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Informazioni aggiuntive AU 117/16 Iran
25/11/2016
Il 3 aprile Nazanin Zaghari Ratcliffe era sul punto di lasciare l'Iran con la figlia di 22 mesi per
tornare nel Regno Unito dopo aver visitato la sua famiglia a Teheran, quando è stata arrestata.
Prima di essere presa in custodia le è stato permesso di lasciare la figlia alle cure dei suoi genitori,
che l'avevano accompagnata all'aeroporto. Le autorità hanno confiscato il passaporto britannico di
sua figlia.
La sua famiglia è tornata in aeroporto due volte dopo il suo arresto per avere informazioni sulla sua
sorte e sapere dove si trovasse, ma le autorità hanno rifiutato di fornire alcun tipo di informazione,
compreso il motivo del suo arresto e detenzione. Le autorità, inizialmente, l’hanno tenuta in un
località sconosciuta di Teheran per circa una settimana prima di trasferirla ad una struttura di
detenzione sconosciuta nella città di Kerman, quasi 1.000 km di distanza da Teheran nel sud
dell'Iran. Le è stato consentito solo di fare una telefonata breve alla sua famiglia per la prima volta
tre o quattro giorni dopo il suo arresto, senza però il permesso di dare alcun dettaglio compreso
dove si trovasse. L'11 aprile la sua famiglia ha ricevuto una telefonata da un funzionario che si è
identificato come il direttore di un centro di detenzione di Kerman e che ha detto che Nazanin
Zaghari Ratcliffe stava "bene"senza fornire ulteriori dettagli. Il 27 aprile, la sua famiglia ha ricevuto
un'altra chiamata, a quanto pare da un funzionario del Dipartimento di Intelligence delle Guardie
della Rivoluzione che ha detto loro che era detenuta per "motivi legati alla sicurezza nazionale" e
che sarebbe stata trattenuta per altri due o tre mesi fino a quando la loro indagine fosse ritenuta
completa. E’ stato chiesto alla famiglia di preparare alcuni vestiti e denaro per lei. Per qualche
tempo dopo il suo arresto, le sono stati concessi sporadici contatti telefonici con la sua famiglia,
ma non con il marito, mentre ora le sono state consentite. Risulta inoltre che le chiamate
telefoniche fossero considerate “Premi" e a discrezione del suo interrogatore che era presente
durante le chiamate.
A Nazanin Zaghari Ratcliffe è stato permesso vedere la sua famiglia tra cui sua figlia per la prima
volta l’ 11 maggio, in una stanza d'albergo a Kerman; visita strettamente sorvegliata e non le è
stato permesso di discutere sulla sua situazione. Secondo la sua famiglia stava visibilmente male:
aveva perso peso ed era così debole che non poteva alzarsi dalla sedia nè era in grado di
sollevare la figlia. Non le è stato consentito avvalersi di un avvocato, pur essendo stata più volte
interrogata ed averle fatto firmare una dichiarazione. Il 18 maggio è stata portata nella sezione
femminile della prigione di Kerman e circa un mese più tardi, a metà giugno, è stata trasferita al
carcere di Evin, dove è tenuta nella sezione 2-A, sotto il controllo delle Guardie Rivoluzionarie, in
una cella con altri detenuti.
Il 15 giugno, l'Unità Sarollah delle Guardie Rivoluzionarie nella città di Kerman, nel sud dell'Iran, ha
rilasciato una dichiarazione dicendo che Nazanin Zaghari Ratcliffe aveva partecipato “ nella
definizione e realizzazione di supporti e progetti informatici finalizzati ad un rovesciamento
moderato del governo ". “Essa” ha aggiunto "è una delle figure di spicco delle istituzioni ostili e ha
effettuato attività criminale nel corso degli ultimi anni, sotto la guida e il sostegno dei media e
servizi segreti di governi stranieri”. Inoltre, sempre nel mese di giugno, il capo del dipartimento di
giustizia della provincia di Kerman, Yadollah Movahed, ha detto che tra il 2014 e 2015 le autorità
avevano identificato e successivamente arrestato attivisti di "una delle reti che avevano condotto
azioni contro la sicurezza del paese durante la sedizione del 2009 [riferendosi alle proteste per le
elezioni post-presidenziali] attraverso la progettazione di vari siti web e realizzazione di campagne
nei media ". Ha detto che alcuni membri di questo gruppo erano stati all’estero anche nel Regno
Unito, e ha accusato Nazanin Zaghari Ratcliffe di essere una di loro.
Il 6 settembre, facendo seguito ad un processo iniquo avvenuto il 14 agosto, il giudice che
presiede la Sezione 15 del Tribunale rivoluzionario di Teheran ha annunciato all'avvocato di
Nazanin Zaghari Ratcliffe che era stata condannata a cinque anni di carcere.
Le autorità iraniane non hanno ancora consentito a Nazanin Zaghari Ratcliffe di ricevere visite da
parte di funzionari consolari britannici.