legge di stabilita`, il bluff degli 80 euro

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LUNEDÌ
21 NOV 2016
NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTÀ
EDITORIALE del
SEGRETARIO GENERALE
GIANNI TONELLI
ORGANO UFFICIALE DELLA SEGRETERIA GENERALE SAP
DIRETTORE RESPONSABILE: GIANNI TONELLI - Reg. Trib. Roma n. 98 del 21 febbraio 2000
LEGGE DI STABILITA’, IL BLUFF DEGLI 80 EURO
La nostra attenzione in questo momento
è chiaramente indirizzata verso la legge di
stabilità.
Girano tante voci: c’è chi si vende un poker
d’assi, noi che sosteniamo che è un due di
bastoni, c’è chi va a dire in giro che i soldi ci
sono.
Per qualcuno i consortieri sono bellissimi,
perché da una parte il Siulp dice che ci
sono 133 euro netti per un agente e poi,
contestualmente, alla conferenza stampa
di Forza Italia, il vice segretario Pisaniello
viene lì e dice: “In questa legge di stabilità ci
sono pochi soldi, vi ringraziamo se voi farete
qualcosa per farcene dare degli altri”.
Il problema è che, allo stato dell’arte, di
soldi ce ne sono pochi.
Ci sono questi ottanta euro, che in realtà
sono 32 netti di lavoro nero legalizzato, come
amiamo chiamarli noi.
O vengono dati come bonus per il 2017 o
vanno nel riordino.
Se vanno nel riordino sono 32 e, comunque,
gli 80 euro saranno solo per il 2017.
Questa è la cifra.
Per il contratto invece, alla fine, a regime, al
netto, in due anni ci sono circa 14-15 euro.
Questi sono i soldi e le cifre che ci sono
nell’articolo 52.
Gli emendamenti in campo sono tanti.
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Ne riportiamo anche sul sito: quelli di Forza
Italia, quelli della Lega Nord e altri movimenti
politici.
Ci auguriamo di poter integrare con tutti gli
altri partiti di opposizione che sicuramente
saranno prodighi nelle richieste, ma quello
che ci interessa è vedere, alla fine, se ci sarà
una possibilità di soddisfazione perché i chiari
di luna non sono poi così sereni.
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POLITICI E FAVORI
ALFANO USA L’ELICOTTERO DI FRONTEX PER SCOPI PERSONALI?
Nei giorni scorsi Il Giornale, quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, pubblica due notizie: il
ministro dell’Interno Angelino Alfano che fa partire da Pratica di mare un elicottero della Polizia,
pagato coi soldi di Frontex e adibito all’emergenza immigrazione, solo per farsi portare da Trapani
a Porto Empedocle e il premier Renzi che usa l’elicottero di Stato per la propaganda al “Sì”.
“Se Renzi e Alfano avessero il mio concetto di
dignità si sarebbero già dimessi”: scrive il Segretario
Generale del Sap Gianni Tonelli.
“Sono rimasto disgustato - prosegue - perché in altri
Paesi ci sono cariche dello Stato che si sono dimesse
per molto meno.
Per questo mi chiedo se non sia il caso che l’autorità
giudiziaria interessi le Procure di Roma, Trapani e
Palermo per verificare i fatti affinché i due interessati si
assumano le loro responsabilità”.
Spiega poi: “Sto combattendo ogni giorno contro i
RUBRICA DELLE MASSAIE
tagli lineari, perché i miei colleghi devono lavorare
Il comitato delle massaie appena
con i giubbotti antiproiettile scaduti o inidonei, con
riunitosi intorno al tagliere è
i caschi marci, perché devono acquistare di tasca
sconvolto: a Bologna, insieme alle
loro le divise e qui si continua a sperperare”.
lenticchie, si servono sassolini.
