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Sulla Rocca dei Conti Guidi di Dovadola la Lega "interroga" la
Regione
Venerdì 25 Novembre 2016
Per Pompignoli è "inspiegabile l'esclusione di un progetto già avviato dai finanziamenti: la
Regione inserisca quest'emergenza architettonica tra le sue priorità"
Massimiliano Pompignoli
"Dovadola è evidentemente uscita dall’agenda della Regione. La quale preferisce finanziare (con fondi europei) progetti
ancora in divenire, piuttosto che completare il restauro e consolidamento della Rocca dei Conti Guidi, considerata unica nel
suo genere". È questa l’amara considerazione del consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli.
La dura presa di posizione dell'esponente leghista arriva dopo che il progetto di restauro e consolidamento della Rocca
di Dovadola, per la quale il Comune aveva presentato una richiesta di finanziamento, per riaprire il cantiere, è stato scartato
in fase preliminare dalle procedure di assegnazione dei fondi comunitari POR-FESR (Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale): erano necessari 490mila euro che la Regione ha preferito indirizzare su altri progetti.
"La scarsa attenzione dell’istituzione regionale per il territorio - spiega Pompignoli, che ha presentato un’interrogazione
all’Assemblea legislativa - è dimostrata dallo scarto tra la cifra complessivamente stanziata per le varie emergenze e la
richiesta avanzata dai Comuni: 157,5 milioni". Un abisso. In cui - secondo l'esponente leghista - sarebbe caduto lo
“sfortunato” progetto della Rocca, definita nel ’66 dal Ministero un’opera "prototipo delle fortificazioni feudali del centro Italia".
Un edificio che, dopo la ristrutturazione, avrebbe dovuto ospitare un centro studi ed un centro documentazione di importante
valenza.
Lo sconcerto per l’esclusione di Dovadola è stato tale, "che anche il sindaco si è espresso con rammarico verso la
sua parte politica - sottolinea Pompignoli - annunciando che il Comune intende andare comunque avanti, con le sue magre
forze, mettendo sul piatto 246mila euro". Insufficienti, però, a completare l’opera, che ha visto lavori a “singhiozzo” in questi
ultimi tredici anni, con vari stralci iniziati, ma senza una vera conclusione del progetto. Come sottolineato anche dal capo
progettista, Lamberto Giannelli "il quale - evidenzia Pompignoli - ha detto a chiare lettere che la logica vorrebbe il
completamento di un cantiere già iniziato, non l’apertura con i fondi “sottratti” a quest’ultimo di altri lavori, per i quali manca
una documentazione autorizzativa e quant’altro". Incluso il via libera della Soprintendenza, che invece è già acquisito per
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Dovadola. In sostanza, Pompignoli chiede alla Giunta regionale i motivi dell’esclusione della Rocca dagli interventi
finanziabili, "nella speranza che la Regione voglia supportare il Comune romagnolo nel proprio sforzo o inserire il progetto in
una delle prossime linee di finanziamento".
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