2016/2017 - IIS Parmenide di Roccadaspide

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Transcript 2016/2017 - IIS Parmenide di Roccadaspide

Istituto d’Istruzione Superiore“PARMENIDE”
Via Parmenide, 2 - 84069 ROCCADASPIDE (SA)
tel. e fax: 0828-941067 e-mail: [email protected]
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Sommario
LA STORIA ........................................................................................................................................... 3
IL CONTESTO SOCIALE ..................................................................................................................... 5
SINTESI DEL R.A.V. E PRIORITÀ STRATEGICHE .................................................................... 7
OFFERTA FORMATIVA ..................................................................................................................... 9
I CORSI DELL’ISTITUTO .................................................................................................................. 12
CORSO SERALE ................................................................................................................................. 21
VALUTAZIONE .................................................................................................................................. 25
DEBITI FORMATIVI ED ARTICOLAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO DA
ATTIVARE ........................................................................................................................................... 26
DISCIPLINE COINVOLTE NEI CORSI DI RECUPERO .................................................................. 27
CREDITO SCOLASTICO .................................................................................................................... 28
CREDITO FORMATIVO ..................................................................................................................... 28
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO ................................................................................................ 29
PROGETTUALITÀ del TRIENNIO ................................................................................................... 30
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ................................................................................................. 31
PNSD..................................................................................................................................................... 32
INCLUSIONE SCOLASTICA ........................................................................................................... 34
FORMAZIONE ..................................................................................................................................... 34
EDILIZIA SCOLASTICA .................................................................................................................... 35
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI .................................. 36
FABBISOGNO FINANZIARIO ........................................................................................................... 36
ORIENTAMENTO ............................................................................................................................... 37
DIRITTO ALLO STUDIO .................................................................................................................... 37
ORGANIGRAMMA ............................................................................................................................. 38
FABBISOGNO DI ORGANICO .......................................................................................................... 39
TEAM DI LAVORO ............................................................................................................................ 42
COMITATO DI VALUTAZIONE…………………………………………………………………....42
PERSONALE A.T.A............................................................................................................................. 45
ALLEGATI ........................................................................................................................................... 47
PROGETTAZIONE CURRICOLARE ................................................................................................. 48
TABELLA DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ................................................... 66
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ............................................................................................................ 68
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE/INTEGRAZIONE ........................................................... 98
PIANO DI MIGLIORAMENTO ........................................................................................................ 139
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LA STORIA
IL LICEO SCIENTIFICO
Il Liceo Scientifico di Roccadaspide, il secondo della Provincia di Salerno, venne istituito nel
settembre del 1959 come sezione staccata del Liceo Scientifico “Giovanni da Procida” di
Salerno.
Il 1° ottobre 1968 si realizzava un sogno: il Liceo Scientifico di Roccadaspide conseguiva
l’Autonomia e l’intitolazione prestigiosa di Liceo Scientifico “Parmenide”.
Un’intitolazione felice che anticipava lo spirito della Scuola dei nostri giorni di legare
l’Offerta Formativa dell’Istituto al Territorio.
L’anno successivo all’acquisita Autonomia, al Liceo Scientifico “Parmenide” di
Roccadaspide veniva aggregata la sezione staccata di Buccino e questo fino all’anno
scolastico 1999/2000.
Nel 1989 ebbe inizio la sperimentazione linguistica, basata fino al 1997/98 su programmi
autonomi e, successivamente, sui programmi della Commissione Brocca.
L’ISTITUTO TECNICO
L’Istituto Tecnico Industriale, ad indirizzo meccanico, venne istituito nel 1972, come sede
staccata dell’ITI “E. Mattei” di Eboli (Sa). Poi negli ultimi anni del ‘900 fu soppressa la
specializzazione meccanica e fu istituita la sezione ad indirizzo informatico. Nel 2000 ottenne
l’autonomia e l’intitolazione di ITI “Salvatore Valitutti”.
Nell’anno scolastico 2005/06, l’ITI “S. Valitutti”, affianca al corso di informatica anche
quello di Meccanica, potenziando la possibilità di scelta.
Dal primo settembre 2011, in seguito a delibera della Giunta Regionale della Campania n. 47
del 14/02/2011, è operante la nuova Autonomia Scolastica denominata: Istituto d’Istruzione
Superiore “Parmenide” di Roccadaspide, Codice Meccanografico: SAIS03600A, che associa
le due precedenti autonomie: Liceo Scientifico “Parmenide” e Istituto Tecnico Industriale “S.
Valitutti”.
Il progetto formativo, con gli obiettivi da perseguire, con le competenze da acquisire, con le
abilità da conseguire e le regole di comportamento trovano sbocco nel Piano dell’Offerta
Formativa che si snoda e articola nei distinti percorsi del Liceo e dell’Istituto Tecnico,
nell’unico Regolamento d’Istituto, nell’unica Carta dei Servizi, nell’unico Patto Educativo di
Corresponsabilità.
Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado, che dovranno scegliere la
Scuola Secondaria di Secondo Grado da frequentare nel prossimo quinquennio, troveranno
nel nostro Istituto le seguenti opzioni:
.
3
Liceo Scientifico
tradizionale
Liceo
Linguistico
Liceo Scientifico
Sezione ad indirizzo
Sportivo
Istituto d’Istruzione Superiore
“Parmenide”
Istituto Tecnico
Settore tecnologico
indirizzo: Meccanica
e Meccatronica
Istituto Tecnico
Settore tecnologico
indirizzo: Informatica
Corso serale
Indirizzo informatico
4
IL CONTESTO SOCIALE
La scuola opera in una realtà socio-economica caratterizzata da problemi di ordine strutturale
e sociale, tuttavia i fenomeni delinquenziali sono rari. La disponibilità da parte degli Enti
locali di collaborare e supportare le iniziative e le proposte che vengono fatte dalla scuola,
accrescono l’opportunità di vivere l’ambiente scolastico in maniera più serena sia sotto
l’aspetto relazionale che formativo, anche se mancano centri culturali e ricreativi, teatri e
biblioteche. In questa realtà l’IIS si propone come un sicuro punto di riferimento formativo.
L’I I S di Roccadaspide serve un bacino di utenza che comprende vari comuni limitrofi:
Castel San Lorenzo, Aquara, Albanella, Felitto, Bellosguardo, Roscigno, Laurino, Piaggine,
Sacco, Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella, Ottati, Castelcivita, Controne, Altavilla
Silentina, Capaccio, Trentinara, Valle dell’Angelo.
Integrazione con il territorio – accordi di rete e collaborazioni con soggetti
pubblici
 Adesione al Polo professionale “Meccatronica Sud” con capofila UNICONSUL di
Pagani, delibera C.d.I. 10 marzo 2014
 Adesione al progetto “Turismo rigenerativo: lo stile di vita che è alla base della
dieta mediterranea”, sottoscritto con protocollo d’intesa il 23 gennaio 2015 insieme
a: Comitato promotore dei distretti rurali, agroalimentari di Qualità e di Filiera
delle aree interne e protette della provincia di Salerno di Castel san Lorenzo, I.I.S.
Cenni Marconi Vallo della Lucania, PROFAGRI SA di Salerno- sottoscrizione,
Ente CertForm di Scafati.
Finalità: per la promozione e lo sviluppo turistico e commerciale nella Regione
Campania
 Adesione all’accordo di rete con il CTI -Centro Territoriale per l’inclusione di
Battipaglia, con capofila I.I.S. “Ferrari” di Battipaglia
Finalità: promozione di momenti di ricerca, sperimentazione, aggiornamento in merito
alle problematiche dell’integrazione e del disagio scolastico
 Partecipazione come scuola capofila all’Accordo di rete sulla sicurezza con gli I.C. di
Roccadaspide, Castelcivita, Castel San Lorenzo, Altavilla e Albanella.
 Convenzione come scuola capofila con il medico del lavoro in rete con gli I.C. di
Roccadaspide, Castelcivita, Castel San Lorenzo, Serre, Albanella, Santa Cecilia,
Capaccio Scalo, Capaccio Paestum, Piaggine, Sicignano degli Alburni, Fiorentino di
Battipaglia, Marconi, Liceo Medi di Battipaglia, I.T.C. di Agropoli, I.P.S.A.R. di
Capaccio
 Adesione come scuola capofila all’accordo di rete sulla didattica: “Progettare per
competenze” con gli I.C. di Roccadaspide, Castelcivita, Castel San Lorenzo, Altavilla
e Albanella.
 Adesione come scuola capofila all’accordo di rete PNSD con gli I.C. di
Roccadaspide, Castelcivita, Castel San Lorenzo, Altavilla e Albanella.
5
 Adesione all’accordo di rete Licei sportivi con liceo scientifico L.da Vinci di Vallo
della Lucania come scuola capofila, liceo scientifico Sensale di Nocera Inferiore, liceo
scientifico Genoino di Cava de Tirreni
 Accordo di rete con l’Istituto Tecnico di Agropoli per laboratori territoriali per
l’ occupabilità.
 Collaborazioni con l’Università di Salerno
 Convenzioni con il Comune di Roccadaspide e comuni della zona
6
Priorità e Traguardi
Risultati scolastici
Descrizione della priorità
Molti alunni presentano
certificazioni di lingua straniera di
livelli non sempre elevati
Diminuire i debiti in : Matematica,
Scienze, Lingua latina(liceo);
Matematica, Fisica, Informatica,
Chimica (Istituto tecnico)
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Ridurre la differenza nel punteggio
ottenuto in Italiano e Matematica
rispetto a scuole con contesto socioeconomico simile e al contesto
nazionale
Ridurre la percentuale degli studenti
del I livello e del livello II sia in
Matematica che in Italiano
Descrizione del traguardo
Migliorare il livello di
competenza in relazione
alle certificazioni possedute
Potenziamento delle
discipline elencate.
Organizzazione di progetti
di alternanza scuola-lavoro
per incentivare lo studio
teorico
Aumentare l’omogeneità
del punteggio in relazione
con altre scuole che abbiano
contesto socio-economico
simile e al contesto
nazionale
Favorire il passaggio dal
livello I al livello II e dal
livello III al livello IV in tre
anni
SINTESI DEL R.A.V. E PRIORITÀ STRATEGICHE
Descrizione dell’obiettivo di processo
Individuazione di prove strutturate
comuni sia in entrata, sia intermedie
sia finali per ridurre la varianza nelle
classi
Promuovere attività di recupero e di
potenziamento, sportello didattico
Potenziamento delle attività per lo
sviluppo delle competenze degli alunni
Bes o non italofoni
Obiettivi di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
Inclusione e differenziazione
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Preliminarmente alla redazione dei piani, su richiesta del MIUR, il Dirigente
scolastico e i docenti del l’I.I.S. Parmenide di Roccadaspide hanno individuato,
in rapporto alle priorità dell'azione di potenziamento dell'istituzione scolastica,
un ordine di preferenza di sette campi corrispondenti alle aree previste dal
comma 7 della legge citata, da comunicare al Sidi, per la definizione
dell'organico del potenziamento. Si riporta qui di seguito il testo del documento
trasmesso.
Ordine
1
Area di
potenziamento
Area 2
Potenziamento linguistico
2
Area 3
Potenziamento scientifico
3
Area 7
Potenziamento laboratoriale
4
Area 1
Potenziamento umanistico
5
Area 6
Potenziamento motorio
6
Area 5
7
Area 4
Potenziamento socio-economico e per la
legalità
Potenziamento Artistico e Musicale
Tipologia
n.
docenti
Aree di potenziamento ottenute
a.s. 2016/2017
46/A Lingua e civiltà straniera inglese
1
Area 2 Potenziamento linguistico
47/A Matematica
1
Area 3 Potenziamento scientifico
71/A Tecnologie e disegno tecnico
1
Area 7 Potenziamento laboratoriale
29/A Scienze motorie e sportive
1
Area 6 Potenziamento motorio
19/A Discipline giuridiche ed
economiche
1
Area 5 Potenziamento socio-economico per la legalità
8
OFFERTA FORMATIVA
MISSION DELLA SCUOLA
“Imparare è un’esperienza: tutto il resto è solo informazione” A. Einstein
Dopo aver preso visione delle linee di indirizzo stilate dal Dirigente Scolastico, il Collegio dei
Docenti si è fatto carico della stesura di un progetto didattico-educativo rispondente alle
esigenze degli allievi, con una definizione di itinerari di studi che sappiano operare una
opportuna coniugazione della valenza formativa degli studi scientifici, tecnici e linguistici con
le sfide del mondo contemporaneo, ponendo in risalto il tema del linguaggio e per affermare il
ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e
le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di
apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e
recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, per realizzare una scuola aperta, quale
laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione
e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari
opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.
A partire dall’anno scolastico 2015/2016 l’ aggiunta della sezione ad indirizzo sportivo del
Liceo scientifico garantisce agli alunni una formazione ancora più completa.
Un’Offerta Formativa basata sulla gestione consapevole del cambiamento, con competenze
nuove che mirino ad un sano senso di responsabilità e partecipazione.
Un’offerta Formativa le cui linee guida possono così sintetizzarsi :
 Uguaglianza e imparzialità
 Collaborazione e collegialità
 Partecipazione e comunicazione
 Miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico
 Percorso didattico – educativo rigoroso
 Apertura al territorio
 Ampliamento dell’Offerta Formativa in coerenza con il percorso di studi
 Aggiornamento: ricerca ed innovazione
 Incremento ed utilizzo delle nuove tecnologie
 Miglioramento degli standard di qualità
9
L’IIS “Parmenide” mira ad una preparazione di base che viene definita “generale” e
“specifica” al tempo stesso: generale per l'equilibrata acquisizione di conoscenze che spaziano
in diversi campi culturali; specifica per il rigore e la profondità con cui le singole discipline
vengono presentate e studiate. Una formazione non settoriale ma compiuta ed organica,
critica e aperta all'interdisciplinarietà anche attraverso l’ individuazione di percorsi e di
sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti.
Attraverso l'ampio ventaglio delle materie di studio, l’Istituto “Parmenide” si propone di dare
agli studenti la coscienza della cultura come indagine, ricerca per fornire loro le capacità e gli
strumenti per comprendere la realtà del mondo in cui vivono e orientarsi nella società.
È nostra convinzione che non ci sia separazione tra cultura umanistica, scientifica e
tecnologica, poiché tutti gli ambiti del sapere umano sono studiati con metodo rigoroso e tutte
le discipline mirano alla costruzione di persone agenti nel mondo.
Si distinguono, nel nostro Istituto IIS due realtà:
- il Liceo, con tre indirizzi: linguistico, scientifico e sportivo.
- l’Istituto Tecnico con due indirizzi: Informatico e Meccanico e il corso serale.
Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli
studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005,
n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel
secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per
una durata complessiva di almeno 200 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno. Le
disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze attivate nell'anno
scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge 107 del 2015.
L'alternanza scuola-lavoro può essere svolta anche durante la sospensione delle attività
didattiche e anche attraverso la modalità dell'impresa formativa simulata. Il percorso di
alternanza scuola-lavoro si può realizzare presso Enti pubblici, aziende del territorio
disponibili ed eventualmente anche all'estero.
FINALITÀ
Le finalità da conseguire, in un territorio particolarmente attento e presente nella vita
scolastica e nelle scelte che la scuola compie, possono così sintetizzarsi:
o Un percorso formativo rigoroso contraddistinto da piena coerenza tra il
curriculare e l’extracurriculare.
o Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language
integrated learning;
o Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
o Il potenziamento delle discipline d’indirizzo attraverso il contributo delle
nuove tecnologie.
o Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati a uno stile
di
vita
sano,
con
particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
o Incremento dell'alternanza scuola-lavoro.
10

Competenze trasversali
o educazione alla convivenza civile e democratica (rispetto delle regole della
democrazia dal punto di vista istituzionale e interpersonale, valorizzazione
degli organismi elettivi presenti nella vita d’Istituto);
o avvio di processi di interscambio di esperienze culturali diverse
(riconoscimento delle diversità tra culture e all'interno delle culture, confronto
fra elementi provenienti da tradizioni etniche, religiose e sociali diverse,
valorizzazione delle identità di genere);
o acquisizione della “cultura dell’impegno” contro atteggiamenti sempre più
diffusi di superficialità, di genericità, di riluttanza o refrattarietà allo studio
metodico ed organizzato;
o prevenzione dell’abbandono e riduzione del disagio e delle disuguaglianze;
o riconoscimento e potenziamento delle attitudini individuali e consolidamento
delle motivazioni;
o acquisizione di elementi significativi per orientare il proprio futuro (rendere
consapevoli delle attitudini individuali, delle competenze - conoscenze utili per
il proseguimento degli studi o per un inserimento in strutture professionalizzanti,
delle offerte e richieste del territorio);
o sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e
dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

