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www.temponews.it
tempo.carpi
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Melissa Bizzarri
Matteo Bertesi
la carpigiana Melissa Bizzarri ha
svolto una sessione di ricerca a praga
Galantini, Guidotto, Poli e Bellelli
Carpi chiede la fermata del
Frecciargento Mantova-Roma
L’arte del riciclo
in cucina
La ricetta dei canederli realizzati con pane raffermo del 24enne carpigiano Matteo Bertesi è stata eletta la migliore dal
WWF Italia il quale gli ha offerto la possibilità di realizzarla in un video insieme a Lisa Casali, esperta di cucina a impatto
zero nonché testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile e contro lo spreco alimentare.
Diego
Dessi
salute
GINNASTICA OVER ‘70
mantenersi in forma non ha età
design
cronaca
post sisma
c’è ancora chi si sente
abbandonato
musica
Diego Dessi: l’artista della luce
nuovo cd in uscita
per il cantautore Cisco
Luca
Fabbri
Primo - Il tuo dentista per la vita:
La nuova frontiera delle cure dentali
via nuova ponente:
un colabrodo
Porta Modena resta chiuso mentre a
Modena nasce un ristorante all’Albinelli
A distanza di un anno dalla chiusura, il Mercato coperto di Porta Modena è
ancora lì, vuoto e abbandonato a far mostra di sé in Piazzale Ramazzini. Dopo il
fuggi fuggi dei
negozianti dai
tredici spazi disponibili, nella struttura,
che ha funzionato
per più di quarant’anni, non è
rimasto più nessuno
ed è stata aperta la
procedura di liquidazione. Oggi Il
Mercato di Porta
Modena è ancora lì,
in attesa che qualcuno, privato o grande
distribuzione, si faccia avanti per riaprire l’area. Il Comune, proprietario della
storica struttura, avrebbe tutto l’interesse a trovare un nuovo ‘inquilino’ non solo
perché così riuscirebbe a tirare l’affitto, ma anche per restituire vitalità a quell’angolo nel cuore di Carpi. A Modena, dove il Mercato Albinelli non se l’è passata
meglio negli ultimi anni alle prese con la crisi economica e i dissidi tra gli operatori,
hanno trovato la ricetta per il rilancio: la riorganizzazione, presentata pochi giorni
fa, prevede la presenza, accanto ai banchi tradizionali, di un’area per consumare i
pasti. Quattro i nuovi operatori che gestiranno gli spazi, scelti tra le otto domande
pervenute, e potranno prolungare l’apertura fino a sera inoltrata, separati da una
moderna struttura in acciaio dal resto del Mercato che resterà comunque visibile. E
anche la parte esterna verrà modificata, almeno nella bella stagione con il posizionamento di tavolini sotto nuovi dehors. C’è fretta di risollevare le sorti del Mercato
Albinelli e quindi l’intervento è previsto entro Natale, al più tardi all’inizio dell’anno nuovo. Se arriverà a somigliare al Mercato di Santa Caterina a Barcellona non
possiamo saperlo ma almeno resterà aperto.
Sara Gelli
La Iena
Un razzista e misogino siede nella Casa più ambita della Terra:
Renzi al confronto sembra un santo.
“La Giunta ha preso in giro il Consiglio sui contenitori interrati
nessuno è mai andato in Aimag a parlare di come verificare
questa possibilità dopo due anni di documenti votati, anche dal
Pd, e questa è una mancanza gravissima”.
Nutria in via Nicolò Biondo
Dichiarazione del consigliere 5 stelle Luca Severi.
Concessionaria di pubblicità del settimanale
REFERENDUM 4 DICEMBRE 2016
MESSAGGI REFERENDARI AUTOGESTITI A PAGAMENTO
LISTINO ELETTORALE SETTIMANALE TEMPO
PIEDE DI PAGINA: 150 €
QUARTO DI PAGINA: 150 €
MEZZA PAGINA: 250 €
PAGINA INTERA: 450 €
PAGAMENTO ANTICIPATO TOTALE
Informiamo che presso la nostra sede:
Via Nuova Ponente 28 - 41012 Carpi - tel. 059/698555 - fax 059/698113
è depositato un documento consultabile su richiesta di chiunque ne abbia interesse
PEC: [email protected]
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venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico
Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 28 CARPI
Tel. 059 642877 - Fax 059 642110
[email protected]
RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 16 novembre 2016
Ha solo 24 anni il
carpigiano Matteo Bertesi
ma ha già capito che la
cucina può rivelarsi un
laboratorio straordinario
nel quale inventare ricette
impiegando ciò che la
dispensa offre. Una passione che Matteo coltiva nel
tempo libero, tra l’università e l’amore per la recitazione. Studente di Biotecnologie Mediche all’ateneo
di Modena, Matteo sogna
un futuro come ricercatore:
in Italia o all’estero, poco
importa, “l’essenziale è
riuscire a fare quello che si
ama”, racconta. Cimentarsi
tra i fornelli per Matteo è
un modo per “spezzare la
monotonia, poter mangiare
ciò che mi va” e, ammette,
“in mancanza di un laboratorio, la cucina è davvero
un ottimo sostituto in cui
sperimentare”. Lo scorso
anno, Matteo si è imbattuto
nella bella iniziativa Pane
Panda lanciata da WWF
Italia contro lo spreco di
cibo. Un terzo del pane
acquistato delle famiglie
italiane finisce nella spazzatura: un malcostume al
quale, con un pizzico di
impegno e un poco di
fantasia, si può porre
rimedio. Il pane, infatti,
anche se raffermo, è uno
degli alimenti più facili da
recuperare attraverso
gustose ricette. “Sul sito di
La ricetta dei canederli realizzati con pane raffermo del 24enne carpigiano Matteo
Bertesi è stata eletta la migliore dal WWF Italia il quale gli ha offerto la possibilità
di realizzarla in un video insieme a Lisa Casali, esperta di cucina a impatto zero
nonché testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile e contro lo spreco alimentare
L’arte del riciclo in cucina
di Pane Panda - spiega
Matteo - era possibile
inserire una ricetta preparata riutilizzando il pane
secco e ho deciso di mettermi in gioco e partecipare
con un mio cavallo di
battaglia: i canederli. Una
specialità che faccio
abitualmente e che ho
semplicemente arricchito
per l’occasione”. E tra
sfiziose ricette di minestre,
crocchette, gnocchi,
polpette, pizze e panzanelle… quella di Matteo
Bertesi ha conquistato la
Matteo Bertesi
e nel riquadro Lisa Casali
Un terzo del pane
acquistato delle
famiglie italiane
finisce nella
spazzatura: un
malcostume al
quale, con un
pizzico di fantasia,
si può porre
rimedio. Il pane,
infatti, anche se
raffermo, è uno
degli alimenti più
facili da recuperare attraverso
gustose ricette.
Entro 30 minuti
Spesa a domicilio
Servizio Pranzi
giuria aggiudicandosi così
il titolo di miglior ricetta di
riciclo! “Un risultato che
mi ha reso davvero felice
- prosegue Matteo - poiché
WWF mi ha permesso di
realizzarla insieme a Lisa
Casali, scienziata ambientale, esperta di cucina a
impatto zero nonché
testimonial WWF per
l’alimentazione sostenibile
e contro lo spreco alimentare”. Nelle scorse settimane Matteo si è recato a
Milano per girare, insieme
a Lisa, un video - ora
condiviso sui canali del
WWF Italia - nel corso del
quale i due si dilettano
nella preparazione dei
canederli. “Un’esperienza
davvero divertente: Lisa mi
ha messo immediatamente
a mio agio e, malgrado mi
sentissi un po’ in soggezione, direi di essermela
cavata bene nel destreggiarmi tra i fornelli. I corsi
di teatro che ho fatto mi
sono serviti a dissimulare
l’ansia e a dare il meglio di
me…”, sorride Matteo.
Una lezione, quella offerta
dal giovane carpigiano, che
tutti dovrebbero cogliere:
cucinare piatti semplici,
sani e gustosi è possibile
anche utilizzando gli
avanzi. Una scelta che fa
bene alle tasche, all’ambiente e alla salute.
Jessica Bianchi
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Servizi personalizzati
per le aziende
Ritiro Referti/Ricette
Pacchi e documenti
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migliore
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Tel. 370 3458193
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
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A distanza di quattro
anni dal sisma del 2012, la
ricostruzione procede in
Emilia Romagna. Sul fronte
delle imprese la Commissione Europea ha deciso di
prorogare i termini per la
concessione di contributi
alle attività produttive anche
oltre il 31 dicembre come
richiesto dalla Regione
presso le sedi europee.
Presto verrà varata l’ordinanza da parte del commissario e presidente dell’Emilia Romagna Stefano
Bonaccini. Sul tema della
ricostruzione post sisma
interviene l’assessore
regionale alla Ricostruzione
Palma Costi.
Assessore, per le attività
produttive che significato
ha la proroga?
“Prima di questa importante
decisione della Commissione Europea, il commissario
Bonaccini aveva un termine
ultimo che era il 31 dicembre 2016 per firmare le
concessioni per i risarcimenti alle imprese. Con questa
proroga il commissario avrà
a disposizione altro tempo e
le imprese che hanno vista
rigettata la richiesta di risarcimento oppure hanno ritenuto di non accettarla perché
non corrispondente a ciò
che si aspettavano avranno
il tempo per ripresentarla
sempre nei termini previsti
dall’ordinanza e avere una
I contributi alle attività produttive ora potranno essere concessi anche oltre
la data del 31 dicembre. Le imprese, a partire dal 31 ottobre, sono chiamate alla
restituzione dei finanziamenti ottenuti da Cassa Depositi e Prestiti per pagare
tasse e contributi nel 2012 e 2013. Ritardi nel cas? “Non mi risultano” risponde
l’assessore regionale alla Ricostruzione Palma Costi
Sisma, l’Europa accorda la
proroga per le imprese
“Con questa proroga il commissario
avrà a disposizione altro tempo e le
imprese che hanno vista rigettata la
richiesta di risarcimento oppure hanno
ritenuto di non accettarla perché non
corrispondente a ciò che si aspettavano avranno il tempo per ripresentarla
sempre nei termini previsti dall’ordinanza e avere una risposta nel 2017”.
Palma Costi
risposta nel 2017.
Si tratta di un riconoscimento importante soprattutto
per molte attività produttive
collocate all’interno dei
centri storici e abbinate alle
abitazioni: c’è più tempo perché queste attività
produttive possano presentare la domanda e gli possa
essere riconosciuta”.
Dal 31 ottobre le imprese
sono chiamate a restituire i finanziamenti ottenuti da Cassa Depositi e
Prestiti per pagare tasse e
contributi negli anni 2012
e 2013. Ci sono imprenditori molto preoccupati e
altri che non sono informati: può fare chiarezza?
“Questo è il mutuo a cui
hanno avuto accesso alcune
imprese del cratere per poter
anticipare tributi e contributi: spiace che l’informazione
non sia mai così capillare
ma è un tema che abbiamo
lungamente dibattuto con
le associazioni di categoria
e anche con tutto il sistema
bancario. Ne abbiamo anche
dato informazione tramite i
media perché noi siamo riusciti, con un lavoro di filiera
istituzionale, a spostare al 31
ottobre 2016 il pagamento
della prima rata. Questo è
stato un risultato che abbiamo portato a casa anche
assieme alle associazioni
di categoria. Dopodiché la
quota restante del pagamento dev’essere diluita in sette
rate semestrali, con ultima
scadenza a fine del 2020.
Questo è un risultato perché
la norma non era nata in questo modo per cui abbiamo
cercato di sostenere il più
possibile una partecipazione
alla restituzione da parte delle nostre imprese più diluita
e lontana nel tempo tant’è
che siamo al 31 ottobre del
2016. Ad oggi devo dire che
non abbiamo ancora i dati
rispetto alle restituzioni,
però molte imprese stanno
procedendo in questo periodo. La preoccupazione di
alcuni imprenditori è quella
che il mancato pagamento
influisca su eventuali altre
concessioni come i contributi per il sisma, ma voglio
rassicurare che si tratta di
due operazioni separate.
A tutte quelle imprese che
hanno difficoltà ricordo che
come Regione abbiamo
messo in campo risorse aggiuntive destinate ai consorzi fidi regionali proprio per
aiutare le nostre aziende ad
avere la liquidità necessaria
per rimborsare il finanziamento della Cassa Depositi
e Prestiti”.
Ci sono stati segnalati ritardi nell’erogazione del
contributo per l’affitto a
chi vive ancora sfollato.
Le risultano?
“Ad oggi non mi è arrivato
alcun tipo di segnalazione
da parte di cittadini e da
parte dei comuni.
E’chiaro che se vi è stato
sollevato un tema di questo tipo io farò la verifica.
Vorrei dire ai cittadini che,
nel momento in cui dovessero avere problemi rispetto
al contributo per l’affitto,
possono rivolgersi immediatamente ai comuni o alla
struttura commissariale.
La stessa cosa vale per le imprese che possono rivolgersi
alle loro associazioni di
categoria sempre in contatto
con noi oppure alla struttura
commissariale: procediamo
a rispondere anche in modo
diretto”.
Sara Gelli
“Come si fa a parlare di un Modello Emilia da esportare quando, a 4 anni dal sisma che ci ha colpito, alcuni centri storici
sono ancora chiusi e solo oltre 9mila gli sfollati?”. I terremotati della Bassa lamentano i ritardi di una burocrazia miope
“Noi ci sentiamo abbandonati”
Lo ripetono da anni,
ma ora, dopo le scosse
devastanti che hanno messo
in ginocchio il centro Italia,
lo ribadiscono. Sono i
terremotati della Bassa che,
dinanzi alle promesse delle
autorità nazionali e regionali, proprio non ce la fanno
a restare in silenzio: “quando sentiamo queste affermazioni, le medesime dette
a noi quattro anni fa, ci
prende un senso di angoscia
e di rabbia. Temiamo infatti
che le popolazioni colpite
di Marche e Lazio debbano
subire le nostre stesse
delusioni”. Scuotono la
testa Sandro Romagnoli e
Aureliano Mascioli del
Comitato Sisma 12: “come
si fa a parlare di un modello
Emilia da esportare quando
i centri storici di Mirandola,
Concordia, S. Felice e
Finale sono ancora chiusi?
Quando a Rovereto, Novi,
San Possidonio e Cavezzo
ci sono ancora macerie,
case puntellate e inagibili,
con un centinaio di famiglie
dentro ai container? Sono
oltre novemila gli sfollati
che vivono in affitto, hanno
trovato ospitalità presso
amici e parenti o vivono in
roulotte... E, ancora, il Duomo di Mirandola e quello di
4
venerdì 18 novembre 2016
Carpi, oltre a una cinquantina di chiese dei comuni
della Bassa, sono inagibili.
