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PROGRAMMA
Venerdì 25 novembre 2016 – ore 11,00
“Suoniamo con il Maestro. Gli studenti e i docenti
incontrano Ramin Bahrami” presso la scuola Gandiglio
-
Una delle esperienze più belle e gratificanti che si possa provare
è la gioia di suonare insieme. La padronanza di uno strumento
musicale è già di per se una ricchezza unica, è un linguaggio
universale che, senza l’intermediazione della parola (che tanto ci
lega alla nostra cultura e alla struttura del nostro pensare) ci
permette di esprimerci in modo diretto in un dialogo di
sentimenti. Suonare con gli altri è ancora qualcosa di più, è una
condivisione di emozioni, è una intesa che si costruisce sugli
sguardi, sui respiri e su ogni piccolo movimento così che tutto il
corpo ne è coinvolto.
E’ una grande fortuna per la nostra Città potere offrire ai suoi
ragazzi la possibilità di approcciarsi a questo mondo di
bellezza. La ricchezza di avere a disposizione la Sezione ad
Indirizzo Musicale presso la scuola Gandiglio è un tesoro da
curare e preservare, al pari dell’Arco di Augusto e delle tante
opere che la nostra Città custodisce. Questa convinzione ha
spronato il Rotary Club Fano ed il M° Ramin Bahrami ad
impegnarsi per celebrare il decennale della Sezione ad
Indirizzo Musicale con l’obiettivo concreto di creare occasioni
di incontro con la Musica ed i suoi interpreti e di recuperare
risorse da investire nella scuola, con la scuola e per la scuola,
perché il tesoro di cui disponiamo possa essere condiviso con
sempre più ragazzi negli anni a venire.
Carlo Costa
Presidente 2016-2017
Venerdì 25 novembre 2016 – ore 17,30
“BACH MI HA SALVATO LA VITA”
Preparazione all’ascolto della musica di J.S. Bach
con il Maestro Ramin Bahrami che incontra la cittadinanza
Sala Ipogea della Mediateca Montanari – Fano
Venerdì 25 novembre 2016 – ore 21,00
Concerto per organo di
MARIA LUISA VENEZIANO
Chiesa di S. Pio X – Fano
Con musiche di J.S. Bach, A. Guilmant, A. Vivaldi,
J. Alain, E. Gigout e F. Liszt
Ingresso libero e offerta
Sabato 26 novembre 2016 – ore 21,15
INCONTRO CON LA MUSICA DI
JOHANN SEBASTIAN BACH
Lectio Magistralis al pianoforte del
Maestro RAMIN BAHRAMI
sulle Partite n°1 in si bemolle maggiore
n°2 in do minore e n°6 in mi minore.
Sala Riunione del Centro Pastorale Diocesano
Via Roma 118 – Fano
Prevendita biglietti presso il negozio Armata di Mare
Corso Matteotti 33 Fano – Platea: 30 – Cappelle laterali 15.
Il ricavato andrà a favore della Sezione a Indirizzo Musicale della
Scuola Media Statale “A. Gandiglio”
I. C. “A. GANDIGLIO”
In diverse lingue il verbo che traduce l’italiano “suonare” coincide con
“giocare” (to play, jouer, spielen) ponendo l’accento sul suo aspetto
pratico, divertente e aperto a tutte le combinazioni (da uno a cento o
più “giocatori”).
D’altra parte studiare musica è un modo speciale per sviluppare
l’intelligenza e strutturare la persona.
Come in ogni gioco serio, poi, è indispensabile l’impegno a migliorarsi
costantemente (e questo costa fatica), a condividere il risultato di questo
sforzo con un pubblico (questo aspetto crea piacevoli sensazioni e
ripaga del lavoro svolto).
In questo percorso altamente educativo non può mancare un altro
elemento determinante: la motivazione. A sostenere i ragazzi ci sono
costantemente i familiari e gli insegnanti, ma può giovare moltissimo
“identificarsi” con un “campione” della propria disciplina (si pensi
anche ai modelli sportivi), considerando come egli abbia dovuto
affrontare le stesse difficoltà e le stesse fatiche o, talora, ostacoli molto
più importanti e come sia riuscito a raggiungere risultati di grande
rilievo.