Competenze da acquisire
o Saper elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi e priorità, definire strategie di azione e verificare i risultati
raggiunti.
o Organizzare il proprio apprendimento scegliendo fonti e modalità
d’informazione e di formazione anche in funzione del proprio metodo di studio e
di lavoro.
o Essere in grado di individuare e rappresentare, argomentando, collegamenti e
relazioni cogliendone la natura sistemica, analogie e differenze, cause ed effetti;
o Saper comprendere messaggi di genere, di complessità diversi trasmessi con
linguaggi differenti mediante vari tipi di supporti.
o Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone
l’attendibilità e l’utilità.
o Saper affrontare situazioni problematiche, costruire e verificare ipotesi,
raccogliendo dati e proponendo soluzioni.
o Saper interagire in gruppo, comprendere i diversi punti di vista, gestendo la
conflittualità nella realizzazione delle attività collettive, per imparare ad inserirsi
in modo attivo nella vita sociale per riconoscere i propri diritti e quelli altrui.
11
I CORSI DELL’ISTITUTO
LICEO
Sede: Via Parmenide, 84069 Roccadaspide – tel. 0828 941067
Il Liceo mira ad una preparazione di base che viene definita “generale” e “specifica” al tempo
stesso: generale per l’equilibrata acquisizione di conoscenze che spaziano in diversi campi
culturali; specifica per il rigore e la profondità con cui le singole discipline vengono
presentate e studiate.
Quella liceale è pertanto una formazione non settoriale ma compiuta ed organica, critica e
aperta all’interdisciplinarietà.
Nel nostro Liceo si distinguono tre indirizzi: scientifico, sportivo e linguistico.
Quadro Orario Settimanale Liceo Scientifico
1° biennio
2° biennio
1° Anno 2° Anno 3° Anno 4° Anno
5° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Matematica*
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali**
2
2
3
3
3
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
*con Informatica nel primo biennio
27
27
30
30
30
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
N.B.: è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(C.L.I.L.) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnate.
12
Quadro Orario Settimanale Liceo Scientifico Sezione ad Indirizzo Sportivo
1° biennio
2° biennio
5° anno
1° Anno 2° Anno 3° Anno 4° Anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica*
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali**
3
3
3
3
3
3
3
3
Diritto ed economia dello sport
Scienze motorie e sportive
3
3
3
3
3
Discipline sportive
3
3
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
*con Informatica nel primo biennio
27
27
30
30
30
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
N.B.: è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(C.L.I.L.) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnate.
13
Quadro Orario Settimanale Liceo Linguistico
1° biennio
2° biennio
5° anno
4°
Anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua latina
2
2
Lingua Straniera 1*
4
4
3
3
3
Lingua Straniera 2*
3
3
4
4
4
Lingua Straniera 3*
3
3
4
4
4
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
3
Matematica*
3
3
2
2
2
Fisica
2
2
2
Scienze naturali**
2
2
2
2
2
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività
1
1
1
1
1
alternative
Totale ore
27
27
30
30
30
* 1 ora settimanale di conversazione con esperto/a madrelingua
* *Matematica con informatica solo nel primo biennio
** *Biologia, Chimica, Scienze della Terra
1° Anno
2° Anno
3° Anno
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera
di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato,
tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del
secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di
una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato,
tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
In via sperimentale si potrebbe prevedere l'articolazione modulare del monte orario
annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari, il
potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della
dotazione organica dell'autonomia, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle
famiglie e la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del
curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione
del gruppo della classe.
14
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO
del LICEO SCIENTIFICO
L’alunno
- Ha preso coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità
attraverso rapporti costruttivi con adulti e coetanei.
- È consapevole delle proprie capacità, attitudini ed aspirazioni e delle condizioni di
realtà che le possono valorizzare e realizzare.
- Evidenzia capacità di ascolto, di dialogo e di confronto.
- Si pone in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità di informazioni e di
sollecitazioni esterne.
- Coglie la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e
scientifici e formula risposte personali adeguate.
- Riflette sui contenuti appresi e sugli insegnamenti delle principali figure della cultura
e della storia.
- Elabora un autonomo metodo di studio che avvalori sia il proprio stile di
apprendimento, sia la natura e la complessità dei problemi interdisciplinari e degli
argomenti disciplinari incontrati.
- Si esprime in italiano, oralmente e per iscritto, con proprietà e attraverso schemi
sintattici argomentativi, logici, espressivi.
- Coltiva sensibilità estetiche ed espressive di tipo artistico.
- Conosce le strutture linguistico – espressive generali e settoriali inerenti alla lingua
straniera studiata: inglese.
- Sa comunicare in lingua straniera in situazioni quotidiane.
- Conosce criticamente concetti matematici ed opera con essi per porre e risolvere
problemi relativi agli aspetti strutturali della disciplina e alle sue diverse applicazioni.
- Comprende il ruolo che il linguaggio matematico ricopre in quanto strumento
essenziale per descrivere, comunicare, formalizzare i campi del sapere scientifico e
tecnologico.
- Comprende il procedimento di modellizzazione che porta alla costruzione degli
strumenti matematici e li inquadra nel più generale processo di conoscenza e
razionalizzazione della realtà.
- Collega la tradizione umanistica alla scienza, sviluppando i metodi propri delle
scienze sperimentali.
Il Liceo Scientifico consente i seguenti sbocchi:



Proseguire gli studi, accedendo a tutti i corsi di laurea, ai diplomi universitari.
Accedere, direttamente o per selezione, alle Accademie militari, all’Accademia della
Comunicazione o all’accademia di Belle Arti.
Entrare nel mondo del lavoro: ad esempio negli impieghi di concetto delle imprese e
degli enti pubblici, oppure nella carriera giornalistica e di pubbliche relazioni.
15
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO
del LICEO SCIENTIFICO
Sezione ad indirizzo sportivo
Lo studente ha notevoli competenze in ambito scientifico, grazie anche alla particolare
curvatura che le discipline introdotte assumono nel contesto degli insegnamenti
caratterizzanti il liceo scientifico.
Lo studio e la pratica delle discipline sportive hanno naturali connessioni con la fisica, con la
biologia, con la fisiologia, con la biomeccanica, con la chimica e con la statistica.
Il percorso di studi si caratterizza per l’aspetto formativo dello sport che contribuisce
all’acquisizione del senso civico, favorisce l’aggregazione, l’integrazione e il processo di
socializzazione.
Il Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo consente i seguenti sbocchi:

di proseguire con successo lo studio universitario, oltre che nei corsi di laurea di
settore (Scienze Motorie, Sport e Salute; Scienza, tecnica e didattica dello sport;
Scienza dell'attività fisica per il benessere; Scienze e Tecnologie del Fitness e
dei prodotti della Salute), in tutti i corsi di laurea ad indirizzo medico,
paramedico, scientifico e tecnologico.
 nel business sport, nel management dello sport, nel giornalismo sportivo e nelle
professioni legali dello sport, ma anche e soprattutto in tutti quei settori dove è
necessaria la presenza di:
preparatori fisici esperti nella programmazione e nella conduzione dei programmi di
allenamento;
esperti da utilizzare nell’ambito di palestre, gruppi sportivi e centri di benessere, con
competenze professionali di natura multidisciplinare, finalizzate allo sviluppo e
mantenimento del benessere psicofisico;
organizzatori e coordinatori di eventi sportivi agonistici e di tipo amatoriale e di
attività fisica di carattere ricreativo, educativo, sportivo, in strutture pubbliche e
private.
 Consulenti di società ed organizzazioni sportive, dirigenti, gestori di palestre e centri
sportivi pubblici e privati; consulenti per le strutture impiantistiche e dello sport sul
territorio.
 Operatori nella comunicazione e gestione dell'informazione sportiva.
16
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO
del LICEO LINGUISTICO
L’alunno
- Ha preso coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità
attraverso rapporti costruttivi con adulti e coetanei.
- È consapevole delle proprie capacità, attitudini ed aspirazioni e delle condizioni di
realtà che le possono valorizzare e realizzare.
- Elabora, esprime e argomenta le proprie opinioni, idee e valutazioni.
- Rispetta le funzioni e le regole della vita sociale e istituzionale.
- Verifica costantemente l’adeguatezza delle proprie decisioni circa il futuro scolastico
e professionale.
- Riflette sui contenuti appresi e sugli insegnamenti delle principali figure della cultura
e della storia.
- Elabora un autonomo metodo di studio che avvalori sia il proprio stile di
apprendimento, sia la natura e la complessità dei problemi interdisciplinari e degli
argomenti disciplinari incontrati.
- Ragiona sul perché e sul come di problemi pratici ed astratti.
- Coltiva sensibilità estetiche ed espressive di tipo artistico.
- Padroneggia le strutture fondamentali linguistico – espressive, generali e settoriali,
inerenti alle lingue straniere studiate: inglese, francese, tedesco.
- Sa comunicare in lingua inglese, francese, tedesca.
- Produce testi orali e scritti in lingua inglese, francese e tedesca.
- Confronta elementi delle tre lingue straniere studiate con elementi paralleli
dell’italiano individuando somiglianze e differenze.
- Comprende il procedimento di modellizzazione che porta alla costruzione degli
strumenti matematici e li inquadra nel più generale processo di conoscenza e
razionalizzazione della realtà.
- Collega la tradizione umanistica alla scienza, sviluppando i metodi propri delle
scienze sperimentali.
Il Liceo Linguistico forma esperti nell’ambito della comunicazione delle lingue straniere
(Inglese; Francese; Tedesco). Gli studenti che conseguono la maturità in questo settore,
possono inserirsi nel campo del lavoro come operatori turistici, ma possono affrontare
qualsiasi indirizzo universitario, dal momento che il corso di studi cura comunque la
formazione scientifica e umanistica.
Il Liceo Linguistico consente i seguenti sbocchi:


Proseguire gli studi, accedendo a tutti i corsi di laurea, in particolare agli atenei
linguistici, ai diplomi universitari, alla scuola per interpreti e traduttori, alle
Accademie
Entrare nel mondo del lavoro con molteplici opportunità, quali ad esempio:
interprete, traduttore, hostess o steward, operatore turistico, agente di viaggi,
accompagnatore
turistico,
impiegato
presso
enti
pubblici.
17
ISTITUTO TECNICO
Sede: Via Parmenide, 84069 Roccadaspide – tel. 0828 941067
L’Istituto Tecnico offre due indirizzi: Perito in Informatica e Perito in Meccanica.
I giovani oggi incontrano maggiori difficoltà a disegnare il proprio futuro professionale e a
definire le strategie per realizzarlo. Il mondo non solo è radicalmente mutato, ma continua a
cambiare con una velocità sconosciuta alle generazioni che li hanno preceduti.
Diventa essenziale pertanto sviluppare una cultura dell’orientamento che , privilegiando la
dimensione formativa e operativa piuttosto che quella informativa, accolga gli studenti fin dal
loro ingresso nella scuola secondaria e li accompagni lungo l’intero percorso di studi,
motivandoli verso le professioni tecniche, con un’approfondita conoscenza dei settori
informatico e meccanico e delle loro prospettive evolutive, affinché ogni giovane si senta
protagonista del proprio processo di formazione e orgoglioso del contributo professionale che
può dare allo sviluppo del Paese.
Per meglio rendere l’idea dell’Istituto Tecnico si riprendono alla lettera due concetti dal
Regolamento dell’istruzione tecnica: “ L’identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una
solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni
dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di
linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero
di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del
Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni
tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per
l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore “.
18
Quadro Orario Settimanale Istituto Tecnico
Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione Informatica
1° biennio
2° biennio
5° anno
4°
Anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Complementi di matematica
1
1
Diritto ed Economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
2
2
Biologia)
1° Anno 2° Anno
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
2
Scienze integrate (Chimica)
3
di cui in compresenza
3
2
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
3
grafica
3
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
3
di cui in compresenza 2
Scienze e tecnologie applicate
Sistemi e reti
2
3
Tecnologie e progettazione di sistemi
informatici e di telecomunicazioni
Gestione
d’impresa
progetto,
3° Anno
4(2)
4(2)
4(2)
3
3(1)
4(2)
organizzazione
3
Informatica
Telecomunicazioni
Scienze motorie e sportive
6(4)
3(2)
2
6(4)
2
6(4)
3(2)
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
(..) Laboratori
33
32
32
32
32
19
2
Quadro Orario Settimanale Istituto Tecnico
Indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia – Articolazione Meccanica e
meccatronica
1° biennio
2° biennio
5° anno
1° Anno
2° Anno
3° Anno 4° Anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Geografia
Matematica
Complementi di matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate
(Scienze della Terra e Biologia)
Scienze integrate (Fisica)
4
3
2
1
4
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
1
3
1
3
2
2
2
2
3
3
Meccanica macchine ed energia
4 ( 2)
4 ( 2)
4 ( 2)
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo e
prodotto
Disegno, progettazione e organizzazione
industriale
Scienze motorie e sportive
2
4 ( 2)
3 (2)
3 (2)
5 (4)
5 (3)
5 (3)
3
4 (2)
5 (3)
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative 1
1
1
1
1
di cui in compresenza
2
Scienze integrate (Chimica)
3
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
3
grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
3
di cui in compresenza 2
3
2
Scienze e tecnologie applicate
3
3
2
Totale ore
33
32
32
32
32
(..) Laboratori
In via sperimentale si potrebbe prevedere l'articolazione modulare del monte orario
annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari, il
potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della
dotazione organica dell'autonomia, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle
famiglie e la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del
curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione
del gruppo della classe.
20
CORSO SERALE
Perché il diploma?
Per migliorare la propria posizione lavorativa, per aspirare a un primo impiego con una
referenza certificata, per poter pianificare l’esercizio di una libera professione regolamentata,
per poter accedere all’Università e partecipare a concorsi pubblici e/o corsi post-diploma di
specializzazione.
Il corso serale si rivolge a chi ?
Ha interrotto gli studi
Desidera migliorare la propria formazione
Desidera migliorare la propria posizione lavorativa
Italiani e stranieri maggiorenni che desiderano completare gli studi
Obiettivi
Il corso serale intende costituire una seconda via all’ “istruzione” volta ad offrire
occasioni di promozione socio-culturali e stimolare la ripresa degli studi per favorire
l’inserimento nel mondo del lavoro.
21
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO
dell’ISTITUTO TECNICO
Il perito industriale in Informatica e Meccanica, oltre alle competenze specifiche del proprio
settore, deve avere la capacità di inserirsi in realtà molto differenziate e caratterizzate da
rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico sia da quello organizzativo del lavoro.
Entrambi i corsi specializzanti hanno come obiettivo la formazione di tecnici capaci di
affrontare in maniera analitica e con celerità le dinamiche di applicazione delle conoscenze
acquisite con competenze e creatività, in un sistema lavorativo sempre più complesso e
sofisticato.
Strutture innovative inserite negli Istituto Tecnici:
Spazi di Flessibilità: Spazi articolati in opzioni alle aree di indirizzo per corrispondere alle
esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle
professioni, con riferimento all’orario annuale delle lezioni: entro il 30% nel secondo biennio
e il 35% nell’ultimo anno. La flessibilità è utilizzata nei limiti delle dotazioni organiche
assegnate senza determinare esuberi di personale.
Area di Progetto: Lo spazio formativo dell' "Area di Progetto" amplia l’offerta formativa
per l'attuazione, nell'ambito della programmazione didattica, di progetti multidisciplinari, con
il coinvolgimento di alcune o di tutte le discipline, utilizzando una parte del monte ore annuo
delle lezioni nell’ambito dello Spazio della Flessibilità, da definire insieme ai temi da
sviluppare.
Comitato tecnico-scientifico “CTS”: Il CTS costituisce un elemento che può favorire
l’innovazione dell’organizzazione degli istituti tecnici; è un organismo con funzioni
consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli
spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il
mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze formative E’ composto da
docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e
tecnologica.
Ufficio tecnico: Ufficio, con il compito di sostenere la migliore organizzazione e
funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle
esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e
dell’ambiente.
Il perito industriale sia in Informatica, sia in Meccanica può:
 accedere a qualsiasi facoltà universitaria o post-diploma, grazie alla presenza
nel piano di studio di discipline che consentono una formazione culturale
amplia e diversificata, tramite concorso, accedere a tutte le Accademie
Militari.
 accedere a tutti i concorsi che richiedono il diploma di Scuola Media
Superiore.
 iscriversi all’Albo dei Periti industriali ed esercitare la libera professione.
Il diploma costituisce valido titolo per lavorare:
o nell’industria, con mansioni di progettazione, amministrazione,
manutenzione degli impianti, produzione, acquisti, vendite;
o negli uffici Tecnici delle Pubbliche amministrazioni;
o negli Istituti Tecnici Industriali come Insegnante Tecnico-Pratico.
Infine, il perito industriale può:
o esercitare la libera professione dopo esperienza maturata nel settore;
o partecipare a corsi di formazione professionale post-diploma
organizzati dalla Regione, finalizzati all'inserimento immediato nel
mondo del lavoro.
Profilo del Perito Industriale per l’Informatica: il Perito Industriale per l'Informatica trova la
sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le
22
situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di
sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal tipo di applicazione.
In esse può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che, oltre ad una buona
preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi
compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare gli
standard di relazione e di comunicazione richiesti dall'organizzazione in cui opera, di adattarsi
alle innovazioni tecnologiche ed organizzative.
In tali ambiti il Perito Informatico potrà:
 a) collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei
programmi applicativi;
 b) collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione
di sistemi industriali e di telecomunicazione;
 c) sviluppare piccoli pacchetti di software nell'ambito di applicazioni di vario
genere, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati,
calcolo tecnico-scientifico, sistemi gestionali;
 d) progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa
la scelta ed il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;
 e) pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive
e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati;
 f) curare l'esercizio di sistemi di elaborazione dati;
 g) assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza
e formazione di base sul software e sull'hardware.
Profilo del Perito Industriale in Meccanica: Nel settore meccanico, l'obiettivo si specifica
nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici,
basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da
organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle
strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per
tali realtà, il Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo,
deve:
a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di
base nel settore meccanico ed in particolare:
 delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del
controllo di qualità dei materiali;
 delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili;
 della organizzazione e gestione della produzione industriale;
 dei principi di funzionamento delle macchine a fluido;
 delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro.
b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini
sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve avere
capacità:
 linguistico-espressive e logico-matematiche;
 di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti
industriali;
 di proporzionamento degli organi meccanici;
 di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature;
 di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la
lavorazione, la movimentazione;
 di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al
controllo del processo industriale.
Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni
relative a:
23










fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di
cicli di lavorazione;
programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché
all'analisi ed alla valutazione dei costi;
dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di
produzione;
sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di
lavorazione CNC;
controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi
programmi e servizi di manutenzione;
sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente.
La progettazione curricolare relativa agli indirizzi di studio
viene allegata al presente documento
24
VALUTAZIONE
La valutazione è una fase fondamentale del processo formativo dello studente: si colloca
all’interno dell’azione didattico–educativa e verifica gli obiettivi prefissati; consente
all’alunno di prendere atto dei progressi conseguiti e dei livelli di competenza acquisiti e al
docente di valutare l’efficacia del proprio metodo di lavoro; è trasparente e comprensibile.
Si pone come finalità:
 l’armonico sviluppo della personalità, orientata al conseguimento di capacità critiche e
creative,
 l’accertamento di conoscenze, competenze e capacità,
 l’attivazione nell’allievo di un processo di autovalutazione che lo conduca a migliorare il
proprio rendimento,
 la consapevolezza dei propri progressi da parte dell’allievo,
 la trasformazione di tutti i soggetti coinvolti,
 l’eventuale rimodulazione disciplinare per interventi didattici specifici di recupero,
 l’innalzamento della qualità dell’istruzione e formazione.
Nell’iter didattico si effettuano prove tese a valutare il livello di partenza, per pianificare i
corsi di recupero; verifiche formative, finalizzate all’acquisizione delle informazioni sul
processo d’insegnamento-apprendimento per orientarlo e modificarlo; verifiche sommative,
nelle fasi conclusive di percorsi educativi, per certificare il raggiungimento degli obiettivi in
termini di acquisizioni delle competenze.
Le valutazioni periodiche terranno conto della suddivisione dell’anno in trimestri.
I Consigli di Classe comunicheranno il livello formativo acquisito dagli studenti attraverso:
- la pagella relativa allo scrutinio del I trimestre (dicembre)
- la pagella relativa allo scrutinio del II trimestre (marzo)
- la pagella e la pubblicazione dei quadri con i risultati relativi allo scrutinio del III trimestre.
Saranno effettuate verifiche orali (almeno 1 per ogni trimestre), scritte o grafiche (2 per
ogni trimestre), somministrate per accertare il raggiungimento di obiettivi didattici
intermedi e finali di specifici percorsi.
Tali verifiche sono, sia nei contenuti che nella forma, strettamente legate alle
programmazioni delle discipline; la loro tipologia e la scansione temporale sono stabilite dai
singoli insegnanti in coerenza con le linee guida concordate all’inizio dell’anno.
Ogni studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.
A tal riguardo i docenti sono obbligati a comunicare contestualmente gli esiti delle prove
orali, mentre per le verifiche scritte gli elaborati, con relativa valutazione, dovranno
essere riconsegnati entro un numero di giorni funzionale all’efficacia della correzione
(max 15 giorni).
Le classi terminali sosterranno nel corso dell’anno le prove di simulazione della “Terza
prova” dell’Esame di Stato.
Gli indicatori per la valutazione, elaborati dai docenti nei diversi organi collegiali, tengono
conto dei parametri fissati dalle griglie allegate.
Nelle valutazioni periodiche e finali i docenti, considerando la situazione di partenza e lo
sviluppo globale della personalità dell’allievo, terranno conto di
 profitto,
 interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,
 assiduità nella frequenza,
 partecipazione alle attività complementari ed integrative,
 crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studio.
25
DEBITI FORMATIVI ED ARTICOLAZIONE DEGLI INTERVENTI
DI RECUPERO DA ATTIVARE
L’attribuzione dei debiti formativi e l’organizzazione dei conseguenti interventi di recupero
organizzati dalla scuola sono disciplinati dai Decreti (D.M.P.I. n° 42 del 22/05/2007, D.M.P.I.
n° 80 del 3/10/2007) e dall’O.M. n° 92 del 5/11/2007.
1.
DEBITI
Per poter essere ammessi alla classe successiva occorre che vengano recuperati i debiti
formativi rilevati in sede di scrutinio finale.
2.
INSUFFICIENZE
Le eventuali insufficienze individuate in sede di scrutinio saranno notificate ai genitori degli
alunni interessati.
3.
RINVIO DELLO SCRUTINIO (Giudizio sospeso)
Nei confronti degli studenti che al termine delle lezioni presenteranno insufficienze, il
Consiglio di Classe sospenderà la formulazione del giudizio finale, rinviandolo alla
conclusione degli interventi di recupero che saranno organizzati dall’Istituto nei mesi di
giugno -luglio 2016.
4. INTERVENTI DA PARTE DELLA SCUOLA
La scuola realizzerà i seguenti interventi:
a) attività di recupero in itinere in tutte le discipline;
b) corsi pomeridiani di recupero in itinere in alcune discipline indicate dal collegio docenti;
c) corsi di recupero dei debiti che saranno assegnati per il corrente anno scolastico, da
tenere nel periodo estivo, dopo la conclusione degli scrutini finali.
Va precisato che le attività di sostegno e di recupero:

costituiscono parte ordinaria e permanente del P.T.O.F.;

richiedono la frequenza obbligatoria dei corsi da parte degli studenti coinvolti;

prevedono specifiche verifiche da parte dei docenti delle discipline interessate e dei
Consigli di Classe.
26
5.
INTERVENTI DA PARTE DELLE FAMIGLIE
I genitori o coloro che esercitano la relativa potestà sugli studenti possono non avvalersi delle
iniziative di recupero organizzate dalla Scuola; in tal caso debbono espressamente darne
comunicazione alla scuola stessa, impegnandosi a provvedere direttamente a far superare allo
studente interessato i debiti o le carenze, fermo restando per questi l’obbligo di sottoporsi
alle verifiche, così come previsto per gli interventi messi in atto dalla Scuola.
DISCIPLINE COINVOLTE NEI CORSI DI RECUPERO
LICEO SCIENTIFICO
Italiano, Latino, Matematica, Scienze, Fisica, Inglese.
LICEO LINGUISTICO
Italiano, Latino, Matematica, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco.
ISTITUTO TECNICO
Biennio comune ai due indirizzi
Italiano, Matematica, Inglese, Fisica e Chimica
Triennio informatico
Italiano, Matematica, Inglese e Informatica
Triennio Meccanico
Italiano, Matematica, Inglese e Meccanica-Tecnologie
I Consigli di Classe, al termine dei percorsi di recupero, ne certificano gli esiti e li
comunicano alle famiglie.
27
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico, da attribuire agli alunni delle classi liceali in sede di scrutinio finale, va
espresso in numero intero, tenendo conto di:





media dei voti;
assiduità nella frequenza scolastica;
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
attività complementari ed integrative;
crediti formativi.
Tutte le certificazioni non rilasciate dalle scuole, per concorrere al credito formativo,
dovranno comprovare l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità coerenti con il
corso di studi.
Il cumulo di quattro ritardi e quattro uscite anticipate non debitamente giustificate
determinano il sei in comportamento.
Sarà attribuito il minimo tabellare del credito per le fasce che prevedono l’oscillazione di un
punto se il numero totale delle assenze fatte registrare dall’alunno nel corso dell’anno
scolastico dovesse risultare superiore a 25 giorni.
Si precisa che saranno decurtate le assenze giustificate con certificato medico o determinate
da gravi e comprovati impedimenti.
Saranno decurtati inoltre i ritardi imputabili a disservizio dei trasporti per gli alunni pendolari.
IL CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla
quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la
coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel
loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i
candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle
commissioni d’esame.
Le tabelle di assegnazione del credito sono allegate al presente documento
28
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
La valutazione del P.T.O.F. è quindi intesa quale momento propedeutico alla riprogettazione;
ha un significato regolativo e, solamente in seconda battuta, certificativo degli esiti.
Sono state attivate forme di autoanalisi e di autovalutazione dell’efficacia e della efficienza
del servizio per conoscerne gli esiti, per riflettere su di essi ed avere indicazioni per progettare
il miglioramento continuo.
L’Istituto procede alle analisi e rispettive valutazioni dei seguenti ambiti di indagine:

Modalità di attuazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, mediante gli
strumenti del controllo di conformità (misurazione del rispetto delle caratteristiche previste
dal progetto) e del controllo di efficacia (misurazione dei risultati ottenuti con l’attuazione del
progetto stesso);

“Customer satisfaction” mediante questionari di fine anno proposti: ai genitori e agli
studenti della scuola secondaria relativi alle modalità di attuazione del servizio scolastico, a
tutto il Personale per monitorare il clima relazionale l’efficienza organizzativa dell’Istituto;
 Analisi statistica dei risultati scolastici

Confronto dei risultati in entrata e in uscita ottenuti dagli alunni nel passaggio da un
grado all’altro;

Valutazioni in itinere del processo di insegnamento-apprendimento;

Prove INVALSI per le classi II della scuola secondaria II grado.
29
PROGETTUALITÀ del TRIENNIO
Responsabile dell’area progettuale: prof. Nicola Falce
Arricchimento del curricolo ed ampliamento dell’Offerta Formativa
Il Piano di Miglioramento allegato al presente PTOF prevede i seguenti progetti:
1 .Recupero e potenziamento 1° biennio
2 . Competente-mente
(Progettazione di un corso di preparazione alla certificazione linguistica di livello B1.
Progettazione di un corso di preparazione alla certificazione Ecdl livello Start)
3 . Intervento formativo dei docenti sull’uso della piattaforma e delle nuove tecnologie
digitali
4 . Mens sana in corpore sano
(Migliorare la qualità delle relazioni sociali attraverso la cura del proprio corpo. Impostare la
cultura della legalità come elemento di formazione del cittadino. Corso di primo soccorso)
Altri progetti:

Educazione ambientale e tutela del Territorio

Educazione alla Salute

Progetto Campionati studenteschi
Corsa campestre maschile e femminile, Pallavolo maschile e femminile, calcio a 5
maschile e femminile, calcio a 11 maschile. Adesione al Piano Provinciale di
promozione sportiva scolastica Salerno per: Orienteering e Tennis -Tavolo

Progetto Il quotidiano in classe

Progetto Spazio ascolto
Prof.ssa GIORDANO ORNELLA
Prof.ssa DI LUCCIO CARMELA e prof. VERLOTTA CARMINE
Proff. BODINI- ROSSOMANDO -CONTALDI -ORISTANIO
Prof.ssa MINELLA ANNAMARIA – Prof.ssa PIPOLO FILOMENA
Prof.sse MINELLA ANNAMARIA e GORGA GIULIANA

Giornalino online – Repubblica a scuola
Prof. TANCREDI ATTILIO – Prof.ssa STEFANIA DOMINI

Progetto legalità con la partecipazione del giudice Lamonaca

Progetto “Laboratori territoriali per l’occupabilità” (I.I.S. Parmenide, I.C.
Roccadaspide, I.C. Castel san Lorenzo e Felitto, I.C. Serre Castelcivita,
Università di Salerno (Scienze della formazione)

Progetto Alternanza Scuola Lavoro a Bruxelles (settore trasporti e logistica)

Progetto FIxO– Italia Lavoro - Garanzia Giovani

Progetto Area a rischio “Cantando, giocando e studiando…si cresce”

P.O.N. - 2016/2020
30
Attività di supporto, visite culturali e viaggi d’istruzione
Sono previste adesioni a concorsi scelti in base agli indirizzi e ai bisogni educativi.
Ad integrazione dell’attività didattica, sono previste visite guidate e viaggi d’istruzione
culturalmente significativi per tutte le classi del nostro Istituto.
Nel rispetto delle norme ministeriali, il Collegio dei Docenti stabilisce che le finalità delle
visite guidate e dei viaggi d’istruzione devono essere congruenti con la programmazione
didattica della scuola, e che la scelta delle mete deve essere funzionale agli obiettivi
formativi, nel rispetto delle caratteristiche delle classi.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi dell’istituto tecnico, sono
previsti stage di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore
nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze
attivate nell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della
legge 107 del 2015.
La programmazione per il triennio prevede il seguente progetto da sviluppare nel triennio
2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018:
Titolo
Responsabile
“SAPERE E SAPER FARE” Prof.ssa Anna Gasparri
Istituto Tecnico e Liceo
La documentazione relativa ai progetti è agli atti della scuola
31
PNSD
Animatore digitale: prof.ssa Maria Renna
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) (DM n. 851 del 27 ottobre 2015)
Nella redazione delle linee di intervento si è scelta una descrizione coerente con le
denominazioni adottate nel PNSD
Azione #2 - Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan)
L’Istituto è già fornito di cablaggio W-Lan idoneo a sostenere l’attività didattica che frutta le
Tecnologie digitali.
Azione #3 - Canone di connettività: il diritto a Internet parte a scuola.
L’Istituto è già fornito di una connessione internet attualmente idonea a sostenere l’attività
didattica che frutta le tecnologie digitali. L’Istituto, comunque, attiverà tutte le procedure
richieste perché gli sia riconosciuto un contributo specifico per sostenere il pagamento del
canone, affinché questi possa non gravare sulle spese generali.
Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata
Indagine, interne ed esterne, tramite questionari, discussioni di gruppo o
Attività correlate altri strumenti per individuare innovative modalità di utilizzo di spazi e
strumentazione digitale.
Aule “aumentate”: LIM: passaggio graduale a schermi interattivi di
Interventi
nuova generazione e notebook (o soluzioni similari) in collegamento
wireless con gli schermi o le LIM.
(subordinati alla
Laboratori mobili per avere la disponibilità al bisogno nelle normali
acquisizione dei
classi, di tablet o computer, per una didattica alternativa tipo “Flipped
fondi necessari)
classroom” (Vedi anche Azione #25)
Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico (Piano laboratori)
Indagine, interne ed esterne, tramite questionari, discussioni di gruppo o
Attività correlate altri strumenti per individuare laboratori innovativi in accordo con le
esigenze del territorio.
Azione #12 - Registro elettronico
Il nostro istituto utilizza già da anni il registro elettronico, cercando di implementare sempre
più funzioni e farlo diventare strumento essenziale per la comunicazione scuola-famiglia.
Interazione continua con i fornitori del registro elettronico per
Attività correlate
implementare le funzioni e migliorarne prestazioni e usabilità.
Azione #24 - Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse
informative digitali
Indagine, interne ed esterne, tramite questionari, discussione di gruppo o
altri strumenti per individuare modalità alternative, connesse con le
strumentazioni digitali, di utilizzo delle biblioteche.
Attivare modalità di relazione con altri luoghi analoghi: biblioteche
Attività correlate
comunali, biblioteche di altre scuole, o di altri enti presenti nel territorio
o anche esterne al territorio in collegamento on-line
Partecipazione agli specifici bandi collegati ai Fondi PNSD con la
realizzazione dei relativi progetti
Riqualificazione delle biblioteche per farle diventare ambienti di
Interventi
apprendimento innovativi e aperti al territorio (Vedi anche Azione #4),
in cui favorire la lettura, la navigazione in internet, la produzione anche
(subordinati alla
multimediale, l’alfabetizzazione digitale. L’intervento, dovrà, permettere
acquisizione dei
la sistemazione degli spazi, l’acquisto di arredi specifici, l’acquisto di
fondi necessari)
strumentazione hardware e software idonea.
32
Classroom di Google apps for education – Sportello digitale
Nel nostro Istituto sta per partire in via sperimentale sulla piattaforma di Google apps for
education la classe digitale virtuale.
Si tratta di una soluzione di comunicazione e collaborazione integrata fra docenti ed alunni.
La suite di applicazioni permette a questi di comunicare tra loro direttamente in cloud.
Classroom è un nuovo strumento di google che aiuta i docenti a creare e organizzare
rapidamente i compiti, inviare valutazioni e commenti in maniera efficiente comunicando
digitalmente con la propria classe. Gli studenti potranno utilizzare Classroom per comunicare
direttamente con i docenti e i compagni per organizzare, completare e consegnare i propri
lavori evitando il formato cartaceo. I docenti possono vedere rapidamente chi ha svolto i
compiti e chi no e fornire feedback in tempo reale ai singoli studenti.
I docenti del team digitale saranno a disposizione tramite sportello digitale, per supportare i
docenti che lo richiedano sull’uso delle apps for education di Google.
33
INCLUSIONE SCOLASTICA
Si prevedono metodologie per favorire una didattica inclusiva, organizzando interventi
individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti.
Il P.A.I. redatto dal gruppo H è allegato al presente documento e contiene le indicazioni
relative alle modalità di redazione dei piani educativi individualizzati.
PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE
La legge 107/2015 prevede che la formazione sia strutturale, permanente ed
obbligatoria, coerente con i dati emersi dal RAV.
Si prevede la realizzazione dei seguenti corsi tenendo presente le competenze
professionali possedute dal personale della scuola e i bisogni formativi rilevati attraverso
le schede del curricolo professionale compilate ad inizio di ogni anno scolastico, nel
rispetto di quanto indicato nel Piano Nazionale di Formazione.
Formazione docenti
Didattica per competenze e innovazione
metodologica
Corsi di Lingua inglese
Corso per la didattica digitale (PNSD)
Competenze digitali e nuovi ambienti di
apprendimento
Didattica laboratoriale per le singole discipline
34
Formazione personale ATA
Corso PNSD
Corso sulla sicurezza (esperto esterno)
Corso sulla conservazione dei documenti
digitali
EDILIZIA SCOLASTICA
LE STRUTTURE
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Parmenide” ubicato in Via Parmenide, dispone di:
 32 aule, tutte dotate di Lim e computer, dislocate su quattro livelli;
 1 laboratorio linguistico multimediale;
 3 laboratori multimediali;
 1 biblioteca
 1 laboratorio di Scienze e Fisica (in allestimento)
 2 palestre
 1 laboratorio di Informatica
 1 laboratorio di Sistemi
 1 laboratorio di Telecomunicazioni
 1 laboratorio di Meccanica (in allestimento)
 1 Aula 2.0
 Aula Magna
35
FABBISOGNO FINANZIARIO
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI
INFRASTRUTTURA/ ATTREZZATURA
Attrezzature e materiali a supporto delle attività laboratoriali
Attrezzature e materiali a supporto delle attività sportive
Attrezzature e materiali a supporto delle attività previste dal PNSD
Fabbisogno finanziario
Al fine di realizzate gli obiettivi fissati nel PTOF, l’Istituto potrà contare sulla dotazione
finanziaria assegnata. Vedi schede allegate al piano di miglioramento. Per gli anni futuri la
somma presunta sarà rivista alla luce delle integrazioni previste dalla L.107/2015. L’Istituto
cercherà di accedere ad ulteriori risorse attraverso la partecipazione a bandi Regionali,
Ministeriali o di eventuali realtà presenti sul territorio. I viaggi di istruzione, le certificazioni
linguistiche (Trinity, DELF, ecc…), le proposte teatrali, eventuali proposte extra curricolari di
ampliamento dell’offerta formativa potranno prevedere la compartecipazione totale o parziale
delle famiglie rispetto ai costi sostenuti dalla scuola.
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta
comunque condizionata alla concreta destinazione a questa
istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle
risorse professionali e finanziarie.
36
ORIENTAMENTO
Sono previsti

percorsi di orientamento per la comprensione di sé e
delle proprie inclinazioni in entrata e in uscita

attività di orientamento finalizzati alla scelta del
percorso scolastico/universitario successivo