A Concordia, contrariamente a quanto dichiarato
solennemente - e cioè che
non si sarebbero create
delle new town all’esterno
dei centri abitati - hanno
costruito lo stabile del
nuovo Comune e la nuova
chiesa parrocchiale, con
annesse strutture edilizie,
negozi, centro commerciale
e tante abitazioni, tali da
creare di fatto un nuovo
anno XVII - n. 42
paese là, dove prima c’era
campagna. E nel frattempo
metà cimitero è ancora oggi
off limits ai famigliari dei
“Come si fa a parlare di un modello
Emilia da esportare quando i centri
storici di Mirandola, Concordia,
S. Felice e Finale sono ancora chiusi?
Quando a Rovereto, Novi, San
Possidonio e Cavezzo ci sono ancora
macerie, case puntellate e inagibili
con un centinaio di famiglie che vivono
nei container? Sono oltre novemila gli
sfollati che vivono in affitto,
hanno trovato ospitalità presso amici
e parenti o vivono in roulotte...“.
defunti”. Numerosi anche
gli imprenditori che hanno
lamentato le carenze e i
ritardi nella ricostruzione
con il fermo delle pratiche a
causa delle pastoie burocratiche.
“La nostra azienda - sottolinea Iorio Grulli, titolare
di Passamaneria a Rovereto
- è crollata nel 2012 e sono
andati distrutti i macchinari, ma la Regione ha
risposto picche alle nostre
richieste di aiuto perché le
macchine sono state acquistate in passato, quando non
esistevano ancora il libro
dei cespiti e le altre documentazioni vigenti oggi. Insomma, oltre al terremoto,
ci è caduta addosso anche
una burocrazia miope: a
pagarne le conseguenze
vi sono tante aziende che
avevano - e hanno - voglia
di lavorare e di investire.
Una vera delusione”. A
Mirandola a protestare sono
stati anche i titolari della
ditta Astarte, produttrice di
gioielli ecologici e sostenuta da Rete Imprese Italia:
“le ditte sono al collasso
perchè l’ordinanza regionale numero 57 sui criteri
e modalità di riscossione
dei contributi secondo il
modello Sfinge, si rivela un
disastro burocratico. Dopo
quattro anni siamo ancora in attesa dei contributi
promessi ma, nel frattempo,
le banche negano i fidi”.
Il titolare Nando Costa
Zaccarelli si è rivolto
speranzoso anche ai parlamentari modenesi affinché
intervengano in favore
delle imprese danneggiate
in attesa degli aiuti promessi perché dopo tanto tempo
di sforzi e investimenti con
denari personali, i ritardi li stanno mettendo in
ginocchio e come loro tanti
artigiani della Bassa.
Sul patrimonio storicoreligioso danneggiato e
inagibile, ha preso posizione, a nome della comunità
cattolica, il dottor Andrea
Smerieri che ha chiesto al
premier Matteo Renzi di
“ricordarsi anche delle 50
chiese danneggiate e chiuse
al culto, tra cui la chiesa di
San Francesco di Mirandola, oltre a quella di Carpi,
dedicate al Santo patrono
d’Italia. Se Renzi – aggiunge Smerieri - chiede i fondi
all’Unione Europea per la
ricostruzione della Chiesa
di San Benedetto di Norcia, deve farlo anche per le
nostre”.
Cesare Pradella
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CR Carpi ha approvato i documenti programmatici previsionali che definiscono le
linee d’intervento dell’ente a favore del territorio per i prossimi anni
4,5 i milioni messi a disposizione per il 2017
Cautela, contenimento e qualità: sono certamente
queste le parole chiave che hanno ispirato i consiglieri di
indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi
nel redigere i documenti programmatici previsionali che
definiscono le linee d’intervento dell’ente a favore del
territorio per i prossimi anni. “Fare previsioni sulla capacità di reddito in un contesto macro economico volatile come
quello attuale è estremamente complesso, ecco perché
abbiamo deciso di adottare un profilo all’insegna della
prudenza. L’obiettivo è quello di continuare a stanziare
risorse, in equilibrio rispetto alla capacità di reddito del
territorio e tutelando al contempo il nostro patrimonio (che
ammonta a 285 milioni di euro)”, sottolinea il presidente
Giuseppe Schena.
In quest’ottica, si colloca il ricorso equilibrato ai fondi per
l’attività istituzionale, il contenimento degli impegni per i
progetti pluriennali e la valorizzazione degli interventi realizzati con le risorse patrimoniali (Auditorium San Rocco,
“Fare previsioni sulla capacità di reddito in un contesto macro economico
volatile come quello attuale è estremamente complesso, ecco perché
abbiamo deciso di adottare un profilo
all’insegna della prudenza. L’obiettivo
è quello di continuare a stanziare risorse, in equilibrio rispetto alla capacità
di reddito del territorio e tutelando al
contempo il nostro patrimonio (che
ammonta a 285 milioni di euro)”.
Sette impianti di Alta
Tensione, 5510 km di linee in
media tensione e bassa
tensione, 2.974 cabine
elettriche e oltre 147mila
clienti: sono questi i numeri
significativi su cui è impegnata l’Unità operativa di
Mirandola e Carpi di e-distribuzione (Gruppo Enel) che
ha una nuova sede operativa
a Carpi per continuare
a garantire un servizio di
qualità ai 18 comuni della
provincia di Modena di cui è
gestore della rete elettrica. A
distanza di quattro anni dal
sisma, l’azienda ha inaugurato lo scorso 15 novembre,
una nuova struttura in via
dell’Artigianato 16, che
prende il posto del precedente edificio (situato in via
Nuova Ponente) lesionato dal
terremoto del 2012. Presenti
al taglio del nastro l’assessore
Simone Tosi, il vescovo Francesco Cavina e, per
e-distribuzione, la responsaCORRUZIONE E SANITA’
Sabato 19 novembre all’Ospedale di Baggiovara si
terrà un importante convegno per fare il punto della
situazione sulla Corruzione
in Sanità. Al convegno,
promosso da Anaao-Assomed, prenderanno parte il
procuratore capo di Modena
Lucia Musti, il direttore di
Transparency InternationalItalia, il presidente di IspeSanità e il professor Alberto
Vannucci dell’Università di
Pisa tra i massimi studiosi del
fenomeno. L’inizio dei lavori
è previsto alle 9.
VASCO ROSSI
La malinconia, l’ironia, la forza e la voglia, sempre, di fuggire verso un luogo diverso,
verso una vita differente con
il ritmo di una ballata che insegna a essere liberi e “costa
soltanto qualche rimpianto’’:
sono gli ingredienti di 40 anni
di musica di Vasco Rossi e
Enrico Bonasi e
Giuseppe Schena
Casa del Volontariato, Polo culturale di Novi di Modena e
Centro polifunzionale di Soliera).
Le risorse accantonate nei Fondi per le attività di sostegno
territoriale ammontano a oltre 13 milioni di euro, a garanzia della capacità di erogare della Fondazione, che vi farà
ricorso in maniera contenuta, con un impatto non superiore
ai 5 milioni di euro, per il 2017, e con una tendenza decrescente, nel triennio, in un’ottica di sostenibilità e di tutela
del patrimonio nel tempo, “onde evitare di ingessare il
bilancio”, spiega il presidente.
La quota massima dei progetti pluriennali è stata inoltre fissata al 40% delle erogazioni, e al 15% quella dei progetti di
realizzazione diretta da parte della Fondazione. “Insomma
un esercizio costruito tenendo conto di indicatori gestionali
precisi: dalla redditività media netta del patrimonio, previ-
sta tra il 2 e il 2,40% a un avanzo d’esercizio compreso tra i
3 e i 4 milioni di euro”, prosegue Schena.
L’ente conferma anche per il 2017 un ammontare di risorse
pari a 4,5 milioni di euro, un importo, in linea con i precedenti esercizi, e “definito a seguito di un’ampia attività
di ascolto e di analisi condotta con i rappresentanti delle
principali istituzioni del territorio (dalle amministrazioni
alla Diocesi, dal testo associativo al mondo della sanità) e
con l’ausilio di consultazioni online rivolte a tutti i soggetti
interessati, oltre che dall’analisi degli interventi realizzati
nel triennio precedente”, aggiunge Giuseppe Schena.
La principale area d’intervento 2017 della Fondazione sarà
quella dell’Istruzione, ricerca e sviluppo, che concentra
su di sé oltre il 46% delle risorse, con 2.070.000 milioni
di euro assegnati, e che raggruppa al suo interno i settori:
istruzione e formazione (1.570.000 euro), sviluppo locale
(400.000 euro) e attività sportiva (100.000). Segue l’area
Arte, cultura e ambiente, che raccoglie il 28,8% delle risorse pari a 1 milione e 300 mila euro, e l’area Salute pubblica
e attività di rilevanza sociale con 1 milione 130mila euro, il
25,2% degli aiuti.
Ammonta invece a oltre 4 milioni di euro, l’importo delle
erogazioni che non è stato possibile liquidare, poiché i
beneficiari non hanno realizzato o concluso i progetti per i
quali avevano ricevuto i finanziamenti entro i 18 mesi previsti dalla Fondazione. “Risorse assegnate e non utilizzate
che possono essere revocate al fine di renderle nuovamente
disponibili per altri progetti. Una quota di reintroiti assolutamente fisiologica che non ha subito alcuna impennata”,
ha concluso Schena.
Jessica Bianchi
Inaugurata in via dell’Artigianato, 16 la nuova sede di e-distribuzione di Carpi: prende
il posto del precedente edificio lesionato dal sisma del 2012
Inaugurata la nuova sede del Gruppo Enel di Carpi
bile Macro Area Nord, Debora Stefani, il responsabile
Emilia Romagna Marche,
Leonardo Ruscito e il
responsabile zona Reggio
Emilia - Modena Antongiu-
lio De Lazzari insieme a una
rappresentanza del personale
della Distribuzione Territoriale Rete Emilia Romagna
Marche. La squadra di tecnici
e operai composta da 15
risorse a Carpi, 18 a Mirandola e 8 Castelfranco Emilia
garantisce il servizio elettrico
24 ore su 24 ai comuni di
Modena, Carpi, Soliera, Novi,
Bastiglia, Bomporto, Castel-
franco Emilia, Nonantola,
Ravarino, San Prospero,
Camposanto, Cavezzo,
Concordia, Finale Emilia,
Medolla, Mirandola, San
Felice e San Possidonio
intervenendo anche in
situazioni di emergenza e
nelle criticità. L’Unità
operativa di Mirandola Carpi,
supportata da 38 mezzi
operativi, è impegnata nel
coordinamento quotidiano
delle squadre sul campo,
nella gestione degli interventi
di manutenzione, nella
progettazione e realizzazione
di investimenti per il restyling
e il potenziamento della rete,
puntando al miglioramento
della qualità del servizio
offerto. Inoltre, in un’ottica di
sostenibilità ambientale
presso la nuova sede è stata
installata un’infrastruttura di
ricarica per consentire
l’alimentazione dei veicoli
elettrici utilizzati dalle
squadre di e-distribuzione
per gli interventi sul campo. “Enel è un’azienda della
comunità e io a nome della
comunità vi ringrazio per il
vostro impegno, il vostro
lavoro e per l’attenzione che
dimostrate anche per la
sostenibilità ambientale che
deve essere il nostro futuro”,
ha sottolineato Tosi. “Continuiamo a mantenere il
presidio sul territorio
garantendo un’elevata
qualità del servizio ai comuni
e ai cittadini della provincia di
Modena. La nuova sede – ha
concluso Debora Stefani - è il
segno di una continuità e di
un’attenzione costante verso
questo territorio che la nostra
azienda ha sempre avuto
anche nei momenti di
difficoltà come il terremoto
del 2012”.
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi Senatore
anche dei quattro inediti che
aprono la prima antologia
storica VASCONONSTOP,
69 canzoni in ordine cronologico dall’ultima alla prima,
disponibile in tre versioni.
TERREMOTO
“Ho dormito tre mesi nel modulo abitativo dopo che il sisma del 2012 mi ha spazzato
via casa e stalla e, quando ho
visto gli agricoltori marchigiani che stavano vivendo la mia
stessa situazione, ho ritenuto
giusto donare la struttura a
chi in questo momento ne
aveva più bisogno”. Lo ha
detto Giorgio Caprari, allevatore di Rolo, il paese della
provincia di Reggio Emilia che
nel 2012 è stato epicentro
del terremoto dell’Emilia Romagna, nel consegnare la sua
“casetta” all’Azienda Ansovini di Cessapalombo, uno
dei comuni maceratesi colpiti
dal sisma.
RYANAIR
La compagnia Ryanair ha
lanciato la programmazione
invernale dall’aeroporto Marconi di Bologna che include
quattro nuovi collegamenti
per Atene, Dublino, Edimburgo e Malaga permettendo
a Ryanair di accrescere del
13% il suo traffico da e per
il capoluogo dell’Emilia Ro-
magna. Novità anche per la
programmazione estiva con
l’introduzione di due nuove
rotte: Bologna-Lisbona e
Bologna-Eindhoven.
ANGURIA
L’anguria reggiana acquisisce
l’Indicazione Geografica
Protetta, il primo marchio Igp
conquistato dalla provincia
di Reggio Emilia e il primo
Igp europeo riconosciuto a
un’anguria.
Questo riconoscimento,
commenta Coldiretti, è il
“risultato del duro lavoro dei
produttori e della condivisione di tutti i soggetti che negli
anni lo hanno sostenuto”.
LADRA SERIALE
Ha una sola passione o,
forse, un solo business
illegale, quello delle gomme
da masticare. E’ infatti questo
il chiodo fisso di una ladra
seriale fermata ancora una
volta dalle Forze dell’Ordine
mentre cercava di uscire da
un supermercato carica di
chewingum. La protagonista, una 24enne di origini
rumene, è stata fermata dalla
sorveglianza di un centro
commerciale Esselunga
della prima periferia di Parma
con addosso 71 confezioni
di gomme da masticare, di
diverse marche e gusti, per
un valore complessivo di 166
venerdì 18 novembre 2016
euro. Una volta in Questura
gli agenti hanno scoperto
che la donna non era nuova
a furti di questo genere. Alle
spalle ha molti precedenti in
diverse città italiane. Obiettivo sempre e solo questo
prodotto ed Esselunga.
