Concerto di Santa Cecilia 2016

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Transcript Concerto di Santa Cecilia 2016

L’ORCHESTRA
Flauti e ottavino
Emanuela Medea
Alessandro Schiattone*
Ilaria Zanforlin
Oboi e corno inglese
Elisabetta Moia*
Daniele Scanziani
Laura Venuto*
Clarinetto piccolo in
mib
Giuseppe Paravati
Clarinetti in sib
Giacomo Alfano
Edgardo Barlassina
Giovanni Dall’Ara
Carlo Gatti
Chiara Garasto*
Federica Gerosa*
Anna Lycia Gialdi
Massimiliano Martinelli
Valerio Pardi
Cristina Romanò
Chiara Scalfi*
Ivana Zecca
Clarinetto contralto
Ornella Castelli
Clarinetto basso
Piero Mazza
Saxofoni
Mattia Fiore
Vincenzo Marotta
Roberto Meroni
Silvano Primon
Fagotti
Ferruccio Antoniolli
Aurora Guarino
Il Concerto di Santa Cecilia è un progetto
Comune di Milano | Cultura, Area Spettacolo
Corni
Roberto Caliò
Carlo Gianneschi
Claudia Lissoni
Simona Schena
Trombe e Cornette
Cosimo Alesi
Ettore Leccese
Francesco Maiotti*
Pietro Martinoli
Antonio Stabilini
Tromboni
Mauro Albani
Marco Grignani
Agostino Viggiano
Flicorni baritono
Massimo Oldani
Alberto Quaroni
Assessore alla Cultura del Comune di Milano
Filippo Del Corno
Direttore Cultura
Giulia Amato
Direttore Area Spettacolo
Marina Messina
Responsabile Unità Musica, Teatro e Danza
Stefania Susy Rossi
UFFICIO MUSICA
Maria Grazia Emmola Responsabile
Cristina Bornaghi, Tiziana Zaniboni
Palazzina Liberty in Musica
Gianfranco Scafidi Civica Orchestra di Fiati di Milano
Attilio Azzellino Concessione spazio
Barbara M. Romano Programmazione e Comunicazione
Musiche di R. Nelson, J. Van der Roost, J. de Meij,
A. Waignein, S. Bryant, A. Reed
In collaborazione con
Partner organizzativo
in collaborazione con
Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
Si ringrazia
Un evento
Venerdì 18 novembre 2016, ore 21.00
Teatro Dal Verme
Contrabbasso
Luigi Correnti
Archivio Musicale e
Logistica
Nicola Martinengo
*Allievi del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
CIVICA ORCHESTRA DI FIATI
Luca Pasqua Direttore
Percussioni
Lucio Cammarano
Oronzo Defendente
Walter Morelli
Maria Natchkova
Arpa
Rosangela Bonardi
LA BANDA:
ORCHESTRA DEL NUOVO MILLENNIO
Bassi tuba
Davide Corti
Luca Valenti
Timpani
Vincenzo Mininno
CONCERTO DI SANTA CECILIA
Info
Comune di Milano | Cultura, Area Spettacolo, Ufficio Musica
T. +39 02 884 62320—62330
[email protected]
[email protected]
Via San Giovanni sul Muro 2, Milano
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
PROGRAMMA
Ron Nelson (1929)
Resonances I
Jan Van der Roost (1956)
Et in terra pax
Johan de Meij (1953)
Gandalf da Lord of the Rings
***
André Waignein (1942 - 2015)
Diagram for Symphonic Band
Steven Bryant (1972)
Dusk
Alfred Reed (1921 - 2005)
Armenian Dances, part I
LA BANDA: ORCHESTRA DEL NUOVO MILLENNIO
È una celebre pubblicazione del Maestro Lorenzo Della
Fonte (già direttore della Civica Orchestra di Fiati di Milano) a fare simbolicamente da titolo a queste note e ad
avermi fornito lo spunto per la creazione di un percorso
musicale che, per la sua realizzazione, si arricchisce di un
valore aggiunto. Infatti, un cospicuo numero di allievi del
Conservatorio “G. Verdi” di Milano, mescolati tra le fila
dell’orchestra, trovano nell’occasione un importante momento di formazione musicale. L’accostamento di due
mondi un tempo forse troppo lontani tra loro (quello
colto-accademico e quello popolare, rappresentato dalla
banda musicale) contribuirà – ne sono convinto – a sconfiggere l’antico pregiudizio che ha sempre visto la banda
come espressione secondaria del “concepire” e del “fare
musica” insieme.
Se poi diamo uno sguardo alla letteratura musicale, scopriamo che molti tra i compositori “colti” hanno arricchito il proprio catalogo con almeno una composizione per
banda, dimostrando che non c’è mai stata una netta separazione tra due realtà che si sono spesso reciprocamente
influenzate.
L’itinerario musicale da me ideato ha quindi un duplice
scopo: da un lato far conoscere al grande pubblico alcune
delle pagine più significative tratte dal repertorio originale
per formazioni di fiati, dall’altro offrire ai ragazzi del Conservatorio la possibilità di valutare, attraverso un’esperienza diretta, la realtà bandistica, senza preconcetto alcuno.
