I Carabinieri del Noe di Bari sequestrano convogli Trenitalia

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I Carabinieri del Noe di Bari
sequestrano convogli Trenitalia
I Carabinieri del Noe di
Bari hanno notificato questa mattina in qualità di “indagati”a
Mariella Polla direttore regionale Puglia ed a Fabio
Carli, responsabile del servizio manutenzione e pulizia di di
Trenitalia, un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip
dr. Francesco Agnino del Tribunale di Bari per un totale di 30
carrozze senza facoltà d’uso di 8 treni. L’atto è stato notificato
per conoscenza anche alla Regione Puglia, responsabile del servizio di
trasporto dato in concessione a Trenitalia.
Il sequestro riguarda circa il 20 per cento della dotazione
Trenitalia, che conta in totale 45 treni, in partenza da Bari sulle
tratte di Puglia, Basilicata e Molise. Le indagini del Noe hanno
accertato che i treni in questione violano il codice dell’ambiente per
quanto riguarda la gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi. “Il
problema ambientale – spiegano i Carabinieri – data la diffusione
nazionale di questo tipo di treni, è sicuramente di più ampia
diffusione“.
I liquami provenienti dai bagni delle carrozze ferroviarie, cioè,
vengono raccolti inizialmente in un piccolo serbatoio dal quale,
superata la velocità di 40 chilometri orario, sono liberati sulle
rotaie. Questo, secondo gli investigatori baresi, costituisce un grave
rischio ambientale e igienico-sanitario perché i liquami
biologicamente contaminati vengono sparsi su tutta la rete
ferroviaria, non solo pugliese.
Il valore dei convogli sequestrati ammonta a 40 milioni di euro. Si
tratta di 4 treni Minuetto e altri 4 Vivalto che svolgono il servizio
tra Puglia, Molise e Basilicata. Stando alle indagini coordinate dal
pm Baldo Pisani della Procura di Bari , i treni “smaltivano
illecitamente rifiuti speciali non pericolosi, quali reflui dei
servizi igienici contenuti nei serbatoi, attraverso lo scarico sui
binari della tratta ferroviaria gestita da Trenitalia che si attiva
quanto la velocità del rotabile supera i 40 km orari“. I convogli sono
stati trasferiti dalle varie stazioni dove si trovavano, per
l’esecuzione del sequestro e per consentire gli ulteriori accertamenti
investigativi, in idonei depositi ferroviari a Foggia e Taranto a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria barese.
Trenitalia che già in una nota diffusa nella serata di ieri ha
rimarcato il rispetto delle norme europee esprimendo fiducia
nell’operato della magistratura, assicura di aver predisposto treni
sostitutivi a fronte delle venti corse cancellate. Sono previsti
possibili disagi per i passeggeri, in particolare per i viaggiatori
sulle tratte Taranto-Brindisi, Bari-Taranto e Lecce-Bari. La società
ferroviaria ha annunciato anche di “aver già presentato nella serata
di ieri l’istanza di dissequestro degli otto treni proponendo come
soluzione alla magistratura barese la chiusura dei bagni a bordo dei
convogli, almeno su tratte brevi sino a 25 minuti“.