COOPERNUOTO
Nel salone delle Feste di Correggio sabato 19 novembre
si terrà la festa della Coopernuoto. Alle 16 si parlerà
di valori ed etica dello sport
con Gregorio Paltrinieri
campione olimpico dei 1500
metri S.L. a Rio e con le campionesse paralimpiche Cecila
Camellini e Giulia Ghiretti.
anno XVII - n. 42
5
Anche a Carpi è boom
di cliniche dentistiche. Sono
aperte a orari molto flessibili, anche al sabato e nei
prefestivi, riuniscono in un
solo centro competenze
diversificate e hanno prezzi
tendenzialmente più bassi
rispetto ai dentisti tradizionali. Dopo Dental Pro al
Borgogioioso, da settembre
ha aperto in via Remesina
Int. N° 54 anche il centro
dentistico Primo che rifiuta
l’etichetta di low-cost,
preferendo definirsi un
centro multi-servizi all’avanguardia e altamente
professionale, con un
tariffario più vantaggioso
rispetto a quello degli studi
mono-professionali. “Abbiamo 34 centri in tutta
Italia, da Torino, dove siamo
nati nel 2010, fino alla
Puglia - spiega Luca Fabbri, responsabile di Primo a
Carpi - e, quindi, grazie alle
nostre dimensioni che ci
consentono di sfruttare le
economie di scala, riusciamo a offrire servizi che
costano mediamente meno
rispetto a quelli dei dentisti
tradizionali, senza intaccare
la qualità di prodotti e
prestazioni. La nostra
filosofia, rivelatasi negli
anni vincente, è quella di
offrire a tutta la famiglia, in
un unico luogo, un servizio a
360° per ogni esigenza:
dall’igiene orale alla chirurgia rigenerativa ed estrattiva, dall’endodonzia all’ortodonzia rivolta sia ad adulti
che a bambini, dall’estetica
all’installazione di impianti
dentali. Inoltre, è comodo
poter usufruire di cure
dentistiche dalle 9 del
Cosa succede se non
vengono pagate le
spese condominiali di
un immobile condotto
in locazione? In questi
casi l’inquilino è inadempiente nei confronti del locatore, proprietario dell’immobile
posto in condominio,
ciò in virtù del contratto
di locazione inter partes
stipulato, e non del
condominio. L’amministratore di condominio,
infatti, in questi casi
deve procedere per
legge contro il proprietario/locatore per
riscuotere forzosamente, anche tramite
ricorso per decreto
ingiuntivo, le quote
inevase entro sei mesi
6
venerdì 18 novembre 2016
ANCHE A CARPI È BOOM DI CLINICHE DENTALI. A SETTEMBRE HA APERTO IN VIA REMESINA INT. N° 54 IL SECONDO
CENTRO DENTISTICO IN CITTÀ ALL’INSEGNA DI ORARI FLESSIBILI E METODI DI PAGAMENTO PERSONALIZZATI
La nuova frontiera delle cure dentali
Luca Fabbri
e fiducia reciproche. Tra
questi alcuni sono seniores
e altri juniores. Questo per
garantire ai nostri pazienti
l’assistenza da parte di medici qualificati, e con anni di
esperienza alle spalle, che
vengono affiancati durante il
loro lavoro da giovani dentisti neolaureati, che in questo
modo hanno l’opportunità di
“La nostra filosofia è quella di offrire a
tutta la famiglia, in un unico luogo, un
servizio a 360° per ogni esigenza:
dall’igiene orale alla chirurgia
rigenerativa ed estrattiva,
dall’endodonzia all’ortodonzia rivolta
sia ad adulti che a bambini, dall’estetica
all’installazione di impianti dentali”.
mattino alle 20 di sera con
orario continuato, compreso
il sabato mattina”. Come
quasi tutte le cliniche
dentali, anche Primo segue
la procedura delle prima
visita e dei controlli periodici gratuiti ma, ci tiene a
precisare Fabbri, non è un
franchising. “Io e le due
assistenti alla poltrona siamo
dipendenti. Il fatto che tutti i
centri Primo siano di proprietà e non si avvalgano del
sistema di affiliazione e di
semplice utilizzo del brand,
ma siano gestiti direttamente
dalla sede centrale di Torino,
è una garanzia di sicurezza
nei confronti dei clienti che
li tutela da eventuali chiusure improvvise dell’attività”.
E i dentisti del centro chi
sono?
“Ci avvaliamo di sei dottori
in libera professione che seguono i pazienti dal momento in cui iniziano a prenderli
in cura, creando così un
rapporto di conoscenza
L ’avvocato risponde...
a cura di Laura Vincenzi
[email protected]
Quando l’inquilino non paga le spese condominiali
dalla chiusura dell’esercizio gestionale nel
quale gli oneri stessi
non sono stati pagati. Il
condomino è per legge
il proprietario dell’unità
immobiliare posta in
condominio. Il proprietario sarà tenuto pertanto al pagamento al
condominio delle spese
anno XVII - n. 42
in questione, poi potrà
rivalersi sull’inquilino,
chiedendo a questi il
rimborso. In difetto di
pagamento da parte
dell’inquilino, quando
gli oneri condominiali
superano due mensilità
del canone di locazione
e anche se l’affittuario è
in pari con il versamen-
to dei canoni di locazione, il locatore potrà
chiedere la risoluzione
del contratto di locazione e lo sfratto per morosità del proprio inquilino. Le spese condominiali che per legge
riguardano l’affittuario
sono: il servizio di
pulizia, il funzionamen-
to e l’ordinaria manutenzione dell’ascensore,
la fornitura dell’acqua,
dell’energia elettrica,
del riscaldamento e del
condizionamento
dell’aria (qui ci si può
cautelare volturando a
nome dell’affittuario le
relative utenze), lo
spurgo dei pozzi neri e
crescere professionalmente e iniziare a lavorare sin
da subito, senza l’onere di
aprire uno studio in proprio,
cosa molto difficile di questi
tempi”.
I centri dentistici promettono quindi di creare nuove
opportunità di lavoro, aprendo le porte anche a giovani
talentuosi che rischierebbero
altrimenti di rimanere fuori
dal mercato.
Come sta reagendo la
clientela carpigiana?
“Siamo aperti da soli due
mesi e per il momento non
possiamo davvero lamentarci. La posizione ben visibile
su una delle strade più trafficate della città e il nostro
metodo di lavoro ci hanno
già permesso di ottenere dei
riscontri positivi”.
I piccoli studi dentistici
tradizionali sono destinati a tramontare?
“No, non credo. Ci sarà
sempre una fascia della
popolazione che preferirà
andare dal proprio dentista
storico o di quartiere, ma i
centri dentistici sono destinati ad aumentare. Solo noi
abbiamo già all’attivo ben
sei centri in Emilia Romagna. La formula dell’unione di professionalità ed
esperienze provenienti da
ambiti differenti, ma tra
loro complementari, gioca
sicuramente un ruolo chiave
per il presente e il futuro del
nostro settore, e non solo”.
Chiara Sorrentino
delle latrine, la fornitura di altri servizi comuni
(ad esempio il servizio
di ordinaria manutenzione dei giardini), il
servizio di portineria
nella misura del 90% (a
meno che proprietario e
conduttore non si siano
accordati su una percentuale inferiore a
carico dell’affittuario).
E’ bene quindi essere
particolarmente scrupolosi nella scelta dell’inquilino di un appartamento posto in un
condominio, proprio
perché è il proprietario
che risponde in ogni
caso e comunque nei
confronti del condominio delle spese condominiali inevase.
Il sindaco Alberto Bellelli ha inviato a Trenitalia Spa e alla Regione Emilia-Romagna la richiesta che il Frecciargento
Roma-Mantova possa effettuare una fermata anche nella nostra stazione
Il Frecciargento deve far tappa a Carpi
Da sinistra Galantini, Guidotto, Poli e Bellelli
Sono 1.500 le persone che partono dalla stazione di
Carpi e altrettante quelle che vi arrivano ogni giorno. Alla
luce di questi numeri, il sindaco Alberto Bellelli ha
inviato a Trenitalia Spa e alla Regione Emilia-Romagna la richiesta che il Frecciargento Roma-Mantova, che
dall’11 settembre collega le due città, possa effettuare una
fermata anche nella nostra stazione. “Questa è una sfida
che dobbiamo giocare come territorio – spiega il primo
cittadino – e non a caso questa lettera è stata inviata
accogliendo le istanze del Comitato Utenti
delle ferrovie regionali (CRUFER).
Riteniamo che una fermata in città potrebbe
far aumentare il numero di passeggeri che
usufruiscono di tale treno, perché quella di
Carpi è la stazione di riferimento per un
bacino di oltre 105mila residenti delle Terre
d’Argine, senza contare i cittadini dei
comuni limitrofi”. Il sindaco ha poi ricordato le molteplici attrattive della città dal
punto di vista storico-culturale (con le oltre
120mila presenze registrate nel 2014 presso
i Musei civici, al Museo Monumento al
Deportato, passando per il Festival Filosofia
e le oltre 50mila visite del turismo didattico), economico (dal tessile abbigliamento al
comparto del packaging biomedicale) e
sportivo (con la Maratona d’Italia e il
campionato di calcio). Insomma, uno scalo
che potrebbe rivelarsi un buon affluente per
colmare il fiume in secca del tragitto Mantova-Modena
del Frecciargento che, pare, partendo alle 10.30 dal
Comune lombardo, non sia frequentatissimo. Fermata,
quella carpigiana, che non arrecherebbe inoltre alcuna
penalizzazione al percorso, come sottolineato da Giuseppe Poli del CRUFER: “sulla linea ci sono già limitazioni
di velocità dovute alla struttura dei binari, dunque la
nuova fermata farebbe perdere soltanto 5 minuti, recuperabili dagli utenti a Bologna, dal momento che il treno
viene utilizzato per poi giungere, tramite collegamento, a
Roma, e il convoglio interessato, in partenza dal capoluogo regionale, non effettua soste a Firenze. La sperimentazione attuale terminerà il 10 dicembre e, se la corsa fosse
mantenuta, si potrebbe ragionare della nuova tappa
carpigiana e della rimodulazione degli orari di partenza
da Mantova”. L’assessore alla Mobilità Cesare Galantini
ha poi ricordato come, presso la stazione dei treni, sia
ubicato il capolinea di quattro linee di trasporto urbano,
un servizio di bike sharing e un deposito protetto, i cui 60
posti sono tutti prenotati tramite abbonamento, tanto da
spingere l’Amministrazione a riflettere sull’opportunità
di creare una serie di analoghe postazioni sicure in altre
zone della città. La stazione di Carpi è inserita da Rete
Ferroviaria Italiane (RFI) nel progetto 500 stazioni che
prevede il miglioramento delle stesse, per cui, sbloccati i
finanziamenti, sarebbe possibile innalzare i marciapiedi a
livello dei predellini delle carrozze, creando una comodità ulteriore per gli utenti e un prezioso ausilio per i disabili, e allargare le pensiline, oggi eccessivamente anguste.
Per l’arrivo dei nuovi treni regionali, che rinnoveranno il
parco mezzi dell’80%, i tempi di attesa sono invece più
lunghi, essendo previsti non prima del 2018: “in ogni caso
non molliamo neppure sul tema del raddoppio della linea
da Carpi a Modena – chiosa Bellelli – che peroriamo da
anni”. Si vedrà se a Natale Trenitalia porterà in regalo ai
pendolari carpigiani un nuovo treno veloce o se dovranno
accontentarsi, come spesso accade, del carbone.
Marcello Marchesini
La delegazione composta da una quindicina di imprenditori aderenti a Lapam Confartigianato ha incontrato gli
amministratori per affrontare i nodi irrisolti e rilanciare il territorio
Pmi: gli imprenditori invadono il Comune
“Prendiamo atto
della disponibilità degli
amministratori locali di
prestare maggiore attenzione alle nostre imprese che
sono la spina dorsale di
questo territorio”: con
questa considerazione si è
concluso l’incontro tra gli
imprenditori aderenti a
Lapam Confartigianato e
gli amministratori locali tra
cui il sindaco di Carpi
Alberto Bellelli e il consigliere regionale Enrico
Campedelli. Sabato 12
novembre Palazzo Scacchetti, sede del Comune di
Carpi, è stato invaso da una
delegazione composta da
una quindicina di piccoli e
medi imprenditori che si
sono seduti intorno al
tavolo per far presente agli
amministratori di Carpi,
Novi, Soliera e Campogalliano che ci sono nodi
importanti da risolvere
(“prima che vengano al
pettine”) e bisogna unire le
forze facendo squadra per
mantenere coesione sociale
e benessere diffuso sui
nostri territori. In particolare, per le aree di Carpi e
Soliera, è tuttora aperta la
questione delle mappe di
scuotimento in conseguenza del sisma del 2012: entro
la fine del 2018 i proprietari
dei capannoni devono
provvedere agli interventi
di adeguamento sismico ma
non c’è alcuna certezza
sulle forme di finanziamen-
to e il rischio è che l’intero
patrimonio immobiliare
perda valore in modo
consistente. Sempre più
evidente è il tema della
sicurezza così come sono
emerse diverse criticità in
materia di viabilità (prolungamento della tangenziale
verso nord, collegamento
con Modena, ristrutturazione del passaggio sul Ponte
dell’Uccellino, definizione
dei tempi per la realizzazione della Cispadana), mentre
“è indispensabile – è stato
detto – completare il
percorso positivo di aggregazione di servizi nell’area
delle Terre d’Argine. Infine,
la richiesta avanzata a tutti i
sindaci della Provincia di
Modena è di applicare
l’aliquota minima agli
immobili utilizzati dall’impresa in considerazione del
fatto che i capannoni sono
beni primari, finalizzati
all’attività e senza alcun
fine speculativo: “il capannone e il negozio – hanno
evidenziato gli imprenditori
– stanno all’artigiano e al
commerciante, come la
prima casa sta alle famiglie”. Insomma, i piccoli e
medi imprenditori hanno
chiesto di essere messi in
condizione di lavorare
senza ulteriori difficoltà e
problemi oltre a quelli che
già quotidianamente
affrontano per sopravvivere: dal 2008 a oggi si sono
perse sul territorio dell’Unione Terre d’argine 430
imprese di medie e piccole
dimensioni (-3,8%) che
dalle 11.202 di otto anni fa
sono passate alle 10.722 di
oggi. Sul fronte dell’occupazione, oltre a creare
lavoro per sé, gli artigiani, i
commercianti e i piccoli
imprenditori creano lavoro:
nel territorio dell’Unione
Terre d’Argine nelle grandi
imprese si concentra solo
l’11,7% del totale degli
occupati per il resto dipendenti di micro, piccole e
medie imprese. Per la
delegazione di Lapam
Confartigianato, “per
rilanciare il territorio
occorre agire uniti: amministratori, politici, imprenditori si devono muovere
uniti per ottenere risultati e
valorizzare il distretto”.
L’esempio che viene citato
è quello di Moda Makers,
nell’ambito del tessile: la
rassegna di moda organizzata da Consorzio Expomodena è stata promossa
da Confartigianato Lapam,
Cna e Confindustria con
la collaborazione di Promec e il sostegno di Carpi
Fashion System, coordinato dal Comune di Carpi
con il contributo economico della Fondazione CR
Carpi. Rispetto alla prima
edizione dello scorso anno i
numeri sono cresciuti a
partire dai visitatori e dalle
aziende espositrici che, in
Piazzale Re Astolfo, sono
state 44 (23 nel 2015).
