Scheda Prodotto e Progetti

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Transcript Scheda Prodotto e Progetti

NATALE 2016
LE NOSTRE PROPOSTE
PER ABAREKÀ NANDREE ONLUS
i classici
“Facciamo tutto a mano. Con una cura e un garbo tipicamente torinesi.
È una tradizione di famiglia che d ura da ormai quasi cento anni”. (La Torinese)
Un dolce connubio fra Qualità e Bontà.
La Torinese, azienda dolciaria che coniuga al meglio la sua anima artigianale con la più avanzata mentalità produttiva, in una straordinaria
armonia fra tradizione e innovazione. Dal 1932 a oggi, ha saputo conciliare passato e presente, all'insegna di un unico fondamentale valore:
la qualità. Una qualità totale, senza compromessi.
Dagli Anni Trenta, l'Azienda opera nel cuore di Torino, come parte integrante di quel contesto altamente qualificato nell'ambito della
tradizione dolciaria. A Torino, da sempre, dolci e cioccolato sono prodotti d'eccellenza tra i migliori al mondo.
Dalla collaborazione con valenti maestri pasticceri nascono prodotti da ricorrenza che, pur nel rispetto della tradizione, offrono un'ampia e
variegata gamma di gusti.
FARINA, LIEVITO MADRE, BURRO, UOVA, ZUCCHERO, UVETTA, CANDITI: ECCO GLI INGREDIENTI BASE DI PANETTONI E
PANDORI LA TORINESE.
PANETTONE ALTO DA 1 KG, A LIEVITAZIONE
PANDORO DA 750 GR., A LIEVITAZIONE NATURALE,
NATURALE, CON UVETTA SULTANINA E CANDITI
RICCO DI BURRO E UOVA
ABAREKÀ NANDREE ONLUS
Via Venini, 34 - 20127 MILANO | Tel. 347.8851297 | www.abareka.org | e-mail: [email protected]
LA SPECIAL EDITION
PER ABAREKÀ NANDREE ONLUS
BAUM: IL PANETTONE EQUO E DOPPIAMENTE SOLIDALE!
La Cooperativa Baum nasce nel 2012, come proseguimento dell’esperienza di Commercio Alternativo, storica azienda italiana del commercio
equo e solidale. Infatti, Baum significa “albero”, per ricordare, nella nuova cooperativa, sia le radici comuni, sia la singolarità di ogni ramo.
Baum è equosolidale: un modello di commercio sostenibile, che mette in primo piano le relazioni umane e la salvaguardia del territorio.
I panettoni forniti da Baum aiuteranno la nostra associazione a finanziare i progetti educativi in Mali e, al contempo, permetteranno alla
cooperativa di sostenere il progetto “Campi d’arte per noi”. Campi d’Arte è una Cooperativa sociale che si occupa di lavorazioni artigianali e
servizi educativi e che opera in rete con diverse cooperative sociali del territorio. Questa scatola ne è un esempio: è stata realizzata in
collaborazione con la Cooperativa sociale Sammartini che si occupa di assemblaggi per l’industria cartotecnica, promuovendo l’inserimento
lavorativo di persone svantaggiate.
PANETTONE CLASSICO DA 900 GR. CON
UVETTA E CANDITI.
Novità: LA SCATOLA DEL
PANETTONE PRENDE VITA!
Un bellissimo paesaggio natalizio da
staccare completamente dalla scatola e da
utilizzare come decorazione.
Quest’anno non c’è niente da “scartare”!
LA TORINESE: IL PANDORO CLASSICO SI “VESTE” D’AFRICA!
La qualità del pandoro La Torinese s’incontra con le fantasie d’Africa. Pandori racchiusi in sacchetti con stampa colorata - celebrativa del
Groupe Scolaire di Segou - o di cotone operato color arancio. Tessuti e stampe realizzati rigorosamente in Mali!
PANDORO DA 750 GR., CON LIEVITO MADRE,
RICCO DI BURRO E UOVA.
(Le immagini hanno il solo scopo di presentare i prodotti e sono puramente indicative.)
ABAREKÀ NANDREE ONLUS
Via Venini, 34 - 20127 MILANO | Tel. 347.8851297 | www.abareka.org | e-mail: [email protected]
SCHEDA PROGETTO 2016
“La mia scuola per la pace”
Progetto: “LA MIA SCUOLA PER LA PACE” - Laboratori di formazione alla nonviolenza nelle scuole del Mali
Luoghi: quartieri di Bamako (Sokorodji, Magnambougou, Djaneguela, Yirimadio, Sogoniko, Missabougou e Niamakoro),
comuni di Niamana e Segou, villaggio di Baguineda.
Scuole coinvolte:10 scuole dei luoghi sopraindicati
Responsabile italiana: Sofia Donato (dal 2013 a oggi) - Enza Battista (anno 2012)
Responsabili maliani: Gaoussou Bathily – Mamadou Konipo - Moussa Diarra
Motivazioni del progetto: Siamo nati e cresciuti in un sistema violento che ci ha trasmesso valori e comportamenti violenti
(dalle forme di comunicazione tra le persone, alle modalità di relazione interpersonale, ecc.). Per questa ragione crediamo
fondamentale sensibilizzare la scuola alla nonviolenza, quale luogo dei più significativi per la crescita umana e culturale dei
bambini: i futuri adulti di domani.