attività di orientamento al territorio e alle realtà
produttive e professionali
ACCOGLIENZA
Facilitare i passaggi tra ordini di scuola diversi (Secondaria di Primo
Grado - Secondaria di Secondo Grado). L’Istituto organizza momenti
di incontro con alunni e genitori per facilitare il passaggio da un tipo
di scuola ad un altro, dando la possibilità anche agli ex alunni di
raccontare i propri vissuti e le proprie aspettative.
DIRITTO ALLO STUDIO
Si prevedono attività di potenziamento per gli studenti con particolari
attitudini disciplinari
37
GESTIONE DELLE RISORSE
ORGANIGRAMMA
DELL’ I.I.S. “Parmenide”
Consiglio d’Istituto
D.S. Prof. Mimì Minella
D.S.G.A. Maffia Elio
Docenti
Buono Giovanni, Coccaro Felicia, D’Agosto Cosimo,
De Prisco Luigi, Di Luccio Carmela, Gasparri Anna,
Rossomando Aldo, Tancredi Attilio
Genitori
Babboni Rossella, Minella Giusy, Peduto Luigi e
Taurone Marilena
Alunni
Brenca Antonio, Gallo Angelo Maria, Miano Albino,
Pacifico Antonio
A.T.A.
Peduto Maria Grazia, Pepe Carmine
Componente genitori
Componente alunni
Consulta Provinciale
Giunta esecutiva
D.S. Prof. Mimì Minella
D.S.G.A. Maffia Elio
Docente
prof. Tancredi Attilio
Genitore
Peduto Luigi
Alunno
A.T.A.
Peduto Maria Grazia
Organo di garanzia
Domini Lorena
Coviello Patrizia
Cavallo Alessandro, Iuliano Francesca
38
FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot.
n. 2805 del 11.12.2015: a. posti comuni e di sostegno SCUOLA SECONDARIA DI
SECONDO GRADO
Classe di concorso/
sostegno
a.s.
2016-17
AD01
1 liceo+1 ist.
Tec.
2
2
AD03
AD04
a.s.
2017-18
a.s.
2018-19
Motivazione: indicare il
piano delle classi previste
e le loro caratteristiche
1 liceo+1 ist. 1 liceo+1 ist. Conferma di iscritti
Tec.
Tec.
2
2
Conferma di iscritti
2
2
Decremento di iscritti
LICEO
25/A-DISEGNO
E
STORIA
DELL’ARTE
29/A- EDUCAZIONE FISICA II
GRADO
37/A- FILOSOFIA E STORIA
1+ 8 ORE
1+ 8 ORE
1+ 8 ORE
Conferma di iscritti
2+ 6 ORE
2 +10 ORE
2 +12 ORE
Incremento iscritti
2 + 7 ORE
2 + 11 ORE
2 + 15 ORE
3 + 3 ORE
3 +6 ORE
Incremento iscritti
Incremento iscritti
Incremento iscritti
CIV.
3
CIV.
14 ORE
17 ORE
17 ORE
CIV.
14 ORE
7 ORE
3 ORE
CIV.
3 ORE
6 ORE
10 ORE
Incremento iscritti
2+ 2 ORE
2+7 ORE
Conferma di iscritti
4
4
4
51/A-LETTERE, LATINO NEI
LICEI E IST. MAG.
60/A-SC.NA, H.,GEOG.,MIC.
7 + 3 ORE
7
7
2 + 4 ORE
2+ 7 ORE
2+ 10 ORE
19/A DISCIPLINE GIURIDICHE
ED ECONOMICHE
3/C-CONV.
IN
LINGUA
STRANIERA (FRANCESE)
3/C-CONV.
IN
LINGUA
STRANIERA (INGLESE)
3/C-CONV.
IN
LINGUA
STRANIERA (TEDESCO)
3/C-CONV.
IN
LINGUA
STRANIERA (SPAGNOLO)
ISTITUTO TECNICO
13/A-CHIMICA E TECNOLOGIE
CHIMICHE
19/A-DISCIPLINE GIURIDICHE
ED ECONOM.
20/A- DISCIPLINE
MECCANICHE E TECNOL.
34/A- ELETTRONICA
-
3 ORE
6 ORE
Incremento iscritti
Incremento iscritti
4 ORE
5 ORE
5 ORE
Incremento iscritti
4 ORE
5 ORE
5 ORE
Incremento iscritti
3 ORE
3 ORE
2 ORE
1 ORA
2 ORE
3 ORE
1
1
1
Conferma di iscritti
1
1
1
Conferma di iscritti
3
3
3
Conferma di iscritti
Conferma di iscritti
Conferma di iscritti
Conferma di iscritti
Conferma di iscritti
46/ALINGUA
E
STRANIERA (INGLESE)
46/ALINGUA
E
STRANIERA (FRANCESE)
46/ALINGUA
E
STRANIERA (TEDESCO)
46/ALINGUA
E
STRANIERA (SPAGNOLO)
47/A-MATEMATICA
49/A- MATEMATICA E FISICA
1+15 ORE
1
1
1
38/A- FISICA
1
1
1
42/A INFORMATICA
5
5
5
2 + 6 ORE
2 +6 ORE
3
3
a.s.
2017-18
a.s.
2018-19
46/A- LINGUA E CIVILTA’
STRANIERA (INGLESE)
47/A-MATEMATICA
Classe di concorso/
2 + 6 ORE
3
a.s.
2016-17
39
Conferma di iscritti
Motivazione: indicare il
piano delle classi previste
sostegno
e le loro caratteristiche
50/A- LETTERE IST. ISTR.
SECOND. DI II GRADO
60/A- SC.NA, CH.,GEOG.,MIC
5
5
5
Conferma di iscritti
1
1
1
71/ATECNOLOGIE
E
DISEGNO TECNICO
24/C- LABORATORIO DI
CHIMICA E CHIM. INDUSTR.
26/C- LABORATORIO DI
ELETTRONICA
29/C- LAB. DI FISICA E FISICA
APPLIC.
31/C- LAB. DI INFORMATICA
INDUSTRIALE
32/C-LAB. MECCANICOTECNOLOGICO
1
1
1
Conferma di iscritti
Conferma di iscritti
6 ORE
6 ORE
6 ORE
Conferma di iscritti
8 ORE
8 ORE
8 ORE
Conferma di iscritti
6 ORE
6 ORE
6 ORE
Conferma di iscritti
2+16 ORE
2+16 ORE
Conferma di iscritti
2+16 ORE
1+15 ORE
1+15 ORE
1+15 ORE
Conferma di iscritti
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO – SEZIONE DEL SERALE
Classe di concorso/
sostegno
42/A INFORMATICA
46/A- LINGUA E CIVILTA’
STRANIERA (INGLESE)
47/A-MATEMATICA
50/A- LETTERE IST. ISTR.
SECOND. DI II GRADO
31/C- LAB. DI INFORMATICA
INDUSTRIALE
a.s.
2016-17
a.s.
2017-18
a.s.
2018-19
Motivazione: indicare il
piano delle classi previste
e le loro caratteristiche
12
2 ore
12
2 ore
12
2 ore
Conferma di iscritti
Conferma di iscritti
3 ore
5 ore
3 ore
5 ore
3 ore
5 ore
Conferma di iscritti
Conferma di iscritti
7 ore
7 ore
7 ore
Conferma di iscritti
40
b. Posti per il potenziamento
La scelta è legata alla realizzazione delle attività di:

recupero e potenziamento delle competenze degli studenti nelle discipline linguistiche
e matematico-scientifiche;

attivazione di interventi di potenziamento dell’inclusione scolastica per alunni con
BES (stranieri, DSA, disabili, con svantaggio socio-economico-culturale,…) ed attività di
valorizzazione delle eccellenze;

copertura delle classi in cui si verificano assenze dei docenti titolari (supplenze brevi);

potenziamento delle scelte di indirizzo
Tipologia
(es. posto comune primaria,
classe di concorso scuola
secondaria, sostegno…)
n. docenti
Motivazione
Le richieste di organico sono
2016/ 2017/ 2018/
legate al fabbisogno reale
2017
2018 2019
46/A Lingua e civiltà straniera
inglese
1
1
1
Area 2 Potenziamento linguistico
47/a Matematica
1
1
1
Area 3 Potenziamento scientifico
71/a Tecnologie e disegno tecnico
1
1
1
Area 7 Potenziamento laboratoriale
29/A Educazione Fisica II
1
1
1
Area 6 Potenziamento motorio
19/A Discipline giuridiche ed
economiche
50/A- Lettere Ist. Istr..Second. di II
grado
1
1
1
1
1
1
Area 5 Potenziamento socio-economico
per la legalità
Area 1 Potenziamento umanistico
c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di
quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.
AS. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Tipologia
Assistente amministrativo
Collaboratore scolastico
Assistente tecnico e relativo profilo (solo
scuole superiori)
Altro
41
A.S. 2018/2019
Organico di Diritto
Organico di Fatto
n.
6
8
8
n.
7
9
8
TEAM DI LAVORO 2016/2017
REFERENTI
Asse del linguaggio
Prof.ssa Minella
Asse storico-sociale
Prof. Tancredi
Asse matematico-scientifico
Proff. Acito e Renna
Gruppo H
Prof.ssa Stefania Iuliano
GRUPPI DI LAVORO
AREA SCIENTIFICA (LICEO)
AREA SCIENTIFICA (Istituto Tecnico)
AREA UMANISTICA (LICEO)
AREA UMANISTICA (Istituto Tecnico)
AREA TECNOLOGICO – MECCANICA
prof.ssa D’Ambrogio Rosalba
prof. Cascio Mario
prof.ssa Falcone Lidia
prof. Tancredi Attilio
prof. D’Agosto Cosimo
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti
AREA 3 Interventi per studenti - Pianificazione uscite
didattiche e viaggi d’istruzione
AREA 4 Rapporti con gli enti locali
Prof.ssa Anna Bodini
Prof.ssa Lidia Falcone
Prof. Lucio Di Stasi e
prof. Gennaro Gorrasi
Prof. Gaetano Contaldi
COMITATO DI VALUTAZIONE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
I DOCENTE
D.S. Prof. Mimì Minella
II DOCENTE
III DOCENTE
GENITORE
Prof. Tancredi Attilio
Prof. D’Agosto Cosimo
Luongo Antonio
ALUNNO
Brenca Antonio
Prof.ssa Anna Gasparri
42
DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
LICEO
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
CLASSE
COGNOME
NOME
PRIMA A
GORGA
GIULIANA
SECONDA A
PALMUCCI
MARIA CONCETTA
TERZA A
FALCONE
LIDIA
QUARTA A
DI STASI
LUCIO
QUINTA A
D’AMBROGIO
ROSALBA
PRIMA B
FALCE
NICOLA
SECONDA B
SARRAINO
PASQUALINA
TERZA B
DOMINI
STEFANIA
QUARTA B
DI LUCCIO
CARMELA
QUINTA B
RENNA
MARIA
QUINTA C
ACITO
BRUNO
PRIMA D
COCCARO
ANNA
SECONDA D
CARIONE
DONATO
TERZA D
GASPARRI
ANNA
QUARTA D
PIPOLO
FILOMENA
PRIMA F
BODINI
ANNA
SECONDA F
ROSSOMANDO
ALDO
43
DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
CLASSE
COGNOME
NOME
PRIMA A
ACITO
ROSANNA
SECONDA A
VERLOTTA
CARMINE
TERZA A
COCCARO
FELICIA
QUARTA A
TANCREDI
ATTILIO
QUINTA A
GALDERISI
ANGELAMARIA
PRIMA B
BUONO
GIOVANNI
SECONDA B
GIORDANO
ORNELLA
TERZA B
MINELLA
ANNA MARIA
QUARTA B
GALZERANO
MARIA
QUINTA B
BABBARO
GABRIELE
PRIMA E
CAFARO
GIOVANNI
SECONDA E
TEDESCO
MARIA
TERZA E
GORRASI
GENNARO
QUARTA E
CASCIO
MARIO
QUINTA E
PEDUTO
ORNELLA
44
PERSONALE A.T.A. 2016/2017
Ex LL. SS.
UU
Marino
Angela
Coccaro
Felicia
Contaldi Raffaella Buono Luigi
Lettieri
Pasquale
Di Prisco
Luigi
Coviello Antonietta
Dotoli Antonio
Capozzolo Attilio
Rufo
Giulia
Peduto
Carmela
De Matteis Geppino
Gorrasi Luigi
Modica Franco
Masi Carmela
Loffredo
Antonietta
Mucciolo Maria
Melchiorre Giuseppe
Peduto Carmela
Pepe Carmine
Collaboratori
Scolastici
Bamonte Maria
Assistenti
Amministrativi
Arcaro Maurizia
Cantalupo Nicola
Assistenti Tecnici
Beatrice Vincenzo
Peduto Maria Grazia Peduto Francesco
Resciniti Michele
Rizzo Santino
Vincenzo Donato
Valletta Giuseppe
45
RSU
CALENDARIO SCOLASTICO 2016-2017
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.






Inizio e termine delle lezioni: 15 settembre 2016* - 9 giugno 2017
Termine del primo Trimestre: 13 dicembre 2016
Termine del secondo Trimestre: 11 marzo 2016
Festività natalizie: dal 23 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017
Festività pasquali: dal 13 al 18 aprile 2017
Altre sospensioni delle attività didattiche deliberate dalla Regione Campania: 31
ottobre 2016 Ponte di Tutti i Santi, 2 novembre 2016 Commemorazione dei defunti,
27 e 28 febbraio 2017 Carnevale
Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali:
tutte le domeniche;
il primo novembre, Festa di Tutti i Santi
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
il 25 aprile, anniversario della liberazione;
il primo maggio, festa del Lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
Sospensione delle attività didattiche concesse dal C.d.I.: da stabilire
*Le classi dell’Istituto tecnico anticipano l’inizio delle lezioni il giorno 09 settembre
2016
46
ALLEGATI
 PROGETTAZIONE CURRICOLARE
 TABELLE DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
 GRIGLIE di VALUTAZIONE
 P.A.I.
 PIANO DI MIGLIORAMENTO
 DELIBERE DEL C.d.D E DEL C.d.I.
Liceo Scientifico - Liceo Linguistico - Istituto Tecnico
47
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
Finalità cognitive generali e obiettivi trasversali alle discipline

Conoscenze
Gli alunni:
- fanno propri i contenuti educativi della Scuola
- imparano i codici delle varie discipline
- fanno propri i contenuti disciplinari
- imparano regole e leggi.

Capacità o abilità
Gli alunni imparano a:
- decodificare linguaggi diversi tipici delle varie discipline
- risolvere problemi coerenti con le competenze del corso di studi
- costruire grafici e tabelle utilizzando anche tecnologie informatiche
- riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della
società
- cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici
- svolgere attività di sperimentazione nei diversi laboratori
- applicare un metodo di studio adeguato ad ogni disciplina
- elaborare logicamente i contenuti appresi stabilendo le giuste connessioni
- affinare le capacità espressive e linguistiche
- consultare in modo autonomo i vari testi
- integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti
- intervenire nelle discussioni in modo appropriato e costruttivo
- articolare le proprie argomentazioni con spunti e suggerimenti personali.

Competenze
Gli alunni imparano a :
- organizzare le conoscenze e le capacità in situazioni interattive
- padroneggiare capacità linguistiche, elaborative, logiche e critiche.
Primo Biennio Scientifico – Obiettivi specifici
Lingua e letteratura italiana (scientifico e linguistico)
 Leggere e comprendere in modo corretto un testo
 Esporre correttamente oralmente e per iscritto
 Acquisire un lessico più ricco ed un linguaggio più articolato
 Conoscere e applicare le strutture fondamentali della lingua
Lingua e cultura latina(scientifico e linguistico)
 Saper riconoscere in un testo le regole e saperle applicare
 Utilizzare in modo corretto e proficuo il dizionario
 Studio etimologico dei vocaboli
 Uso strumentale della lingua per lo studio della civiltà romana
Storia e Geografia (scientifico e linguistico)
 Conoscenza delle civiltà del passato per interpretare gli eventi del presente
 Sviluppare capacità di individuare la consequenzialità degli avvenimenti, autonomia
di rielaborazione

Sviluppare la capacità di orientamento e saper leggere una carta geografica
48


Sviluppare quelle capacità utili alla difesa e conservazione dell’ambiente
Sviluppare la sensibilità per le problematiche economiche e sociali
Lingua e cultura straniera
 Essere in grado di comprendere e produrre testi significativi semplici in lingua: orale e
scritta, attraverso lo sviluppo delle abilità linguistiche fondamentali
Matematica
 Sviluppo delle capacità intuitive e logiche
 Uso di un linguaggio appropriato, rigoroso ed essenziale
 Capacità di padroneggiare gli elementi della geometria euclidea e gli elementi del
calcolo algebrico
 Capacità di risolvere problemi di livello crescente di difficoltà
 Uso degli strumenti informatici sia per rappresentare e manipolare oggetti matematici,
sia per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche
Fisica

Analizzare un fenomeno, riuscendo ad individuare le grandezze fisiche in gioco

Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle
operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati

Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, mettendo in evidenza
l’incertezza associata alla misura

Ricavare informazioni significative da tabelle e grafici

Risolvere semplici problemi usando gli strumenti matematici adeguati al loro
percorso didattico
Scienze naturali
 Percezione della struttura specifica della biologia, della chimica e delle scienze della
terra
 Sviluppo delle capacità di osservazione , di analisi e di sintesi, tenendo conto della
diversa maturità e cultura degli alunni
 Uso corretto del linguaggio specifico
 Acquisizione del metodo sperimentale
Disegno e Storia dell’Arte
 Conoscenze teoriche, tecniche, operative relative all’uso del linguaggio visivo,
finalizzate alla trasmissione di messaggi consapevoli
 Usare correttamente gli strumenti tradizionali e informatici
 Conoscere le arti grafiche in relazione alle epoche storiche studiate
 Sviluppare capacità ed interpretare i linguaggi visivi
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità
 Migliorare e saper mantenere la propria efficienza fisica
 Rispettare l’insegnante, i compagni e l’ambiente
 Collaborare all’interno del gruppo/classe, facendo emergere le proprie potenzialità,
coinvolgendo i compagni nelle varie attività svolte.
 Praticare alcune attività sportive ed espressive e conoscere le relative caratteristiche
tecnico–tattiche.

Conoscere ed applicare norme igienico–sanitarie e alimentari indispensabili per
il mantenimento del benessere individuale.
Religione
 Promuovere una conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti
49



Riconoscere l’importanza di una crescita integrale fatta di relazione, apertura verso gli
altri e verso l’Altro
Individuare in Cristo la rivelazione di Dio
Riconoscere Gesù come vero uomo e vero Dio
Secondo biennio scientifico - Obiettivi specifici
Lingua e letteratura italiana(scientifico e linguistico)
Obiettivi secondo biennio e classe terminale
 Conoscenza del pensiero dei maggiori autori della storia della letteratura.
 Lettura. Comprensione, analisi di brani tratti da testi narrativi, poetici e teatrali.
 Competenza e rielaborazione delle conoscenze in testi scritti e orali
 Sviluppo delle abilità di scrittura in diverse tipologie di testo: articolo, saggio breve,
recensione.
Lingua e cultura latina
Obiettivi: secondo biennio e classe terminale
 Conoscenza del pensiero dei maggiori autori della storia della letteratura
 Lettura, traduzione, comprensione e analisi tematica e grammaticale di brani tratti
dalle opere degli autori studiati
 Sviluppo della padronanza della lingua, della cultura e della civiltà italiana attraverso
lo studio di testi latini
Storia e Filosofia(scientifico e linguistico)
Obiettivi: secondo biennio e classe terminale
 Riconoscere e utilizzare la terminologia essenziale della tradizione filosofica
 Lettura e commento autonomo di brani di autori fondamentali
 Confrontare e contestualizzare le diverse risposte dei filosofi a tematiche simili
 Cogliere e rielaborare in modo critico le problematiche filosofiche e storiche
Lingua e cultura straniera (inglese)
Obiettivi secondo biennio e classe terminale
 Comprensione delle idee principali degli autori trattati nella storia della letteratura
 Consolidare le abilità linguistiche ed esprimersi con buona comprensibilità
 Produrre testi di varia tipologia
Disegno e Storia dell’arte
Obiettivi secondo biennio e classe terminale
 Saper cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e
aree culturali, cogliendo analogie e differenze
 Potenziare le abilità grafiche acquisite nel biennio
 Educazione alla salvaguardia dei Beni culturali e artistici
Matematica
 Comprensione del valore strumentale della matematica per lo studio delle altre
discipline scientifiche

Arricchimento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di una esposizione
sempre più rigorosa ed essenziale.