Ma c’è di più: “Viviamo in ambienti fatiscenti, - tiene
E’ successo a un poliziotto in
a dire ancora - pensate che abbiamo strutture di 800
servizio alla Polfer che stava
metri quadri che devono essere pulite e sanificate in
cenando alla mensa del VII reparto
2 ore a settimana, una questura come Ferrara che ha
mobile, all’interno della caserma
546 euro all’anno di cancelleria, una come Ventimiglia
Smiraglia.
che è senza uomini addetti alle indagini.
L’agente, al primo boccone, ha
Ecco perché davanti a questi sprechi non possiamo
subito sentito dei frammenti di
rimanere in silenzio”.
roccia (probabilmente un residuo
di qualche calcinaccio caduto dalle
pareti) tra i denti e ha avvertito il
IN BREVE
personale della mensa. La pietanza
è stata ritirata per evitare che altri
ESERCITO A MILANO
colleghi potessero incappare del
cibo indigesto, mentre il poliziotto
Il sindaco di Milano chiede l’Esercito a Milano per
dovrà sottoporsi a visita dentistica.
difendere i cittadini dalla minaccia terrorismo.
Possibile che il questore Coccia
“Oggi, è chiara la carenza degli organici - spiega
non si renda conto che una mensa
Tonelli - , visto che mancano 45mila uomini nelle
ristrutturata sette anni fa per una
forze dell’ordine, di cui 1.200 solo a Milano.
spesa di 380mila euro già cade a
E con un turnover al 55 per cento, voglio vedere
pezzi e manca la manutenzione?
come sia possibile un incremento.
Occhio al matterello!
Serve che il governo riporti la sicurezza al centro
della sua politica”.
Due mazzate ci starebbero pure.
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TAGLI
SFORBICIATA AI POLIZIOTTI SULLE PISTE DA SCI
Non solo tagli ai commissariati, ma anche
al numero degli operatori da inviare nei
comprensori sciistici d’Italia
La stagione vedrà sulle piste milioni di turisti,
tanti quanto i visitatori dell’Expo dello scorso
anno o le presenze al Giubileo e la sicurezza
sulle piste non sarà più garantita come in
passato.
La presenza delle forze dell’ordine in questo
settore, infatti, è fondamentale per l’efficacia
della legge 363 del 2003 che prescrive
una serie di obblighi a tutela degli utenti:
in Europa, l’Italia e la Slovenia sono gli unici
Stati in possesso di una legge specifica che
regolamenta gli obblighi e le responsabilità sia
dei gestori di impianti che degli sciatori.
Il Dipartimento, calpestando il Decreto
del Capo della Polizia che regolamenta il
servizio emesso solo un anno fa, ha stravolto
il piano stagionale tagliando di un terzo il
contingente da inviare sulle aree sciabili.
A contrasto di questa decisione il SAP ha
portato motivazioni e prove documentali,
APPUNTAMENTI
Torna l’appuntamento con
“Una luce per la sicurezza”,
la fiaccolata organizzata dal SAP per dire
“NO” a una politica che rottama le Forze
dell’Ordine.
A Trieste, in piazza della Borsa, alle ore 20.
Colleghi e cittadini sono invitati a partecipare.
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spiegando la delicatezza e l’importanza di un
servizio che garantisce sicurezza, soccorso,
prevenzione e repressione in un contesto che
registra anche 19 milioni di presenze in soli 4
mesi, 150 milioni di passaggi su pista e circa 15
mila interventi.
Sguarnire i comprensori di montagna
per lasciarli agli altri corpi significa
mortificare quella che da 60 anni è una
riconosciuta eccellenza della Polizia a livello
internazionale e derogare al ruolo centrale
dell’Autorità di P.S. nel sistema Sicurezza.
La nota ritrosia del Servizio Polizia Stradale al
concorso in questa mansione, l’esclusione dei
colleghi dei territori interessati dal terremoto
e le limitazioni numeriche poste in funzione
degli organici dei reparti di provenienza per
noi non trovano giustificazione.
Tanto meno l’idea di mettere pattuglie da 2 o
nuclei risicatissimi per comprensori molto vasti.
