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Venerdì 18 Novembre 2016
DENARO & POLITICA
CHIESTE MODIFICHE ALLA NUOVA NORMATIVA CONTRO IL DUMPING E LE SOVVENZIONI
L’industria Ue alza la muraglia
La proposta di difesa commerciale della Commissione non convince il mondo della manifattura
e l’Europarlamento. Si teme l’implicito riconoscimento della Cina quale economia di mercato
di Andrea Pira
C
osì come formulata, la
nuova politica comunitaria sulla protezione da
dumping e altre pratiche
commerciali scorrette non piace
all’industria europea. Lo spauracchio è «l’aggressione della
Cina», le cui imprese «attuano
una concorrenza sleale, grazie
alle sovvenzioni, e non rispettano gli standard ambientali»,
mette in chiaro il mondo della
manifattura. Un timore condiviso da tutti i comparti: dall’acciaio alla ceramica, passando per
biciclette, carta e scarpe. «L’Ue
deve rivedere, migliorandola, la
politica antidumping, specie in
considerazione dell’imminente
scadenza del protocollo di adesione della Cina all’Organizzazione mondiale del Commercio
(Wto) e quindi al possibile riconoscimento dello status di libero mercato», hanno ribadito ieri
i rappresentanti di Federacciai,
Aegis Europe, Associazione eu-
Il turismo
russo
raddoppia
in Italia
di Luciano Mondellini
turismo russo raddoppia
Iillinnuovo
Italia aprendo a Milano
ufficio turistico
nazionale dell’agenzia Visit
Russia per stimolare il turismo italiano verso il Paese
ex sovietico. Verrà quindi
rafforzata la collaborazione
con i tour operator italiani e russi che operano tra
i due Paesi e si potenzierà
la comunicazione dedicata
ai viaggiatori italiani. L’ufficio a Milano è il secondo
in Italia: una sede di rappresentanza è già operativa
a Roma dalla fine del 2015.
Il viceministro russo della
Cultura (presente a Milano)
Alla Manilova ha spiegato:
«L’Italia è il primo Paese
nel mondo in cui saranno
presenti due uffici. Il flusso
di turisti russi in Italia ha
avuto una fase di rallentamento nel primo semestre
(-1%, ndr), ma ci aspettiamo una crescita complessiva nell’anno compresa tra
il 5 e il 10%». La dinamica
del flusso turistico italiano
in Russia invece è anche più
positiva: è prevista una crescita annuale compresa tra
il 10 e il 15%. (riproduzione
riservata)
Enel avvia la costruzione del primo impianto fotovoltaico in Perù
A
ttraverso la controllata peruviana per le
energie rinnovabili Enel Green Power
Perù (Egpp), il gruppo Enel ha avviato
la costruzione di Rubi, il primo impianto
fotovoltaico del gruppo in Perù, destinato a diventare il più grande del Paese con
una capacità installata di 180 megawatt.
«L’avvio della costruzione del primo impianto fotovoltaico di Enel in Perù rafforza
e diversifica ulteriormente la presenza del
gruppo nel Paese, oltre a dimostrare il nostro impegno a investire nella crescita del
mercato delle rinnovabili peruviano», spiega
in una nota Francesco Venturini, responsabile della divisione
Globale Energie Rinnovabili di
Enel. «Siamo fieri che la nostra
ropea delle industria ceramiche,
Centroal, Assocalzaturifici e Associazione europea produttori di
biciclette». Lo scorso 9 novembre la Commissione europea ha
presentato le proprie proposte
in tema di misure antidumping
e antisovvenzioni. La riforma
esperienza possa contribuire allo sviluppo di
energia rinnovabile in Perù, in questo caso
attraverso l’uso sostenibile dell’abbondante
risorsa solare presente nel Sud del Paese,
regione in cui Rubi potrà anche diventare
fattore di sviluppo». Rubi si trova nel distretto di Moquegua della provincia di Mariscal
Nieto e sarà in grado di generare circa 440
gigawattora l’anno (pari al consumo di quasi 351 mila famiglie) evitando l’emissione
in atmosfera di oltre 267 mila tonnellate di
CO2 l’anno. Enel investirà 170 milioni di
dollari per la costruzione dell’impianto nel
Alessia
Mosca
quadro degli investimenti previsti dal piano
strategico della società. Il progetto è finanziato con risorse proprie del gruppo Enel e
supportato da un accordo di acquisto di energia (Ppa) ventennale siglato con il ministero
dell’Energia e delle Miniere del Perù. È
previsto che l’impianto sarà operativo nel
2018, con la fornitura di energia alla rete
nazionale Sein attraverso la sottostazione
di Montalvo. Enel si è aggiudicata il Ppa
a sostegno del progetto partecipando alla
gara pubblica per le energie rinnovabili
lanciata nel 2015. Grazie all’aggiudicazione di 326 megawatt Egpp
diventerà nel 2018 il principale
operatore attivo nelle energie
rinnovabili in Perù.
prevede la modifica della modalità di calcolo del dumping nelle
future inchieste sulle importazioni da Stati aderenti al Wto che
però intervengono con troppa
solerzia a sostegno delle proprie
aziende. La Commissione propone di utilizzare altri valori di
riferimento rispetto a quelli soliti
per il calcolo del dumping, non
più basandosi sui prezzi di un
Paese di riferimento a economia
di mercato ma, per esempio, di
un Paese con un livello di sviluppo economico paragonabile
a quello dell’esportatore. Per decidere se un’economia è distorta
l’esecutivo europeo inoltre preparerà una serie di relazioni sulle
condizioni specifiche del Paese.
«La proposta è insufficiente», ha
spiegato l’europarlamentare del
Pd, Alessia Mosca, nel criticare
la discrezionalità dei meccanismi
di valutazione e la mancanza di
criteri chiari per l’estensione dei
rapporti, «dei quali manca anche
la periodicità». Altro difetto della
proposta di Bruxelles è la tempistica. Le modifiche sono state
presentate troppo a ridosso delle scadenza di dicembre, quando
terminerà il periodo transitorio
di 15 anni previsto dal Wto e la
Cina, almeno in teoria, potrebbe
essere riconosciuta come un’economia di mercato. C’è quindi il
rischio che il Parlamento Ue
non possa esprimersi al riguardo entro il 2016. Per Pechino
tale attribuzione è automatica.
Non è così per i rappresentanti
dell’industria europea, in Italia
per Confindustria, secondo la
quale senza modifiche la nuova
metodologia equivarrebbe a riconoscere la Cina come economia
di mercato, perché l’attuale sistema di calcolo del dumping che
consente misure di protezione si
applicherebbe solo ai Paesi non
membri della Wto, della quale
però i cinesi fanno parte. (riproduzione riservata)
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