noi tutti siamo creati per amore e per amare

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Transcript noi tutti siamo creati per amore e per amare

NOI TUTTI SIAMO CREATI PER AMORE E PER AMARE

Il mandato di misericordia di Madre Teresa è stato quello di dif fondere l’amore nel mondo alleviando le sofferenze del prossimo attraverso una Congregazione di sorelle e fratelli cattolici al servi zio di una comunità in gran parte non cristiana che non obbliga le persone che aiuta a convertirsi alla fede cattolica. Era il lontano 19 marzo 1949 quando bussò alla sua porta una ex allieva della Saint Mary che diventò la prima discepola con il no me di suor Agnes. Altre postulanti si presentarono ben presto e Madre Teresa chiese ed ottenne il riconoscimento del suo ordine, prima dal proprio Arcivescovo e quindi dal Papa (1965), che pre vede, oltre agli abituali voti di castità, povertà ed obbedienza, an che quello di offrire se stesse a servizio dei più poveri tra i poveri. Nelle Costituzioni delle Missionarie della Carità l’impegno con Cristo viene definito “un vincolo d’amore mille volte più forte di quelli della carne e del sangue”. È tramite questo vincolo che Ma dre Teresa e le Missionarie della Carità pregano, amano, lavorano e condividono la vita nella loro comunità. In tutto il mondo, sopra tutti i crocifissi delle Missionarie della Carità, sono scritte le paro le: “Ho sete”. Sono quelle che Cristo pronunciò prima di morire e ricordano a tutte le Missionarie le implicazioni di ogni loro azio ne:

“Il nostro scopo è saziare l’infinita sete d’amore delle anime di Gesù Cristo sulla croce. Serviamo Gesù nei poveri, lo accudia mo, lo nutriamo, lo vestiamo, lo visitiamo.”

Per servire i poveri una certa perdita di sé è essenziale. Madre Te resa spiega la necessità della povertà nella sua vita come il presup posto del suo lavoro:

“Come puoi davvero conoscere i poveri se non vivi come loro? Se si lamentano del cibo, possiamo dire che mangiamo le stesse cose. Più abbiamo, meno possiamo dare. La povertà è un dono meraviglioso perché ci dà la libertà, significa avere meno ostacoli tra noi e Dio.”

ospitalità, esse rifiutano. Ecco perché quando alle Missionarie della Carità viene offerta

“Ai poveri nei loro tuguri e nei loro bassifondi è raro che venga offerto qualcosa, perciò per rispetto ed empatia con loro, anche noi rifiutiamo sempre.”

Se per amare e servire è necessario un certo stato di povertà, è altrettanto indispensabile

“fare piccole cose con grande amore”

, ma ciò di norma avviene nella sofferenza. Madre Teresa è con vinta che quando si accetta il dolore è possibile vederne il valore supremo:

“Gesù ha voluto portarci aiuto condividendo la nostra vita, la nostra solitudine, la nostra agonia, la nostra morte. Solo stando con noi ci ha redenti una volta per tutte. Noi siamo invita ti a fare lo stesso. Tutta la desolazione dei poveri, non solo la lo ro povertà materiale, ma anche la loro miseria spirituale va re denta, e noi dobbiamo condividerla, perché solo se saremo una cosa sola con loro potremo redimerli, potremo cioè portare Dio nelle loro vite portando loro a Dio.” “Senza la nostra sofferenza, il nostro lavoro sarebbe soltanto as sistenza sociale.” “Perché lamentarsi? Se accetti la sofferenza e la offri a Dio, ti darà gioia. La sofferenza è un grande dono di Dio: chi l’accoglie, chi ama con tutto il cuore, chi offre se stesso ne cono sce il valore.”

Nel 1959 furono aperte le prime due case della Congregazione fuori Calcutta, ma sempre in India, successivamente sorsero le prime Case all’estero: nel 1965 in Venezuela e nel 1968 a Roma, dopo che Paolo VI il 1 febbraio 1965 firmò il riconoscimento pontificio della congregazione stessa. A partire dal 1969 le case si moltiplicarono in tutto il mondo, tranne che in Cina dove madre Teresa si recò già nel 1985, senza riuscire però a fondarvi una comunità. Le Missionarie della Carità sono organizzate in un ramo attivo, più numeroso, ed uno contemplativo che sostiene con la propria preghiera l’azione delle sorelle impegnate sul campo: nel 2015 erano complessivamente 5150, distribuite in 139 nazioni. In tempi recenti la Congregazione ha istituito anche un ramo ma schile comprendente 397 fratelli attivi in 21 paesi del mondo e 44 contemplativi (dati del 2010).

