Storico patto sardo-cinese”: le riflessioni di Sardigna Libera

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Transcript Storico patto sardo-cinese”: le riflessioni di Sardigna Libera

“Storico patto sardo-cinese”: le
riflessioni di Sardigna Libera
Sullo “storico patto sardo-cinese” con Xi Jinping. Noi sardi dobbiamo star
sereni?
Lo “storico patto sardo-cinese”, su cui si concentra l’attenzione della
stampa ricorda a noi sardi altre esperienze, quella della Costa Smeralda con
Karim Aga Khan e quella recente del Mater Olbia con Al Thani.
Preoccupa l’entusiasmo e l’atteggiamento di sottomissione con cui i nostri
dirigenti politici hanno dato fiducia incondizionata ai cinesi arrivati nella
nostra Isola, secondo patti definiti tra il presidente della Cina, Renzi e lo
Stato italiano, senza il coinvolgimento paritario della Sardegna. Tutto ciò
ancora una volta all’insaputa dei sardi e di gran parte della nostra classe
politica, che ignora in modo ingiustificato gli accordi preliminari alla
visita del Presidente Xi Jinping e Renzi in Sardegna.
Noi non siamo contrari a priori a qualsiasi accordo economico con
l’imprenditoria mondiale, ma riteniamo che alla base di tutto debba esserci
la conoscenza, la pubblicità e la condivisione di qualsiasi progetto prima
che si definiscano gli accordi, nonché la verifica che tali operazioni
portino reale ricchezza e occupazione in Sardegna, senza ledere la nostra
dignità e senza essere ancora una volta ricattati con il lavoro che uccide e
che distrugge le nostre risorse ambientali.
E’ certo che Renzi apre le porte ad importanti investimenti cinesi in Italia,
ma come l’emiro del Qatar Al Thani, anche Xi Jinping s’innamora della
Sardegna, della sua bellezza, del suo valore strategico e del fascino di un
mondo senza regole dove tutto è più facile.
La scelta della Sardegna per un informale vertice tête–à-tête tra i due
leader, pone dei dubbi che meriterebbero quantomeno un chiarimento sul perché
della visita, il contenuto delle interlocuzioni ed accordi, su quali siano
gli interessi che legano le due diplomazie e se questi corrispondono con gli
interessi dei sardi.
Sardigna Libera