L’ouverture è dedicata a un brano dal sapore antico: Resonances I. L’americano Ron Nelson rilegge in chiave mo-
derna – riportandole alla memoria – le sonorità dei fiati del
nostro Giovanni Gabrieli.
Et in terra pax, del belga Jan Van der Roost, trae spunto dalle
commemorazioni per il primo conflitto mondiale. La partitura ha toni smorzati, è priva di esplosioni timbriche. La retorica delle grandi sonorità – che l’immaginario collettivo spesso
attribuisce come limite della tavolozza coloristica di una banda – lascia il posto al fluire melodico del canto e alla tragica
mestizia delle parole di una poesia che l’accompagnano.
Conclude la prima parte Gandalf, movimento iniziale della
Prima Sinfonia (Lord of the Rings) dell’olandese Johan de Meij.
Significativo il fatto che si tratti di uno dei pochi brani che
hanno “subìto” una trascrizione al contrario: dall’originale
per orchestra di fiati lo stesso de Meij ha realizzato una versione per orchestra tradizionale eseguita in prima mondiale
dalla London Symphony Orchestra.
La prima delle tre composizioni della seconda parte è frutto
della creatività di un compositore belga del quale ricordiamo
– rendendone omaggio – la recentissima scomparsa. Diagram
è uno dei capolavori che Waignein ci ha lasciato, ormai un
“classico” della letteratura per fiati.
Steven Bryant, giovane, ma già molto affermato compositore
della floridissima scuola americana, è l’autore di Dusk: un
corale “moderno” che vuole catturare la riflessiva contemplazione del crepuscolo, momento in cui il cielo è paradossalmente colorato dai toni infuocati del tramonto.
Ad Alfred Reed, uno dei padri della letteratura originale per
fiati del Novecento, con un catalogo di oltre 200 lavori dedicati a qualsiasi tipo di ensemble, è dedicata la chiusura del
nostro programma. La contaminazione con le radici popolari
della musica – scelta poetica molto in uso nella letteratura
per banda – è lo spunto utilizzato dal compositore statunitense per creare una delle sue pagine sinfoniche più suggestive: Armenian Dances I, prima
delle due parti della monumentale Suite.
Luca Pasqua
Foto di Riccardo Lorini
LUCA PASQUA
Dopo gli studi di trombone a coulisse presso l’Accademia
Internazionale della Musica e il Conservatorio di Musica G.
Verdi di Milano, arricchisce la sua formazione musicale studiando direzione d’orchestra, direzione d’orchestra di fiati e
direzione di coro sotto la guida di prestigiosi docenti. Svolge
da ormai più di vent’anni la sua attività concertistica in nu-
merose formazioni di vario genere prestando la sua collaborazione in qualità di direttore e strumentista, sia In Italia che
all’estero. Nel 2002 ha fondato, con altri musicisti, l’Associazione Musicale “Vox Aurae” di Arese (MI) di cui è il Direttore Artistico contribuendo, nel contempo, alla costituzione del coro polifonico e del wind ensemble, gruppo di fiati
milanese che si pone come un vero e proprio punto di svolta evolutivo per i complessi bandistici della provincia di Milano. Partecipa, in qualità di direttore musicale, a concorsi
nazionali organizzando numerose masterclass che vedono la
partecipazione di personalità musicali di spicco. Organizza e
realizza spettacoli teatrali e ha al suo attivo diverse esecuzioni in prima assoluta di musica per banda. Tuttora è direttore principale di diverse formazioni bandistiche lombarde.
Profondo conoscitore del mondo bandistico, attento studioso, torna sul podio della Civica Orchestra di Fiati di Milano con la quale collabora dal 2014.
CIVICA ORCHESTRA DI FIATI
DI MILANO
Fonti storiche fanno risalire al
lontano 1859, in pieno fermento
risorgimentale, la nascita del
Foto di Alberto Panzani
Corpo di Musica della Guardia Nazionale, nucleo da cui trae origine l’attuale Civica Orchestra di
Fiati. Tra alterne vicende, nel corso del tempo, la continuità
della tradizione bandistica milanese è comunque garantita da
diverse formazioni, fino a quando nel 1972 la Giunta del
Comune di Milano delibera la costituzione della Civica Banda Musicale, che solo in seguito assumerà la denominazione
di Civica Orchestra di Fiati, non trascurando mai la vocazione istituzionale, ma sottolineando con un preciso taglio concertistico le scelte programmatiche. Dal 1991 la banda elegge a sede della propria attività la Palazzina Liberty, lo storico edificio di Largo Marinai d’Italia. In virtù di un rinnovato
smalto, accompagnato da un costante interesse di pubblico,
la Civica Orchestra di Fiati, prima compagine italiana, riceve
l’invito a partecipare, nel 1996, al Mid–West International
Band and Orchestra Clinic di Chicago. Negli ultimi anni numerosi sono stati gli eventi di prestigio che hanno visto impegnata l’orchestra, tra questi I Concerti di Palazzo Marino, la
partecipazione al festival verdiano di Parma, i concerti di
gala al Teatro Dal Verme e, nel 2009, le celebrazioni per il
150° anniversario di fondazione.