Capacità di individuare le strategie risolutive di problemi articolati, avendo
acquisito sia il metodo deduttivo che quello induttivo

Capacità di utilizzare consapevolmente elementi di calcolo in vari ambiti
matematici (geometria analitica nel piano ed euclidea nello spazio, trigonometria,
probabilità e statistica)
50
Fisica
 Rinforzare tutte le competenze acquisite nel biennio
 Acquisire un linguaggio rigoroso e specifico
 Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche
 Saper utilizzare la simbologia adeguata
 Scegliere idonee strategie per impostare e risolvere problemi anche complessi
Scienze
 Far emergere alcuni concetti che hanno significati che interessano anche altri punti
di vista quali quello filosofico e religioso cioè i concetti di limite e di fine
 Sottolineare come questo approccio sia il più ricco nei riguardi della nuova frontiera
della Biologia, cioè quella che considera la Biologia come scienza dei sistemi viventi
e della loro complessità
Chimica
 Fornire alcuni elementi fondamentali del linguaggio scientifico e chimico in
particolare
 Fornire criteri di controllo dei fenomeni chimici; fornire cioè gli strumenti per
valutare come i processi possano essere influenzati e come solo dall’abuso della
chimica, per ignoranza o per lucro, si possano determinare danni per la società.
Scienze della Terra
 Acquisire le conoscenze essenziali della specifica disciplina
 Utilizzare la terminologia ed il linguaggio specifico
 Saper osservare, descrivere, comparare, classificare oggetti e fenomeni del mondo
naturale
Scienze Motorie
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità

Individuare,organizzareepraticareesercitazioniefficaciperincrementarelecapacità
coordinativee condizionali
 Praticare alcuni sport approfondendo la tecnica e la tattica
 Saper organizzare eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola
 Sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo

Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio
benessere individuale anche nella quotidianità
Religione
Obiettivi secondo biennio e classe terminale
 Sviluppare le caratteristiche di una fede matura attraverso il dialogo e l’accoglienza
 Identificare nella Trinità l’origine e il significato della fede cristiana
 Riconoscere il valore della persona nella società contemporanea
 Riconoscere il valore dell’amore cristiano nella società contemporanea
Quinto anno scientifico – Obiettivi specifici
Matematica

Arricchimento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di una esposizione
sempre più rigorosa ed essenziale.

Capacità di individuare le strategie risolutive di problemi articolati, avendo
acquisito sia il metodo deduttivo che quello induttivo

Capacità di utilizzare consapevolmente elementi di calcolo in vari ambiti
matematici (analisi matematica, geometria analitica, trigonometria, probabilità)
51

Acquisizione di conoscenze e competenze disciplinari necessarie per frequentare
con successo le facoltà universitarie scientifiche




Analizzare fenomeni fisici e individuare le grandezze che li caratterizzano.
Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche.
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e
differenze.
 Scegliere ed utilizzare strumenti matematici adeguati, sapendo interpretare il
significato fisico dei risultati ottenuti.
 Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
 Risolvere esercizi e problemi.
Scienze naturali
 Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni.
 Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni.
 Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le
capacità coordinative e condizionali.
 Praticare alcuni sport approfondendo la tecnica e la tattica.
 Saper organizzare eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
 Sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo.
 Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere
individuale anche nella quotidianità.
Primo Biennio Sportivo– Obiettivi specifici
Lingua e letteratura italiana
 Leggere e comprendere in modo corretto un testo
 Esporre correttamente oralmente e per iscritto
 Acquisire un lessico più ricco e un linguaggio più articolato
 Conoscere e applicare le strutture fondamentali della lingua
 Acquisizione del linguaggio sportivo
Storia e Geografia
 Conoscenza delle civiltà del passato per interpretare gli eventi del presente con
particolare attenzione alla storia dello sport, delle Olimpiadi e dei giochi sportivi.
 Sviluppare capacità di individuare la consequenzialità degli avvenimenti, autonomia di
rielaborazione.
 Sviluppare la capacità di orientamento e saper leggere una carta geografica
 Sviluppare quelle capacità utili alla difesa e conservazione dell’ambiente con
particolare attenzione al rapporto tra territorio e strutture sportive, eventi e
manifestazioni, aspetti organizzativi e gestionali.
 Sviluppare la sensibilità per le problematiche economiche e sociali
Lingua e cultura straniera
 Essere in grado di comprendere e produrre testi significativi semplici in lingua: orale e
scritta, attraverso lo sviluppo delle abilità linguistiche fondamentali con particolare
attenzione al vocabolario sportivo e alla terminologia tecnica legata al linguaggio
sportivo.
52
Matematica
 Sviluppo delle capacità intuitive e logiche.
 Uso di un linguaggio appropriato, rigoroso ed essenziale.
 Capacità di padroneggiare gli elementi della geometria euclidea e
gli elementi del calcolo algebrico.
 Capacità di risolvere problemi di livello crescente di difficoltà.
 Uso degli strumenti informatici sia per rappresentare e manipolare
oggetti matematici, sia per il trattamento dei dati nelle altre
discipline scientifiche.
Fisica
Alla fine del biennio gli allievi dovranno essere in grado di:
 Analizzare un fenomeno, riuscendo ad individuare le grandezze fisiche in gioco
 Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara
consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti
utilizzati
 Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, mettendo in evidenza l’incertezza
associata alla misura
 Ricavare informazioni significative da tabelle e grafici
 Risolvere semplici problemi usando gli strumenti matematici adeguati al loro percorso
didattico
Scienze naturali
Nel1°biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo -descrittivo
 Percezione della struttura specifica della biologia, della chimica e delle scienze della
terra.
 Sviluppo delle capacità di osservazione, di analisi e di sintesi, tenendo conto della
diversa maturità e cultura degli alunni.
 Uso corretto del linguaggio specifico
 Acquisizione del metodo sperimentale.
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Migliorare e saper mantenere la propria efficienza fisica.
 Rispettare l’insegnante, i compagni e l’ambiente.
 Collaborare all’interno del gruppo/classe, facendo emergere le proprie potenzialità,
coinvolgendo i compagni nelle varie attività svolte.
 Praticare alcune attività sportive ed espressive e conoscere le relative caratteristiche
tecnico-tattiche.
 Conoscere ed applicare norme igienico–sanitarie e alimentari indispensabili per il
mantenimento del benessere individuale.
Discipline sportive
 Approfondire le conoscenze di base della biologia e della biomeccanica riguardanti il
movimento umano e il gesto sportivo
 Acquisire ed analizzare i fattori della prestazione e i criteri della misurazione e
valutazione sportiva
 Approfondire i fondamentali tecnici degli sport di base programmati
Religione
 promuovere una conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti con
particolare riferimento all’etica dello sport
 riconoscere l’importanza di una crescita integrale fatta di relazione, apertura verso gli
altri e verso l’Altro.
53
 Individuare in Cristo la rivelazione di Dio
 Riconoscere Gesù come vero uomo e vero Dio
Secondo Biennio Sportivo - Obiettivi specifici
Lingua e letteratura italiana
 Conoscenza del pensiero dei maggiori autori della storia della letteratura.
 Lettura. Comprensione, analisi di brani tratti da testi narrativi, poetici e teatrali.
 Competenza e rielaborazione delle conoscenze in testi scritti e orali
 Sviluppo delle abilità di scrittura in diverse tipologie di testo: articolo, saggio breve,
recensione.
Storia e Filosofia
 Riconoscere e utilizzare la terminologia essenziale della tradizione filosofica
 Lettura e commento autonomo di brani di autori fondamentali
 Confrontare e contestualizzare le diverse risposte dei filosofi a tematiche simili
 Cogliere e rielaborare in modo critico le problematiche filosofiche e storiche
 Conoscere la storia dell’educazione fisica e degli sport nel periodo considerato
 Lingua e cultura straniera (inglese)
 Comprensione delle idee principali degli autori trattati nella storia della letteratura
 Consolidare le abilità linguistiche anche nell’ambito sportivo ed esprimersi con buona
comprensibilità
 Produrre testi di varia tipologia
Matematica
 Comprensione del valore strumentale della matematica per lo studio delle altre
discipline scientifiche

Arricchimento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di una esposizione
sempre più rigorosa ed essenziale.

Capacità di individuare le strategie risolutive di problemi articolati, avendo
acquisito sia il metodo deduttivo che quello induttivo

Capacità di utilizzare consapevolmente elementi di calcolo in vari ambiti
matematici (geometria analitica nel piano ed euclidea nello spazio, trigonometria,
probabilità e statistica)
Fisica
 Rinforzare tutte le competenze acquisite nel biennio
 Acquisire un linguaggio rigoroso e specifico
 Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche
 Saper utilizzare la simbologia adeguata
 Scegliere idonee strategie per impostare e risolvere problemi anche complessi
Scienze
 Far emergere alcuni concetti che hanno significati che interessano anche altri punti
di vista quali quello filosofico e religioso cioè i concetti di limite e di fine
 Sottolineare come questo approccio sia il più ricco nei riguardi della nuova frontiera
della Biologia, cioè quella che considera la Biologia come scienza dei sistemi viventi
e della loro complessità
Scienze della Terra
 Acquisire le conoscenze essenziali della specifica disciplina
 Utilizzare la terminologia ed il linguaggio specifico
 Saper osservare, descrivere, comparare, classificare oggetti e fenomeni del mondo
naturale
54
 Approfondire i temi correlati all’impatto ambientale degli impianti sportivi nei quali si
esercita la pratica degli sport “outdoor”
Diritto
 Utilizzare e comprendere il linguaggio giuridico in diversi contesti
 Interpretare il fenomeno sportivo alla luce delle fonti normative piu' significative
 Conoscere in modo approfondito la Costituzione Italiana
 Saper confrontare l'ordinamento giuridico statale e quello sportivo
Economia
 Comprendere il linguaggio economico e l'importanza dell'economia come scienza
 Apprende i profili economico-aziendali dell'attivita' sportiva
 Affronta le implicazioni economiche del fenomeno del calciomercato
Scienze Motorie
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità

Individuare,organizzareepraticareesercitazioniefficaciperincrementarelecapacità
coordinativee condizionali
 Praticare alcuni sport approfondendo la tecnica e la tattica
 Saper organizzare eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola
 Sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo

Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio
benessere individuale anche nella quotidianità
Discipline Sportive

Ampliare la conoscenza teorica e tecnico-pratica delle specialita' e discipline
sportive nel numero delle stesse e, negli approfondimenti specifici.

Affrontare le tematiche della programmazione dell'allenamento sportivo

Acquisire gli strumenti conoscitivi necessari per rapportarsi con efficacia nelle
attivita' sportive per disabili e nello sport integrato

Affinare la produzione dei gesti sportivi e padroneggiano i fondamentali tecnici
degli sport di base
Religione
 Sviluppare le caratteristiche di una fede matura attraverso il dialogo e l’accoglienza
 Identificare nella Trinità l’origine e il significato della fede cristiana
 Riconoscere il valore della persona nella società contemporanea
 Riconoscere il valore dell’amore cristiano nella società contemporanea

Primo Biennio Linguistico– Obiettivi specifici
 Lingua straniera (inglese, francese e tedesco)
 Essere in grado di comprendere e produrre testi significativi semplici in lingua: orale e
scritta, attraverso lo sviluppo delle abilità linguistiche fondamentali.
 Matematica con informatica
 Uso di un linguaggio appropriato, rigoroso ed essenziale
 Capacità di riconoscere ed utilizzare correttamente definizioni, proprietà, assiomi e
teoremi
 Conoscenza delle proprietà delle figure geometriche .
 Capacità di eseguire calcoli con espressioni letterali sia per rappresentare e risolvere
un problema, sia per dimostrare risultati generali
55
 Uso degli strumenti informatici sia per rappresentare e manipolare oggetti matematici,
sia per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche.
 Scienze naturali
 Percezione della struttura specifica della biologia , della chimica e delle scienze della
terra.
 Sviluppo delle capacità di osservazione , di analisi e di sintesi, tenendo conto della
diversa maturità e cultura degli alunni.
 Uso corretto del linguaggio specifico
 Acquisizione del metodo sperimentale.
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Migliorare e saper mantenere la propria efficienza fisica.
 Rispettare l’insegnante, i compagni e l’ambiente.
 Collaborare all’interno del gruppo/classe, facendo emergere le proprie potenzialità,
coinvolgendo i compagni nelle varie attività svolte.
 Praticare alcune attività sportive ed espressive e conoscere le relative caratteristiche
tecnico-tattiche.
 Conoscere ed applicare norme igienico – sanitarie e alimentari indispensabili per il
mantenimento del benessere individuale.
Secondo Biennio linguistico – Obiettivi specifici
Lingua e letteratura straniera (inglese francese e tedesco)
Obiettivi secondo biennio e classe terminale
 Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto
e alla situazione di comunicazione
 Riconoscere i generi testuali e, a loro interno, le costanti che li caratterizzano
 Comprendere e interpretare i testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto
storico culturale, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di letture su testi
italiani e di altre letterature moderne e classiche
Disegno e Storia dell’arte
Obiettivi secondo biennio e classe terminale
 Saper cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree
culturali, cogliendo analogie e differenze
 Educazione alla salvaguardia dei Beni artistici
Matematica
 Comprensione del valore strumentale della matematica per lo studio delle altre
discipline scientifiche;
 Arricchimento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di un’esposizione
sempre più rigorosa ed essenziale;
 Capacità di utilizzare consapevolmente le procedure di calcolo;
 Capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di semplici problemi.
Fisica





Analizzare fenomeni fisici e individuare le grandezze che le caratterizzano;
Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche;
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie
e differenze;
Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici
adeguati al percorso didattico;
56

Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Biologia


Far emergere alcuni concetti che hanno significati che interessano anche altri
punti di vista quali quello filosofico e religioso, cioè il concetto di limite e di fine
Sottolineare come questo approccio sia il più ricco nei riguardi della nova
frontiera della biologia, cioè quella che considera la biologia come scienza dei
sistemi viventi e della loro complessità
Chimica


Fornire alcuni elementi fondamentali del linguaggio scientifico e chimico in
particolare;
Fornire criteri di controllo dei fenomeni chimici; fornire cioè gli strumenti per
valutare come i processi possano essere influenzati e come solo dall’abuso della
chimica, per ignoranza o per lucro, si possano determinare danni per la società.
Scienze della terra
 Acquisire le conoscenze essenziali della specifica disciplina;
 Utilizzare la terminologia e il linguaggio specifico
 Saper osservare, descrivere, classificare oggetti e fenomeni del mondo naturale.
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le
capacità coordinative e condizionali.
 Praticare alcuni sport approfondendo la tecnica e la tattica.
 Saper organizzare eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
 Sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo.
 Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere
individuale anche nella quotidianità.
Quinto anno linguistico – Obiettivi specifici
Matematica
 Arricchimento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di un’esposizione
sempre più rigorosa ed essenziale;
 Acquisizione di conoscenze e competenze disciplinari necessarie per frequentare con
successo le facoltà universitarie scientifiche;
Fisica
 Analizzare fenomeni fisici e individuare le grandezze che li caratterizzano.
 Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche.
 Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e
differenze.
 Scegliere ed utilizzare strumenti matematici adeguati, sapendo interpretare il
significato fisico dei risultati ottenuti.
 Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
Scienze naturali
 Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni.
 Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni.
 Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.
Scienze Motorie
57
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le capacità
coordinative e condizionali.
 Praticare alcuni sport approfondendo la tecnica e la tattica.
 Saper organizzare eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
 Sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo.
 Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere
individuale anche nella quotidianità.
Primo Biennio comune all’indirizzo Informatico/Meccanico
Obiettivi specifici
Italiano
 Leggere e comprendere in modo corretto un testo
 Esporre correttamente oralmente e per iscritto
 Acquisire un lessico più ricco ed un linguaggio più articolato
 Conoscere e applicare le strutture fondamentali della lingua
Storia
 Conoscere le civiltà del passato per interpretare gli eventi del presente
 Capacità di individuare la consequenzialità degli avvenimenti
Geografia
 Sviluppare capacità di osservazione e interpretazione di fenomeni spaziali e di
organizzazione territoriale.
 Raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare;
 Focalizzare l’attenzione sull’unicità del territorio europeo, all’interno del quale viene
collocata l’Italia.
 Superamento della visione etnocentrica del mondo e sviluppo di una coscienza
cosmopolita.
Lingua Inglese
 Comprensione delle idee principali degli autori trattati nella storia della
letteratura
 Consolidare le abilità linguistiche ed esprimersi con buona comprensibilità
 Produrre testi di varia tipologia
Matematica
 Sviluppo delle capacità intuitive e logiche
 Uso di un linguaggio appropriato, rigoroso ed essenziale
 Capacità di padroneggiare gli elementi della geometria euclidea e gli elementi
del calcolo algebrico
 Capacità di risolvere problemi di livello crescente di difficoltà
 Uso degli strumenti informatici sia per rappresentare e manipolare oggetti
matematici, sia per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche
58
Diritto e economia
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della
collettività e dell’ambiente
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Scienze integrate (Biologia e Scienze della Terra)
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Scienze integrate (Fisica e laboratorio)
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Scienze integrate (Chimica e laboratorio)
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
Tecnologie informatiche
 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Scienze e tecnologie applicate
 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
59
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Migliorare e saper mantenere la propria efficienza fisica.
 Rispettare l’insegnante, i compagni e l’ambiente.
 Collaborare all’interno del gruppo/classe, facendo emergere le proprie
potenzialità, coinvolgendo i compagni nelle varie attività svolte.
 Praticare alcune attività sportive ed espressive e conoscere le relative
caratteristiche tecnico-tattiche.
 Conoscere ed applicare norme igienico – sanitarie e alimentari indispensabili
per il mantenimento del benessere individuale.
Religione




