Articolo - Dinamo Sassari

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Dinamo senza leader, anche Avellino vince a Sassari
• • Dopo quella contro il Besiktas in Coppa, un'altra sconfitta in volata al PalaSerradimigni per la Dinamo. I sassaresi
hanno perso 75-70 contro Avellino. Nel Banco brilla soltanto Stipcevic, mentre deludono i presunti leader Carter, Lacey e Johnson Odom. Uno dei tre potrebbe essere tagliato.
• ALLEPAGINE24,25E26
None bastato il solito grande tifo per spingere la Dinamo alla vittoria contro l'Avellino
SERIE A
SERIE A » NUOVO CAPITOMBOLO
Dinamo ancora senza leader
Avellino banchetta a Sassari
Un'altra sconfitta interna in volata per i biancoblù, dopo il ko di martedì col Besiktas
Il Banco resta in partita grazie alle seconde linee: l'ipotesi di un taglio non va scartata
di Andrea Sini
» SASSARI
Perdere con una tripla a un secondo dalla fine, come martedì,
fa male. Ma è ancora peggio farlo con una brutta sensazione di
impotenza che aleggia nell'aria.
Il fortino di piazzale Segni, imbattuto sino a questa settimana,
cade per la seconda volta in 5
giorni al termine di un finale
punto a punto: dopo il ko con 0
Besiktas, la Dinamo si inginocchia anche di fronte alla Sidigas
Avellino (70-75), al termine di
un match ancora una volta tirato e lasciato andare malamente
negli ultimi minuti.
Dopo un avvio da incubo (subito 0-10, e 13-24 alla prima sirena), i sassaresi sono stati bravi a
rimettere in piedi la partita grazie alle seconde linee con un
grande secondo quarto: la difesa aggressiva (Avellino a secco
dal campo per 6'25") e una grandinata di triple (7/8) hanno ribaltato il match (38-30 al 19'),
ma non del tutto. La squadra di
Sacripanti ha sfruttato il disastro biancoblù a rimbalzo, ne ha
aggredito la manovra lenta e impacciata, e in attacco ha sfruttato alla grande la verve di Ragland e gli scarichi su Thomas e
Randolph, che hanno prima riaperto la gara (55-55 al 32'), poi
l'hanno presa in pugno (65-71 a
2'35" dalla sirena). La Dinamo è
risalita sino al -1 (70-71) grazie a
Olaseni e Stipcevic, prima che le
ultime buone difese venissero
vanificate da un canestro straordinariamente fortunato di Cusin e da un'infrazione di piede
dello stesso Stipcevic, sul 70-73
a 15" dalla sirena, che ha regalato un extra possesso agli irpini
Difetti strutturali. I sassaresi di
Pasquini falliscono ancora una
volta l'appuntamento con la vittoria contro una squadra di prima fascia (sia in campionato
che in coppa) e mettono ancora
una volta in evidenza alcuni
problemi, che - data la frequenza con la quale si manifestano si stanno rivelando veri e propri
difetti strutturali: innanzitutto
la r n i t a n t p infprinrità a r i m h a l -
zo (stavolta 30-39). Avellino ha
chiuso con 29/62 dal campo,
sbagliando quindi 33 tiri; i rimbalzi offensivi sono stati 17, e
questo significa che una volta
ogni due errori Fesenko e compagni hanno avuto una seconda
chance. Un po' troppo. L'altro
problema ha a che fare alcuni
elementi del quintetto e, di riflesso, sulla leadership: la Dinamo regala sistematicamente
agli avversari due o a volte tre
dei giocatori che dovrebbero fare la differenza. Ieri mattina Lacey (2 punti), Carter (6, tutti dalla lunetta), lohnson Odom (9,
quasi tutti in avvio) e Savanovic
(6, tutti nel secondo quarto)
hanno segnato complessivamente 21 punti, solo 3 più di
quanti ne ha messi a segno Stipcevic. A questo si aggiunga un
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Olaseni discreto ma mai decisivo (ieri per lui 20'con 9 punti e 5
rimbalzi), e i conti sono presto
fatti.
Serve un taglio. In queste condizioni, arrivare a giocarsi laparrita al penultimo tiro contro una
squadra forte come Avellino sa
quasi di miracolo. E se la baracca viene tenuta in piedi per 30'
da un rincalzo (Stipcevic), poi
c'è poco da fare la faccia storta
se nel finale il play croato va fuori giri: le stoccate finali, almeno
quelle, toccherebbero ad altri.
La sensazione è che almeno un
taglio sia assolutamente necessario per rimettere a posto le cose.
Fesenko e quel
"Ci vediamo fuori"
Bentornata Susanna. Mancava
dallascorsastagione, per
l'aggravarsi delle sue condizioni di
salute. Ieri finalmente Susanna
Campus, lasupertifosa malatadi Sia,
ha ripreso il suo posto nel parterre
del palazzetto. Una lezionesu come
stringere i denti, ogni giorno.
Fesenko sfida tutti. Due metri e 16
per 130 chili. A un certo puntosi gira
verso il pubblico efa un gesto tipo "ci
vediamofuori". Censurabile, ma
credibile... (a.si.)
UNO DEGLI ESTERNI E DESTINATO A PARTIRE
STIPCEVIC CANTA E PORTA LA CROCE
Disastro completo
(15 punti in tre) per
quelle che
dovrebbero essere
le bocche da fuoco
della Dinamo. Dopo
i 19 punti segnati al
Besiktas, ieri Josh
Carter (nella foto) è
tornato nei ranghi:
per lui 4 punti, tutti
dalla lunetta, con
0/4 al tiro. Male
anche Lacey(2
punti) e Johnson
Odoni (9), che
nell'ultimo quarto
ha giocato appena
un minuto. Per uno
di questi tre
giocatori il taglio
potrebbe essere
dietro l'angolo. I
maggiori indiziati
sono Carter e Djo.
Se i tre esterni
"titolari" segnano
tutti insieme 15
punti, RokStipcevic
da solo ne infila 18.
Il play croato è il
secondo miglior
cecchino del Banco
(12,1 punti di
media, 42% da 3) e
ancoraunavoltaha
dato un contributo
fondamentale per
tenere la squadra
in partita. In un
contesto piuttosto
mediocre, Rok è
però costretto
anche a prendersi
responsabilità (al
tiro e in regia) che
non sarebbero sue.
Chiedergli anche la
stoccata finale è
davvero troppo.
Sidigas Avellino
Dinamo Banco di Sardegna
rquarto 16-24 - 2 °
141-35 «3° quarto 5 5 - 5 3
1
ARBITRI: Lo Guzzo, Sardella, Bettini
SERIE A
Quintetto iniziale
OER
Rendimento Offensivo
So
Schiacciate
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