le circolari di novembre 2016

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Transcript le circolari di novembre 2016

16 novembre 2016
GARANZIA STATALE AI FINANZIAMENTI
PER LE IMPRESE FEMMINILI
a fianco della
tua impresa per
assicurarti
l’accesso a ogni
sostegno pubblico
per le attività
produttive
Via Leonardo da Vinci 4
23900 LECCO (LC)
Tel. 0341 363780
Fax 0341 371340
[email protected]
Tutti i contributi
nazionali o regionali
(Lombardia)
disponibili
per le imprese
CLIKKA QUI
Accreditati nel sistema
regionale
il sistema di mappatura dei
servizi di ricerca, trasferimento tecnologico e di supporto all’innovazione
SCADENZE:
27/10 inizio compilazione
amianto
Il Ministero Sviluppo Economico ha
rifinanziato l’apposita sezione del
Fondo che rilascia garanzie per finanziare le imprese femminili o a prevalenza femminile (in questo caso almeno il 60% dei soci, del capitale e della
compagine amministrativa devono
essere riferiti a donne). Vale anche
per le attività professionali.
Ciò comporta già da subito la possibilità che tali imprese femminili abbiano accesso a finanziamenti, attraverso
normali istituti di credito, e che questi
siano garantiti dallo Stato a condizioni particolarmente privilegiate.
Infatti non è previsto alcun costo per
il rilascio della garanzia.
La garanzia copre l’80% dell’importo
finanziato dall’istituto di credito per
operazioni di durata non inferiore a
36 mesi.
Ampio lo spettro di destinazione del
finanziamento: dal consolidamento
delle passività a breve con la banca,
all’anticipazione di crediti, a veri e
propri investimenti.
NUOVE IMPRESE “INTRAPRENDO”
PRIME VALUTAZIONI POSITIVE
Regione Lombardia ha esaminato un primo pacchetto di domande di incentivi
finanziari alle nuove imprese. Su 250
domande pervenute, esaminate 114 e 91
sono state ammesse alla fase di assegnazione del punteggio di merito per la concessione del contributo. Ancora possibile
presentare nuove domande.
CONTRIBUTO FRI
PER INIZIATIVE
ALL’ESTERO
DOMANDE SOLO
SINO A DICEMBRE
Alla luce di una riorganizzazione
degli incentivi previsti dalla Regione
Lombardia per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, è stato
deliberato di chiudere l’operatività
del Fondo FRI, che sino ad ora ha
consentito di riconoscere un incentivo finanziario pari al 40% (di cui una
parte a fondo perso) dei costi sostenuti dalle imprese lombarde per costituire nuove imprese all’estero o
per aprire strutture all’estero.
Una iniziativa poco utilizzata dalle
PMI lombarde, tant’è che ad oggi,
dopo anni, la Regione si ritrova in
cassa 5 milioni di euro non impegnati. Chi ha fatto richiesta in genere è
stato finanziato.
Le domande per ottenere questo incentivo finanziario potranno essere
inoltrate alla Regione sino al 31 dicembre. Poi il richiedente avrà circa
due anni per attuare l’iniziativa, che
potrà essere la partecipazione con
proprio capitale o conferimenti in
una nuova società estera o la creazione di una propri struttura autonoma
all’estero.
Successivamente ci saranno nuove
possibilità (si attende il regolamento), ma presumibilmente solo finanziamenti e non fondo perso.
14 novembre 2016
SETTORE RICETTIVO. CONTRIBUTO
PER INFORMATICA E RISTRUTTURAZIONI
a fianco della
tua impresa per
assicurarti
l’accesso a ogni
sostegno pubblico
per le attività
produttive
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(Lombardia)
disponibili
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regionale
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SCADENZE:
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ALBERGHI, ATTIVITA’ RICETTIVE,
AGENZIE TURISTICHE SUL WEB
STRUTTURE ALBERGHIERE
ARREDAMENTO, STRUMENTAZIONI
Riguarda tutti i costi sostenuti nel
2016 (o che saranno sostenuti entro
fine anno) dalle imprese del settore
turistico-ricettivo (tutto il comparto
alberghiero e le agenzie turistiche)
per attivare o implementare siti web,
iniziative di e-commerce per promuovere la presenza turistica e la vendita
dei propri posti-alloggio, l’acquisizione di consulenze specialistiche per
sviluppare i servizi web, la formazione del personale all’utilizzo di internet per la vendita e la promozione,
ma anche pubblicità su siti web.
Le attività ricettive (alberghi e simili,
purchè con almeno cinque camere
per ospiti) che nel corso del 2016
fanno investimenti per migliorare la
propria struttura, possono contare su
un contributo (sotto forma di credito
d’imposta) che viene riconosciuto
dal Ministero Beni Ambientali.
Sono ammissibili a tale contributo
lavori di ristrutturazione edilizia, arredamento, allestimenti, beni strumentali, attrezzature, interventi finalizzati all’efficentamento energetico
o per l’eliminazione delle barriere
architettoniche, sia per al struttura
principale che per eventuali pertinenze. Valgono gli importi di investimento fatturati entro il 31 dicembre
2016. Le strutture interessate al
provvedimento ministeriale devono
però essere esistenti (registrazione
alla CCIAA) precedentemente al
2012. Il credito d’imposta è concesso
in base alla presentazione della domanda in una data che sarà probabilmente a febbraio 2017, sino a esaurimento fondi. Esso è poi utilizzabile
in tre rate annuali in compensazione
in F24. Il tetto massimo concedibile
è 200 mila euro (de minimis).