Promuovere una conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti
Riconoscere l’importanza di una crescita integrale fatta di relazione, apertura
verso gli altri e verso l’Altro
Individuare in Cristo la rivelazione di Dio
Riconoscere Gesù come vero uomo e vero Dio
Secondo Biennio Informatica e Quinto anno-Obiettivi specifici
Lingua e letteratura italiana
Il nome della disciplina non è più letteratura italiana ma Lingua e letteratura italiana, a
sottolineare che lo studio storico-letterario e quello linguistico cooperano per far raggiungere
agli alunni competenze che intrecciano i due piani.
 Conoscenza del pensiero dei maggiori autori della storia della letteratura;
 Lettura. Comprensione, analisi di brani tratti da testi narrativi, poetici e teatrali;
 Sviluppare la padronanza linguistica sul piano morfosintattico, su quello
lessicale e su quello della riflessione sulla lingua;
 Affrontare oltre ai testi letterari, anche testi non letterari e specificatamente di
carattere tecnico-scientifico;
 Competenza e rielaborazione delle conoscenze in testi scritti e orali;
 Sviluppo delle abilità di scrittura in diverse tipologie di testo: articolo, saggio
breve, recensione.
Storia




Consapevolezza del metodo di ricostruzione storica;
Comprensione degli avvenimenti storici nel loro contesto sociale, politico ed
economico.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche nello specifico campo dell’informatica.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Lingua inglese
 Comprensione delle idee principali degli autori trattati nella storia della
letteratura
 Consolidare le abilità linguistiche ed esprimersi con buona comprensibilità
 Produrre testi di varia tipologia
Matematica
 Comprensione del valore strumentale della matematica per lo studio delle altre
discipline scientifiche;
60





Arricchimento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di una esposizione
sempre più rigorosa ed essenziale;
Capacità di utilizzare consapevolmente le procedure di calcolo;
Capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di semplici
problemi;
Educare gli alunni ad utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di
studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
Complementi di Matematica (III e IV anno)

Far padroneggiare agli alunni il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi
della matematica;

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
naturali e sociali e per interpretare dati.
Sistemi e Reti
 Conoscere con un buon dettaglio l 'implementazione fisica di diversi tipi di
calcolatore e saperne dare una corretta descrizione astratta.
 Programmare sistemi a microprocessore con bus e interfacce standard.
 Riconoscere, analizzare e classificare le diverse architetture di un calcolatore.
 Conoscere i concetti di base relativi all'evoluzione e alla struttura dei sistemi
operativi.
 Conoscere i principali tipi di interfacce e di protocolli per il collegamento in rete
e saper progettare e realizzare semplici moduli di comunicazione.
 Installare, personalizzare e condurre la manutenzione di piccoli sistemi di
elaborazione distribuiti.
 Sviluppare dal punto di vista sistemico piccoli progetti di automazione
studiandone l'architettura di elaboratore e/o di rete e adattando il software alle
esigenze di prestazioni in tempo reale.
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni
 Gestire progetto e manutenzione di applicazioni per piccole realtà sul tema dei
sistemi informativi;
 Progettare software ed intervenire, con professionalità adeguata al compito, nelle
fasi tipiche del suo ciclo di vita. Interfacciarsi con i livelli medio-bassi del
sistema di elaborazione;
 Individuare le caratteristiche di nuovi linguaggi di programmazione
imparandone rapidamente l'uso;
 Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza;
 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali
di gestione e della qualità della sicurezza, gestire processi produttivi correlati a
funzioni aziendali.
Gestione progetto, organizzazione d’impresa (quinto anno)
 Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti
 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità della sicurezza.
 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in
rete.
Informatica
 Analizzare criticamente le conoscenze pregresse di informatica
61












Risolvere problemi, indipendentemente da un linguaggio di programmazione
Verificare la correttezza di una soluzione
Leggere ed interpretare descrizioni sintattiche in più notazioni
Applicare corretti stili di programmazione
Documentare il software a livello elementare
Svolgere un’analisi qualitativa degli algoritmi.
Applicare con proprietà tecniche di programmazione modulare.
Elaborare file ad organizzazione sequenziale
Definire e manipolare strutture di dati connesse da puntatori
Applicare il paradigma della programmazione orientata agli oggetti(cenni)
Applicare il paradigma della programmazione guidata degli eventi
Analizzare criticamente le conoscenze pregresse d’informatica
Telecomunicazioni (III e IV anno)
 Analizzare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'elaborazione, la
trasmissione e l'acquisizione dell'informazione in forma di segnali elettrici,
progettandone semplici elementi;
 Risolvere problemi di piccola automazione e di interconnessione nei campi
dell'industria e dei servizi;
 Partecipare consapevolmente alla realizzazione e alla gestione di grandi sistemi
di elaborazione e automazione, avendo chiare le problematiche hardware
connesse all'interfacciamento;
 Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e
di telecomunicazione;
 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio ricerca e
approfondimento disciplinare.
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le
capacità coordinative e condizionali.
 Praticare alcuni sport approfondendo la tecnica e la tattica.
 Saper organizzare eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
 Sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo.
 Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio
benessere individuale anche nella quotidianità.
Religione




Sviluppare le caratteristiche di una fede matura attraverso il dialogo e
l’accoglienza
Identificare nella Trinità l’origine e il significato della fede cristiana
Riconoscere il valore della persona nella società contemporanea
Riconoscere il valore dell’amore cristiano nella società contemporanea
62
Secondo Biennio Meccanica e Quinto anno- Obiettivi specifici
Lingua e Letteratura Italiana
Il nome della disciplina non è più letteratura italiana , a sottolineare che lo studio
storico-letterario e quello linguistico cooperano per far raggiungere agli alunni competenze
che intrecciano i due piani.
 Conoscenza del pensiero dei maggiori autori della storia della letteratura;
 Lettura. Comprensione, analisi di brani tratti da testi narrativi, poetici e teatrali;
 Sviluppare la padronanza linguistica sul piano morfosintattico, su quello
lessicale e su quello della riflessione sulla lingua;
 Affrontare oltre a testi letterari, anche testi non letterari e specificatamente di
carattere tecnico-scientifico;
 Competenza e rielaborazione delle conoscenze in testi scritti e orali
 Sviluppo delle abilità di scrittura in diverse tipologie di testo: articolo, saggio
breve, recensione
Storia




Consapevolezza del metodo di ricostruzione storica;
Comprensione degli avvenimenti storici nel loro contesto sociale, politico ed
economico.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche nello specifico campo della meccanica.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale
ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Lingua Inglese
 Comprensione delle idee principali degli autori trattati nella storia della
letteratura
 Consolidare le abilità linguistiche ed esprimersi con buona comprensibilità
 Produrre testi di varia tipologia
Matematica
 Comprensione del valore strumentale della matematica per lo studio delle altre
discipline scientifiche
 Arricchimento del linguaggio specifico della disciplina ai fini di una esposizione
sempre più rigorosa ed essenziale.
 Capacità di utilizzare consapevolmente le procedure di calcolo
 Capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di semplici
problemi
63


Educare gli alunni ad utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di
studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
Complementi di Matematica (III e IV anno)

Far padroneggiare agli alunni il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi
della matematica;

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
naturali e sociali e per interpretare dati.
Meccanica, Macchine ed Energia
 progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e
analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra
natura
 progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di
macchine e di sistemi termotecnici di varia natura
 organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di
trasporto, nel rispetto delle relative procedure
 riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e
ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali
 riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa
 identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Sistemi e Automazione
 definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica
applicata ai processi produttivi
 intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli
strumenti di progettazione, documentazione e controllo
 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto
 individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e
ai trattamenti
 misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione
 organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione,
di controllo e collaudo del prodotto
 gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della
qualità e della sicurezza
 gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali
 identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Disegno, progettazione e organizzazione industriale
 documentare e seguire i processi di industrializzazione
 gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali
 gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della
qualità e della sicurezza
 organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di
realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto
 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
64
Scienze motorie e sportive
 Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
 Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le
capacità coordinative e condizionali.
 Praticare alcuni sport approfondendo la tecnica e la tattica.
 Saper organizzare eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
 Sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo.
 Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio
benessere individuale anche nella quotidianità.
Religione




