Si è svolta nella mattinata di oggi ,18 novembre la

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Si è svolta nella mattinata
di oggi ,18 novembre la
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#100jacklondon
A cent’anni esatti dalla sua morte (22 novembre 1916), molto
rimane ancora da esplorare e da dire sullo scrittore e
sull’uomo Jack London. Autore basilare per tutta la
letteratura occidentale, narratore leggendario di inizio
Novecento straordinariamente prolifico e rivoluzionario in
ogni espressione della sua vita, London sfugge a facili
catalogazioni di genere. Ancora non vi è certezza sul numero
esatto dei suoi scritti, tra libri, racconti e articoli, ma le
migliaia di pagine che ha
prodotto mai come prima hanno
saputo raccontare il rapporto
tra
Uomo
e
Natura
nello
sconfinato e selvaggio “grande
nord” (Zanna Bianca, Il richiamo
della foresta), le conseguenze
nefaste del capitalismo (Rivoluzione), le sopraffazioni del
Potere (Il Tallone di Ferro), lo sfruttamento dell’uomo
sull’uomo (Come sono diventato socialista), le grandi
migrazioni nell’evoluzione dell’Umanità (Il Flusso Umano), con
una capacità di visione sul futuro delle società ancora oggi
sorprendente.
Per
rendere
omaggio
al
centenario della morte e ai 140
anni dalla nascita il Teatro
Miela di Trieste celebrerà Jack
London in una intensa tre-giorni
in programma tra il 22 e il 24
novembre.
Il
JACK
LONDON
TRIBUTE, curato dal regista e autore Massimo Navone – già
direttore per oltre un decennio della Scuola di Teatro Paolo
Grassi di Milano – e da Davide Sapienza, scrittor e principale
traduttore e studioso italiano di London presenterà reading,
spettacoli, aneddoti, omaggi e testimonianze alla scoperta
della produzione londoniana. Atteso ogni giorno all’ora
dell’aperitivo il Jack London Drink, reading di brani da ‘John
Barleycorn, memorie alcoliche‘ e altri racconti (‘Il flusso
umano’, ‘Prima di Adamo’, Batard’, ‘Il Rosso’,…) sorseggiando
alcuni dei cocktail preferiti da London.
Il tributo si apre martedì 22 novembre (ore 21.00) all’insegna
di “Jack London, l’uomo venuto dal futuro”, per palare
dell’influenza di Jack London sull’immaginario contemporaneo.
Davide Sapienza e Massimo Navone condurranno un’esplorazione
londoniana con il contributo di personalità dal mondo del
cinema, del teatro e della letteratura. Atteso un intervento
in video realizzato per l’occasione dall’attore Marco Paolini,
che con il suo “Ballata di uomini e cani” ha portato in scena
con grande successo in questi ultimi anni alcuni racconti
brevi di London sul rapporto uomo-natura. Altri contributi
sono giunti da attori, giornalisti, registi come Claudio
Bisio, Marco D’Amore, Paolo Pierobon, Gigio Alberti, Antonio
Catania, Massimo Cirri, Giampiero Solari, Matteo Caccia, Nuzzo
Di Biase, Cristina Donà, Eleonora Giovanardi, e molti altri,
Al centro della seconda serata, mercoledì 23 novembre (ore
21.00), lo spettacolo ideato e firmato da Massimo Navone,
‘Come il cane sono anch’io un animale socievole’, ispirato a
‘La peste scarlatta’ e ‘La forza dei Forti’. Nel 1912 con ‘La
peste scarlatta’ Jack London sperimenta uno dei primi
prototipi di narrativa ‘post-apocalittica’. La storia narra le
conseguenze di un’epidemia che nel 2013 ha sterminato
l’umanità facendo regredire le condizioni di vita dei
pochissimi sopravvissuti ad uno stato ‘neoprimitivo’. Lo
spettacolo si pone fuori dagli schemi consueti, coinvolgendo
gli spettatori in una ‘performance letteraria interattiva’ in
cui gli attori saranno pronti a sviluppare l’azione anche in
base alle indicazioni del pubblico.
Nell’ultima giornata del Jack London Tribute, mercoledì 24
novembre, sempre alle 21.00, sarà affrontato il tema del Wild
con l’affabulazione/spettacolo ‘Il Richiamo di Zanna bianca’
di e con Davide Sapienza per la regia di Umberto Zanoletti e
le canzoni di Francesco Garolfi. Per la prima volta una
performance letteraria e musicale unisce due capolavori: Il
richiamo della foresta (1903) e Zanna Bianca (1906). Davide
Sapienza, attualmente considerato il traduttore e lo studioso
più innovativo di London, insieme al chitarrista e compositore
Francesco Garolfi ha studiato una performance ricca di
suggestione e potenza espressiva, incentrata sulla
complementarietà dei due libri e su due livelli narrativi che
finiscono per incontrarsi.
Andrea Forliano