Programma rassegna teatrale

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RASSEGNA TEATRALE 2016-2017 RASSEGNA ADULTI Giovedì 24 novembre 2016 “Non ce ne importa niente”

Compagnia Sorelle Marinetti Le Sorelle sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri), Elica Marinetti (Matteo Minerva) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli). Non ce ne importa niente non è un semplice concerto, ma una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’E.I.A.R. (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. E pensare che nel ’25 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”. Interpreti di questo viaggio sono le Sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari,che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”.

Giovedì 16 febbraio 2017 “Una giornata particolare” di Ettore Scola

Compagnia Gli Ipocriti con Giulio Scarpati e Valeria Solarino regia Nora Venturini Nasce come testo teatrale, nel 1977 Ettore Scola ne realizza un film con Sophia Loren e Marcello Mastroianni che riceve ambiti premi sia a livello nazionale che internazionale. La vicenda riassume la vita di due persone Antonietta, madre di sei figli, è sposata ad un impiegato statale fervente fascista; Gabriele è un radiocronista disoccupato. I due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938 data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Per una serie di circostanze, Antonietta è rapita dal fascino discreto di quest’ultimo e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo sul terrazzo tentando di cogliere un’occasione per fuggire dall’esistenza grama e succube, retaggio della cultura fascista. Gabriele, però, è obbligato a confessare la sua omosessualità che è stata causa anche del suo licenziamento. I due si ritrovano ed empatizzano l’uno l’infelicità dell’altro arrivando a consumare in modo paritetico un rapporto d’amore. Subito dopo Antonietta lo vede mentre viene condotto via prelevato da due guardie, s’interrompe così il suo sogno e torna alla greve realtà del marito padrone.

Giovedì 9 marzo 2017 “Peperoni Difficili”

Compagnia Franco Parenti di Rosario Lisma con Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma, Andrea Narsi regia Rosario Lisma

Una produzione che registra orgogliosamente il “tutto esaurito” da tre stagioni: a Milano come in tournée, in città come in provincia. Una commedia che diverte e commuove sollevando temi importanti. Uno spettacolo che conferma la cifra stilistica del regista - autore - interprete Rosario Lisma, a impreziosirlo la bravura degli attori protagonisti Andrea Narsi, Ugo Giacomazzi e Anna Della Rosa, già apprezzata co-protagonista de

Il Malato Immaginario

al fianco di Gioele Dix. DALLA STAMPA “Non è facile trovare una commedia che fa ridere, e parecchio, mettendo in discussione con intelligenza temi capitali. Succede in Peperoni difficili, nuovo testo di Rosario Lisma, giovane attore di talento. Nella trama, un parroco di provincia si vede piombare in casa la virtuosa sorella missionaria, di cui si innamorerà un amico colto e brillante, sebbene spastico, handicap che i paesani fingono di non vedere. Il quesito se sia meglio mentire a fin di bene o dire la verità a tutti i costi si innesta su situazioni quotidiane e si incarna in personaggi non attesi, ma vivi nello loro opposte, fragili umanità, in una pièce ben scritta che mescola risata e dramma, di solida costruzione e dialoghi irresistibili, con quattro interpreti (con Lisma, Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi e Andrea Narsi) in stato di grazia. Bravi.” Simona Spaventa -

la Repubblica

“Rosario Lisma interpreta e dirige un testo coraggioso e contracorrente sul rapporto tra verità e fede. La sua forza è proprio nella messinscena delle piccole cose, dei dettagli diabolici, delle tragedie quotidiane. Lisma è ottimo e generoso capocomico. Bravi anche i compagni di scena: Anna Della Rosa, seducente e scalpitante, Andre Narsi, di una malinconia buffa e commovente, e lo straordinario Ugo Giacomazzi, cui tocca il difficile ruolo, ma meglio concepito, del disabile. E questo spettacolo, più che un’apologia della ‘menzogna a fin di bene’ è un tributo alla finzione e a quella favolosa fabbrica di bugie che è il teatro.” Camilla Tagliabue -