Sviluppare le caratteristiche di una fede matura attraverso il dialogo e
l’accoglienza
Identificare nella Trinità l’origine e il significato della fede cristiana
Riconoscere il valore della persona nella società contemporanea
Riconoscere il valore dell’amore cristiano nella società contemporanea
65
TABELLA DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Classe III e IV (Liceo e Istituto Tecnico)
Media dei voti
M=6
Punti
Eventuali
3–4
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno soddisfa almeno
TRE dei seguenti indicatori, di cui uno sia quello riportato alla lettera B:
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Attività complementari ed integrative
D
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
4–5
6<M7
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Media di profitto compresa tra 6,4 e 6,9
D
Attività complementari ed integrative
E
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
5–6
7<M8
9 < M  10
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno ha la media di
profitto pari a 8 e rispetta l’indicatore B oppure soddisfa almeno TRE dei
seguenti indicatori, di cui uno sia quello riportato alla lettera B:
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Media di profitto compresa tra 7,4 e 7,9
D
Attività complementari ed integrative
E
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
6–7
8<M9
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno ha la media di
profitto pari a 7 e rispetta l’indicatore B oppure soddisfa almeno TRE dei
seguenti indicatori, di cui uno sia quello riportato alla lettera B:
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno presenta la media
di profitto pari a 9 e rispetta l’indicatore B oppure soddisfa almeno TRE dei
seguenti indicatori.
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Media di profitto pari o superiore ad 8,2
D
Attività complementari ed integrative
E
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
7–8
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno presenta la media
di profitto pari o superiore a 9,2 o se l’alunno, con media di profitto 9,1, presenta
la valutazione decimale massima in una delle discipline d’indirizzo rispettando
in ogni caso l’indicatore B (n. assenze non superiore a 25).
66
Classi V (Liceo e Istituto Tecnico)
Media dei voti
M=6
Punti
Eventuali
4–5
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno soddisfa almeno
TRE dei seguenti indicatori, di cui uno sia quello riportato alla lettera B:
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Attività complementari ed integrative
D
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
5–6
6<M7
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Media di profitto compresa tra 6,4 e 6,9
D
Attività complementari ed integrative
E
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
6–7
7<M8
9 < M  10
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno ha la media di
profitto pari a 8 e rispetta l’indicatore B oppure soddisfa almeno TRE dei
seguenti indicatori, di cui uno sia quello riportato alla lettera B:
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Media di profitto compresa tra 7,4 e 7,9
D
Attività complementari ed integrative
E
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
7–8
8<M9
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno ha la media di
profitto pari a 7 e rispetta l’indicatore B oppure soddisfa almeno TRE dei
seguenti indicatori, di cui uno sia quello riportato alla lettera B:
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno presenta la media
di profitto pari a 9 e rispetta l’indicatore B oppure soddisfa almeno TRE dei
seguenti indicatori.
A
Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
B
Assiduità (n. assenze non superiore a 25)
C
Media di profitto pari o superiore ad 8,2
D
Attività complementari ed integrative
E
Crediti formativi certificati e coerenti con il corso di studi
8–9
Si attribuisce il 2° punto della banda di oscillazione se l’alunno presenta la media
di profitto pari o superiore a 9,2 o se l’alunno, con media di profitto 9,1, presenta
la valutazione decimale massima in una delle discipline d’indirizzo rispettando
in ogni caso l’indicatore B (n. assenze non superiore a 25).
67
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PARMENIDE” – ROCCADASPIDE (SA)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di ITALIANO
TIPOLOGIA “A” – ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
PUNTI
PUNTI
decimi
quindicesimi
3
LIVELLO DI PRESTAZIONE
Correttezza:
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato.
(ortografica
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di
rilievo.
2
1/0,5
1
lessicale
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio.
sintattica)
Comprensione
e
sintesi
Analisi
e
interpretazione
Osservazioni
personali
0,5/0
2
3
Concetti chiave individuati parzialmente.
1/0,5
2
I concetti chiave non individuati.
0,5/0
Tutti i concetti chiave individuati, rispetto delle consegne.
Completa rispetto alle domande, ordinata; coesa nella trattazione.
2
1
3
Completa ma non sequenziale. Interpretazione non sempre puntuale, trattazione poco
ordinata.
1/0,5
Incompleta, rispetto alle domande; trattazione disorganica e poco coesa
0,5/0
1
2
3
Spunti personali non sufficientemente sviluppati.
1/0,5
2
Assenze di considerazioni personali.
0,5/0
1
2
3
Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati.
1/0,5
2
Assenze di riferimenti storico-letterario.
0,5/0
1
Commento personale, ampio ed originale.
Numerosi e pertinenti riferimenti storico-letterari.
Approfondimenti
2
2
TOTALE
/10
68
/15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PARMENIDE” –- ROCCADASPIDE (SA)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di ITALIANO
TIPOLOGIA “B” – ARTICOLO di Giornale
INDICATORI
PUNTI
PUNTI
decimi
2
quindicesimi
3
1/0,5
2
LIVELLO DI PRESTAZIONE
Correttezza:
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato.
(ortografica
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo.
1
lessicale
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio.
0,5/0
sintattica)
2
3
Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati.
1/0,5
2
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati.
0,5/0
1
2
3
Titolo non del tutto aderente, testo non adatto al destinatario scelto.
1/0,5
2
Titolo non pertinente al testo.
0,5/0
1
Esposizione chiara e sintetica.
2
3
Esposizione chiara ma prolissa.
1/0,5
2
Esposizione non sempre comprensibile.
0,5/0
1
2
3
Spunti personali non sempre significativi e originali.
1/0,5
2
Conformismo alla documentazione di supporto.
0,5/0
1
Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati.
Utilizzo dei
documenti,
analisi dei dati
Pertinenza del
titolo e
destinazione
editoriale
Sinteticità e
chiarezza
espositive
Titolo pertinente, testo conforme al destinatario editoriale.
Elaborato originale con riferimenti a situazioni attuali.
Stile
TOTALE
/10
69
/15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PARMENIDE” –ROCCADASPIDE (SA)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di ITALIANO
TIPOLOGIA “B” – SAGGIO BREVE
INDICATORI
Correttezza:
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato.
(ortografica
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,
pochi errori ortografici di rilievo.
lessicale
PUNTI
PUNTI
decimi
quindicesimi
3
LIVELLO DI PRESTAZIONE
2
1/0,5
2
1
Numerosi e gravi errori sintattici,
ortografici e lessico improprio.
numerosi errori
0,5/0
sintattica)
Utilizzo dei
documenti,
analisi dei dati
Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei
dati.
Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato
dei dati.
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei
dati.
Analisi errata dei documenti e dei dati.
Destinazione
editoriale
Uso appropriato dei registri linguistici, titolo coerente con il
contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne.
Uso non sempre appropriato dei registri linguistici,
lunghezza non rispettosa delle consegne.
Poca dimestichezza nell'uso dei registri linguistici, titolo
non coerente con il contenuto.
Mancanza di conoscenza dei diversi registri linguistici,
titolo non aderente ai contenuti.
Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali.
Collegamenti a
conoscenze ed
esperienze
personali
Significativi collegamenti con esperienze e conoscenze
personali.
Collegamenti con esperienze e conoscenze personali appena
accennati.
Assenza di collegamenti.
3
3
2
2
1/0,5
0,5/0
0,5
3
2
2
1,5
1/0,5
0,5/0
1,5
0,5
3
3
2
2
1/0,5
0,5/0
TOTALE
1,5
1,5
0,5
/10
/15
70
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PARMENIDE” –-- ROCCADASPIDE (SA)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di ITALIANO
TIPOLOGIA “C”: Tema di argomento storico TIPOLOGIA “D”: Tema di ordine generale
INDICATORI
PUNTI
PUNTI
decimi
quindicesimi
3
LIVELLO DI PRESTAZIONE
Correttezza:
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato.
(ortografica
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di
rilievo.
2
1/0,5
2
1
lessicale
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio.
0,5/0
sintattica)
Aderenza alla
traccia e
completezza della
trattazione
Articolazione e
coerenza dei
contenuti
Capacità di
approfondimento
critico e
originalità delle
opinioni espresse
Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto.
3
3
Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente ma in modo semplice e sintetico.
2
2
Analisi articolata, trattazione superficiale.
1/0,5
1,5
Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia.
0,5/0
0,5
Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale e argomentazioni chiare e
significative.
3
Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente, tesi centrale chiara.
2
2
Contenuti strutturati in modo coerente, argomentazioni non motivate.
1,5
1,5
Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente, tesi centrale poco chiara, frequenti
luoghi comuni.
Contenuti strutturati in modo incoerente senza informazioni essenziali per la
comprensione.
3
1/0,5
0,5/0
1
0,5
2
3
1,5
2
Giudizi e opinioni non sempre motivati.
1/0,5
1
Non si riscontra autonomia di giudizio.
0,5/0
0,5
Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale.
Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati.
TOTALE
/10
71
/15
Griglia di valutazione di grammatica latina – I Biennio
Indicatori
Descrittori
Conoscenze morfosintattiche
Errori gravi e diffusi
errori gravi
errori non gravi
Qualche lieve errore
Assenza di errori
Comprensione del testo e completezza della Scorretta
traduzione
Parziale
adeguata
Corretta
completa
Capacità di resa e proprietà lessicale
Inadeguate
Adeguate
Efficaci ed appropriate
Griglia di valutazione - Prova orale di Latino – I Biennio
Indicatori
Conoscenze morfosintattiche
Padronanza dei contenuti
Comprensione e interpretazione del testo
Capacità di resa e proprietà lessicale
Descrittori
Scarse/limitate
sufficienti
discrete
buone
approfondite
Scarsa/limitata
Sufficiente
discreta
buona
Ottima
Insufficienti
Sufficienti
discrete
complete
insufficienti
adeguate
buone
Punteggio
0.5
1
2
3
4
0,5
1
2
3
4
0,5
1
2
Punteggio
0,5-1
1,5
2
2,5
3
0,5-1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
0,5-1
1,5
2
Griglia di valutazione di grammatica latina – II Biennio e ultimo anno
Indicatori
Descrittori
Punteggio
Conoscenze morfosintattiche Comprensione Errori gravi e diffusi
0.5
del testo e completezza della traduzione
errori gravi
1
errori non gravi
2
Qualche lieve errore
3
Assenza di errori
4
Conoscenze di storia della letteratura latina
nulla
0,5
superficiale
1
parziale
2
completa ma non approfondita
3
completa e approfondita
4
Capacità di resa e proprietà lessicale
Inadeguate
0,5
Adeguate
1
Efficaci ed appropriate
2
Griglia di valutazione orale di Latino – II Biennio e ultimo anno
Indicatori
Descrittori
Punteggio
Conoscenze morfosintattiche
Scarse/limitate
0,5-1
sufficienti
1,5
discrete
2
buone
2,5
approfondite
3
Padronanza dei contenuti
Scarsa/limitata
0,5-1
Sufficiente
1,5
discreta
2
buona
2,5
Ottima
3
Comprensione e interpretazione del testo
Insufficienti
0,5
Sufficienti
1
discrete
1,5
complete
2
Capacità di resa e proprietà lessicale
insufficienti
0,5-1
72
adeguate
buone
1,5
2
LINGUA STRANIERA (LICEO)
Alunno:
Cognome e nome
Classe
Lingua
straniera:
 Francese
Tipologia
scelta:
 comprensione e
produzione
 Inglese
 argomento
 argomento
letterario
d’attualità
(barrare con una crocetta la voce
interessata)
 composizione
11
7
12
7,5
13
8
14
9
15
9,5/10
Articolate e corrette
Articolate, corrette e con spunti originali
Eccellenti
10
6
Abbastanza articolate e corrette
9
5,5
Essenziali e abbastanza corrette
8
5
Sufficiente comprensione e/o organizzazione
interna. Max 15-20 errori di morfosintassi
7
4,5
Superficiali e a volte scorrette
6
4
Imprecise e parziali
Nulle
INDICATORI
1.Capacità di
comprensione del testo
e pertinenza delle
risposte
 Conoscenza
dell’argomento e
aderenza alla traccia
2.Competenze
morfosintattiche e
lessicali
3.Capacità espositiva ed
argomentativa
4.Capacita di
rielaborazione
personale e di sintesi
B. Il voto complessivo è
risultante dalla media
della
somma
dei
punteggi attribuiti ai 4
indicatori (il n.1 si
alterna in relazione alla
tipologia
scelta:
comprensione
o
composizione).
In
presenza
di
numeri
decimali, si approssima
in
eccesso
se
si
raggiunge
0.50;
in
difetto nel caso contrario
(es. 5.50=6; 5.25=5).
La
sufficienza
è
corrispondente al voto di
6/10.
5
2-3
 Tedesco
Punteggio attribuito
73
/10
LINGUA STRANIERA Istituto Tecnico (primo e secondo biennio – quinto anno)
Per la valutazione delle prove scritte si rimanda alle griglie di volta in volta individuate ed
allegate ai compiti per diversi esercizi nelle prove strutturate (già previste dai libri di testo)
ESEMPIO: totale 100 punti=Voto 10
Alunno
Cognome
Lingua Straniera
Inglese
Tipologia scelta
-
Composizione
Esercizi di
completamento
Dialogo su traccia
Dialogo aperto
Prova strutturata e semi
strutturata
4,5
5
5,5
6
7
7,5
8
9
9,5/
10
Eccellenti
4
Articolate, corrette e con spunti
originali
2-3
Articolate e corrette
INDICATORI
Nome
5. Capacità di comprensione del testo
e pertinenza delle risposte
Conoscenza dell’argomento e
aderenza alla traccia
6. Competenze morfosintattiche e
lessicali
Abbastanza articolate e corrette
Essenziali e/o abbastanza corrette
Sufficiente comprensione e/o organizzazione
interna. Max 15-20 errori di morfosintassi
74
Superficiali e a volte scorrette
Imprecise e parziali
Nulle
7. Capacità espositiva ed
argomentativa
8. Capacita di rielaborazione
personale e di sintesi
Il voto complessivo è risultante dalla
media della somma dei punteggi
attribuiti ai 4 indicatori (il n. 1 si
alterna in relazione alla tipologia
scelta: comprensione o
composizione). In presenza di numeri
decimali, si approssima in eccesso se
si raggiunge 0.50; in difetto nel caso
contrario (es. 5.50=6; 5.25=5). La
sufficienza è corrispondente al voto di
6/10.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA DI MATEMATICA
I BIENNIO dell ‘ I.I.S. PARMENIDE
QUESITI con punteggio max 1.50
1°
Svolgimento nullo
Svolgimento scarso e/o non sa individuare principi e regole collegate al tema
Svolgimento parziale e/o con errori di impostazione; scarsa conoscenza di principi e
regole
Svolgimento incompleto con errori di impostazione e/o di calcolo; conosce
,individua ed
applica pochi principi e regole
Svolgimento completo, con errori di calcolo; comprende ,individua ed applica in
maniera
sufficiente regole e principi
Svolgimento completo, con lievi errori di calcolo; comprende ,individua ed applica
principi
e regole in maniera adeguata, usa una terminologia precisa
Svolgimento completo, senza errori; conosce le regole ed i principi e li applica
correttamente con terminologia e simbologia precisa
0
0
0
0
0,25 0,25 0,25 0,25
0,50 0,50 0,50 0,50
QUESITI con punteggio max
2°
1,00 1,00 1,00 1,00
1,25 1,25 1,25 1,25
1,50 1,50 1,50 1,50
2
PUNTEGGIO COMPLESSIVO......./10
Docente
75
4°
0,75 0,75 0,75 0,75
Svolgimento nullo
Svolgimento gravemente insufficiente
Svolgimento scarso e/o non sa individuare principi e regole collegate al tema
Svolgimento parziale e/o con errori di impostazione; scarsa conoscenza di principi e regole
Svolgimento incompleto con errori di impostazione e/o di calcolo; conosce, individua ed applica
pochi
principi e regole
Svolgimento completo, con errori di impostazione e/o di calcolo; conosce ,individua ed applica in
maniera sufficiente regole e principi
Svolgimento completo, con errori di calcolo; comprende, individua ed applica in maniera
sufficiente
regole e principi
Svolgimento completo, con lievi errori di calcolo; comprende ,individua ed applica principi e
regole in
maniera adeguata, usa una terminologia precisa
Svolgimento completo, senza errori; conosce le regole ed i principi e li applica correttamente con
terminologia e simbologia precisa
Alunno
3°
1°
2°
0
0,25
0,50
0,75
1,00
0
0,25
0,50
0,75
1,00
1,25 1,25
1,50 1,50
1,75 1,75
2,00 2,00
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA DI MATEMATICA
II BIENNIO LICEO SCIENTIFICO
PROBLEMA (Punteggio massimo 75)
Punti
Comprendere
Analizzare la situazione problematica,
identificare i dati, interpretarli e formalizzarli
in linguaggio matematico.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso
una modellizzazione del problema e individuare
la strategia più adatta.
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera
coerente, completa e corretta, applicando le
regole ed eseguendo i calcoli necessari.
Argomentare
Commentare e giustificare opportunamente la
scelta della strategia applicata, i passaggi
fondamentali del processo esecutivo e la
coerenza dei risultati.
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
0–3
4-8
9 - 13
14 - 18
0-4
5 - 10
11 - 16
17 - 21
0-4
5 - 10
11 - 16
17 - 21
0-3
4-7
8 - 11
L4: buono-ottimo
12 - 15
Totale
Comprensione e
conoscenza
Abilità logiche e
risolutive
Correttezza dello
svolgimento
QUESITI (Punteggio massimo 75)
Q1
Q2
Q3
Q4
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-4)
Q5
(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-3)
-------(0-3)
-------(0-3)
-------(0-3)
-------(0-3)
--------
--------
--------
--------
--------
Argomentazione
Totale
punteggio quesiti
*Il punteggio da attribuire a ogni indicatore sarà stabilito di volta in volta in base alla
difficoltà del problema / quesito
Calcolo del punteggio Totale
Punteggio totale
Punteggio problema
Punteggio quesiti
(problema + quesiti)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
11- 19- 27- 35- 44- 54- 64- 75- 86- 98- 110- 124- 138Punti 0-4 5-10
18 26 34 43 53 63 74 85 97 109 123 137 150
Voto 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ / 15
Voto_____/10
76
Il Docente
V LICEO SCIENTIFICO
PROBLEMA (Punteggio massimo 75)
Comprendere
Analizzare la situazione problematica,
identificare i dati, interpretarli e
formalizzarli
in linguaggio matematico.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive
attraverso una modellizzazione del
problema e individuare la strategia più
adatta.
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in
maniera coerente, completa e corretta,
applicando le regole ed eseguendo i
calcoli necessari.
Argomentare
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della strategia
applicata, i passaggi fondamentali del
processo esecutivo e la coerenza dei
risultati.
Punti
0–3
4-8
9 - 13
14 18
0-4
5 - 10
11 16
17 21
0-4
5 - 10
11 16
17 21
0-3
4-7
8 - 11
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
L1: scarso-grav insuff
L2: insufficiente-mediocre
L3: sufficiente-discreto
Problema 1 Problema 2
12 15
L4: buono-ottimo
Totale
QUESITI (Punteggio massimo 75)
Comprensione e
conoscenza
Abilità logiche e
risolutive
Correttezza
dello
svolgimento
Q1
(0-4)
Q2
(0-4)
Q3
(0-4)
Q4
(0-4)
Q5
(0-4)
Q6
(0-4)
Q7
(0-4)
Q8
(0-4)
Q9
(0-4)
Q10
(0-4)
-------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------(0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4)
-------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------(0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4)
-------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------(0-3) (0-3) (0-3) (0-3) (0-3) (0-3) (0-3) (0-3) (0-3) (0-3)
Argomentazione
-------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- Totalee
punteggio quesiti
*Il punteggio da attribuire a ogni indicatore sarà stabilito di volta in volta in base alla
difficoltà del problema / quesito
Calcolo del punteggio Totale
Punteggio problema
Punteggio quesiti
Punteggio totale
(problema + quesiti)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
11- 19- 27- 35- 44- 54- 64- 75- 86- 98- 110- 124- 138Punti 0-4 5-10
18 26 34 43 53 63 74 85 97 109 123 137 150
Voto 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ______ / 15
Docente
Voto ______/10
77
Il
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in decimi
Punti
Voto
0-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97
0
3-
3
3+
3½
4-
4
4+
4½
5
5+
5½
6-
6
6+
6½
7
98109
110123
7+
7½
88
8+
124137
8½
9
9+
78
138150
9
10
Pesi
Correttezza svolgimento
Completezza risoluzione
Capacità di applicazione
Conoscenza regole
Correttezza svolgimento
Completezza risoluzione
Capacità di applicazione
Conoscenza regole
Correttezza svolgimento
0,4
0,6
0,6
0,4
0,4
0,6
0,6
0,4
0,4
0,6
0,6
0,4
0,4
0,6
0,6
0,4
0,4
Capacità di applicazione
Completezza risoluzione
Correttezza svolgimento
Conoscenza regole
Capacità di applicazione
Completezza risoluzione
Correttezza svolgimento
Conoscenza regole
Capacità di applicazione
Completezza risoluzione
Correttezza svolgimento
Conoscenza regole
Capacità di applicazione
Completezza risoluzione
Correttezza svolgimento
Conoscenza regole
Capacità di applicazione
Completezza risoluzione
Correttezza svolgimento
79
Docente _____________________
Alunno/a _________________________ Classe _____
Completezza risoluzione
Capacità di applicazione
Conoscenza regole
Correttezza svolgimento
Completezza risoluzione
Capacità di applicazione
Conoscenza regole
Correttezza svolgimento
Completezza risoluzione
0,4
Conoscenza regole
Voto finale _______
Totale punti _______
Punti 10
10° Quesito
Punti 10
9° Quesito
Punti 10
8° Quesito
Punti 10
7° Quesito
Punti 10
6° Quesito
Quesiti
Capacità di applicazione
0,6
Punti
1=grav.ins
2=ins.
3=suff.
4=discreto
5=ottimo
0,6
Pesi
Conoscenza regole
Punti
1=grav.in
s 2=ins.
3=suff.
4=discret
o
5=ottimo
Punti 10
5° Quesito
0, 0, 0, 0,
6 6 4 4
Punti 10
4° Quesito
0, 0, 0, 0,
6 6 4 4
Punti 10
3° Quesito
0, 0, 0, 0,
6 6 4 4
Punti 10
2° Quesito
0, 0, 0, 0,
6 6
4 4
Punti 10
1° Quesito
0, 0, 0, 0,
6