Sara Gelli
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
7
Da aprile a giugno, la ricercatrice carpigiana Melissa Bizzarri ha svolto
un’importante sessione di ricerca in un laboratorio di Praga
Melissa Bizzarri
“Le biotecnologie
rappresentano il futuro”
Si parla spesso di
cervelli in fuga, ma quella
di Melissa Bizzarri è la
storia di una giovane
ricercatrice che ha scelto
di impegnare il proprio
talento in Italia.
Carpigiana, 26 anni, una
laurea specialistica in
Biotecnologie industriali
conseguita all’Università
di Modena e Reggio Emilia, Rita Levi Montalcini
come idolo e un poster
della serie tv Breaking Bad
in camera, Melissa non ha
dubbi sulla bellezza del
proprio lavoro. “Le biotecnologie rappresentano il
futuro e quello che faccio
è molto stimolante: ogni
giorno occorre affrontare
nuove sfide e risolvere
problemi inediti, non ci si
annoia mai”.
Da aprile a giugno Melissa, che nell’ambito degli
OGM studia in particolare lieviti ibridi non
convenzionali, ha svolto
un’importante sessione di
ricerca a Praga. “Durante
una conferenza a Trento
ho conosciuto una do-
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anno XVII - n. 42
cente che, svolgendo una
ricerca molto avanzata
proprio nell’ambito di cui
mi occupo, mi ha invitata
nel suo laboratorio e ho
ovviamente colto la palla
al balzo. Mi sono trovata a
fare ricerca con un gruppo
di 15 persone, in particolare con Vincent, un collega
spagnolo. Quella all’estero
si è rivelata un’esperienza
fantastica, che mi ha arricchito molto, professionalmente e umanamente”. Il
suo progetto riguarda un
lievito particolare, simile
a quelli della famiglia dei
saccharomyces – di cui fa
parte il lievito del pane,
per intenderci – che ha la
caratteristica, rara, di riuscire a crescere in matrici
alimentari con elevate
concentrazioni saline e
zuccherine, e che potrebbe venir sfruttato per la
fermentazione di diversi
prodotti, bevande alcoliche e non, come l’aceto
balsamico, velocizzando
il processo rispetto alle
tecniche attualmente in
uso. “Il problema – spiega
- è che si tratta di un lievito
sterile e dunque non sfruttabile dal punto di vista
industriale perché non in
grado di riprodursi. Quello
che ho dovuto fare è stato
innanzitutto individuare,
a livello genico, la causa
della sterilità, a Praga ho
imparato come sviluppare
dei costrutti di manipolazione genetica che mi
consentissero di estrarre
dalla sequenza di DNA il
gene in questione, per poi
sostituirlo con una copia
che desse la possibilità di
ripristinare il circuito alla
base della meiosi e della
riproduzione”.
Un compito molto impegnativo che, proprio allo
scadere della sua permanenza, ha dato i suoi
primi, preziosi frutti: “gli
ultimi giorni ho ottenuto
esemplari mutanti privi
di questo gene, riuscendo
così a superare il primo
passaggio. Ora continuo il
mio lavoro in laboratorio
a Modena. Spero di arrivare al risultato finale, ho
davanti ancora due anni di
dottorato e ce la metterò
tutta”. Melissa passa in laboratorio mediamente otto
ore al giorno ma capita che
rimanga sui suoi strumenti
anche fino a sera inoltrata,
quando ci sono esperimenti importanti da portare a
termine.
Finito il dottorato Melissa
non pensa di continuare
nel percorso accademico:
“l’esperienza dei colleghi
mi insegna che, purtroppo,
questa strada porta a vivere con assegni di ricerca
rinnovati annualmente,
in maniera precaria e con
una grossa incompatibilità
tra l’attività di ricerca e la
possibilità di farsi una famiglia, che invece desidero. Dunque, terminato
il dottorato, cercherò
lavoro nell’industria privata, cercando di rimanere
in Italia, anche se questo
titolo accademico, diversamente che all’esterno
dove è ritenuto fondamentale, nel nostro Paese non
è ancora adeguatamente
riconosciuto”.
Marcello Marchesini
Fare sport fa bene a
qualsiasi età, anche quando
si è superata la soglia dei
70. Aiuta a mantenersi in
forma, a combattere la
sedentarietà e l’isolamento
dell’individuo, stimolando
uno stile di vita sano e
attivo sia in senso fisico che
psicologico e sociale.
Sono questi gli obiettivi del
progetto Ginnastica over
70, promosso dall’associazione sportiva Danza &
Pilates (con sede a Carpi in
via Toniolo 13/a) promuove i diritti della persona,
sostenendone attività
ricreative e sportive, volte
a ridurre tutte le situazioni
che contribuiscono a produrre discriminazione ed
esclusione sociale.
“Con il termine ginnastica
over 70 - spiega Maria
Michela Amato, responsabile del progetto, nonché
presidente dell’associazione - s’intende un tipo di
attività fisica caratterizzata
da bassa intensità. I movimenti sono lenti, graduali,
a basso impatto e studiati
per avvicinare all’attività
motoria, anziani o persone
con problemi di tipo ortopedico che non possono
eseguire gli sport tradizionali. Gli esercizi consistono in piegamenti, allungamenti e stretching eseguiti
in modo tale da non richiedere a muscoli e articola-
È NATO A CARPI IL PROGETTO GINNASTICA OVER ‘70 A CURA DELL’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DANZA & PILATES PER
AVVICINARE LE PERSONE ANZIANE ALL’ATTIVITÀ SPORTIVA
Mantenersi in forma non ha età
Maria Michela Amato
zioni eccessivi sforzi. Lo
scopo è quello di affinare le
capacità di movimento per
agire in modo più flessibile
ed efficace nel quotidiano, prevenendo e curando
molte patologie a carico
del sistema osteo-articolare
e muscolare. Inoltre, per
l’anziano l’attività fisica è
di notevole importanza, in
quanto rappresenta un’oc-
casione per riappropriarsi
della consapevolezza della
propria esistenza, divenendo un importante momento
di socializzazione”.
In cosa consiste tale
Consegna a domicilio
T UT T I I GIO RN I
anche a mezzogiorno dal martedì al sabato
“ I movimenti sono
lenti, graduali e
studiati per avvicinare all’attività
motoria, anziani
o persone con
problemi di tipo
ortopedico che non
possono eseguire
gli sport
tradizionali”.
metodo?
“Si utilizzeranno tre metodi, tutti importanti e complementari fra loro. Innanzitutto il Pilates, attraverso
un programma di esercizi
che si concentra sui muscoli del piano profondo
del tronco, molto importanti per l’allineamento
della colonna vertebrale e
per aiutare ad alleviare e
prevenire il mal di schiena,
contribuendo a migliorare
l’equilibrio corporeo, a
mantenere i muscoli lunghi
e flessibili, a migliorare la
circolazione sanguigna e
a rilassare la mente a tutto
vantaggio dell’umore. In
secondo luogo il metedo Fisioginnastica, con
l’insegnante Maria Chiara
Purcaro: tramite esercizi
specifici, semplici, precisi ed efficaci basati sul
respiro e l’allungamento
delle catene muscolari, con
l’utilizzo di piccoli strumenti (palline di differenti
dimensioni, bastoncini e
altri appositamente studiati), produce lo scioglimento
delle tensioni muscolari
e articolari. Infine, con la
Biodanza, a cura dell’operatrice e docente Angela Di
Bartolo, vengono proposti
degli esercizi che mirano a
un’integrazione tra corpo,
mente ed emozioni. Senza
competitività e giudizio, si
rafforzano delle emozioni
sane che generano, a loro
volta, buone relazioni umane”. Il progetto ha già preso
il via e sarà attivo ogni settimana il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle
11, proseguendo sino alla
fine di giugno. Un percorso
lungo che punta a sviluppare un contesto socializzante
con la creazione di momenti aggreganti quali scambi
augurali, escursioni, gite
e una manifestazione di
fine corso (per informazioni 059.687422 oppure
331.2345807)”.
Chiara Sorrentino
Gustosi piatti
vegetariani e vegani
Solo carne italiana
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UN OMAGGIO
COMPRESO ALLE PRIME CONSEGNE
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anno XVII - n. 42
Basta una fugace incursione a spasso per via Nuova Ponente, aldilà del cavalcavia sull’autostrada, per rendersi conto di
come gli automobilisti che ci hanno contattati lamentando il pietoso stato in cui versa la strada, abbiano ragione
Via Nuova Ponente: pericolo buche
Basta una fugace incursione a spasso per via
Nuova Ponente, aldilà del cavalcavia sull’autostrada, per
rendersi conto di come gli automobilisti che ci hanno
contattati lamentando il pietoso stato in cui versa la
strada, abbiano decisamente ragione. E come dar loro
torto? L’asfalto si sbriciola, le buche, profonde, punteggiano la via rendendo pericoloso il transito ad automobili
e biciclette. Voragini e cedimenti che, interessando una
strada dalle dimensioni ridotte, rendono alquanto funambolico il passaggio contemporaneo di due mezzi. Gli
automobilisti - numerosi i carpigiani che percorrono
questo asse viario per raggiungere velocemente la zona
industriale di Correggio - lamentano di essere costretti a
vere e proprie acrobazie ogniqualvolta incrociano un
veicolo proveniente dalla direzione opposta. Il manto
stradale, come testimoniano le immagini, è una specie di
colabrodo: rattoppato qua e là, il risultato ottenuto non è
certo all’altezza delle aspettative… Per non parlare poi
del dislivello esistente tra l’asfalto e i fossati che procedono paralleli. I bordi della strada infatti non solo sono
più alti rispetto ai canali ma l’asfalto è un groviera.
Difficile riuscire a mantenere il controllo del veicolo nel
caso in cui, accidentalmente, si sbandasse o si uscisse di
strada. Gli pneumatici, infatti, non potrebbero far presa
su un terreno tanto accidentato. Stessa sorte anche per i
ciclisti che si avventurano lungo questo percorso per
raggiungere il Tresinaro e dedicarsi poi a una passeggiata
nella natura. Insomma, buia e dissestata, questa strada
avrebbe bisogno di un intervento urgente.
Jessica Bianchi
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venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
11
Una luce calda,
avvolgente, quella emanata
dalle creazioni nate tra le
mani del carpigiano 39enne
Diego Dessi. Piccoli capolavori fatti di luce e maestria.
Un bagliore antico, il loro,
che pare sussurrare storie
ormai passate. Dimenticate.
Vero e proprio cacciatore di
tesori nascosti, Diego ama
risvegliare la bellezza che si
cela dietro agli oggetti più
impensati, ridando loro nuova vita: “ciò che amo di più
è dedicarmi alla ricerca di
pezzi antichi. Reinventandoli completamente: travi di
legno abbandonate e manufatti che non possono più
assolvere alla funzione per
la quale erano stati creati,
come un vecchio ventilatore
degli Anni Quaranta, un
manometro dei primi del
Novecento, vaporizzatori
francesi degli Anni Trenta,
una stufa degli Anni Cinquanta o vecchi oscilloscopi
ora inutilizzati… Oggetti la
cui bellezza è sepolta sotto a
uno strato di polvere e
ruggine. Riscattarli dal
logorio del tempo è una
passione avvincente. Una
sfida che mi diverte: è
straordinario vedere come il
loro fascino possa essere in
qualche modo recuperato.
Risvegliato”. Con cura e
pazienza, Diego pulisce,
lima, scartavetra, vernicia…
Vero e proprio
cacciatore di
tesori nascosti,
Diego ama
risvegliare la
bellezza che si
cela dietro agli
oggetti più
impensati,
ridando loro
nuova vita:“ciò
che amo di più
è dedicarmi alla
ricerca di pezzi
antichi.
Reinventandoli
completamente.
Oggetti la cui
bellezza è
sepolta sotto a
uno strato di
polvere e
ruggine.
Riscattarli dal
logorio del
tempo è una
passione
avvincente. Una
sfida che mi
diverte: è
straordinario
vedere come il
loro fascino
possa essere
recuperato”.
Diego Dessi
Una luce calda, avvolgente, quella emanata d
nate tra le mani del designer carpigiano Diego
marchio, SteamItaly, è un mix tra lo stile indust
e il recupero e la valorizzazione di oggetti di
modernariato. “Ciò che amo di più è dedicarmi a
di pezzi antichi, reinventandoli completamente
oggetti la cui bellezza è sepolta sotto a uno s
di polvere e ruggine. Riscattarli dal logorio de
è una passione avvincente”.
L’artista della lu
CHE BARBA CHE CIRCUS CHE BARBA…
Finalmente anche a Carpi è arrivato il giorno giusto
per farsi crescere la barba e tagliarsi i capelli!
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venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
Con cura e pazienza, Diego pulisce,
lima, scartavetra, vernicia…
e crea lampade di indicibile bellezza.
Commistioni di legno, ferro e… guizzi
di luce. Pezzi unici a cavallo tra passato
e presente, capaci di coniugare antico e
contemporaneo, scrivendo una
nuova storia. Fatta di luce e arte.
Piantane, lampadari, abat-jour dal
design insolito. Originale.
alle creazioni
o Dessi. Il suo
trial
alla ricerca
e:
strato
el tempo
uce
“Il mio marchio,
SteamItaly,
è un mix tra lo
stile industrial e
la valorizzazione
di oggetti di
modernariato
trovati on line
o nei mercatini
delle pulci”.
E’ uscito a fine ottobre
I dinosauri, il nuovo Cd di
Cisco, Alberto Cottica e
Giovanni Rubbiani. I tre ex
componenti dei Modena
City Ramblers tornano
insieme per un progetto
discografico per la prima
volta dal 1999, anno di Fuori
campo.
“I dinosauri siamo noi – ci
racconta Cisco – e quelli
come noi. Ci siamo guardati indietro e ci siamo
accorti che è passata un’era
geologica da quando abbiamo cominciato a scrivere
canzoni e abbiamo scoperto
che come noi c’è molta gente
che si sente in qualche modo
un dinosauro. Viviamo
in tempi che fatichiamo a
comprendere, però nel titolo
c’è anche autoironia e la voglia di prenderci in giro per
questo nostro sentirci fuori
posto, fuori luogo e fuori
tempo. Ma siamo ancora qui
a difendere le nostre idee
e a cantare”. I dinosauri
e crea lampade
di indicibile
bellezza. Commistioni di
legno, ferro
e… guizzi di
luce. Pezzi
unici a cavallo
tra passato e
presente,
capaci di
coniugare
antico e
contemporaneo, scrivendo
una nuova
storia. Fatta di
luce e arte.
Piantane, lampadari, abatjour dal design insolito. Originale. Una passione quella
di Diego, perito elettronico,
nata dopo un viaggio negli
States: “nella Grande Mela
queste lampade di design,
che riscaldano negozi e
locali di tendenza, mi hanno
letteralmente conquistato e
così ho deciso di mettermi
in gioco e provare a realizzare qualcosa di nuovo. Di
mio”. Una firma d’artista,
quella di Diego, inconfondibile: “il mio marchio,
SteamItaly, è un mix tra lo
stile industrial e la valorizzazione di oggetti di modernariato.