Grazie alla squisita disponibilità del M° Ramin Bahrami,
musicista di fama internazionale, i nostri ragazzi potranno
confrontarsi con una personalità di valore assoluto, che mostra
un’ altrettanto notevole dose di umanità prestandosi a questo incontro
(Servire al di sopra di ogni interesse personale, in termini rotariani).
L’esperienza di studio e questi momenti d’incontro diventeranno tesoro
personale di ogni allievo, anche se, in futuro, si occuperà d’altro; si
realizza così un altro principio del Rotary: il riconoscimento
dell'importanza e del valore di tutte le attività utili.
Ringrazio, dunque, in ordine cronologico: la preside Giuseppina
Cecchini che ha curato l’avvio del Corso Musicale e lo ha consegnato
alle mie cure; i docenti che lo hanno reso vitale; tutto il personale
scolastico che collabora a questo progetto; i genitori degli alunni che ci
sostengono e ci incoraggiano; il Rotary Club Fano, nella persona del
suo Presidente Carlo Costa, per aver individuato la nostra scuola come
destinataria di un’iniziativa così straordinaria; il M° Bahrami per la
splendida opportunità che ci offre.
Athos Salucci
Dirigente Scolastico
Ramin Bahrami
Il pianoforte non come fine, ma come mezzo, come strumento di
comunicazione di un universale sentimento di umanità, di pace, di dialogo fra
popoli e culture. È il messaggio che il pianista Ramin Bahrami porta
nel mondo attraverso la musica di Johann Sebastian Bach, di cui è
profondo conoscitore e devoto amante. La storia di Ramin Bahrami è la
storia di un uomo nato a Teheran in un periodo di profonde agitazioni
politiche, è la storia di un uomo toccato in prima persona da quelle vicende
negli affetti familiari, è la storia di un viaggio lontano dal proprio paese,
prima in Italia e poi in Germania, è la storia di un profondo legame con
la musica bachiana. Il Bach di Bahrami vive nella contemporaneità,
rappresenta un concetto più ampio di bellezza, ordine, disciplina e al tempo
stesso di libertà e lungimiranza, è ambasciatore, attraverso la complessa arte
del contrappunto, di un’idea di armoniosa convivenza fra elementi
contrastanti, punto di incontro e annullamento delle divergenze, luogo di
coesione della diversità.
Bahrami nasce nel 1976 a Teheran in una famiglia benestante, dove la
cultura era di casa e la musica classica una presenza costante
Un giorno, bambino di sei anni, ascoltò la Sesta Partitura in mi minore di
Bach eseguita da Glenn Gould e ne rimase folgorato. Questo evento fu
determinante per la sua vita, da lì la passione per Bach è diventata, come egli
dice, la determinazione tipica di una vera e propria missione, la missione di
diffondere nel mondo la musica bachiana. L’avvento al potere dell’ayatollah
Khomeini portò ad un regime di repressione e all’arresto del padre, Ramin
aveva sette anni, che morì in carcere. La tragedia e le difficoltà che seguirono
non impedirono a Bahrami di approfondire la sua conoscenza e il suo amore
per Bach e a tredici anni, grazie ad una borsa di studio, venne a studiare in
Italia. Entrato al Conservatorio di Milano si è diplomato sotto la guida di
Piero Rattalino, amato insegnante considerato quasi un padre adottivo, oltre
che guida musicale e spirituale. Agli anni del conservatorio, importantissimi
per la sua formazione, seguirono gli anni all’Accademia Pianistica
Internazionale di Imola, dove si perfezionò con musicisti del calibro di
Rosalyn Tureck, Andrass Schiff, Robert Levin.
Il primo debutto importante avviene nel 1998 al Teatro Bellini di Catania.
Da questo momento in poi, si susseguono le esibizioni presso le maggiori
istituzioni musicali d’Italia, teatri, prestigiosi festival
internazionali, ed un contratto in esclusiva con Decca Universal. Nel gennaio
2009 Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di
Piacenza–Giuseppe Verdi”. Nel maggio 2009 debutta alla Gewandhaus di
Lipsia, invitato da Riccardo Chailly a suonare con la Gewandhausorchester
due dei più celebri Concerti di Bach. La critica tedesca scriverà il giorno dopo:
“un mago del suono, un poeta della tastiera… artista
straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una
via veramente personale…”