Pluralità nell’unità: confronto aperto

editoriale di Valentina Soncini, Segretario Consiglio Pastorale Diocesano

Dopo la pausa estiva, riprendono i lavori del Consiglio Pastorale Dio cesano, convocato per le giornate di sabato e domenica 26-27 novem bre 2016. Il tema è “La pluriformità nell’unità nella pastorale dell’Arcidiocesi ambrosiana”. Un tema che ha tanti motivi di interes se, ne ricordo tre: è un tema evidenziato da subito dal nostro Arcive scovo nel suo magistero ambrosiano teso a far dialogare i diversi sog getti suscitati dallo Spirito; è un tema che è stato recentemente rilan ciato dal documento della Congregazione per la Dottrina della fede

Iuvenescit Ecclesia

che focalizza la relazione tra doni gerarchici e do ni carismatici (LG 4), è un tema presente anche in

Evangelii Gaudium

laddove il Papa descrive il volto della Chiesa come un poliedro: la Chiesa non è simile a una sfera di punti equidistanti, ma, come un po liedro, è caratterizzata da tante sfaccettature che dicono diversi modi di esprimere la fede, di testimoniarla nei diversi contesti culturali so ciali nelle diverse epoche. Gli stessi soggetti presenti nel nostro Coordinamento diocesano asso ciazioni, movimenti e gruppi ecclesiali sono stati suscitati dallo Spiri to e riconosciuti dalla Chiesa in tempi molto diversi: dall’Ordine fran cescano secolare del XIV secolo ad Alleanza Cattolica del 2012: epo che, sensibilità, destinatari diversi, ma chiamati alla stessa fede e ad esprimere l’unità nella pluriformità. Il tema in oggetto del Consiglio è dunque molto interessante per una riflessione sul volto di Chiesa e soprattutto di una Chiesa che si sente inviata continuamente ai confini della terra, in missione, e per questo tesa a investire in questo compito tutti i doni gerarchici e carismati ci di cui lo Spirito l’ha arricchita. Nel confronto di questa due giorni sarà molto stimolante ascoltarsi, riconoscersi dentro la ricchezza della Chiesa di oggi, sentirsi insieme per essere a servizio dell’annuncio e per assecondare il movimento “in uscita” verso tutti. Chiesa poliedrica e non “per se stessa”, ma in uscita …. Due sollecita zioni che ci possono ben preparare anche alla visita pastorale di Papa Francesco.

Parrocchia Santi Apostoli Pietro e Paolo

P.za don Paolo Cairoli, 2 - 21052 Busto Arsizio (VA) - tel. 0331.639515 don Maurizio: 338.3538600 - suor Gioia: 0331.638568 www.santiapostolibusto.it - mail: [email protected]

domenica 20 novembre 2016 II di AVVENTO

domenica 20-11: II di Avvento

i figli del Regno

Bar 4,36-5,9; Sal 99; Rm 15,1-13; Lc 3,1-18 9,00: Trentin Augusto, fam. Rondina e Braiato 11,00: Marangoni Emma e Amelia 18,00:

per la Comunità Parrocchiale

lunedì 21-11: Presentazione della beata Vergine Maria

Ger 2,1-2a.3,1-5; Sal 76; Zc 1,1-6; Mt 11,16-24 8,30: Cosentino Rosa e Ida

martedì 22-11: santa Cecilia

Ger 3,6-12; Sal 29; Zc 1,7-17; Mt 12,14-21

mercoledì 23-11: feria

Ger 3,6a.12-18; Sal 86; Zc 2,5-9; Mt 12,22-32

giovedì 24-11: beata Maria Anna Sala

Ger 3,6.19-25; Sal 85; Zc 2,10-17; Mt 12,33-37 8,30: fam. Ferro e Ingegneri; De Vettori Giovanni, Della Sega Giuliana, Colombo Giovanni 8,30: Cesare, Maria e Barbara 18,30: Bottigelli Carlo, Angela, Zita e Bruna Ferrario Francesco e Wanda, Gorletta Antonio e Rina, fam. Simonazzi e Visco Castelli Roberta, Piera e Elio; Prandoni Nello, Oscar e Enrico, Liverani Lidia, Calchi Ernesto e Ferdinando, Gritti Giuseppina e Mario, Rozzoni Giuseppina

venerdì 25-11: S. Caterina d’Alessandria

Ger 3,6a.4,1-4; Sal 26; Zc 3,1-7; Mt 12,38-42 6,45: Merlo Ezio 8,30: Maino Adriana