Oggi, ciò che mi stimola
maggiormente, infatti, è il
tema del recupero. Sono
sempre alla ricerca, on line
E’ uscito il nuovo Cd di Cisco, Alberto Cottica e Giovanni Rubbiani.
I tre ex componenti dei Modena City Ramblers tornano insieme per un progetto
discografico per la prima volta dal 1999
“I Dinosauri siamo noi”
Cisco
contiene dieci brani inediti,
composti nei primi mesi
del 2016. E’ un disco folk,
scarno ed essenziale: voce,
bodhran, chitarra acustica,
fisarmonica, a cui si aggiungono la pipe e il bouzouki di
Massimo Giuntini (anche
lui ex MCR) e le percussioni
di Arcangelo Kaba Cavazzuti, produttore artistico del
lavoro. E’, sin dal titolo, una
dichiarazione d’intenti: un
Cd antico, figlio di un’altra
epoca, lontano dal suono
delle radio o dei talent.
“E’ un disco acustico e folk
alla vecchia maniera, senza
orpelli, senza la ricerca della
tecnologia come supporto.
Abbiamo voluto riportare
alla luce vecchi suoni in
mezzo a questo caos musi-
cale. Credo che un Cd come
questo possa distinguersi.
Pensiamo sia stata una scelta
vincente e comunque era
quello che volevamo fare”.
Racconta le storie di una
generazione cresciuta in un
Mesozoico in cui si telefonava con i gettoni, si girava
senza navigatori satellitari
e si parlava senza chattare.
Manifestazioni, politica,
viaggi, amori, illusioni e
delusioni, figli, barbe grigie:
I dinosauri è un modo per
ripercorrere il filo della
memoria, tirare le somme di
ciò che è stato e di quello che
avrebbe potuto essere. E’ un
disco di crescita, individuale
e collettiva.
“Per chi non ha vissuto gli
Anni ‘80 sarà come vedere
o nei vari
mercatini,
di qualcosa
che catturi la
mia attenzione e stuzzichi la mia
creatività,
cercando di
risalire alla
sua storia:
è un’emozione poter
ridare loro
una voce e
ogni volta
che vendo
un mio pezzo è un piccolo dolore”. Un designer
della luce, con una mente
in movimento ma coi piedi
ben piantati a terra, “non
ho alcuna aspettativa per
il futuro. Continuerò a dar
forma a questa mia passione
fino a quando mi divertirà”,
sorride Diego. Tanto umile
quanto scaramantico, il
creativo di casa nostra, (che
può contare sul prezioso
tocco femminile della compagna Gaia, per la presentazione delle lampade e gli
allestimenti) a dicembre,
parteciperà con le sue creazioni al Matrioska Labstore
di Rimini.
Per ammirare le opere
dell’ingegno di Diego si può
consultare la pagina Facebook SteamItaly.
Jessica Bianchi
un film in bianco e nero e di
scoprire un passato non conosciuto; per i 50enni un salto nel tempo come nel film
Ritorno al futuro. Per tutti
credo sarà un bel viaggio tra
suoni e melodie dimenticati
o, in questa era di alta tecnologia, mai sentiti”.
Per quanto riguarda i testi
Cisco ci tiene a sottolineare
che “non è un Cd nostalgico.
Con i testi raccontiamo storie contemporanee. Tentiamo di dare chiavi di lettura
del presente”.
Il progetto è stato finanziato
con una fortunata campagna
di crowdfunding, che ha raccolto oltre 18mila euro e più
di 500 sostenitori attraverso
il sito becrowdy.com.
Il 13 dicembre Cisco insieme a Giovanni Rubbiani
sarà a Carpi, all’Auditorium
A.Loria per presentare il
Cd e i progetti futuri del trio
nell’ambito della rassegna
Ne Vale la Pena.
Pierluigi Senatore venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
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14
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
E’ severo il monito
lanciato dall’imprenditore
Giovanni Arletti: “i
termini persona, territorio e
valore dell’impresa come
ricchezza della società,
sembrano smarriti nella
terminologia attuale. La
figura dell’imprenditore
impegnato nel cercare di
migliorare la realtà nella
quale è calato, creando
valore aggiunto per sé e la
gente con cui vive, è
lontanissima dal modello
proposto oggi”.
Un richiamo severo alla
responsabilità collettiva
quello di Giovanni Arletti,
imprenditore e titolare di
Chimar, operante nel settore del packaging e della
logistica integrata, nonché
membro autorevole di Confindustria Modena.
“Di certo - aggiunge Arletti
- la gente subisce l’incongruenza tra la patina perbenista e di successo che
la circonda, e la situazione
reale, mentre sarebbe viceversa necessario chiamare
le cose per nome, come predica il cristianesimo, dove
il bene è bene e il male è
male. L’ex papa Ratzinger
diceva al riguardo che sono
necessarie delle minoranze
creative. Certamente ci
vogliono gruppi di persone,
credenti e non, che abbiano il coraggio di chiamare
le cose col loro nome. Il
L ’angolo
di Cesare
Pradella
“Il valore sociale dell’impresa, questa sconosciuta”
mondo di Silicon Valley, ad
esempio, punta a reinventare le nostre vite avvalendosi
di banali strumenti tecnologici, caricati di valenze
culturali come Internet,
iPhone, Facebook: estranei
al nostro mondo e alle nostre tradizioni, sconvolgono
le certezze che rendevano
tollerabili le nostre esistenze personali. Strumenti
che tendono a modificare
le gerarchie di valori quali,
ad esempio, il lavoro, oggi
più che mai scalzato dal
consumismo. Attraverso i
Giovanni Arletti
l’ex direttore di banca, Mario Perego, ospite del Carpi Host
Il significato di essere Lions
Chi è un Lions? Quali
sono le motivazioni che lo
portano ad aderire al club?
Quali gli scopi generali del
movimento internazionale? A
queste e a numerose altre
curiosità è stato dedicato
l’ultimo meeting del Club
Carpi Host. A trattare
l’argomento è stato Mario
Perego, ex direttore di banca,
che ha portato il saluto del
Governatore del Distretto e
ha intrattenuto i soci e i loro
ospiti in un’approfondita
disamina del movimento.
Perego ha affermato che chi
diventa socio lo fa per scelta
personale e dev’essere spinto
da spirito di servizio e
disponibilità a occuparsi del
prossimo nell’ambito delle
diverse iniziative promozionali, benefiche e di solidarietà
decise dal sodalizio, con un
atteggiamento improntato
all’ottimismo, alla creatività,
alla disponibilità e all’ascolto.
“Il movimento lionistico
internazionale – ha spiegato
Perego – è la maggior
associazione di volontariato
sociale che opera praticamen-
grimaldelli delle ‘app’, si
modifica il momento più
alto della nostra dimensione
umana: il lavoro. Sostituendolo con la gig economy,
l’economia dei lavoretti.
Termine perfetto per descrivere un modello che abbassa i salari, mette in pericolo
il lavoro a tempo pieno, non
garantisce pensioni e diritti
sociali e costringe le aziende tradizionali a competere
con altre che non rispettano
le leggi. E’ un modello che
scarica i rischi sui cittadini,
allarga la povertà e non ri-
conosce la dignità del lavoro. E’ sufficiente osservare i
ragazzi di oggi, quasi tutti a
capo chino con l’iPhone in
mano, silenziosi e solitari… me li immagino tra
vent’anni, tutti grassi per
mancanza di moto, con la
gobba da tastiera e ammutoliti dallo stress! Nessuno
con lo sguardo rivolto verso
l’alto: impossibile se fin da
bambini è stato all’altezza
delle loro mani. Un modello
da rifiutare e da respingere
per il bene di tutti e per il
nostro futuro”.
te in tutti i Paesi del
mondo a sostegno
delle categorie
deboli della
popolazione e a
supporto e integrazione degli interventi delle autorità
pubbliche”.
Nel corso della
serata il presidente
Claudio Rinaldi (in
foto) ha presentato un nuovo
socio del club carpigiano: la
dottoressa Maria Cristiana
Mazza, originaria di
Gorizia e direttore di
agenzia del Banco
San Geminiano di
Carpi. Trattandosi del
sessantesimo anniversario di fondazione del club in città, è
stato poi ricordato il
suo primo presidente, l’avvocato Benito
Benetti, al quale è
stato rivolto un messaggio di
caloroso saluto.
Cesare Pradella
A Padova, dal 20 al 23 novembre
Angelo Po protagonista a Tecno&Food
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO DI CARPI
In Collaborazione con:
Presenta
Incontri informativi sul Soccorso e sulla Sicurezza
in ambito PEDIATRICO:
“Cosa fare in caso di…?”
Angelo Po, azienda
leader nella progettazione e produzione di
attrezzature per la
ristorazione professionale, entrata a far
parte del colosso
americano MarmonBerkshire Hathaway, è
presente a
Tecno&Food, il momento professionale più
importante nel NordEst dedicato al mondo
Ho.Re.Ca, con uno
stand ricco di gustose
novità. A Padova, dal
20 al 23 novembre, sarà
possibile scoprire la versatilità di ICON9000, la
linea di cottura orizzontale profondità 900,
accessoriata con Chef
Comfort Pro, l’innovativo corrimano con lama
d’aria che migliora la
qualità e il benessere
dell’ambiente di lavoro
fronte macchina. Chef
Comfort Pro crea una
barriera di aria fresca
che separa lo chef dalle
superfici arroventate di
cottura, riducendo il
calore proveniente
dalla macchina e
incanalando efficacemente i fumi e i cattivi
odori verso la cappa. Si
allarga anche la famiglia dei forni dove,
accanto ai forni combinati multi-funzione, si
affianca il nuovo
Combifit, il forno
combinato salva-spazio. Le novità riguardano non solo la cottura,
ma anche il lavaggio,
con la linea di lavastoviglie KE con 8 programmi di lavaggio tra
cui la sanitizzazione
che, grazie al sistema
Bluewater, garantisce
maggiore purezza
dell’acqua. Protagonista allo stand di Angelo
Po, il sistema multifunzione forno-abbattitore BE-1 che permetterà
di gustare non-stop le
eccellenze della gastronomia locale e non
solo. Ospiti dello stand
l’Agrichef Diego Scaramuzza, presidente di
Terranostra Veneto,
che condurrà uno show
cooking, Valentina
Ongaro Agrichef di
Padova e i ragazzi
dell’Istituto Professionale Alberghiero Pietro
d’Abano, di Abano
Terme, che potranno
mettere in mostra i loro
talenti coadiuvati dallo
chef Gregori Nalon,
presente per tutta la
durata dell’evento.
Ciclo di incontri GRATUITI a Carpi
presso la Sala Congressi in P.le Allende,
(Via Peruzzi, adiacente alla stazione delle autocorriere):
• GIOVEDI 10 NOVEMBRE 2016
• GIOVEDI 17 NOVEMBRE 2016
• GIOVEDI 24 NOVEMBRE 2016
Gli incontri inizieranno alle 20.45.
RELATORI:
✓
Dott. Cristiano Rosafio (Specialista in Pediatria)
✓
Matteo Blandini (Infermiere del 118 e PS Carpi)
✓
Alan Ferretti
✓
Luca Gherardi
✓
Margherita Galli (Monitore di Croce Rossa)
(Operatore Tecnico Autista 118)
(Monitore di Croce Rossa e O.T.A. 118)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: e-mail [email protected] oppure cell. 377.1782062
Al termine dei 3 incontri verrà rilasciato un attestato di partecipazione
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
15
E’ in uscita nelle sale cinematografiche la commedia musicale Sing Street del regista John Carney. Da non perdere
Dilettanti allo sbaraglio, con molto talento
“I ragazzi sono complicati…” così canta Conor, un
quattordicenne di Dublino in piena tempesta ormonale per
una sedicenne che di nome fa Raphina. La sua vita scorre
faticosa tra i litigi dei genitori prossimi al divorzio e la
solitudine tipica da teen-ager smanioso di uscire dall’anonimato. Quando i genitori, anche in crisi economica, lo
spostano in una scuola meno costosa, il punto di rottura
sembra vicino, anche perché sin da subito diviene vittima di
bullismo. Ma il ragazzo non si lascia intimidire e sfodera
una corazza molto robusta fatta soprattutto di musica: il suo
riscatto sarà formare una band, con lo scopo, non secondario, di conquistare la ragazza. L’aspirante rockettaro ha
anche un fratello maggiore, un po’ fallito, ma con una gran
voglia di ben figurare snocciolando buoni consigli su
musica e ragazze. Con lui guarda Top of the Pops in Tv,
parla di musica e impara a sgusciare tra un problema e
l’altro senza farsi troppo male. Anzi, ogni volta che un
nuovo gruppo arriva alle vette della Hit-parade, lui si
presenta a scuola col look appena visto in Tv, provocando
ancor di più i sarcasmi e le ire del bullo di turno e del più
bullo di tutti, il sacerdote che dirige l’istituto, con le sue
assurde regole da far rispettare con violenta determinazione. Insomma la carne al fuoco è tanta ma il film non si
avventura nei terreni della denuncia sociale e resta nei
binari della commedia musicale, pur nei suoi aspetti anche
drammatici. Ed è soprattutto la musica a prevalere, a fare da
filo conduttore a una trama molto ben scritta e ragionata. Ne
esce un ritratto degli Anni Ottanta limitato ma preciso,
lontano dalla nostalgia, nonostante la colonna sonora riporti
alla luce i Duran Duran, gli Spandau Ballett, ma anche i
Cure e i Clash. I pezzi che più entusiasmano però, risultando migliori e perfettamente funzionali al racconto, sono
quelli originali curati da Gary Clark e dal regista John
Carney. Brani davvero molto belli che spaziano dallo
struggente romanticismo allo scatenato punk rock, a
sottolineare l’animo in subbuglio del protagonista e dei suoi
compagni di avventura. Una band fantastica il cui percorso
di aggregazione è raccontato con un montaggio serrato che
diventa il vero motore dello strabordante umorismo di
personaggi e situazioni. Molto ben descritte anche le scene
dedicate alla composizione delle canzoni e, ancor più
efficaci, gli invisibili passaggi tra la cruda realtà e l’onirica
rappresentazione del desiderio di un universo rubato al
cinema hollywoodiano con le sue feste di fine anno nei
college americani. Il regista vanta un trascorso musicale di
rilievo, dal 1991 al 1993, ha fatto parte come bassista dei
Frames e ne ha poi diretto alcuni videoclip musicali. La
sua filmografia è in parte inedita nel nostro Paese, essendo
usciti solo Tutto può cambiare nel 2013 e Once nel 2007 col
quale l’anno successivo vinse un Oscar per la miglior
canzone Falling Slowly. La musica evidentemente è il tema
ricorrente della sua creazione artistica e lo porta ad azzardare anche comiche sentenze da mettere in bocca ai suoi
personaggi, come quando fa dire al fratello di Conor:
“nessuna donna durerà mai al fianco di un uomo che ascolta
Phil Collins”. E se le cose stanno davvero così, il giovane
dalle guance rosse e senza un filo di barba può non perdere
la speranza: Raphina può non essere solo un sogno.
