francesca saiu sarà la coordinatrice del progetto italia sardegna

Download Report

Transcript francesca saiu sarà la coordinatrice del progetto italia sardegna

FRANCESCA SAIU SARÀ LA COORDINATRICE DEL PROGETTO ITALIA SARDEGNA
Nell’ultimo Consiglio Regionale riunitosi a Guspini è stato deliberato che l’allenatrice di
Muravera Francesca Saiu, per i prossimi sette mesi, ricoprirà l’incarico di tecnico
regionale. Delle sue quarantaquattro primavere gran parte le ha dedicate completamente alla
disciplina, essendo stata anche una valida giocatrice di 2^ categoria, militando nei
campionati nazionali di vertice (A1 e A2). Abbandonata l’attività agonistica si è dedicata
anima e corpo alla diffusione del tennistavolo tra i più piccini e anche in questo caso i
risultati brillanti non sono mancati, soprattutto se si considera che opera in una zona
decentrata qual è il Sarrabus e con poche risorse a disposizione.
Saiu agirà in stretto contatto con il responsabile della Commissione Tecnica Riccardo Lisci.
Sarà lui a dare gli input principali affinché i giovani aspiranti pongisti e i loro allenatori
possano avere gli aiuti necessari per favorire l’evoluzione della disciplina.
“Sono fermamente convinta – ha spiegato Francesca Saiu – che uno stage di tre ore non permetta
ad un atleta di migliorare. Al contrario è il lavoro quotidiano nelle palestre che consente di
registrare dei cambiamenti in positivo”.
Secondo te che tipo di attività dovrebbe svolgere un tecnico regionale?
Mettere a disposizione di tutti le sue competenze e conoscenze. E soprattutto essere in grado
di organizzare e portare avanti un progetto che abbia come obiettivo prioritario lo sviluppo
del settore giovanile. Senza mai trascurare quelle fasce d’età, e mi riferisco al settore
femminile, non più idonee nell’abbracciare il Progetto Giovani e dove spesso si registrano dei
forti tassi di abbandono. Insomma sarà mio compito monitorare gli atleti, maschi e femmine,
almeno fino al compimento dei sedici – diciassette anni di età.
Lo scopo principale di questa manovra?
Far si che ai tornei regionali giovanili siano degnamente rappresentate tutte le categorie.
Più siamo, più il movimento cresce. Questo aspetto a me sta molto a cuore.
Da subito ti sei attivata con tutti i tecnici dei settori giovanili sardi.
Si. E ho detto loro che nei confronti degli under 10 vorrei portare avanti un progetto che si
basi sull’aspetto puramente atletico somministrando dei test relativi al Trofeo Teverino Ping
Pong Kids. Un tipo di lavoro che in passato è mancato in quanto molte società non sono a
conoscenza delle prove fisiche specifiche da preparare. Ma non tralasceremo l’aspetto tecnico
che però è maggiormente di competenza delle società.
Praticamente hai costituito una squadra molto affiatata.
Il lavoro di gruppo è fondamentale. Ho chiesto alla Fitet Sardegna di poter collaborare con
tre sparring fissi e mi hanno accontentata. Sono ragazzi che conosco molto bene e con cui sto
lavorando con profitto. I loro nomi: Nicola Pisanu (Ad Muravera TT), Francesco Lai (TT Guspini
) e Alberto Mattana (ASD Muraverese TT).
Ti interfaccerai spesso con il responsabile della Commissione tecnica Riccardo Lisci?
Certo. Posso contare sulla sua collaborazione. Abbiamo molti punti in comune per portare
avanti questo progetto. E poi voglio sottolineare come agli stage sia sempre gradita la
presenza dei tecnici che seguono i bambini convocati.
Concludiamo con qualche riflessione?
Anche se ricopro il ruolo di tecnico regionale non ho alcuna verità in tasca. E tutti i
tecnici delle società dovrebbero collaborare con noi affinché il movimento cresca. Nelle ore
dedicate agli stage i bambini devono confrontarsi e assimilare qualche aspetto nuovo. Non
necessariamente deve esserci un miglioramento sul colpo. Per quello ci vuole del tempo e sono
aspetti di cui si devono occupare le società di appartenenza..