Comunicato sindacale First

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Segreteria Gruppo Crédit Agricole Cariparma
www.firstgruppocariparma.it
QUANDO IL PIANO...VA TROPPO VELOCE
Durante l’incontro svoltosi lo scorso 17 novembre sul tavolo di Gruppo, l’azienda ha rassegnato le
numeriche relative alla prima finestra di uscita del Fondo di Solidarietà, fissata per l’1/4/2017.
Come già stabilito dall’accordo del 29/7 u.s., i colleghi interessati saranno 145, così ripartiti:
 106 in Cariparma,
 20 in Friualdria,
 8 in Carispezia
 11 nel CAGS.
Di questi:
 127 sono risultati in possesso del primo criterio di precedenza, ovvero il riconoscimento
della Legge 104 o di patologie comportanti una riduzione della capacità lavorativa
superiore al 60%.
 24 sono i colleghi fruiscono di un contratto a part-time (22 in Cariparma, 1 in Friualdria ed
1 nel Cags).
Per quanto riguarda i ruoli ricoperti, sono coinvolti 69 Assistenti alla Clientela (57 in Cariparma, 10
in Friuladria e 2 in Carispezia), 9 Addetti DPO/DSI (nel Cags), mentre altri 67 colleghi (49 in
Cariparma, 10 in Friuladria, 6 in Carispezia e 2 nel Cags) sono adibiti ad altre mansioni.
Per una più puntuale analisi dei dati ricevuti, abbiamo richiesto alla controparte un maggior
dettaglio sui ruoli e sulla territorialità (spacchettamento per DT e per Poli, relativamente al Cags),
anche per quanto riguarda i colleghi a part-time.
Relativamente alla seconda finestra di uscita, che riguarderà altri 143 lavoratori, si valuteranno gli
sviluppi normativi che in tempi presumibilmente brevi dovrebbero interessare il settore, come la
Legge di Stabilità, ed a seguìto dell’approvazione della Legge stessa le parti potrebbero anticipare
il confronto (previsto per maggio 2017) atto a definire la seconda tranche di esodi, pianificata
per l’1/10/2017.
Oltre al Fondo di Solidarietà, la partenza del Piano Industriale di Medio Termine (PIMT) ha visto il
susseguirsi sul tavolo negoziale di diverse procedure di confronto rivenienti da altrettanti
processi riorganizzativi, come la c.d. Ottimizzazione territoriale (accorpamento di sportelli),
l’implementazione dei Poli Affari, la Risegmentazione/Riportafogliazione, la Delocalizzazione del
Serv.Amministrativo M/L Termine, l’estensione numerica delle Filiale Commerciali e la partenza
del Canale dei Consulenti Finanziari.
Le procedure si sono concluse senza il raggiungimento di un accordo tra le parti e sono state
caratterizzate da riscontri aziendali frammentari, che non hanno permesso di pervenire ad un
adeguato quadro d’insieme riguardo all'avvio pratico sul campo del PIMT.
Il PIMT, infatti, ci è stato presentato come tendente verso uno sviluppo tecnologico ed una
maggiore centralità del cliente. Quanto presentato e discusso sul tavolo negoziale ha invece
evidenziato diversi aspetti non in linea con quanto prospettato. Progetti come la
riportafogliazione/risegmentazione, lo sviluppo dei Poli Affari e l’estensione delle Filiali
Commerciali appaiono da un lato focalizzati sull’erogazione di un servizio diverso, rispetto al
recente passato, nei confronti della clientela, ma dall’altro generano perplessità riguardanti
l’organizzazione delle attività ed i conseguenti carichi di lavoro.
Non è stato chiarito dalla controparte in che modo la creazione del c.d. “Portafoglio di team”,
che vedrà CRM, Banca Telefonica ed Assistenti alla Clientela gestire la fascia meno “complessa”,
ma numericamente rilevante, della clientela Family, porterà ad una semplificazione della
relazione tra cliente e filiale.
Allo stesso modo, non è stato chiarito come verrà strutturata la portafogliazione del comparto
Affari delle filiali a seguìto del consolidamento dei Poli.
Permangono, inoltre, tutte le perplessità già espresse in occasione della partenza del progetto
pilota riguardante le Filiali Commerciali, dove a colleghi con incarichi di carattere commerciali
viene anche richiesto di adempiere a funzioni operative, con un evidente aggravio dei carichi di
lavoro.
Per quanto riguarda la partenza del Canale dei Consulenti Finanziari, l’azienda stessa ha
riconosciuto la delicatezza del tema legato alla gestione del portafoglio del Gestore Premium
che entrerà a far parte del Canale, uscendo di conseguenza dalla filiale.
Tanti progetti, che coinvolgono il Gruppo nella sua interezza, ma che allo stato attuale si fatica a
leggere in maniera organica ed organizzata.
Siamo consci del contesto macro che stiamo da tempo affrontando, anche a livello di settore,
ma crediamo che un PIMT contraddistinto da investimenti significativi come quello del nostro
Gruppo possa e debba portare importanti benefici per i colleghi, a cominciare da una migliore
qualità di vita lavorativa, da un’adeguata sicurezza operativa ed un concreto snellimento dei
processi. Sotto questo aspetto, siamo pronti come di consueto a fornire un contributo
costruttivo e propositivo, purché il confronto tra le parti si svolga ricercando una partecipazione
trasparente, concreta e duratura.
Parma 22.11.2016