Ivan Andreoli
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
IL RITORNO
DEI CUISSARDES
Altissimi: non di tacco ma di gambale: sono i cuissardes
ad essere tornati di moda nelle sfilate e nelle vetrine di
questa stagione.
L'Autre Chose propone stivali al ginocchio in nappa
lucida: minimal con punta arrotondata e tacco medio:
eleganti anche per la sera.
Per J Crew lo stivale è in nappa con stampa snake nei
toni del black & white, grintoso e trendy sia per la mise
da sera che da giorno.
Colorati e allegri, perfetti per l'outfit da giorno gli stivali
di Lost Ink sono in suede patchwork.
In pelle scamosciata color ruggine, gli stivali di Max &
Co sono glamour e trendy per il look da giorno.
Hanno il gambale lunghissimo, ma il tacco rasoterra i
cuissardes di Booho color grigio acciaio: comodi per il
tempo libero o l'ufficio.
Con coulisse e para in gomma sono di tendenza ma
anche confortevoli gli stivali alti di Lella Baldi.
Nerissimi e altissimi: la cavalcata di Public Desire svela
stivali in suede con zip e laccetti dietro il polpaccio.
Sensuali per un'occasione speciale i cuissardes color
burgundy di H&M hanno la punta e il tacco a stiletto.
Infine, sono in pelle arricciata rosso fuoco gli stivali di
Zara con tacco a campana e punta: sofisticati e sexy per
la sera.
16
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
Sabato 19 novembre, alle 21, sul palco
del Comunale di Carpi arriva una delle opere
più celebri di William Shakespeare
Molto rumore per Nulla
Molto rumore per nulla è una commedia che in realtà non è una
commedia. In questo scherzo in cui la fa da padrone l’amore nelle sue
sfaccettature più superficiali, possessive, morbose e bugiarde nessuno si salva
attraverso l’onestà o la verità ma accettando una sana e accomodante
menzogna. Nessun amore è salvo in verità, perché non è scelto ma indotto da
altri, dalle loro influenze e dai loro gusti e in definitiva dal loro potere.
Comunque sia è giusto fare rumore per convincersi di essere qualcun altro,
per manifestare la padronanza delle proprie scelte, per credersi diversi mentre
dentro di noi urla il disperato bisogno d’accettazione. Perché a chi davvero si
spingerà oltre, provando a fare qualcosa di più del solo rumore, toccherà
nient’altro che il silenzio della solitudine. Perciò questa non è una commedia
ma una tragedia e nessuno se ne renderà conto: qui sta il divertimento,
perché non si accorgerà del sacrificio insito, ma riderà, si preoccuperà,
ansimerà per il destino dei colpevoli, non delle vittime, e infine il sollievo lo
coglierà quando l’assassinio sarà compiuto, la norma ristabilita e tutto verrà
risolto in molto rumore per nulla. Lo spettacolo, utilizzando una prassi già
consolidata nel teatro lirico, inserisce al fianco di attori professionisti provenienti dalle più importanti realtà teatrali nazionali un gruppo di comparse
selezionate sul territorio. Questo allestimento (che andrà in scena sabato 19
novembre, alle 21, al Comunale di Carpi) nella visione del regista Alex
Sassatelli vuole restituire una messa in scena autenticamente shakespeariana, in cui alla neutralità dello spazio teatrale fanno fronte i numerosi personaggi del testo e la coralità delle scene.
Per la rassegna Prima all’Ariston, al cinema di
San Marino, domenica 20 e lunedì 21 novembre
alle 20,30, proiezione del film Un padre,
una figlia di Cristian Mungiu
Un grande affresco della
Romania post-Ceausescu
Un medico che vive in
una piccola città di montagna in Transilvania, ha
cresciuto la figlia Eliza con
l’idea che al compimento
del diciottesimo anno di
età lascerà la Romania per
andare a studiare all’estero. Il suo progetto sta per
giungere a compimento:
Eliza ha ottenuto una
borsa di studio per frequentare una facoltà di
psicologia in Gran Bretagna. Le resta solo da
superare l’esame di
maturità, ma il giorno
prima degli esami scritti,
Eliza subisce un’aggressione che mette a rischio
la sua partenza… Personaggi complessi, moralmente ambigui, Cristian
Mungiu nel suo terzo lungometraggio mette in scena un’intensa
odissea urbana dolente e corrosiva. Quando sceglie la storia,
Mungiu è come se prendesse un bisturi e dissezionasse il suo
paese - la Romania post-Ceausescu - con la precisione e la crudeltà del grande artista, l’ampiezza di sguardo del grande romanziere e la semplicità di stile del grande regista.
Per la rassegna Prima all’Ariston, al cinema
di San Marino, domenica 20 novembre, alle 15,
proiezione del film di animazione L’era glaciale
5 - In rotta di collisione
L’incredibile Scrat
Nell’epico e perpetuo inseguimento dell’inafferrabile ghianda, Scrat si ritrova catapultato nello spazio profondo dove
procede accidentalmente alla disposizione dei pianeti del sistema solare e provoca suo malgrado un’enorme minaccia alla
Terra. Un asteroide gigantesco è diretto sul pianeta e niente
sembra arrestare la sua corsa. Contro il pericolo cosmico e fatale,
Sid, Diego e Manny cercano una soluzione e ritrovano Buck,
furetto intrepido ed eccentrico che sa come evitare l’imminente
apocalisse. Alle prese con problemi familiari altrettanto esplosivi, i
tre storici compagni risolveranno i
loro conflitti in terra come in
cielo, garantendo ancora una
volta una vita serena ai loro cari, a
prede e a predatori.
Da quattordici anni guardiamo
Scrat inseguire la sua imprendibile ghianda e il piacere della
visione resta intatto. Quinto
appuntamento di una saga
interminabile che si ripete senza
rinnovarsi mai, se non allargando
la famiglia e il bestiario, L’era
glaciale: in rotta di collisione
trova di nuovo in Scrat la sua
ragione di essere.
Il 25 novembre in Teatro Comunale a Carpi la prima nazionale dello
spettacolo dedicato al viaggio e ai diritti umani
Oltre i confini
A seguito del successo di
pubblico ottenuto nel 2014 dal
musical Heartquake, vite che
cambiano, l’Associazione
Musicale Gospel Soul ha promosso Oltre i confini. Il nuovo
spettacolo teatrale, intrecciando
sapientemente musica, prosa,
canto e danza, andrà in scena in
prima nazionale venerdì 25
novembre in due repliche – rispettivamente alle 10 per scuole e
associazioni e alle 21 – presso il
Teatro Comunale di Carpi. Lo
spettacolo, patrocinato da Comune di Carpi, Amnesty International Italia, Africa Libera e
Consulta per l’Integrazione, ha
ottenuto il sostegno di Regione
Emilia Romagna e Fondazione
CR Carpi.
Scritto e diretto dalla carpigiana
Grazia Gamberini, lo spet-
tacolo, interamente originale,
è dedicato ai temi del viaggio,
dei confini, dei diritti umani; un
mosaico che offre allo spettatore
punti di vista fra culture diverse. Andare “oltre i confini” è,
d’altro canto, il presupposto che
permette alle persone di superare
i propri limiti, lasciandosi alle
spalle pregiudizi e paure.
E’ dalle scene più intense che
scaturisce l’empatia necessaria
per sentirsi tutti ugualmente parte
della stessa famiglia umana. Parlare di diritti umani diventa una
nuova prospettiva per sentirci cittadini con uguali diritti e comuni
doveri. Quadri intensi, emozionanti, accompagnati da musiche
originali suonate e cantate dal
vivo, in cui la prosa si mescola al
canto e alla danza, magicamente
espressa dagli allievi scelti di
Accademia Kataklò di Milano,
diretti dalla coreografa Giulia
Staccioli.
“Lo spettacolo – commenta la
regista Grazia Gamberini - nasce
dalla voglia di tradurre attraverso
l’arte le emozioni che suscitano
alcuni grandi temi di attualità.
L’idea è quella di usare la magia
del teatro per trasportare il pubblico in luoghi e situazioni a volte
lontani dalla nostra esperienza
culturale. Mettere insieme questo
cast, che vede collaborazioni
importanti (da Milano con Accademia Kataklò fino al Salento e
all’Albania con le musiche degli
Ura) ci ha fatto lavorare ‘oltre i
confini’, ed è stata una sfida che
mi ha arricchito sul piano professionale e soprattutto umano”.
Per informazioni e prenotazioni:
334.5626481.
Il Circolo Lirico Luciano Pavarotti propone domenica 20 novembre,
alle 16.30, presso la Sala delle Vedute, il Concerto lirico - Recital di
Anna Maria Chiuri
Il Belcanto protagonista a Carpi
Il Circolo Lirico Luciano
Pavarotti propone domenica 20
novembre, alle 16.30, presso la Sala
delle Vedute, il Concerto lirico
straordinario - Recital di Anna
Maria Chiuri. Il mezzosoprano
Anna Maria Chiuri, originaria
dell’Alto Adige, si è diplomata al
Conservatorio Boito di Parma sotto
la guida del soprano Jenny Anvelt
e si è perfezionata col tenore Franco
Corelli. Ha collaborato con grandi
teatri italiani e all’estero sotto la
direzione tra gli altri di Daniele
Callegari, Angelo Campori,
Giuliano Carella, Riccardo
Chailly,
Riccardo
Muti, Panni
e molti altri.
Col suo
timbro
brunito e
l’ampia
estensione
vocale, Chiuri
svolge
un’intensa attività concertistica per
la diffusione del Lieder tedesco e
russo. Da sempre amica del Circolo
Lirico Luciano Pavarotti, presieduto
da Nunzio Gandolfi, il mezzoso-
prano torna in
città all’apice
della sua carriera
per deliziare il
pubblico con un
concerto - recital.
La Chiuri,
accompagnata al
pianoforte dal
maestro Paolo
Andreoli,
interpreterà una decina di romanze
del 1800. A presentare la serata,
durante la quale alla cantante verrà
consegnato un Premio alla
carriera, il professor Mario
I libri da non perdere
Gli occhi di Borges
di Giovanni Ricciardi
Gli occhi di Borges è il
titolo di una celebre rubrica di
oroscopi tenuta da un famoso
astrologo su un’importante
rivista italiana. Una giovane
liceale, Vanessa, che vive con
la madre Anita in un elegante
appartamento del quartiere
Esquilino a Roma, ottiene la
possibilità di fare uno stage
presso la redazione della
rivista. Da quel momento,
però, la sua vita cambia: la
ragazza si chiude in se stessa,
preda di fobie e di un mutismo assoluto, fino a non voler
più uscire di casa. La madre,
sconcertata e confusa, si
accorge poco a poco che
questa melancolia non è solo
il frutto di una crisi adolescenziale, ma è legata a incontri e
frequentazioni, dietro le quali
si cela una realtà inquietante.
Il commissario Ponzetti sarà
chiamato a trovare il bandolo
della matassa di questa
intricata vicenda, in una storia
giocata sul senso della libertà
umana e sui suoi condizionamenti. Ma non solo. In questa
sua settima indagine, Ponzetti
avrà a che fare col furto di un
prezioso esemplare del primo
libro di poesie di Borges,
trafugato dalla Biblioteca
Nazionale di Buenos Aires per
conto di un ignoto e ricchissimo collezionista italiano. Un
mistero nel mistero, che
muoverà il nostro commissario sulle tracce di una sua
vecchia conoscenza: Andrea
Perfetti, il ghostwriter che gli
aveva dato già filo da torcere
nel quarto episodio della
serie, Portami a ballare, e che
lo costringerà stavolta a
un’insidiosa trasferta argentina. Le due trame del racconto
s’intrecceranno soltanto
all’ultimo, per combinarsi in
un sorprendente finale.
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
17
“L’uomo non è una creatura mansueta”.
Sigmund Freud, Il disagio della civiltà
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia
(Corso Garibaldi, 4) presenta, fino
al 7 dicembre, la mostra personale
dell’artista parmense Paolo
Manganelli, accompagnata da un
testo critico di Sandro Parmiggiani. Realizzata con il sostegno
di Errevi System e Reggiana
Gourmet, l’esposizione, dal titolo
Arcipelaghi, fa riferimento alla
ricerca dell’artista, che egli stesso
definisce come un organigramma
pittorico che si apre a infinite
connessioni. Forme dinamiche
che non possono essere ibernate,
ma colte solo per frammenti,
quando lo sguardo sa vedere ciò
che fugacemente si mostra e non
potrà essere afferrato. In esposizione, una decina di opere a
tecnica mista su tela o su cartone
intelaiato, oltre ad alcuni polittici,
tutti realizzati dal 2014 al 2016.
Dipinti in cui si alternano campiture uniformi e sfumature, ma
anche effetti materici, ottenuti a
partire dai fondi trattati a stucco o
da carte incollate e successivamente rimosse. “Paolo Manganelli – scrive Sandro Parmiggiani –
ha disseminato, nelle opere in
mostra, indizi su quelle che sono
le esperienze artistiche cui ha
volto lo sguardo, per nutrirsi di
suggestioni affini al suo immaginario e alla sua sensibilità, rivisitando alcune stagioni della pittura
italiana e internazionale del
Novecento. Da un lato, ecco le
forze dinamiche che si oppongono
e, più spesso, dentro vortici e
tangenze, arrivano a trovare
un’armonica sintesi di forme e
colori, proprie dell’opera di
Giacomo Balla – quasi realizzando i propositi contenuti nel
Manifesto della Ricostruzione
Futurista dell’Universo (1915) di
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia propone
fino al 7 dicembre la mostra di Paolo Manganelli
Arcipelaghi
Balla e Depero: “Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile,
all’impercettibile”.