Aspettiamo una proposta diversa perché così
non può andare.
RINVIO STRATEGICO
Avrebbe
dovuto
tenersi
mercoledì 16 novembre alle
17.30 la riunione tra le rappresentanze
sindacali e il Dipartimento per parlare
della chiusura degli uffici di Polizia.
Ma l’appuntamento è stato rinviato a data da
destinarsi. Che sia una mossa strategica in
vista della consultazione elettorale per il
referendum?
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TV DI STATO
LA FICTION DELLA VERGOGNA
Fiction, ma quanto mi costi!
Soprattutto se a farne le spese è l’immagine
della Polizia di Stato.
Già il senatore Maurizio Gasparri aveva presentato
un’interrogazione, firmata da Carlo Giovanardi e
Gaetano Quagliarello, con la quale si chiede alla
Rai di bloccare la messa in onda della serie tv che
vede protagonista “l’eroe per imbecilli” Rocco
Schiavone, un poliziotto che fuma le canne e,
solo nella prima puntata ha commesso reati
per oltre 28 anni di carcere.
Ora è il segretario del Sap a intervenire, definendo
“inaccettabile che la tv di Stato possa anche solo
pensare di far vedere ai cittadini questa buffonata
che non è che l’ennesimo attacco ai difensori da
parte del partito dell’antipolizia”.
“L’associazione 100 autori - spiega Tonelli - parla
di fiction di grande qualità.
Io qui di qualità vedo ben poco.
Semmai noto l’intendimento che tutto ruoti
attorno al denaro e alla capacità di poter
eventualmente attirare l’attenzione, cavalcando
una tigre che è quella della fomentazione dei
pregiudizi e dell’odio, oltre che di una distanza,
verso e nei confronti degli appartenenti alla
polizia.
Questo ha ben poco di costruttivo”.
Tonelli specifica anche che il protagonista
“dice che anche fare delle fiction dove di cento
poliziotti non ne fuma neanche uno sembrerebbe
un po’ assurdo.
Insomma, come dire che in uno studio
cinematografico di 100 attori almeno uno deve
essere per forza un pedofilo.
Perché - continua - allora, non fanno fiction
sul mondo degli artisti dove i protagonisti
saranno oggetto di ogni tipo di depravazione,
trasgressione e devianza?
Va bene la libertà di espressione, ma far
passare il messaggio che esiste anche un
solo poliziotto che vive nell’habitat del
crimine rasenta l’assurdo, soprattutto se
questo messaggio passa per quella tv di Stato
che dovrebbe difendere le forze dell’ordine ed
educare chi la guarda alla legalità”.
Altra cosa inaccettabile per i poliziotti che
rischiano su strada, secondo il segretario,
è che “la fiction è stata realizzata con la
collaborazione dell’ufficio relazioni esterne
della gestione Pansa, che ha avallato i desideri
del partito dell’antipolizia.
Non ci bastano banali soffiate e smentite, ma
serve una smentita ufficiale.
Se vogliono dimostrare, però, che non vi è stata
firma, allora devono provvedere a denunciare
per uso illecito dei simboli e dei mezzi ufficiali
della Polizia.
Ritengo impossibile che una fiction del genere
sia stata realizzata senza la consulenza tecnica di
chi non conosce certi ambienti”.
RIORDINO DELLE CARRIERE
SI ARRABBIANO ANCHE I MILITARI
Il premier Matteo Renzi è riuscito a far arrabbiare anche militari e addetti delle forze di polizia.
“Il premier e i suoi ministri dicono bugie, la misura è colma”: i rappresentanti sindacali e dei Cocer dei
comparti Sicurezza e Difesa.
A scriverlo è Il Giornale, che riprende anche l’intervento del segretario del Sap Gianni Tonelli.
Il problema - spiega - riguarda un comparto che ha un bacino di circa 400mila addetti.
A gennaio si avranno brutte sorprese in busta paga: ogni agente avrà appena 14 euro netti a regime”.
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