Obiettivi e come: i percorsi di educazione alla nonviolenza hanno l’obiettivo di fornire agli insegnanti strumenti utili a
ripensare il proprio modo di rapportarsi agli alunni, incoraggiando l'abbandono di ogni pratica d'insegnamento violenta,
valorizzando l'ascolto reciproco insegnante-alunno e stimolando gli insegnanti a trasferire modelli di comportamento positivi e
coerenti ai propri alunni. I volontari maliani di Abarekà Nandree, in qualità di formatori, si impegnano a sensibilizzare gli
insegnanti alle pratiche della nonviolenza, i quali trasferiranno la loro esperienza agli alunni (catena della reciprocità).
Abitualmente, la formazione conta di due momenti:
1) La formazione degli insegnanti;
2) La sensibilizzazione in classe degli alunni da parte degli insegnanti.
Al termine della formazione, le attività svolte sono riepilogate nel “LIBRETTO DELLA NONVIOLENZA” che racchiude le
testimonianze degli insegnanti, gli eventuali disegni e composizioni realizzate dagli alunni e gli attestati di partecipazione delle
scuole coinvolte di anno in anno.
Data la carenza di formazione pedagogica degli insegnanti in Mali, i corsi di formazione alla nonviolenza si dimostrano di
anno in anno un valido supporto per aiutarli a interrompere quella catena di pratiche spesso coercitive che ancora caratterizza
una certa modalità di insegnamento in Africa.
ABAREKÀ NANDREE ONLUS
Via Venini, 34 - 20127 MILANO | Tel. 347.8851297 | www.abareka.org | e-mail: [email protected]
Gli alunni ne beneficiano, accrescendo la loro possibilità di esprimersi, di sentirsi rispettati e valorizzati in un contesto sociale
che, per contro, li vede spesso già lavoratori sin dalla tenera età (in Mali, per aiutare la famiglia, i bambini sono spesso
costretti a lavorare e andare a scuola contemporaneamente o a consacrarsi interamente al lavoro senza accedere ad alcuna
istruzione).
Dal 2012 al 2015, il progetto ha coinvolto 21 scuole dei quartieri di Sokoroji, Daudabougou, Senou, Djaneguela, ATTBougou,
del comune di Niamana (a 50 km dalla capitale Bamako), del villaggio di Toye (nella regione di Segou).
Insegnanti, consiglieri pedagogici e alunni coinvolti: Tot. 4.064 persone (3967 alunni, 80 insegnanti, 17 consiglieri
pedagogici). Senza pensare ai beneficiari indiretti, quali le famiglie degli insegnanti e degli alunni e i quartieri e villaggi ove
sorgono le scuole coinvolte.
Il progetto ha radici più antiche nella storia della nostra associazione perché si pone come proseguimento ideale del
“Progetto di gemellaggio” tra le scuole italiane e maliane che la nostra associazione ha sviluppato dal 2003 al 2009,
sensibilizzando gli alunni delle scuole maliane e italiane alla mondialità, alla nonviolenza, al rispetto delle diversità come
sinonimo di ricchezza e non di divisione.
Data di avvio del progetto: dal 2012 a oggi. Si prevede di proporlo ogni anno in nuove scuole in modo da incidere
notevolmente sull’educazione delle nuove generazioni e sul modo di operare degli insegnanti.
Infoline: Sofia Donato | Telefono: 347.8851297 | E-mail: [email protected]
Lo scorso anno, grazie ai “panettoni della Pace”…
… sono stati sensibilizzati 24 nuovi insegnanti di 4 scuole site in 3
quartieri di Bamako e nel comune di Niamana.
Gli insegnanti hanno seguito la sensibilizzazione alla nonviolenza
per un mese e mezzo (per un totale di 6 incontri). In contemporanea,
quanto appreso è stato da loro condiviso in classe con gli alunni.
Ecco alcune testimonianze degli insegnanti, raccolte dai formatori
maliani, al termine del percorso:
“Questo corso ha prodotto in me e negli alunni una crescita di fiducia reciproca e
il dialogo è diventato più frequente.”
(Gaoussou Samakè – Insegnante della scuola di Djaneguela)
“La costanza nel trasferire l’esperienza appresa senza essere imposta agli alunni.
Adesso, lo scambio d’idee avviene in modo nonviolento. Ho notato che gli alunni hanno più occasione di dare il
loro meglio, sfruttando le loro qualità.” (Sidibi Coulibaly – Insegnante della scuola di Djaneguela)
“Gli alunni hanno preso gusto a venire a scuola. Non hanno paura di parlare. Io sono più motivato a dare il
meglio di me stesso e mi sento più responsabile perché sono un modello per i miei alunni!”
(Abdoul Coulibaly – Insegnante della scuola di Niamana)
Da parte degli insegnanti e dei formatori/volontari maliani e italiani: ABAREKÀ! (Grazie!)
ABAREKÀ NANDREE ONLUS
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