club alpino italiano - Colleferro

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CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Colleferro
Fondata la prima volta nel 1954
e ricostituita nel 1994
Sottosezione di Anagni
Via A. Nobel n.1 – 00034 Colleferro (RM)
Casella Postale 47 – PEC: [email protected]
IBAN: IT 51 C 08327 39060 000000702501
BCC Roma - filiale di Colleferro cell. 392.9225101
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In Montagna senza Barriere, l’Anello Selena Palma.
Il prossimo 20 Novembre 2016 saremo tutti sull’Anello Selena per testare le nuove Joëlette il
supporto meccanico che permette a chi è diversamente abile di vivere la montagna in ogni suo
aspetto: sensoriale, amicale e sportivo di conquista della vetta.
La Joëlette è uno strumento prezioso, semplice, spartano ed efficace.
Permette un’esperienza unica di servizio ed è incredibilmente stimolante e gratificante per chi
diversamente abile non potrebbe vivere in altro modo la gioia dei colori e dei profumi della
montagna.
I sentieri LH sono il luogo deputato a vivere questa esperienza di servizio e di scoperta,
opportunamente scelti ed equipaggiati a tale nobile scopo.
Voluti dall’Assessorato ai Servizi Sociali della Regione Lazio sono stati realizzati grazie
all’impegno e alla tenacia del Presidente del GR CAI Lazio Fabio Desideri, l’anello di Selena LH4
in particolare e’ stato scelto e pensato dal Current President e dal Past President della Sezione CAI
di Colleferro Amedeo Parente e Umberto Bernabei e si incrocia con il sentiero tattile LHT1 e quello
LH2 che conduce a Montelanico.
Con grande orgoglio possiamo dire che tutti e tre i sentieri LH della Provincia di Roma, sono anche
per merito nostro sui Monti Lepini a due passi da Colleferro e facilmente fruibili.
Amedeo inoltre, il Presidente in carica è un istruttore prezioso sull’uso di tale supporto e soprattutto
per vocazione umana ancora prima che istituzionale ne è custode attento.
L’anello Selena LH 4 si trova sul Campo di Segni un Altopiano a 950 m s.l., ai piedi del Monte
Lupone uno dei più alti e panoramici di tutta la catena Lepina, un luogo dove il tempo sembra
essersi fermato, dove lo scorrere lento delle ore e delle stagioni è cadenzato dal cambiamento dei
colori del giorno e dal lento movimento degli animali al pascolo.
Noi escursionisti, amiamo questi luoghi come le vette delle montagne e pensiamo che essi hanno
un’anima con la quale intimamente ci mettiamo in comunicazione quando condividiamo la fatica
della salita e dello sforzo con i nostri compagni di cordata o quanto appartandoci entriamo dentro
noi stessi per riscoprirci umani, per ascoltare il ritmico battere del nostro cuore.
Si questi luoghi hanno un’anima che ci portiamo dentro insieme al ricordo dei momenti che li vi
abbiamo trascorso.
Per questo motivo il Sentiero LH4 è diventato l’Anello di Selena, perché ad esso sia connessa una
storia.
Una storia di uomini, di persone, di donne, non solo rende bello un posto, lo rende indimenticabile.
Selena Palma era una giovane donna di Colleferro che ci ha lasciato troppo presto al termine di una
vita breve ed intensa.
Biologa, ricercatrice, insegnante, aperta alla vita, all’arte, allo sport, al teatro.
Lo sguardo attento, il sorriso pronto, la volontà tenace, tutto sempre senza dimenticare la dolcezza.
Scriveva poco prima di lasciarci:
Vorrei che però mi ricordaste sempre e soprattutto che il mio funerale diventi una bella festa in mio
nome. No al nero per carità vestitevi colorati si festeggia. Preparate tutto quello che avrei voluto
mangiare io e non ho potuto. Chiamate chi ha scritto lettere per me e fategliele leggere, mettete in
mostra i quadri, vendeteli, fatevi cantare le canzoni da chi me le voleva cantare, raccontate di me,
leggete i miei racconti, le mie poesie, suonate tanto, raccogliete soldi per aiutare chi ne ha bisogno,
indite un premio per l’artista eclettico e con i fondi create un’associazione per i diritti dei malati
oncologici, per il tumore ovarico, aiutate chi ne ha veramente bisogno. Bevete al mio ricordo,
divertitevi per avermi dato pace.
Ecco Selena, noi ti doniamo: fiori, un grande pascolo verde, l’ombra di una montagna bella, la
fatica del nostro camminare e preghiamo come tutti gli alpinisti “Signore, permetti che Selena vada
per le Tue montagne.”
A te trekker, a te viandante che percorri l’anello di Selena, ricorda esso è legato ad un servizio, alla
bellezza dei posti e ad un’anima bella.
I sassi non sono solo sassi, la natura è dono che dobbiamo difendere e in quei luoghi cullata dal
vento, tra due nuvole d’oro nel cielo c’è un’anima bella che sorride al sorridere dei nostri cuori e
che ha dato un nome, una storia al nostro Sentiero, alla nostra fatica.
Umberto Bernabei Consigliere del GR CAI LAZIO e past President della Sezione di Colleferro
[email protected]
cell.3394773419