Dall’altro, ecco riemergere la
memoria di alcune delle esperienze dei “padri fondatori” dell’arte
del secolo scorso (tra gli altri,
Kandinskij, Mondrian, Léger,
Larionov, Gončarova): stagioni
felici che sarebbero state rielaborate, in nuove versioni creative,
verso la metà del Novecento, da
alcuni artisti del Gruppo degli
Otto (quali Afro Basaldella,
Renato Birolli, Giulio Turcato),
e da Mauro Reggiani e Luigi
Veronesi, protagonisti assoluti
dell’astrazione italiana. Altre piste
appuntamenti
Teatro
CARPI
19 novembre - ore 21
William Shakespeare
Molto rumore per Nulla
Regia Alex Sassatelli
Con Fabrizio Careddu,
Arianna Comes, Francesco
Ferrieri, Valentini Illuminati,
Francesco Martucci, Davide
Mazzella, Matteo Palazzo,
Alex Sassatelli, Marco Taddei
Musiche di Davide Mazzella,
Matteo Palazzo
Fotografia di Nicole Racugno
Teatro Comunale
20 novembre - ore 17
Concerti aperitivo
Elio e Roberto Prosseda, voce
18
venerdì 18 novembre 2016
e pianoforte
Minima Animalia
Teatro Comunale
Mostre
CARPI
Fino al 27 novembre
I miei occhi vedono
Mostra fotografica collettiva
del Gruppo CaRpI
Photographers
Saletta Fondazione
Fino al 29 novembre
Duplicating Beauty
Personale di Katiuscia
Dallaglio
Sala d’attesa Poliambulatorio
Villa Richeldi
anno XVII - n. 42
Fino al 30 novembre
Novecento - Il fallimento di
un secolo tra conflitti e
antagonismi
Di Antonello Fresu
Sala Cervi di Palazzo dei Pio,
Museo al Deportato
ex Sinagoga e Campo Fossoli
Fino al 30 novembre
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Enrico Sanna
O&A Centro Affari
Fine all’11 dicembre
Helmut Newton
A gun for hire, selection
Musei di Palazzo Pio
Fino al 15 dicembre
Alle porte di Carpi
18 progetti di riqualificazione
urbana per gli spazi di ingresso
al centro storico
Palazzo Pio
Eventi
CARPI
Il Cai di Carpi presenta la
rassegna
I venerdì della fotografia
18 novembre - ore 21,15
Dante Colli presenta il libro:
Oltre la vetta - Vita e Imprese
di Gabriele Boccalatte e Nini
Pietrasanta
La serata è accompagnata da
una videoproiezione
25 novembre - ore 21,15
Olivetta Daolio presenta La Bolivia che mi è rimasta
nel cuore
di lettura, come il titolo di Pitecantropo e l’insistito fulgore del
colore rosso, ci indicano che Manganelli è affascinato dalle fantasie
sull’ominide primitivo.
Vissuto in un’età antichissima, tra
il Pliocene e il Pleistocene (dunque, tra 5,332 milioni e 11.700
anni fa), aveva già assunto una
postura eretta e conosceva e dominava il fuoco”.
Proiezione fotografica del
viaggio in Bolivia.
2 dicembre - ore 21,15 Monica Malagoli presenta:
Distante come il cielo
in Patagonia
Foto-racconto di un viaggio
Presso la Sala delle Stelle
Alpine in via Cuneo, 51
18 novembre - ore 21
Nahia - PTM
Catodico! Oltre lo schermo
Di e con Michela Caria, Irma
Ridolfini, Enrico Ruscelli
Regia di Edoardo Lomazzi
In collaborazione con TiPi Stagione di Teatro Partecipato
Associazione Appena Appena
Via Paolo Guaitoli, 36
19 novembre
A 50 anni dalla nascita di
Corto Maltese, apparso per la
prima volta nel 1967 in Una
ballata del mare salato, CMS.
Cultura e Genus Bononiae.
Musei nella Città, col sostegno di
Fondazione Cassa di Risparmio
in Bologna, portano a Bologna
una grande antologica per celebrare Hugo Pratt e il suo personaggio più famoso.
Hugo Pratt e Corto Maltese 50
anni di viaggi nel mito, fino al 19
marzo a Bologna, Museo della
Storia - Palazzo Pepoli, è curata
da Patrizia Zanotti e realizzata
in collaborazione con Cong-Hugo Pratt art properties.
L’esposizione presenta oltre 400
opere tra disegni, acquerelli,
chine, riviste e rarità. In mostra
non solo Corto Maltese ma anche
Anna della Giungla (1959),
Ernie Pike del 1961, Sg.t Kirk
del 1955, e ancora le incredibili
tavole e acquerelli di Wheeling
e degli Scorpioni del Deserto che
conducono il visitatore-viaggiatore nell’Etiopia del 1941-1942
e nelle cui storie a personaggi
dell’immaginario si sovrappongono personaggi storici.
Come una sorta di mostra nella
mostra, saranno esposte tutte insieme per la terza volta da quando
sono state create, le 164 tavole
originali di Una ballata del mare
salato, un classico della letteratura disegnata
L’esposizione, attraverso le opere
di Pratt, accompagna il visitatore
in un viaggio tra finzione letteraria e biografia; un avvincente
racconto segnato da incontri fortuiti, alterne vicende intessute in
un panorama storico-geografico
che abbraccia l’Africa dell’Italia
fascista, come la magia alchemica
di Venezia e molto altro ancora
dacché, come scrive la curatrice
Patrizia Zanotti “in questa mostra
abbiamo cercato di intrecciare la
vita e lo spirito di Hugo Pratt e di
Corto perché sono le due facce
della stessa personalità”.
Questa mostra intende dunque
rendere omaggio a Hugo Pratt e
alle sue creazioni oltre che al suo
alter ego Corto Maltese. Mille
suggestioni condurranno i partecipanti tra le acque dei Mari del
Sud fino ai profumi dei vicoli di
Samarcanda, in un percorso che
sarà una vera esperienza multisensoriale per vivere con ogni
Corso per portare i bimbi in
fascia
Condotto da Stefania Grulli,
mamma del Gaam
Casa del Volontariato
19 novembre - ore 21
Si esibiranno:
Corale Regina Nivis della
parrocchia di Quartirolo
Corale Simona Andreoli di
Rovereto s/S
Coro Cai di Carpi
Auditorium San Rocco
20 novembre - ore 16.30
Concerto lirico
Recital di Anna Maria Chiuri
Premio alla carriera
Recital del Mezzosoprano
Anna Maria Chiuri
Al pianoforte il Maestro Paolo
Fino al 19 marzo 2017, il Museo della Storia di Bologna, a Palazzo Pepoli, celebra Hugo Pratt
Hugo Pratt e Corto Maltese: 50
anni di viaggi nel mito
Andreoli
Presenta Mario Bizzoccoli
Sale delle Vedute
20 novembre - ore 21
Archelia
Storie di Zhoran. Storie di
zingari e violini
Di Giuseppe Ciciriello
Musiche a cura di Pietro
Santoro
Associazione Appena Appena
Via Paolo Guaitoli, 36
22 novembre - ore 15
Pomeriggi della salute
Incidenti domestici e primi
interventi
Dottor Paolo Malavasi
Vilma Culpo, Coordinatrice
S.A.D.I.
Circolo La Fontana di Fossoli
23 novembre - ore 15
Pomeriggi della salute
Sana alimentazione e Terza
Età
Dottoressa Monica Selmi,
medico Igenista dell’Ausl di
Modena
Centro Promozione Sociale
Gorizia
23 novembre - ore 20,30
Lo svezzamento: passaggio
strategico per la salute futura
A cura del dottor Mario
Berveglieri, pediatra e
specialista in scienze
dell’alimentazione
Casa del Volontariato
29 novembre, ore 15
Pomeriggi della salute
Come allenare la memoria
senso un percorso espositivo
studiato per essere goduto da
appassionati del fumetto e non. I
servizi educativi di Genus Bononiae propongono per l’occasione
un’offerta didattica rivolta al
mondo della scuola e alle famiglie con iniziative appositamente
dedicate a loro.
“Per quattro mesi il Museo della
Storia di Bologna – dichiara Fabio Roversi Monaco, presidente
di Genus Bononiae - apre le porte
ai disegni e agli acquarelli di
Hugo Pratt. I visitatori di Palazzo
Pepoli, attraverso le avventure
del suo personaggio più famoso,
Corto Maltese, saranno accompagnati in un lungo viaggio in terre
lontane e in mondi fantastici e avventurosi. La mostra - allestita in
alcune sale del Palazzo che ospita
il percorso dedicato alla storia,
alla cultura e alle trasformazioni
di Bologna - ben si adatta alla vocazione del complesso museale,
percorso che rimane intatto e, allo
stesso tempo, vuole offrire una testimonianza puntuale, ma sempre
nuova e dinamica, dell’ingegno
e della creatività di un civiltà per
secoli gloriosa. L’avventura che
ci prepariamo ora a vivere con
Corto Maltese, sarà molto apprez-
zata dai bolognesi, dai turisti e
dai moltissimi appassionati delle
vicende dell’affascinante pirata,
nato dalla mano felicissima di un
artista tra i più fertili del Novecento”.
“Accarezzavo da anni il sogno di
celebrare il racconto romantico e
letterario di Pratt con una grande
mostra - commenta Giulia Fortunato, titolare di CMS.Cultura
- Hugo Pratt, a tratti come Omero,
mi ha accompagnata nel guardare
con occhi diversi albe dalle dita di
rosa, ma anche sguardi di popoli
e genti. Pratt ha lasciato l’incoraggiamento a non perdere mai
lo spirito di curiosità, di avventura, di apertura verso il diverso,
l’altro, l’ignoto. In un momento
storico come quello in cui viviamo, una mostra su Hugo Pratt fa
riflettere su alcuni grandi capitoli
del ‘900 e permette di guardarci
allo specchio con spirito critico”.
Ma la “letteratura disegnata”,
come definiva Hugo Pratt il fumetto, è anche declinazione della
poesia e, come scrive Antonio
Calabrò nel catalogo edito da
Rizzoli-Lizard, “ha tanti strumenti per esistere, compreso il tratto
d’una matita, un velo di colore
acquerello, il segno grafico che fa
pensare a un’onda
marina. Attraversa
miti, leggende,
sogni, Corto marinaio. E incubi. Vi
si immerge, sino ai
confini della follia.
E poi ne esce,
memore d’una
lezione appresa da
un maestro rabbino, nel ghetto di
Venezia, sull’abitudine dei veneziani d’aprire una
porticina, in fondo
a una corte, “per
andarsene verso
altri mondi, altre
storie”. Salvandosi, ricominciando
a vivere.
Dottoressa Vanda Menon,
medico geriatra
Sala Civica E. Ferraresi di Novi
27 novembre - ore 21
La Compagnia delle
Lucciole
Tra un mese meno due giorni
Di Federica Cucco
Ccon Francesca Farioli,
Mariangela Diana,
Martina Caliumi, Anita
Diliberto, Natasha Errico,
Chiara Venturelli
Associazione Appena Appena
Via Paolo Guaitoli, 36
24 novembre - ore 20.30
Il gruppo consiliare Carpi
Futura e Uniamoci – Unione
Modena Civica organizzano
Il referendum
costituzionale: le ragioni
del sì e del no a confronto
A cui partecipano la
professoressa Elena Feriori,
docente Unibo, Diritto
Costituzionale,
membro del
comitato Bolognadicesì e
l’avvocato Fausto Gianelli,
responsabile provinciale
Associazione Nazionale
Giuristi Democratici
Auditorium Biblioteca Loria
29 novembre, ore 15
Pomeriggi della salute
Come allenare la memoria
Dottoressa Vanda Menon,
medico geriatra e responsabile
del Centro Disturbi Cognitivi
di Carpi
Sala Civica E. Ferraresi
di Novi
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
19
E’ un Carpi desideroso di rivincita quello che si appresta ad affrontare la delicata trasferta di
Bari contro una delle grandi deluse del campionato cadetto
CARPI FC 1909
E’ un Carpi desideroso di rivincita quello che si
appresta ad affrontare la
delicata trasferta di Bari
contro una delle grandi
deluse del campionato
cadetto. Non una partita
qualsiasi quella in terra
pugliese per il Carpi che,
già in piena estate, ha
iniziato una vera e propria
“guerra fredda” con la
società diretta dall’ex Ds
Sean Sogliano. Basti
pensare al mercato con il
conteso attaccante esterno
Francesco Fedato finito,
non senza qualche colpo
basso, alla corte dell’allora
allenatore dei “galletti”
Roberto Stellone. Sessione di scambi estiva teatro
di un vero e proprio esodo
dall’Emilia verso Bari con
i tre “fedelissimi” di
Sogliano, Fabio Daprelà,
Raphael Martinho e
Matteo Fedele oltre al
ritorno forzato dal prestito
di Stefano Sabelli, gradito
al Ds Romairone e allo
staff tecnico biancorosso,
ma inaccessibile a causa
delle smodate pretese del
presidente Cosino Giancaspro. Baresi che, dall’avvicendamento in panchina
fra Roberto Stellone e
Stefano Colantuono,
hanno modificato il proprio
sistema tattico passando a
un più spregiudicato 4-3-3
capace di integrare contemporaneamente più
interpreti di un reparto
avanzato ricco di qualità ed
A uno dei veterani
dello spogliatoio biancorosso, Lorenzo Pasciuti,
chiediamo:
Pasciuti come avete analizzato a mente fredda
l’ultima partita casalinga contro l’Avellino?
“Siamo consapevoli di
aver pareggiato una gara
che meritavamo di vincere.
Non cerchiamo alibi e continuiamo a lavorare nella
più sincera consapevolezza di dover concretizzare
meglio l’enorme mole di
gioco che da qualche partita costruiamo, specialmente in casa”.
Una settimana che si
apre dopo le tante polemiche arbitrali della
sfida contro l’Avellino.
Qual è l’umore dello
spogliatoio al riguardo?
“Non ci sentiamo vittime,
al contrario siamo concentrati solo su noi stessi
e penso che si veda sul
campo.
E’ indubbio che contro
l’Avellino alcuni episodi
ci abbiano penalizzato
ma non sono certo questi
l’unica motivazione dei
20
venerdì 18 novembre 2016
Ex illustri sulla strada del Carpi
classifica
generale
esperienza. A tal proposito
dovrebbero partire titolari
Giuseppe De Luca e
Franco Brienza a supporto
del centravanti Riccardo
Maniero, capocannoniere
stagionale pugliese con
cinque reti. Spazio in
mediana a Fedele, nonostante la sfortunata autorete
messa a segno contro lo
Spezia, e a Martinho: i due
dovrebbero completare un
reparto che vedrà in cabina
di regia Marco Romizi.
Sicuro del posto in difesa
Stefano Sabelli, mentre
Fabio Daprelà andrà in
ballottaggio con l’esperto
Mattia Cassani.
Nel Carpi invece mister
Castori potrà far affidamento sul gruppo al
gran completo con la sola
defezione del mediano
Marco Crimi, fermato dal
giudice sportivo poiché
ammonito da diffidato
nella gara interna contro
l’Avellino. Confermato
dunque il 4-4-1-1 con il
rientro di Lorenzo Lollo,
nonostante su di lui penda
la spada di Damocle della
diffida, sulla trequarti e i
ristabiliti Fabrizio Poli e
Aljaz Struna, entrambi
scalpitanti per poter tornare
nell’undici iniziale. Una
gara da non sbagliare per
un Carpi che ha voglia di
buttarsi alle spalle polemiche e sfortuna ritrovando
la serenità necessaria per
affrontare una categoria
complessa che fa pagare a
caro prezzo le prolungate
crisi di risultati.
