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COMUNICATO STAMPA

661/16 14.11.2016

Stock ittici di acque profonde: accordo sui limiti di cattura nel corso del 2017 e 2018

Il 14 novembre 2016 il Consiglio ha raggiunto all'unanimità un accordo sui

totali ammissibili di catture

(TAC) e

i contingenti per gli stock di acque profonde nelle acque dell'UE e nelle acque internazionali dell'Atlantico nordorientale per il 2017 e il 2018

. Gli stock ittici interessati sono lo squalo di acque profonde, il pesce sciabola nero, il granatiere di roccia e il granatiere berglax, il berice, l'occhialone e la musdea bianca.

In considerazione della vulnerabilità delle specie di acque profonde e al fine di evitarne uno sfruttamento eccessivo, il Consiglio ha deciso di ridurre i TAC per la grande maggioranza degli stock.

"Con la decisione odierna abbiamo compiuto ulteriori progressi verso la gestione sostenibile degli stock di acque profonde. Nei prossimi due anni sarà necessario ridurre alcune catture per garantire la capacità di ricostituzione e lo sfruttamento sostenibile a lungo termine degli stock. Si tratta di un investimento essenziale per la salute dei nostri mari e il futuro dei nostri pescatori."

Gabriela Matečná

, ministro slovacco dell'agricoltura e dello sviluppo rurale e presidente del Consiglio

Prossime tappe

La questione figurerà, dopo la messa a punto da parte dei giuristi-linguisti, tra i punti "A" dell'ordine del giorno di una delle prossime sessioni del Consiglio, per adozione. Il regolamento si applicherà a partire dal 1º gennaio 2017.

Contesto

La proposta di regolamento sulle possibilità di pesca per determinati stock di acque profonde (link alla proposta della Commissione qui di seguito) stabilisce i limiti di cattura per le flotte pescherecce dell'UE relativamente alle specie di acque profonde commercialmente più importanti nelle acque dell'Unione e nelle acque internazionali dell'Atlantico nordorientale.

Per stock di acque profonde si intendono gli stock ittici catturati in acque situate al di là delle principali zone di pesca della piattaforma continentale. Essi rappresentano all'incirca l'1% di tutte le catture dell'Atlantico nordorientale.

A partire dal 2003 la pesca di specie di acque profonde è regolamentata dall'UE mediante i totali ammissibili di catture (TAC) per specie e per zona e lo sforzo di pesca massimo che può essere esercitato nell'Atlantico nordorientale. Le possibilità di pesca per le specie di acque profonde sono decise ogni due anni in base a pareri scientifici, in linea con il regolamento 1380/2013 relativo alla politica comune della pesca (PCP) riformata.

Pareri scientifici sono forniti dal Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM), che ha pubblicato l'ultimo esame dello stato biologico degli stock di acque profonde nel giugno 2016.

Gli elementi della proposta si basano inoltre sull'ulteriore esame effettuato a luglio 2016 dal Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP).

Nell'ambito della PCP riformata, le possibilità di pesca dovrebbero inoltre essere fissate conformemente al principio di precauzione e volte a ripristinare e mantenere il rendimento massimo sostenibile (MSY).

Ai sensi dell'articolo 43, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), spetta al Consiglio adottare le misure relative alla fissazione e alla ripartizione delle possibilità di pesca nel quadro della PCP.

Proposta di regolamento che stabilisce, per il 2017 e il 2018, le possibilità di pesca per determinati stock ittici di acque profonde Fissazione dei limiti di catture e dei contingenti

Press office - General Secretariat of the Council

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