Bersani a Varese per il fronte del NO al referendum

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Bersani a Varese per il fronte del NO
al referendum
Pierluigi Bersani
VARESE, 18 novembre 2016– Dopo tanti SI’ al referendum, sarà Pierluigi
Bersani a dar man forte per il No al prossimo referendum. L’ex segretario del
Pd sarà ospite il 22 novembre al Liceo Civico Musicale di Varese (ore 21).
All’incontro pubblico sarà presente il presidente di Anpi Lombardia Tullio
Montagna.
Si tratterà di un dibattito a tutto tondo, sulle motivazioni di un voto
contrario che non vuole essere un voto contro un partito o contro il governo,
ma solo sul merito della revisione costituzionale approvata dal parlamento.
“Per ANPI è motivo di orgoglio avere a Varese il presidente regionale
Montagna che si è distinto, durante tutta la campagna referendaria, per avere
espresso in modo molto chiaro i punti di vista dell’Associazione sulla
riforma, senza mai scadere nella polemica politica” , dichiara la presidente
De Tomasi:” infatti l’appoccio sempre “contro” che molti hanno inteso dare a
questa campagna non è convincente: ANPI si è impegnata a segnalare e ribadire
che il voto è sul testo della costituzione, e sui dubbi che la riforma pone”.
De Tomasi ha ribadito le ragioni di inquietudine che la riforma suscita e che
hanno spinto ANPI a prendere posizione, sottolineando altresì che “mentre la
Caritas segnala ancora una volta che l’Italia è sempre più confrontata con
crescente disagio e povertà, quest’ultima cresciuta al punto da essere
definita “terremoto sociale”, la politica si trova confrontata con l’urgenza
di assumere decisioni e provvedimenti per contrastare tale fenomeno, è certo
che la Costituzione non sia la causa di tali problemi, le riforme e i
cambiamenti da percorrere sarebbero stati altri”.
Il referente del CDC aggiunge che “siamo particolarmente soddisfatti della
presenza dell’Onorevole Bersani, infatti in una campagna caratterizzata da
scontri e personalizzazioni è significativo che a difendere le ragioni del NO
intervenga un autorevole esponente del partito di governo, un politico che ha
creduto fino all’ultimo di poter migliorare e quindi sostenere la riforma, ma
si è poi dovuto arrendere alla realtà di una riforma controproducente e
rischiosa per il futuro del Paese.”
Durante la serata ci sarà modo di ragionare dei motivi per cui la revisione
costituzionale vada respinta, per una migliore solidità della nostra
democrazia, per difenre i valori cui la nostra Costituzione si ispira e
anche, per dirla in “bersanese”, dei motivi per cui il NO è anche la miglior
risposta alla “mucca che sta bussando in corridoio”.
“In una campagna caratterizzata da polemiche e contrapposizioni eccessive –
aggiunge Sabbadini- desta qualche rammarico che il fronte del Sì, per
strategia elettorale, abbia scelto di privilegiare il confronto con
l’opposizione “parlamentare” di Lega e Cinque Stelle, tendendo in qualche
modo a delegittimare l’opposizione “sociale” e “tecnica” rappresentata dal
CDC di Zagrebelsky, da ANPI, Arci, FIOM e altri soggetti ancora. Credo sia
stata un’occasione persa, di confronto “di merito”, soprattutto”.