Il Fatto Quotidiano

Giovedì 13 aprile 2017 “La Bottega del caffè” da Carlo Goldoni

Compagnia MTM Teatro con Gaetano Callegaro, Pietro De Pascalis, Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Andrea Robbiano, Roberta Rovelli, Simone Severgnini, Daniele Turconi, Debora Virello regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido Dopo il successo ottenuto con la rilettura de “La Locandiera e de “La Trilogia della Villeggiatura”, Quelli di Grock si misurano ancora una volta con Goldoni. Scritta nel 1750, “La Bottega del Caffè” tratta un tema di grandissima attualità: la passione per il gioco d’azzardo, passione che spesso porta alla rovina. E il gioco d’azzardo è una febbre che divora, lascia poco spazio alla vita vera e ai rapporti interpersonali che si sporcano di menzogne e di condotte disoneste. L’azione, che nella commedia originale si svolge in un campiello veneziano, è trasportata in una specie di Las Vegas decadente in cui si respira un’aria di degrado, un luogo in cui si muove con disinvoltura il pettegolo Don Marzio che si insinua nelle vite degli altri creando scompiglio. In un’atmosfera fumosa e torbida, si snodano le vicende dei protagonisti dal saggio Ridolfo alla dolce Vittoria, dal furbo Pandolfo alla determinata Placida, dall’ingenua Lisaura al buon Trappola ma soprattutto di Eugenio e Flaminio persi nella loro ossessione per il gioco e nella vana speranza che la fortuna finalmente guardi dalla loro parte. In scena, come è tradizione teatrale di Quelli di Grock, un gruppo di versatili e brillanti attori che danno agilità e freschezza alla bella commedia goldoniana diretti dalla ormai collaudata e storica coppia Cavalli-Intropido.

RASSEGNA BAMBINI Sabato 19 novembre 2016 “Cappuccetto Rosso

” Compagnia Casa delle Storie Cappuccetto Rosso è tra le prime fiabe che ci vengono narrate, forse perché in quei primi anni della vita dove tutto scorre velocemente e la sete di sapere è tanta, tanti sono anche i pericoli a cui si può andare incontro. Cappuccetto Rosso nel suo tragitto dalla casa della Mamma alla casa della Nonna incontra molti personaggi e viene accompagnata da gruppi di amici che ne condividono le esperienze. Cappuccetto Rosso ama giocare con i suoi amici, e qui si gioca tanto! Si ride e si scherza, ma il Lupo è lì che aspetta nel bosco… Come narra la fiaba, la vittoria sul Lupo è assicurata e la morte e la rinascita di Cappuccetto Rosso nella pancia del Lupo ci raccontano che si può imparare a padroneggiare le molteplici fasi della crescita. Infatti è Cappuccetto Rosso che decide di sua iniziativa, dopo essere stata salvata dal cacciatore, di riempire di sassi la pancia del Lupo, sconfiggendolo definitivamente. Cappuccetto Rosso ci ricorda che, nonostante le disavventure del vivere, è possibile continuare ad amare la vita e ad apprezzarne la bellezza. Da "Il Mondo Incantato" di Bruno Bettelheim: Cappuccetto Rosso è universalmente amata perché, per quanto sia virtuosa, si lascia tentare e perché la sua sorte ci dice che il fidarsi delle buone intenzioni di chiunque, che sembra cosi bello, significa in realtà esporsi a trappole. Il tema centrale è quello della rinascita a un livello superiore. I bambini (e anche gli adulti) devono poter credere che sia possibile raggiungere una più alta forma di esistenza… dai 6 anni, durata 60 minuti

Sabato 17 dicembre 2016 “Giù le mani dal Natale”

Compagnia Teatrodipietra con Adriana Milani, Roberto Galuccio ed Elisa Mandirola Una nuova produzione natalizia che esplora una storia classica e amatissima dal piccolo e grande pubblico. La storia di Grinch che per motivi molto personali non ama il Natale e arriverà persino a pensare di eliminarlo. Ma come in ogni favola natalizia vincono il bene e l’amore… e nella nostra versione liberamente isipirata ci sarà anche qualche piacevole sorpresa. Una commedia frizzante e piena di colori per un Natale all’insegna del sorriso e della leggerezza. Dai 4 anni

Sabato 21 gennaio 2017 “La Festa delle feste”

