Lettera aperta del Dirigente Scolastico a tutte le componenti

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Transcript Lettera aperta del Dirigente Scolastico a tutte le componenti

Prot. n. 7671/C2b Circ. n. 112 Bergamo, lì 22 novembre 2016 A tutti gli studenti Ai genitori Ai docenti Al personale ATA

Oggetto : Lettera aperta del Dirigente alla Comunità Scolastica

Gentilissimi, in virtù delle numerose sollecitazioni che vengono avanzate riguardo alcuni provvedimenti emanati recentemente, corre l’obbligo di chiarire le motivazioni che sottendono le decisioni assunte al riguardo. Sin dall’inizio delle lezioni, la dirigenza scolastica si è premurata di incontrare tutte le classi, al fine di manifestare la propria disponibilità a costruire un rapporto aperto e proficuo con la componente studentesca. L’attivazione di due intervalli è stata fortemente voluta dalla dirigenza scolastica per favorire il recupero psicofisico degli allievi durante la mattinata. Dopo ampio dibattito in Collegio Docenti, la deliberazione è stata approvata, nonostante un nutrito gruppo di professori manifestasse grosse perplessità. L’ufficio di presidenza è sempre pronto ad accogliere gli studenti che hanno necessità di un confronto e di un dialogo, nell’interesse loro e dell’intera comunità scolastica. A fronte di tutto ciò, è stato richiesto un atteggiamento di rispetto della struttura scolastica e dei suoi arredamenti, il rispetto di tutto il personale, il rispetto degli studenti e dei compagni nelle reciproche specificità. Riguardo a ciò, è stato ben rimarcato che nessuna tolleranza sarebbe stata praticata nei confronti di coloro che avessero disatteso questi pochi ma fermi principi. Anche nei confronti del desiderio di decorare le pareti è stata data ampia libertà, previa richiesta e previa definizione delle aree e dei soggetti da raffigurare. In tutti gli altri casi, come più volte esplicitato, si sarebbe proceduto a richiedere il ripristino dalle imbrattature e la rifusione delle spese, qualora nessuno studente se ne fosse assunto la paternità.

Al di là di alcune deprecabili situazioni, i cui responsabili, una volta individuati, sono stati disciplinarmente sanzionati, si è assistito ad una serie di episodi che tutto hanno evidenziato tranne che un’assunzione di responsabilità. Un primo fatto evidente è stata la comparsa di numerose scritte (alcune offensive) sulle pareti degli spogliatoi e sulle pareti di alcuni bagni. L’appello ai responsabili di assumersi la colpa è caduto nel vuoto, forse anche per l’omertà di chi ha assistito e di chi sapeva, ma ha preferito sottacere. A questo punto, in virtù dell’art. 19 del Regolamento d’Istituto che recita “...

che risponderà/anno in solido del danno arrecato..

ciascun allievo risponderà personalmente – sia pecuniariamente, sia disciplinarmente – dei danni arrecati al proprio posto di studio (sia esso un banco, un tavolo da disegno, un computer, una postazione di laboratorio linguistico e altro), così come di eventuali danni arrecati a strutture della propria aula o di altre parti dell’edificio. Nel caso non fosse possibile individuare il/i responsabile/i del danno, la responsabilità sarà fatta ricadere sul/i gruppo/i classe

”, si è provveduto ad emanare una circolare in cui si chiedeva a tutti gli allievi della sede di via Tasso di versare una quota di 5 euro. La quota è derivata dalla stima previsionale che l’affidamento della ritinteggiatura degli spogliatoi e dei bagni ad una ditta specializzata comportasse una spesa complessiva di circa 3.000 euro, iva esclusa. Il provvedimento, che non aveva termini perentori, aveva il precipuo scopo di accendere un dibattito fra gli studenti relativamente al fatto che l’Istituto Scolastico è uno spazio loro concesso, che lo debbano vivere quotidianamente, che è corretto che ne venga garantito il decoro ( considerato che ne devono fruire per tutti gli anni di studio) e che è fondamentale che lo rispettino in quanto bene comune della collettività. A fronte di ciò qualche buontempone in vena di provocazione, ha pensato bene di vergare sulle pareti di un altro bagno la scritta “ 5€ 5€ 5€ ...” a mo’ di sfottò. Molti allievi si sono dissociati dal gesto proponendosi di ripulire il tutto. La dirigenza, pur manifestando apprezzamento e stima per questi studenti, ha ritenuto che a livello educativo ciò non incidesse significativamente nei confronti degli artefici degli imbrattamenti (e dei loro sodali), invocando nuovamente una maggiore responsabilizzazione del corpo studentesco. Si vuole inoltre puntualizzare che, in sede di iscrizione, la scuola, le famiglie e gli studenti sono chiamati a sottoscrivere un patto di corresponsabilità (deliberato nel 2013). Questa è condizione irrinunciabile per essere ammessi a frequentare il Liceo Artistico “Giacomo e Pio Manzù”. Si richiamano i punti che gli allievi si impegnano a rispettare :