MERCATO - Sono sempre più insistenti le voci
che vorrebbero prossimo
un ritorno in biancorosso
del centravani nigeriano
Jerry Mbakogu. Falli-
mentare l’esperienza russa
dell’attaccante che, da
un’influente parte della
dirigenza biancorossa,
viene ritenuto il vaccino
giusto alla cronica difficoltà nel capitalizzare la
grande mole di gioco creata
nell’arco dei novanta minuti. Ragionamento inverso
per Leonardo Blanchard,
ormai ai margini del progetto tecnico. In corso di
valutazione le posizioni
degli attaccanti Andrea
Catellani e Gianmario
Comi per i quali non mancano le pretendenti.
SQUADRA
PUNTI
Hellas Verona
30
27
25
Frosinone
Cittadella
Benevento
(*)
Spal
Virtus Entella
Perugia
Carpi
Spezia
Brescia
Novara
Bari
Salernitana
Latina
Pisa
Pro Vercelli
Ascoli
Cesena
Avellino
Vicenza
24
24
23
23
21
18
18
17
17
16
16
15
15
14
13
13
13
(*) Benevento -1 punto
ALTRE - Fiocco rosa in
casa Carpi: è nata Bianca
Stella Caliumi nipote del
presidente biancorosso
Claudio Caliumi. A lui
il gruppo di tifosi Bolliti
ha dedicato un fiocco rosa
esposto in bella vista nel
settore distinti.
Enrico Bonzanini
La parola a Lorenzo Pasciuti
“Scrolliamoci di dosso la ruggine
e cominciamo a correre”
mancati due punti”.
Patron Bonacini ha
dichiarato di aver finalmente rivisto il Carpi
che conosceva. Parole
che vi avranno fatto
piacere…
“Prima di parlare ai media
il patron ci ha fatto visita
per complimentarsi con
noi e rinnovare tutta la sua
stima e la sua fiducia nei
nostri confronti.
Sono attestati che ci danno
una carica immensa perchè
nel calcio, troppo spesso, i
giudizi sono legati esclusivamente ai risultati ottenuti sul campo”.
Sabato il calendario vi
pone avversari di un
Bari pieno di ex. Che
partita ti aspetti?
“Non dobbiamo mai
guardare in faccia a nessuno bensì pensare solo al
anno XVII - n. 42
nostro bene, andando alla
costante ricerca della vittoria. Il Bari è una squadra
costruita per lottare per la
promozione in Serie A, ha
giocatori di categoria superiore e vorrà certamente
batterci per ridurre lo
scarto che la separa dalla
zona play off. Per noi però
può essere la partita della
svolta”.
Avrai certamente potuto vedere la sfortunata
autorete nella quale è
incappato il tuo ex compagno di reparto Matteo
Fedele. Cosa ne pensi?
“Sono sbagli che nel calcio
possono capitare. Mi
spiace per lui ma so anche
che stiamo parlando di
un ragazzo molto capace
che saprà riscattarsi da un
errore simile”.
Enrico Bonzanini
Basket Promozione - Troppo forte la compagine modenese per la Centro Lattonieri
Carpine, battuta 86 a 60
Schiocchi ha la meglio sulla Carpine
Troppo forte la compagine modenese per la Centro
Lattonieri Carpine:
nonostante una buona prova
in attacco, subisce troppo da
una quasi perfetta Schiocchi.
Il match è caratterizzato da
un continuo tentativo di
rimonta dei padroni di casa
che però subiscono la difesa
molto aggressiva dei modenesi perdendo troppi palloni
che gli ospiti concretizzano
sempre, il tutto coadiuvato
da una percentuale altissima
al tiro dalla lunga distanza
che permette di incrementare
ogni quarto il gap tra le due
formazioni.
Pallavolo femminile Serie B2 - L’Argentario batte Gsm 3 a 1 e interrompe la striscia positiva delle carpigiane
Dopo un anno la Gsm ritrova la sconfitta
Dopo oltre un anno la Gsm Mondial Carpi ritrova
la sconfitta in campionato. Era dalla terza giornata della
scorsa annata, che Bulgarelli e compagne, non uscivano
sconfitte dal campo. Nel big match di questa quinta di
campionato, la squadra di Furgeri è uscita comunque a
testa alta, inizialmente spaventando la squadra di casa. Le
trentine si presentano come una squadra giovane, ma dalla
grande fisicità e sarà proprio questo a fare la differenza. La
Gsm parte fortissimo, velocità e varietà di gioco le sue armi
vincenti; la squadra domina il primo set vinto 25-12. Nel
secondo parziale però le cose cambiano, il mister trentino
rimescola le carte in tavola, trovando una buona quadratura
e impedendo alle carpigiane di giocare con la stessa incisività. Ora è Argentario a fuggire via: dapprima si porta avanti, poi pareggia i conti chiudendo 25-15. Terzo set più
equilibrato, le squadre creano strappi a vicenda, anche se la
Gsm deve sempre inseguire, poi sul finale, ci pensano gli
arbitri con alcuni errori di valutazione a impedire il pareggio e Trento si porta avanti 2-1 per 25-22. Ora c’è tensione
La Terraquilia
Handball si regala un’impresa memorabile battendo,
in un infuocato Pala Vallauri,
la “corazzata” Romagna
carica di ex e ancora imbattuta in campionato. Inizio gara
equilibrato e spettacolare:
Terraquilia prova immediatamente a scappare piazzando un break che la porta sul
2-0. In evidenza Jan Jurina,
indiscutibilmente il migliore
in campo, e Tomislav
Bosnjak che, nonostante il
rigore sbagliato al primo
tentativo metterà a referto
dieci pesantissime reti.
Romagna reagisce e riprende
la gara sul 4-4 grazie alla
doppietta di Dall’Aglio. La
gara è bella e spettacolare
anche se contraddistinta da
qualche errore nell’impostazione del gioco con tanti
palloni persi da entrambe le
parti. Dopo una serie infinita
di scambi equilibrati le
squadre vanno al riposo sul
un 8-8 che ben rispecchia i
primi trenta minuti fatti di un
dominio biancorosso seppur
con qualche errore. Nella
ripresa è inizialmente black
out per gli uomini di Sasa
Ilic che patiscono le ripartenze degli ospiti i quali, grazie
a un parziale di 1-4, volano
sul 9-12. Il furente tecnico
croato chiama un time out
dal quale esce con l’ingresso
Pallavolo femminile Serie D - Bella
e convincente vittoria contro l’Athenas
Idea Volley di Bologna battuta 3 a 0
Prima vittoria per
Texcart
in casa Gsm, la lucidità vacilla, in attacco si fatica a trovare
soluzioni vincenti, la squadra di Furgeri è comunque brava
a rimanere attaccata alla gara, ma non trova lo spunto, per
tornare avanti e così anche il parziale successivo è simile al
precedente e Argentario chiude il quarto set 25-20. Ora ci si
rimbocca le maniche e ci si prepara per la gara di sabato,
quando alla Palestra Margherira Hack di Cibeno, alle 18,
arriva Neruda Bolzano.
Bella e convincente vittoria contro l’Athenas Idea Volley di
Bologna. Mister Benaglia mescola le carte e parte con un inedito
sestetto Campedelli, Tagliavini diagonale palleggio/opposto,
Ghiotti, Goldoni di banda e al centro Ehlers, Berni. Ritmo
tenuto alto dalle padrone di casa, incisive e determinate in
battuta, poco fallose in attacco e ottima prestazione a muro. Lo
dicono anche i numeri con tre ragazze in doppia cifra (Ghiotti,
Ehlers, Tagliavini) uno per ruolo, ciò denota un’ottima distribuzione dei palleggiatori carpigiani derivata soprattutto da belle
difese. Grande prestazione di tutti i reparti e, soprattutto, di chi è
subentrato o, pur non essendo entrato, ha contribuito a spingere
e incitare le compagne dalla panchina. Che serva come trampolino di lancio per il proseguo di stagione delle giovani carpigiane.
Pallamano Serie A - Una Terraquilia da sogno batte il Romagna al Pala Vallauri
Biancorossi in vetta
Ph Simone Bulgarelli
in campo di Lukas Pikalek
che cambia la partita. Il
terzino, ex Follonica ed
Estense, segna in rapida
successione due reti che
consentono a Terraquilia di
ricucire: le parate di uno
scatenato Jan Jurina, i
numerosi recuperi di uno
stoico Riccardo Pivetta e il
cinismo di un feroce Tomislav Bosnjak fanno il resto e i
carpigiani prendono il largo.
Il trauma è pesantissimo per
il Romagna che paga, forse
un pizzico di sufficienza,
tanti errori offensivi e una
difesa stranamente blanda e
capitombola fino al -5 sul
18-13 nell’esaltazione
generale. Nemmeno un
pizzico di nervosismo placa
la scatenata Terraquilia che
difende il prezioso break, nel
quale si sacrifica anche un
generoso capitan Beltrami,
(escluso per tre volte per due
minuti e dunque espulso) e
porta a casa tre punti fondamentali che la lanciano in
vetta alla classifica. Alla
sirena il tabellone recita un
21-17 che sancisce una
vittoria prestigiosa e meritatissima per gli uomini di
coach Sasa Ilic che si lasciano andare ai festeggiamenti.
Prosegue dunque senza intoppi la marcia dei carpigiani
che ora si apprestano ad affrontare lo United Bologna.
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
21
Il campione del mondo
ed europeo Mirko Savoretti
in forza alla Rinascita di
Budrione ha trionfato al 7°
Trofeo Verdelli Trento
A.M. – Cosabella 3000 che
si è disputato a Bergamo
domenica 13 novembre e al
quale hanno partecipato 136
individualisti di Categoria A.
Confrontandosi nella gara
nazionale con tutti i migliori
giocatori d’Italia, Mirko
Savoretti si è distinto guadagnando il gradino più alto del
podio dopo aver sconfitto
12-10 in finale l’ex capitano
Maurizio Mussini oggi in
forza alla Eu Sersar di Brescia.
Classifica: 1° Mirko
Savoretti (GS Rinascita,
Si è concluso domenica 13 novembre a Novi di
Modena presso la palestra
Monia Franciosi il percorso
che ha portato oltre 150
atleti di tutta la Regione
Emilia Romagna agli Esami
Federali Fijkam annuali
del Comitato Regionale
Emilia Romagna, di
Bocce - Il campione del mondo ed europeo sale sul gradino più
alto del podio a Bergamo. In campionato la Rinascita patisce in
trasferta in casa dei riminesi della CVM Utensiltecnica
Savoretti trionfa a Bergamo
Modena), 2° Maurizio
Mussini (EU Sersar Brescia
Bocce, Brescia Centro), 3°
Luca Mercanti (Tritium
Bocce, Bergamo), 4° Mattia
Visconti (Achille Grandi,
Crema), 5° Marco Luraghi
(Caccialanza P., Milano), 6°
Jacopo Gaudenzi (Codognese 88, Lodi), 7° Tiziano
Leoni (Familiare Tagliuno,
Bergamo), 8° Massimiliano
Chiappella (Alto Verbano,
Varese). Punteggio della
finale: 12-10.
Nella giornata di sabato in
campionato, La Rinascita
nonostante un buon avvio
ha rimediato una sconfitta
contro Rimini: gli emiliani
hanno patito in trasferta in
casa dei riminesi della CVM
Utensiltecnica, avversario
da prendere con le molle: 2-1
la vittoria dei montegridolfesi, che hanno dimostrato di
non meritare la posizione in
classifica. La Rinascita parte
bene vincendo con la terna
Paleari-Bartoli-Provenza-
Esami Federali Fijkam del Comitato Regionale Emilia Romagna
Il Karate va in scena a Novi
cintura nera e passaggi
1°, 2° e 3° Dan Karate. La
Commissione composta dal
vice presidente del Settore
Karate Sergio Ciotti, dal
responsabile del Centro
Tecnico Regionale Riccardo
Salvatori 7° Dan, dal
commissario regionale
Ufficiali di Gara Enrico
Ferraro e dal commissario
Tecnico Regionale Mauri-
Rugby - Campionato Under 16 Femminile
Carpi vince a Forlì
Grande prestazione e
vittoria netta del raggruppamento del Campionato
interregionale femminile
Under 16 svoltosi a Forlì,
domenica 13 novembre, per
le ragazze del Rugby
Carpi. Si tratta della
seconda vittoria di tappa
sulle tre prove disputate
sinora, dopo quella all’esordio in quel di Ferrara. Carpi/
Forlì, squadra composta con
ragazze provenienti dalle
due società, è ora in testa
alla classifica del campionato nel Girone Emilia Romagna. Nel gironcino iniziale
le biancorosse hanno
superato il Cus Ferrara
(3-2) dopo essere state sotto
nel punteggio, Pesaro (5-2)
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venerdì 18 novembre 2016
no (4-8, 3-8) e pareggiando
nell’individuale con Savoretti
opposto a Rosati (7-8, 8-6).
A compromettere la situazione di parità è la sconfitta di
entrambe le coppie della Rinascita Paleari e Provenzano
contro gli avversari perdono
8-2, 8-4 mentre Bartoli e
Savoretti sono sconfitti 8-7,
8-4.
Classifica: Alto Verbano
e Fashion Cattel 12, MP Filtri
Caccialanza e GS Rinascita
10, Boville Marino 9, APER
e Colorno (4-2). In queste
partite hanno trovato spazio
e minuti importanti anche le
ragazze che da meno tempo
si sono unite alla squadra.
Nelle finali a incrocio Carpi
ha quindi affrontato Piacenza (che a sua volta aveva
vinto il girone con Formigine e Noceto) per il 1° posto
anno XVII - n. 42
vincendo con un netto 5-0
con le mete di Esposito (3)
e Baraldi (2). Terzo posto a
pari merito invece per Formigine e Ferrara. Il campionato osserverà ora un turno
di riposo per poi svolgere
tre intense giornate in tre
settimane dal 27 novembre
all’11 dicembre.
zio Mariani 6° Dan.
Presente all’evento il
presidente del Comitato
Regionale Emilia Romagna
dei tre settori (Lotta, Judo e
Karate) Antonio Amorosi.
Capocavallo e L’Aquila 7,
CVM Utensiltecnica 5, Montegranaro e Enrico Millo 4,
Montecatini AVIS e Ancona
2000 2.
Nel prossimo turno, sabato
19 novembre a Budrione, la
Rinascita ospita i trevigiani
della Fashion Cattel primi in
classifica.
Durante la manifestazione
è stato conferito il 1°Dan al
vice presidente del settore
Karate Sergio Ciotti per
meriti federali.
Mentre sabato 12 novembre si sono svolti gli allenamenti per il combattimento
tenuto dal dottor Carlo
Francesco Tombolini, ca-
pitano dell’esercito Italiano.
Un doveroso ringraziamento va all’Associazione
Aneser che ha concesso
l’uso della palestra e al
Leoni Karate Team che ha
organizzato l’allenamento
propedeutico a Mirandola
e poi il passaggio di Dan a
Novi di Modena.
venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
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