L’esperienza dell’anno scorso fa credere che possano essere molte le domande che avranno l’assegnazione.
Chi a fine anno si troverà in queste
condizioni, e cioè aver adottato iniziative di questo tipo, potrà contare
su un credito d’imposta che potrà essere concesso sulla base del 30% dei
costi sostenuti (fatturati, non necessariamente ancora pagati). Con un tetto
massimo di 12.500,00 euro per impresa. L’assegnazione del credito
d’imposta avviene attraverso la presentazione telematica della domanda
in una data che sarà fissata orientativamente all’inizio di febbraio. Il fondo disponibile al Ministero sarà assegnato in ordine di invio domande sino
a esaurimento (c’è comunque un
buon margine di successo). Poi il credito d’imposta sarà utilizzati in F24
in tre rate annuali.
07 novembre 2016
AREE DI CRISI IN LOMBARDIA
DEFINITE E PRESTO AGEVOLABILI
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regionale
DEFINITI I COMUNI
CHE SARANNO AMMESSI
AD INTERVENTI FINANZIARI
PER LA REINDUSTRIALIZZAZIONE
Il Ministero Sviluppo Economico
aveva invitato le Regioni a definire,
attraverso un metodo ben preciso di
calcolo e zonizzazione, le aree di crisi
“locali”. Cioè zone/comuni in cui si è
verificato un declino economico produttivo o che presentano parametri
atti a richiedere iniziative per reindustrializzazione.
Regione Lombardia, pur con molte
perplessità circa il metodo da dover
attuare per definire le aree di crisi (in
questo senso è stato chiesto al Ministero di poter rivedere il metodo che
escluderebbe delle realtà che di fatto
richiederebbero interventi), ha definito le zone ed i relativi comuni che si
collocano in questa situazione. L’elenco è qui a lato.
Cosa comporta ciò?
il sistema di mappatura dei
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SCADENZE:
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16/11 clikc day amianto
Anzitutto l’estensione alle realtà produttive – imprese o iniziative d’impresa - degli aiuti finalizzati alla reindustrializzazione previste dalle leggi
nate ed esistenti per le grandi crisi
industriali (vedi: siderurgia). Con
possibilità di finanziamenti, partecipazione al capitale o contributi a fondo perso per la realizzazione di piani
di sviluppo industriale e occupazionale.
Area di ALBINO (BG): Casnigo, Cazzano
Sant’Andrea, Colzate, Albino, Nembro,
Gazzaniga, Gandino, Cene, Leffe, Vertova,
Peia, Aviatico, Bianzano, Fiorano al Serio,
Pradalunga, Selvino
Area di ASOLA: Volongo, Torre de’ Picenardi, Mariana Mantovana, Casalmoro,
Drizzona, Asola, Casalromano, Piadena,
Acquanegra sul Chiese, Canneto sull’Oglio,
Fiesse, Ca’ d’Andrea, Calvatone, Isola Dovarese, Redondesco.
Area di CLUSONE: Parre, Onore, Ponte
Nossa, Cerete, Rovetta, Songavazzo, Ardesio, Villa d’Ogna, Castione della Presolana,
Clusone, Fino del Monte, Gandellino, Gorno, Gromo, Oltressenda Alta, Oneta, Piario,
Premolo, Valbondione, Valgoglio.
Area di BOARIO TERME: Pian Camuno,
Artogne, Rogno, Pisogne, Endine Gaiano,
Costa Volpino, Casazza, Darfo Boario Terme, Grone, Lovere, Sovere, Monasterolo del
Castello, Borgo di Tezzo, Bossico, Castro,
Fonteno, Gaverina Terme, Pianico, Ranzanico, Riva di Solto, Solto Collina, Spinone al
Lago, Vigano San Martino, Angolo Terme,
Gianico.
Area SANNAZZARO DE’ BURGUNDI:
Dorno, Mede, San Giorgio di Lomellina,
San Nazzaro De’ Burgundi, Garlasco, Tromello, Valle Lomellina, Gropello Cairoli,
Alagna, Breme, Ferrera Erbognone, Galliavola, Gambarana, Lomello, Mezzana Bigli,
Ottobiano, Pieve Albignola, Pieve del Cairo,
Sartirana Lomellina, Scaldasole, Semiana,
Valeggio, Velezzo Lomellina, Villa Biscossi.
Area di SONDRIO: Cedrasco, Caiolo,
Chiesa in Valmalenco, Poggiridenti, Sondrio, Berbenno in Valtellina, Albosaggia,
Caspoggio, Castello dell’Acqua, Castione
Andevenno, Chiuro, Colorina, Faedo Valtellino, Fusine, Lanzada, Montagna in Valtellina, Piateda, Ponte in Valtellina, Postalesio,
Spiana, Torre di Santa Maria, Tresivio.
Area di STRADELLA: Arena Po, Rea,
Spessa, Broni, Mezzanino, Redavalle, Montù Beccaria, Stradella, Santa Maria della
Versa, Albaredo Arnaboldi , Barbianello,
Bornasco, Campospinoso, Canevino, Canneto Pavese, Casanova Lonati, Castana, Cicognola, Golferenzo, Lirio, Montecalvo Versiggia, Montescano, Pietra de’ Giorgi, Rovescala, Ruino, San Cipriano Po, San Damiano
al Colle, Santa Giulietta, San Zenone al Po,
Verrua Po, Volpara, Zenevredo.