sabato 26-11: beata Enrichetta Alfieri

Ger 3,6.5,1-9; Sal 105; Eb 2,8-17; Mc 12,43-50 18,00: Prandoni Pierluigi

domenica 27-11: III di Avvento

le profezie adempiute

Is 35,1-10; Sal 84; Rm 11,25-36; Mt 11,2-15 9,00: 11,00: Berto Fabio, Landi Guglielmo, Fraboschi Rosetta, Banfi Peppo Luoni Carlo e Maria 18,00:

per la Comunità Parrocchiale

Calendario settimanale

sabato 19 e domenica 20: pernotto e meeting decanale preadolescenti

domenica 20:

ore 11,00: Messa animata dalla 4° elementare

lunedì 21: giovedì 24:

ore 15,30: Catechesi Gruppo Famiglie (anche pranzo insieme)

dalle 16,30 circa

Vie Genova 28 e Olgiate ore 21,00: Catechesi 2°/3° media e adolescenti ore 21,00: Adorazione Eucaristica guidata dal gruppo del rinnovamento nello Spirito, in cripta.

martedì 22:

dalle 16,30 circa : BENEDIZIONI FAMIGLIE

. Vie Fiume, Gorizia dal 1 al 7 + 11(scale A-B-C) ore 16,30: Catechismo 4° elementare e 1° media

mercoledì 23:

dalle 16,30 circa : BENEDIZIONI FAMIGLIE

. Via Gorizia 11 (scale D-E) e 13 (scala A-B-C-D) ore 15,00: Ritrovo Terza Età in Oratorio

dalle 16,30 circa : BENEDIZIONI FAMIGLIE : BENEDIZIONI FAMIGLIE

Vie Gorizia 13 (scala E), Rovereto ore 16,30: Catechismo 2° e 5° elementare . .

venerdì 25: sabato 26:

ore 17,30 :

Adorazione Eucaristica, Vespri, Messa ore 7,45 - 7,55: Preghiera elementari e medie a scuola

dalle 16,30 circa : BENEDIZIONI FAMIGLIE

Vie S.Miniato, Valle Olona dal 1 al 17 ore 16,30: Catechismo 3° elementare . ore 10,30: Matrimonio Allodi Matteo - Reggiani Cecilia ore 14,30: Gruppo Terza Età a teatro: musical Sister Act ore 15,30: Preghiera guidata dal gruppo Padre Pio, in cripta. ore 15,30: Confessioni

domenica 27:

ore 11,00: Messa animata dalla 5° elementare ore 15,30: Battesimi Pascariello Alessio e Pumpo Alessandro

prima media in pellegrinaggio all’istituto don Gnocchi

cia misericordiose di Dio! Sabato 12 novembre noi ragazzi di prima media siamo andati in pelle grinaggio con le catechiste ed alcuni genitori al santuario del beato don Carlo Gnocchi. Qui grazie alle spie gazioni di don Maurizio (rettore del santuario) e alla visione di un video, abbiamo conosciuto la figura di un grande uomo di misericordia: don Carlo Gnocchi! Guidati dalla pre ghiera e da un clima di raccoglimento abbiamo attraversato la porta santa, una porta speciale che si è aperta davanti a noi come le brac È stata una bella e toccante esperienza!

Sabato 25 marzo: Papa Francesco a Milano

Come anticipato dal cardinal Angelo Scola il prossimo 25 marzo Papa Francesco farà visita alla nostra diocesi di Milano. Ecco il programma definitivo. Al mattino visiterà due famiglie presso le case popolari di zona Forlanini e incontrerà i rappresentanti delle famiglie residenti e le famiglie Rom, islamiche, immigrate. Alle ore 10:00 in Duomo venererà le reliquie di San Carlo e incon trerà i sacerdoti e i consacrati. Al termine (ore 11:00 circa) saluterà i fedeli radunati in Piazza Duomo, reciterà l’Angelus e benedirà i presenti. Poi trasferimento al carcere di San Vittore, dove incontrerà i dete nuti e pranzerà con alcuni di loro. Alle 15:00 celebrerà l’Eucaristica con tutti i fedeli della diocesi nel Parco di Monza (ex ippodromo). Alle 17:30 infine allo Stadio Meazza - San Siro incontrerà i cresimandi, i genitori, i padrini e le madrine.

Mercatini parrocchiali

sabato 3 e domenica 4: per il nostro asilo parrocchiale