III seminario Internazionale Metamorfosi e trasformazioni

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U NIVERSITÀ DEGLI S TUDI DELL ’A QUILA – U FFICIO C OMUNICAZIONE , WEB E SOCIAL NETWORK L’Aquila 23.11. 2016

comunicato stampa III Seminario Internazionale di Studio “Metamorfosi e trasformazioni in età medievale” 1-2 dicembre 2016

Aula 5A del Dipartimento di Scienze Umane, Viale Nizza 14

Nell'Aula 5 A del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi dell'Aquila (viale Nizza 14) nel pomeriggio di giovedì 1 e nella mattinata di venerdì 2 dicembre 2016 si svolgerà il III Seminario Internazionale di Studio dal titolo: “Metamorfosi e trasformazioni in età medievale”. Ideato e organizzato da Lucilla Spetia, professore associato di Filologia e Linguistica Romanza presso lo stesso Dipartimento di Scienze Umane, il Seminario intende proseguire la felice esperienza iniziata nel 2014 con il I Seminario Internazionale di Studio incentrato sulla metafora, e proseguita nel 2015 con il II Seminario intitolato ‘Tra Normanni e Plantageneti, al bivio di una cultura complessa’, nella speranza di costituire in tal modo una tradizione che duri nel tempo. Attraverso l’analisi di testi di vari generi letterari e il riferimento ad autori anche poco noti appartenenti ad aree geografiche e a fasi storiche differenti, e senza trascurare l’apporto significativo di discipline quali la Storia dell’Arte e la Storia dell’Architettura, docenti e specialisti provenienti da varie Università italiane e straniere discuteranno sul tema scelto allo scopo di esaminare alcuni significativi aspetti della metamorfosi (di solito associata alla cultura classica) proprio nel Medioevo, epoca in cui, come osservato da Jean-Claude Schmitt, i mostri -che certo sono espressione di metamorfosi- si insinuano ai margini della cultura della Chiesa: nell'immaginario dei confini del mondo civilizzato, nei bordi ornati dei manoscritti, sulle cornici e sugli stalli delle cattedrali fino alle sculture dei chiostri. Tuttavia il tema sarà declinato in maniera ampia e inusuale, e perciò stesso stimolante, come indicano i titoli delle relazioni annunciate. Aprirà infatti i lavori l’intervento di Francesco Zambon dell’Università di Trento, di cui si ricorda almeno lo studio delle teorie sull'amore mistico nel XII secolo oltre che il suo lavoro sui bestiari, il quale offrirà una panoramica stimolante sulla trasformazione dell’affascinante mito del Graal nel Medioevo e sul suo contesto letterario e religioso. Seguirà quindi Antonio Pioletti dell’Università di Catania, già Presidente della Società Italiana di Filologia Romanza e autore di importanti monografie ed edizioni di letteratura francese medievale, il quale interverrà con un proficuo allargamento del campo di indagine parlando della metamorfosi tra Ovidio e Dante. Quindi il dibattito si amplierà attraverso l’analisi di testi della letteratura medievale di ambito francese, con Patrizia Serra, professore all’Università di Cagliari che affronterà il tema della metamorfosi attraverso il motivo della follia, e con Cristina Noacco, docente dell’Université de Toulouse che concentrerà la sua attenzione proprio su quei testi antico francesi dove il tema è sviluppato in modo originale. Il giorno successivo si proseguirà con le relazioni di Teresa Nocita, Professore di Filologia Italiana della sede aquilana e di Luca Core, Dottore di ricerca dell’Università di Padova, i quali si avventureranno rispettivamente nel territorio della tradizione volgare dei secoli XIII e XIV e della letteratura latina medievale. Infine la sessione di studi storico-artistici e storico-architettonici chiuderà il Seminario con gli interventi della storica dell’arte medievale Cristiana Pasqualetti della sede aquilana, e dell’architetta Wilma Recchia dell’Università di Pescara, che avranno l’occasione di rendere noti gli importanti risultati delle loro più recenti ricerche, in cui viene privilegiato il rapporto con il territorio e quello tra arte e individuo. Il III Seminario Internazionale di Studio costituirà insomma un’opportunità di confronto e di discussione interdisciplinare sulla valenza culturale di un tema accattivante e ben documentato nella cultura medievale, ma che non smette di affascinare anche l’uomo contemporaneo per la complessità con cui oggi viene vissuto il rapporto tra natura e artificio. Il Seminario costituirà infine l’occasione per la presentazione al pubblico del volume che raccoglie gli Atti del II Seminario internazionale di studi “ Tra Normanni e Plantageneti: al bivio di una cultura complessa”, svoltosi presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila nel dicembre 2015. Con la speranza di costituire una tradizione che durasse nel tempo, questo Seminario proseguiva la felice esperienza attuata nel 2014, istituita allo scopo di focalizzare l’attenzione su questioni particolari e tematiche complesse riguardanti l’epoca medievale, momento di snodo fondamentale della storia d’Europa, perseguendo al contempo una prospettiva pluridisciplinare, feconda di stimoli e di arricchimenti. _____________________________________________________________________________________________________________

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