Impegno costante e studio assiduo da parte degli studenti sono le condizioni indispensabili per attuare il processo di apprendimento e di crescita personale. Pertanto è indispensabile che gli studenti

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frequentino assiduamente le lezioni, rispettino gli orari e seguano il lavoro di classe con attenzione e partecipazione. svolgano regolarmente il lavoro assegnato a casa e a scuola, e studino tenendo conto delle indicazioni degli insegnanti siano puntuali e preparati alle verifiche e a tutte le scadenze programmate del lavoro di classe esplicitino tempestivamente ai docenti le loro eventuali difficoltà giustifichino puntualmente le assenze e i ritardi e informino le famiglie delle comunicazioni dell’Istituto. L’assunzione di responsabilità sia individuale che collettiva contraddistingue la vita della scuola come comunità formativa e dunque gli studenti devono

avere un comportamento disponibile e collaborativo con i docenti e con i compagni e con tutto il personale della scuola

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accettare e rispettare idee e culture e sensibilità differenti mantenere un comportamento educato e consono all’ambiente sempre, all’interno dell’Istituto e fuori, negli spostamenti nell’edificio come durante i viaggi di studio avere cura dell’ambiente scolastico come importante fattore di qualità della vita utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della scuola, facendo attenzione a non danneggiare il patrimonio di tutti riconoscere con onestà eventuali errori nel comportamento e i danni che possono esserne derivati. Tutte queste indicazioni sono coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Artistico, con i regolamenti dell’Istituto, con lo Statuto delle studentesse e degli studenti: è pertanto indispensabile che gli studenti conoscano questi documenti che tutelano i loro diritti e chiariscono i loro doveri

Si richiamano inoltre i punti che i genitori si impegnano a rispettare :

Il concorso educativo delle famiglie al progetto educativo della scuola è condizione essenziale per la crescita e la responsabilizzazione degli allievi. La scuola si aspetta che i genitori:

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offrano ai loro figli in primo luogo un modello positivo come adulti e come cittadini seguano con attenzione il loro rendimento scolastico e il loro comportamento sostengano i figli nel mantenimento degli impegni assunti a scuola tengano sotto controllo assenze ritardi e incontrino sollecitamente i docenti, se vengono convocati si informino periodicamente dell’andamento scolastico dei loro figli, partecipino alle iniziative della scuola a loro rivolte e sollecitino i loro figli a tenerli informati contribuiscano a un clima di rispetto e di fiducia tra scuola e famiglia forniscano ai docenti tutte le informazioni utili per migliorare la conoscenza dei figli risarciscano i danni arrecati dai propri figli alle attrezzature dell’Istituto e concorrano al risarcimento quando non si riesca a individuare i responsabili. Come per tutte le componenti, vale anche per i genitori l’esortazione a conoscere l’Offerta Formativa dell’Istituto e i Regolamenti: il comportamento di cittadini consapevoli ha un forte valore in se stesso e ancor più come esempio per le nuove generazioni.

Fatti questi opportuni distinguo, è utile inoltre rincarare la dose, asserendo che, nonostante si siano definiti opportuni turni di vigilanza durante gli intervalli da parte dei docenti, molti studenti tendono a sfuggire volutamente alla sorveglianza per isolarsi nei luoghi più defilati. Si ribadisce nuovamente, ai sensi del Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104 che il divieto di fumo (già previsto dall’art. 51 della Legge 16/01/2003 n.3, nei locali chiusi) è esteso anche alle aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici statali e paritari. Ad aggravare la situazione vi sono pure le innumerevoli segnalazioni, da parte dei docenti in vigilanza, della presenza di soggetti che non appartengono alla scuola, sulle cui intenzioni non è dato sapere e ai quali non può essere impedito l’accesso stante la condivisione degli spazi con altre strutture adiacenti. Corre l’obbligo di far presente che in relazione all’art. 2048 del Codice Civile “...

liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono

... “. Da ciò deriva una responsabilità del personale della scuola, Dirigente Scolastico in primis, cui tutto può esser chiesto fuorché improvvisarsi anche agenti di polizia.

Nonostante i ripetuti solleciti, molti studenti hanno proseguito imperterriti nel trasgredire le raccomandazioni impartite, sia dentro che fuori l’edificio scolastico. A questo punto, al fine di evitare qualsivoglia disdicevole situazione, non potendo comunque garantire una efficace sorveglianza nelle pertinenze della scuola e riscontrata la mancanza di volontà nel rispetto dei regolamenti da parte di molti studenti, non rimane altra soluzione che limitare gli spazi fruibili per gli intervalli. In tal modo è assicurata la vigilanza in ogni aula e per ogni classe. Da ultimo, vale la pena rammentare che, non più di sei mesi or sono, l’intero Consiglio di Istituto si è dimesso per motivi a tutti ormai ben noti. L’attuale dirigenza ha tutta la volontà di intraprendere una nuova stagione, non incline all’inerzia ma votata al dialogo, al confronto e alla risoluzione dei problemi. Nella speranza di avere fornito un quadro sufficientemente esaustivo, si porgono cordiali saluti. Il Dirigente Scolastico

ing. Botti Cesare Emer