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Domani il finissage della mostra-progetto fotografico “AQVA
ET MATER" di Silvia Boccato
Venerdì 25 Novembre 2016
Con il patrocinio del Comune di Faenza e dell’Unione della Romagna Faentina, domani, sabato 26 novembre (ore 17.30) si
terrà il finissage della mostra-progetto fotografico “AQVA ET MATER, acqua linfa di Madre Terra contro ogni forma di
abuso” di Silvia Boccato presso la Galleria Comunale d’Arte “Voltone della Molinella”, a Faenza, appuntamento immancabile
tra le iniziative della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
All’evento, organizzato a Faenza (Ravenna) dal Centro sub nuoto club 2000 di Faenza in collaborazione con artePerOGGI e
la Prof.ssa Gioia Longo Di Cristofaro, Presidente della LUNID - Libera Università dei Diritti umani, Associazione SOS Donna,
Compagnia delle Feste e Foto Amatori Brisighellesi, interverranno alle ore 17.30 Claudia Gatta, Assessore alle Politiche
Sociali e alle Politiche e Cultura di Genere del Comune di Faenza, Antonella Oriani, Presidente dell’Associazione Sos Donna
di Faenza, Tiziana Asirelli, Sceneggiatrice e Regista della Compagnia delle Feste con la lettura della poesia dedicata ad Aqua
et Mater e l’autrice della mostra Silvia Boccato.
La mostra è una rappresentazione iconografica del legame profondo che unisce l’Acqua (22 marzo “World Water Day”) alla
Terra (22 aprile “Earth Day“) alla fonte di ogni diritto (25 novembre - giornata mondiale contro la violenza sulle donne). Abusi
dell’acqua e Abusi sulle donne: per il diritto di tutti all’acqua libera e di essere donne libere nella civiltà moderna. L’intera storia
dell’umanità è intimamente connessa alla sua relazione con l’acqua, che è unificatrice biologica e simbolico-sacrale. Nel
rapporto 2011 di Amnesty International si denuncia che la mancanza di acqua e di strutture sanitarie aumentano la violenza
sulle donne che ogni giorno percorrono da sole lunghi tragitti per prendere l’acqua. L’acqua è risorsa generatrice e feconda,
come scritto nella Dichiarazione universale dei diritti della Madre Terra, “Articolo 2. Diritti Innati di Madre Terra (e) il diritto
all’acqua come fonte della vita”; non solo un diritto umano, un bene comune indispensabile per ogni forma di vita. L’acqua è
nutrimento materiale e spirituale, forza naturale eterna secondo il ciclo di vita, morte, purificazione e rinascita. Simbolo della
mostra è “Madre, Porta del cielo” (nella foto), Madre universale.
Come un canto alla vita, alla sua sacralità e alla custodia di ogni forma di vita, “AQVA ET MATER” omaggia la creazione e la
speranza di una vera rinascita, infonde il coraggio di non arrendersi quand’anche sembrano vincere sempre più violenza e
crudeltà, ingiustizia e mancanza di verità. Sul piano della finalità socio-educativa, il progetto vuole promuovere e
sensibilizzare alla cultura del rispetto per la vita contro la subcultura della sopraffazione e dell’abuso che avvelena il mondo.
Risvegliare le coscienze dall’indifferenza e dall’omertà e volgerle alla responsabilità personale e sociale del cambiamento.
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Educare alla tutela e al rispetto, al diritto ad esistere, alla libertà ed autodeterminazione.
Cultura, Società
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