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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

Premesso che

: la delega legislativa contenuta nell’art. 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124 è finalizzata ad una riforma complessiva delle camere di commercio; tra le attività che le nuove Camere di commercio saranno chiamate a svolgere figurano quelle di accompagnamento per l'avvio delle

start-up

, di promozione dei processi di innovazione nei vari settori produttivi, di internazionalizzazione, di assistenza alle aziende per il reperimento dei fondi comunitari e di sostegno alla crescita delle imprese costituite da giovani e da donne; rilevato conseguentemente che le Camere di commercio vengono individuate non solo come agenzie di servizi, ma come soggetti promotori di sviluppo, ed si configurano come uno strumento operativo snello e caratterizzato da qualificate professionalità, in stretta sinergia e in supporto al ruolo che dovrà svolgere la città-area metropolitana.

Considerato che

: la legge delega prevede il mantenimento dell'autonomia alle Camere di Commercio delle città metropolitane, e di conseguenza di quelle di Messina, ed anche quella della vicina Reggio Calabria, anche quando non fosse stato raggiunto il numero previsto di imprese iscritte; la Camera di commercio di Messina si trova in una situazione di gestione commissariale, per uscire dalla quale già da tempo è stata esaurita la fase di verifica sugli elenchi, effettuata la validazione degli esiti, predisposta la delibera sulla ripartizione dei seggi (pronta e in attesa di firma), verificata l'assenza in capo alla Camera di Commercio di Messina di situazioni patrimoniali che possano essere oggetto di elaborati riassetti; il trattamento pensionistico del personale in quiescenza si configura come ulteriore elemento di criticità, visto il notevole peso sul bilancio della Camera di commercio e la riduzione degli introiti relativi ai diritti camerali, tale da rappresentare un problema concreto per l'equilibrio finanziario dell'ente da affrontare con estrema urgenza; è assolutamente necessario, quindi, creare le condizioni affinché anche la nuova Camera di Commercio della città metropolitana di Messina possa essere messa in condizione svolgere le ricordate funzioni attribuite dalla legge di riforma, necessarie per il rilancio e lo sviluppo del territorio messinese. Si chiede al Ministro in indirizzo di sapere: se non ritenga opportuno assumere le iniziative ritenute più rapide ed efficaci al fine di favorire l'avvio delle procedure elettive per porre fine alla gestione commissariale della Camera di commercio di Messina, in modo che il nuovo ente non sia più gestito da commissari nominati dal governo regionale, ma sia governato dai rappresentanti delle realtà produttive e sociali. Sen. Mancuso