Compagnia Teatro Telaio drammaturgia e testo di Michele Segreto e Angelo Pennacchio Un garzone pasticcione deve allestire un grande banchetto a cui sono stati invitati tutti, ma proprio tutti... Sembra non manchi nulla eppure… Qual è l’ingrediente che ancora manca perché la festa possa avere inizio? E, soprattutto (si chiede), è proprio nel posto giusto? Si fanno avanti quattro animali, un gatto, una mucca, un cammello e un dromedario che stanno tutti accompagnando i loro rispettivi padroni in un posto che sembra da tutt’altra parte: La Mecca, il Gange, Betlemme. Ognuno di loro ha storie da raccontare che sembrano essere diversissime. Eppure è comune la voglia di camminare per

arrivare al “centro”, il luogo dove la festa possa caricarsi di senso. Uno spettacolo lieve e divertente, che parla ai bambini con il linguaggio della favola, dando voce agli animali ed evocando luoghi e tempi lontani, quasi mitici, ma che hanno tutt’oggi il potere di far intraprendere un viaggio (pellegrinaggio) a migliaia di persone. Uno spettacolo che usa immagini e parole semplici per raccontare storie che si tramandano da migliaia di anni, perché l’accoglienza possa cominciare dalla conoscenza delle proprie e delle altrui tradizioni, non dal loro nascondimento o negazione. Uno spettacolo che, a suo modo, introduce metafore ardite e grandi domande, tutte a portata di bambino ma che, forse per questo, si fanno complicate quando si diventa adulti. dai 4 ai 10 anni

Sabato 18 febbraio 2017 “Il segreto di Arlecchino”

Compagnia Pantarei Un vero e proprio viaggio alla riscoperta delle maschere più celebri della tradizione italiana, per avvicinare i più piccoli al mondo e ai linguaggi della Commedia dell’Arte. Arlecchino, Brighella, Pantalone, Capitan Spaventa e Colombina, con quella comicità diretta e scanzonata che li contraddistingue, tutta lazzi, tirate e funamboliche invenzioni sceniche, ci faranno sorridere, proiettandoci in un’arte, quella della Commedia all’Improvviso, che non finisce mai di emozionare e divertire il pubblico di tutte le età, grandi e piccini. Sulla base di un vecchio canovaccio del ‘500, opportunamente riadattato e riscritto secondo l’immaginario giovanile di oggi, lo spettacolo unisce le dinamiche della Commedia dell’Arte a quelle della Commedia degli equivoci, in un ritmo incalzante che rende partecipe lo spettatore dalla prima all’ultima battuta. a partire dai 5 anni durata: 60 minuti

Sabato 18 marzo 2017 “Ali nel cassetto

” Compagnia Teatro del Buratto testo di Anna Maini regia Benedetta Frigerio Spettacolo prodotto dal Teatro del Buratto in collaborazione con ArteVOX Teatro Nel magazzino delle storie reparto animali, vive Abaco, piccolo essere chiuso in un rigido cappotto. Ai piedi indossa pattine felpate per non sporcare e con solerzia e disciplina cataloga, etichetta e spedisce i personaggi che gli vengono richiesti dal laboratorio delle idee. L'ordine regna sovrano fino a quando compare Rustico, un bizzarro toro con le ali, a portare scompiglio e incertezze. Nonostante gli sforzi del deciso magazziniere a incasellare anche Rustico in uno dei suoi cassetti, l'impresa proprio non riesce. Da quel giorno nulla sarà più come prima: i cassetti, spazi profondi di intimità, si aprono inaspettatamente e lupi, balene, draghi, farfalle reclamano a gran voce di poter essere ciò che sono realmente, non ciò che gli altri vogliono che siano. Per Abaco ha inizio una kafkiana metamorfosi al contrario che vedrà schiudersi la sua bellezza autentica; Rustico, solitario viaggiatore, riuscirà a fermarsi e a scoprire la felicità nella preziosa unione tra le creature. Ora e insieme hanno finalmente accesso al mondo delle possibilità!

Lo spettacolo si avvale del linguaggio della maschera e del teatro visuale attraverso l'uso di proiezioni e illustrazioni originali che condurranno i bambini in un viaggio attraverso mondi fantastici, ma che sarà anche un viaggio in profondità dentro loro stessi, per sperimentare la capacità di sentirsi liberi e felici di esprimere la loro vera natura, comprendendone i punti di forza e le fragilità che aiutano a crescere. da 4 anni - durata 60’