6 4 4
Quesiti
ISTITUTO TECNICO
MATEMATICA – II BIENNIO e QUINTO ANNO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Punti
assegnati
Totale
esercizio
Punti
assegnati
Totale
esercizio
80
Griglia CORREZIONE ELABORATO DI INFORMATICA (classe V)
NOME ALUNNO _________________________________ CLASSE _______
componente
dettagli
Conoscenza
Cosa
Competenza
Analisi
Pertinenza
contenuto
come
Documentazione
Perchè
forma
rielaborazione
Insufficiente
Sufficiente
Eccellente
Insufficiente
Sufficiente
Eccellente
Incompleta
Sufficiente
Eccellente
Inadeguata
Adeguata
Incompleta
Completa
3
3
2
2
2
terminologia
1
motivazioni delle scelte
1
apporti personali
1
0
Tota0
VOTO FINALE
VOTO IN DECIMI =
Totale
pesi
10 x (VOTO PROVA) = _____________
15
81
----- / 15
GRIGLIE DI INFORMATICA II BIENNIO
Griglia valutazione n. 1
Tipologia Test: 20 quesiti a risposta multipla - Durata prova 60 min.
NOME ALUNNO: ______________________________
N.ro Quesito
1
2
3
4
5
6
…
…
…
20
TOTALE
CORRETTO
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
CLASSE: ________________
ERRATO
0
0
0
0
0
0
0,5
0
Griglia valutazione n. 2
TIPOLOGIA MISTA
Problema più 10 quesiti a risposta multipla
QUESITI
N.ro
Quesito
CORRETTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
TOTALE
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
Max 4
decimi
PROBLEMA
Correttezza
Correttezza
Impostazione e dei calcoli
Procedimento
Completezza
dell’elaborato
3
1,5
1,5
Max 3
decimi
Max 1,5
decimi
Max 1,5
decimi
82
TOTALE
PROVA
Max 10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA “MECCANICA / MACCHINE
/ ENERGIA
CLASSE
N. ALUNNO
PROVA SCELTA:
---------------------------------------OBIETTIVI
CONOSCENZE DELLE
REGOLE
E DEI PRINCIPI
PUNTI
o
o
o
o
2
1,5
0,5
0
CAPACITA’ DI APPLICARE o 2
LE REGOLE ED I PRINCIPI o 1,5
AL CASO SPECIFICO
o 0,5
o 0
CORRETTEZZA
DI ESECUZIONE
CAPACITA’
ESPOSITIVA
CONOSCENZA ED
UTILIZZO DI
TERMINOLOGIA E
SIMBOLOGIA CORRETTA
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
2
1,5
0,5
0
2
1,5
0,5
0
2
1,5
0,5
0
-----------------------------------------------------DESCRITTORI
Li sa individuare tutti correttamente
Ne sa individuare abbastanza
Ne sa individuare pochi
Non ne sa individuare nessuno
Li sa applicare tutti adeguatamente
Ne sa applicare alcuni completamente
Ne sa applicare alcuni parzialmente
Non li sa applicare
Completa e precisa
Quasi completa
Incompleta
Assente
Adeguata
Sufficiente
Incerta
Assente
Adeguata
Sufficiente
Incerta
Assente
IL DOCENTE
83
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA “DISEGNO,
PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE”
CLASSE
N. ALUNNO
PROVA SCELTA:
---------------------------------------OBIETTIVI
CONOSCENZE DELLE
REGOLE
E DEI PRINCIPI
PUNTI
o
o
o
o
2
1,5
0,5
0
CAPACITA’ DI APPLICARE o 2
LE REGOLE ED I PRINCIPI o 1,5
AL CASO SPECIFICO
o 0,5
o 0
o
o
DI ESECUZIONE GRAFICA o
E DELLE QUOTE SUL
o
DISEGNO
CORRETTEZZA
CAPACITA’
o
o
ESPOSITIVA
o
/TOLLERANZE / RISPETTO o
DELLE NORME UNI
CONOSCENZA ED
UTILIZZO DI
TERMINOLOGIA E
SIMBOLOGIA CORRETTA
o
o
o
o
2
1,5
0,5
0
2
1,5
0,5
0
2
1,5
0,5
0
-----------------------------------------------------DESCRITTORI
Li sa individuare tutti correttamente
Ne sa individuare abbastanza
Ne sa individuare pochi
Non ne sa individuare nessuno
Li sa applicare tutti adeguatamente
Ne sa applicare alcuni completamente
Ne sa applicare alcuni parzialmente
Non li sa applicare
Completa e precisa
Quasi completa
Incompleta
Assente
Adeguata
Sufficiente
Incerta
Assente
Adeguata
Sufficiente
Incerta
Assente
IL DOCENTE
84
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA di FISICA (Liceo)
PRIMO BIENNIO
Quesiti teorici (con punteggio max2)
Svolgimento nullo o confuso
Scarsa conoscenza dell’argomento e/o non rispondenza pertinente alla domanda
Conoscenza incompleta dell’argomento ed esposizione incerta o con errori non gravi
Sufficiente conoscenza dell’argomento ed esposizione corretta
Completa conoscenza e padronanza dell’argomento, esposizione chiara e corretta con
terminologia e simbologia precisa
Quesiti pratici (esercizi) con punteggio max1,5
Svolgimento nullo o confuso
Svolgimento parziale e/o con gravi errori di impostazione; scarsa conoscenza di
principi e regole
Svolgimento incompleto e/o con errori di impostazione; parziale conoscenza di
principi e regole
Svolgimento completo, con errori di impostazione; conosce principi e regole, ma
non li applica in maniera sufficiente
Svolgimento completo, con errori di calcolo; conosce principi e regole che applica
con qualche errore
Svolgimento completo, con lievi errori di calcolo; conosce principi e regole che
applica in maniera adeguata
Svolgimento completo ed approfondito; conosce principi e regole che applica
correttamente, usa una terminologia precisa
Punteggio complessivo/10
Alunno
Docente
85
I
II
0
0,5
1
1,5
0
0,5
1
1,5
2
2
I II III IV
0 0 0 0
0,25 0,25 0,25 0,25
0,5 0,5 0,5 0,5
0,75 0,75 0,75 0,75
1 1 1 1
1,25 1,25 1,25 1,25
1,5 1,5 1,5 1,5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA DI FISICA
II BIENNIO SCIENTIFICO
PROBLEMA (Punteggio massimo 75)
Punti
Comprendere
L1: scarso-grav insuff
0–4
Esamina la situazione fisica proposta e L2: insufficiente-mediocre 5 - 9
dalle informazioni deduce il modello o
10 L3: sufficiente-discreto
le analogie o la legge che esplicita il
14
problema, individuando le grandezze
L4: buono-ottimo
15-18
fisiche necessarie
L1: scarso-grav insuff
Individuare
L2: insufficiente-mediocre
Individua una formulazione
matematica idonea per rappresentare il L3: sufficiente-discreto
fenomeno fisico.
L4: buono-ottimo
L1: scarso-grav insuff
Sviluppare il processo risolutivo
L2: insufficiente-mediocre
Risolve la situazione problematica in
maniera coerente, completa e corretta. L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
Argomentare
L1: scarso-grav insuff
Commenta e giustifica
L2: insufficiente-mediocre
opportunamente la scelta fatta sia per
L3: sufficiente-discreto
la definizione del modello o delle
analogie o della legge, sia per il
L4: buono-ottimo
processo risolutivo adottato.
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
17-21
0-3
4-7
8-11
12-15
Totale
QUESITI (Punteggio
massimo 75)
Q1
Q2
Q3
(0-8)
(0-8)
(0-8)
-------(0-8)
-------(0-8)
-------(0-8)
-------(0-5)
-------(0-5)
-------(0-5)
-------(0-4)
-------(0-4)
-------(0-4)
--------
--------
--------
Comprensione e conoscenza
Abilità logiche e risolutive
Correttezza dello
svolgimento
Argomentazione
Totale
punteggio quesiti
*Il punteggio da attribuire a ogni indicatore sarà stabilito di volta in volta in base alla difficoltà del
problema / quesito
86
Calcolo del punteggio Totale
Punteggio
Punteggio quesiti
problema
Punteggio totale (problema +
quesiti)
Voto
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punt
11- 19- 27- 35- 44- 54- 64- 75- 860-4 5-10
i
18
26
34
43
53
63
74
85
97
Vot
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
o
98109
110123
124137
138150
12
13
14
15
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in decimi
Punti
0-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109
Voto
0 3-
3 3+
3½ 4-
4 4+
4½ 5
5+ 5½
6-
Voto assegnato ________ / 15 Voto_______/10
6 6+
6½ 7
7+7½
Il Docente
87
110123
8- 8
8+
124- 138137
150
8½ 9
9 10
9+
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA DI FISICA
V LICEO SCIENTIFICO
Problema Problema
PROBLEMA (Punteggio massimo 75)
Punti
1
2
Comprendere
L1: scarso-grav insuff
0–4
Esamina la situazione fisica proposta e L2: insufficiente-mediocre 5 - 9
dalle informazioni deduce il modello o
L3: sufficiente-discreto
10 -14
le analogie o la legge che esplicita il
problema, individuando le grandezze L4: buono-ottimo
15-18
fisiche necessarie
L1: scarso-grav insuff
0-4
Individuare
L2: insufficiente-mediocre 5-10
Individua una formulazione
matematica idonea per rappresentare il L3: sufficiente-discreto
11-16
fenomeno fisico.
L4: buono-ottimo
17-21
L1: scarso-grav insuff
0-4
Sviluppare il processo risolutivo
L2: insufficiente-mediocre 5-10
Risolve la situazione problematica in
11-16
maniera coerente, completa e corretta. L3: sufficiente-discreto
L4: buono-ottimo
17-21
Argomentare
L1: scarso-grav insuff
0-3
Commenta e giustifica
L2: insufficiente-mediocre 4-7
opportunamente la scelta fatta sia per
L3: sufficiente-discreto
8-11
la definizione del modello o delle
analogie o della legge, sia per il
L4: buono-ottimo
12-15
processo risolutivo adottato.
Totale
QUESITI (Punteggio
massimo 75)
Comprensione e
conoscenza
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
(0-8)
(0-8)
(0-8)
(0-8)
(0-8)
(0-8)
-------- -------- -------- -------- -------- -------(0-8) (0-8) (0-8) (0-8) (0-8) (0-8)
Abilità logiche e risolutive
Correttezza dello
svolgimento
-------- -------- -------- -------- -------- -------(0-5) (0-5) (0-5) (0-5) (0-5) (0-5)
-------- -------- -------- -------- -------- -------(0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4)
Argomentazione
-------- -------- -------- -------- -------- -------- Totale
punteggio quesiti
*Il punteggio da attribuire a ogni indicatore sarà stabilito di volta in volta in base alla difficoltà del
problema / quesito
88
Calcolo del punteggio Totale
Punteggio
Punteggio quesiti
problema
Punteggio totale (problema +
quesiti)
Voto
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punt
11- 19- 27- 35- 44- 54- 64- 75- 860-4 5-10
i
18
26
34
43
53
63
74
85
97
Vot
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
o
98109
110123
124137
138150
12
13
14
15
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in decimi
Punti
0-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109
Voto
0 3-
3 3+
3½ 4-
4 4+
4½ 5
5+ 5½
6-
Voto assegnato ________ / 15 Voto_______/10
6 6+
6½ 7
7+7½
Il Docente
89
110123
8- 8
8+
124- 138137
150
8½ 9
9 10
9+
Scienze Integrate Fisica Istituto Tecnico
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE/PRATICHE/ORALI
VOTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
1-2
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Frammentaria e gravemente lacunosa, Applica le conoscenze minime solo se Scarse le capacita di analisi e di
lessico scorretto.
guidalo e con gravi errori. Scarsa sintesi
3
acquisizione del metodo scientifico.
Scarsa utilizzazione delle grandezze e
delle leggi tisiche.
Superficiale e lacunosa, lessico
Inadeguate le operazioni di analisi e
stentato.
sintesi.
Applica le conoscenze minime, se
guidato ma con errori anche
4
nell'esecuzione di compiti semplici.
Confusa acquisizione del metodo
scientifico. Incerta utilizzazione delle
grandezze e delle leggi fisiche.
Incomplete, superficiali e poco
Modeste capacita di analisi c ili
organiche. Lessico limitato.
Applica le conoscenze con imprecisione schematizzazione di situazioni c
problemi scientifici.
nell’esecuzione di compiti semplici.
5
Imprecisa sia l'acquisizione del metodo
scientifico che l'utilizza zion e delle
grandezze e delle leggi fisiche.
Essenziali, ma non approfondite e
Comunica in modo semplice ma
piuttosto
adeguato. Incontra qualche difficolta
Applica le conoscenze acquisite solo
mnemoniche. Lessico basilare.
nelle operazioni di analisi e sintesi,
nell'esecuzione di compiti semplici,
6
commettendo pochi errori. Adeguata sia pur individuando i principali nessi
l'acquisizione del metodo scientifico sia logici.
l'utilizzazione delle grandezze e delle
leggi fisiche.
Complete relativamente ai
Esegue correttamente compiti semplici e Sa comunicare in modo abbastanza
contenuti minimi
applica le conoscenze anche a problemi efficace e corretto. E lici tua analisi,
con qualche approfondimento se
coglie gli aspetti fondamentali,
complessi, ma con qualche
opportunamente guidalo. Lessico
incontra qualche difficolta nella
7
imprecisione.
corretto.
sintesi.
Idoneo il possesso del metodo
scientifico e l’uso delle grandezze e
delle leggi fisiche.
Sostanzialmente complete con qualche Applica in quasi totale autonomia e in Comunica in modo efficace ed
approfondimento autonomo. Lessico maniera globalmente corretta le
approprialo. Compie analisi corrette
chiaro.
conoscenze a problemi complessi.
ed individua collegamenti. Rielabora
Articolata l’acquisizione del metodo
8
autonomamente e gestisce situazioni
scientifico, è chiaro l'uso delle
nuove non complesse.
grandezze e delle leggi fisiche.
Complete, organiche articolate e con
approfondimenti autonomi. Lessico
ricco.
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo anche a situazioni
complesse. Completa sia l'acquisizione
del metodo scientifico che
l'utilizzazione delle grandezze e delle
leggi fisiche.
Organiche, approfondite ed ampliate
in modo autonomo e personale.
Lessico appropriato e ricercato.
Applica le conoscenze in modo corretto, Comunica in modo efficace ed
autonomo e creativo a situazioni
articolalo. Legge criticamente fatti
complesse. Sia l'acquisizione del
ed eventi , documenta
metodo scientifico che l'utilizzazione
adeguatamente il proprio lavoro.
delle grandezze e delle leggi fisiche
Gestisce situazioni nuove,
sono complete e critiche.
individuando soluzioni originali, E’
capace di autoapprendimento
continuo.
9
10
90
Comunica in modo efficace ed
articolato. Rielabora in modo
personale e critico: documenta il
proprio lavoro. Gestisce situazioni
nuove e complesse.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA di SCIENZE
Quesiti teorici (con punteggio max2)
Svolgimento nullo o confuso
Scarsa conoscenza dell’argomento e/o non rispondenza pertinente alla domanda
Conoscenza incompleta dell’argomento ed esposizione incerta o con errori non gravi
Sufficiente conoscenza dell’argomento ed esposizione corretta
Completa conoscenza e padronanza dell’argomento, esposizione chiara e corretta con
terminologia e simbologia precisa
Quesiti pratici (esercizi) con punteggio max1,5
Svolgimento nullo o confuso
Svolgimento parziale e/o con gravi errori di impostazione; scarsa conoscenza di
principi e regole
Svolgimento incompleto e/o con errori di impostazione; parziale conoscenza di
principi e regole
Svolgimento completo, con errori di impostazione; conosce principi e regole, ma
non li applica in maniera sufficiente
Svolgimento completo, con errori di calcolo; conosce principi e regole che applica
con qualche errore
Svolgimento completo, con lievi errori di calcolo; conosce principi e regole che
applica in maniera adeguata
Svolgimento completo ed approfondito; conosce principi e regole che applica
correttamente, usa una terminologia precisa
Punteggio complessivo/10
Alunno
Docente
91
I
II
0
0,5
1
1,5
0
0,5
1
1,5
2
2
I II III IV
0 0 0 0
0,25 0,25 0,25 0,25
0,5 0,5 0,5 0,5
0,75 0,75 0,75 0,75
1 1 1 1
1,25 1,25 1,25 1,25
1,5 1,5 1,5 1,5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE
Capacità
condizionali e
coordinative
9-10
Armonica, ampia
ed efficace
l’esecuzione dei
gesti e dei
movimenti
Conoscenza
Realizza ed utilizza
completa ed
correttamente tutti i
approfondita di
fondamentali e
tutti gli argomenti
trova soluzioni
e capacità di fare
personali nelle
opportuni
dinamiche di gioco
collegamenti
Partecipazione molto
attiva ed impegno
costante, interazione
costruttiva e
collaborativa,
atteggiamento sempre
rispettoso verso le
persone e le cose
7-8
Corretta e
abbastanza
armonica
l’esecuzione dei
gesti e dei
movimenti
Realizza ed utilizza
correttamente i
fondamentali di
gioco
Conoscenza di tutti
gli argomenti
anche se non in
modo dettagliato
Partecipazione e interesse
costanti, interazione
positiva e atteggiamento
corretto e responsabile
6
Accettabile
l’esecuzione
globale dei gesti e
dei movimenti
Esegue in modo
accettabile i
fondamentali di
gioco
Conoscenza
sufficiente degli
argomenti svolti
anche se il
linguaggio
specifico non è
sempre appropriato
Partecipazione e impegno
costanti ma poco attivi,
collaborazione minima,
rispetto delle regole
5
Imprecisa ed
approssimativa
l’esecuzione dei
gesti e dei
movimenti
Esegue in modo
impreciso i
fondamentali di
gioco
Conoscenza
superficiale e
parziale degli
argomenti
3-4
Si rifiuta di
svolgere l’attività
proposta
Non sa eseguire i
fondamentali e/o si
rifiuta di eseguire
l’attività proposta
Conoscenza
gravemente
lacunosa degli
argomenti
INDICATORI
Conoscenze
teoriche e loro
applicazione
pratica
Aspetto
comportamentale
(partecipazione,
interesse, rispetto delle
regole e delle persone,
interazione)
Tecnica e tattica
degli sport
individuali e di
squadra
VOTI
92
Partecipazione ed
impegno discontinui,
poca disponibilità alla
collaborazione, rispetto
parziale delle regole
Partecipazione saltuaria,
scarso impegno, disturba
la lezione e non collabora
con i compagni
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA GRAFICA DI DISEGNO
A.S. _______/_______
Alunno/a ____________________________________ classe________trimestre_____________
INDICATORI
Correttezza grafica
COMPETENZE
Correttezza e pertinenza
GRAFICHE
dei contenuti
Conoscenza delle regole
CONOSCENZE
e tecniche visive
Sviluppo e coerenza degli
CAPACITÀ
elementi applicati
APPLICATIVE
E CREATIVE
Elaborazione personale
Altro
NULLO
0
VALORI
MEDIO/BASSO MEDIO/ALTO ALTO
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
Punteggio totale (in quindicesimi)
Punteggio complessivo (in decimi)
L’alunno _________________________
Il Docente ___________________
Legenda conversione voti quindicesimi/decimi
Punti in
1 2
quindicesimi
Punti in decimi 1 1.2
Voto lessico
1 1+
tradizionale
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
1.8
2-
2.4
2+
3
3
3.6
3½
4.2
4+
4.8
5-
5.4
5½
6
6
6.6
6½
7.2
7+
7.8
8-
8.4
8½
9/10
9/9½/10
93
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA DI STORIA DELL’ARTE
VALORI
NULLO MEDIO/BASSO MEDIO/ALTO ALTO
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
Punteggio complessivo (in decimi)
INDICATORI
Capacità di sintesi
Capacità argomentative
Conoscenza dei contenuti
Rispondenza alla traccia
Rigore lessicale, linguaggio specifico
Punteggio totale (in quindicesimi)
Legenda conversione voti quindicesimi/decimi
Punti in
quindicesimi
Punti in decimi
Voto lessico
tradizionale
1
2
3
4
5 6
7
8
9
10 11
1
1
1.2 1.8 2.4 3 3.6 4.2 4.8 5.4 6
1+ 2- 2+ 3 3½ 4+ 5- 5½ 6
12
94
14
15
6.6 7.2 7.8 8.4 9/10
6½ 7+ 8- 8½ 9/9½/10
VOTO
INDICATORI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
13
In decimi
In quindicesimi
1-3
4
5
6
7
8
9-10
1-5
6-7
8-9
10
11- 12
12 -13
14 -15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE (area scientifica) dell’IIS PARMENIDE
Livello
Gravemente
insufficiente
Decisamente
insufficiente
Insufficiente
Non del tutto
sufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Descrittori
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di
avviare procedure e calcoli; linguaggio ed esposizione inadeguati.
Conoscenze molto frammentarie, errori concettuali; scarsa capacità di gestire procedure e
calcoli; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
Conoscenze frammentarie, non strutturate, confuse; modesta capacità di gestire procedure
e calcoli; difficoltà nello stabilire collegamenti fra contenuti, linguaggio non del tutto
adeguato.
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nello sviluppo e controllo dei
calcoli; applicazione di regole in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti;
linguaggio accettabile, non sempre adeguato.
Conoscenze adeguate, pur con qualche imprecisione; padronanza nel calcolo, anche con
qualche lentezza e capacità di gestire e organizzare procedure se opportunamente guidato;
linguaggio accettabile.
Conoscenze omogenee e ben consolidate; padronanza del calcolo, capacità di previsione
e controllo; capacità di collegamenti e di applicazione delle regole; autonomia
nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio adeguato e preciso.
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità nel calcolo; autonomia di
collegamenti e di ragionamento e capacità di analisi; riconoscimento di schemi,
adeguamento di procedure esistenti; individuazione di semplici strategie di risoluzione e
loro formalizzazione; buona proprietà di linguaggio.
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità
ed eleganza nel calcolo, possesso di dispositivi di controllo e di adeguamento delle
procedure; capacità di costruire proprie strategie di risoluzione; linguaggio sintetico ed
essenziale.
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale;
padronanza e eleganza nelle tecniche di calcolo; disinvoltura nel costruire proprie
strategie di risoluzione, capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi in
forma originale e convincente.
Voto
1-3
3-4
4-5
5-6
6
6-7
7-8
8-9
9-10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE (area umanistica) dell’IIS PARMENIDE
Livello
Gravemente
Insufficiente
Decisamente
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Descrittori
Conoscenze inesistenti; gravi errori sintattico grammaticali; scarsa preparazione per
avviare un discorso logico; linguaggio ed esposizione inadeguati.
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali e sintattico-grammaticali; scarsa
preparazione per avviare un discorso logico; linguaggio ed esposizione inadeguati
Conoscenze frammentarie, non strutturate e confuse; modesta capacità di gestire un
discorso, difficoltà nello stabilire collegamenti; linguaggio inadeguato
Conoscenze modeste ma lacunose; applicazione di regole in forma mnemonica,
insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile non sempre adeguato
Conoscenze abbastanza complete con qualche incertezza; linguaggio elementare ma
corretto; sufficiente autonomia nell’applicazione delle regole; capace di collegamenti se
guidato.
Conoscenze complete; capacità autonoma di collegamenti e di applicazione delle regole;
autonomia nei collegamenti; linguaggio adeguato e specifico
Conoscenze solide e complete; autonomia di collegamenti, di ragionamenti e capacità di
analisi, buona proprietà di linguaggio.
Conoscenze ampie ed approfondite; capacità di analisi e di rielaborazione personale,
fluidità ed eleganza nel discorso.
Conoscenze ampie approfondite e rielaborate; valutazione autonoma, spirito critico;
collegamenti interdisciplinari; padronanza ed eleganza del linguaggio.
95
voti
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE FINALE
VOTO
PARTECIPAZ.
IMPEGNO
PROFITTO
10
Propositiva
Tenace
Eccellente
9
Propositiva
Notevole
Ottimo
8
Molto attiva
Notevole
Buono
7
Attiva
Soddisfacente
Discreto
6
Normale
Accettabile
Sufficiente
5
Discontinua
Debole
Mediocre
4
Discontinua
Scarso
Insufficiente
3
Molto scarsa
Molto scarso
Gravemente
Insufficiente
2
Nulla
Nullo
Molto
Scadente
n.c.
Mancano dati
Mancano dati
Mancano dati
96
GIUDIZIO
Ha conoscenze complete, approfondite e
ampliate. L’esposizione è fluida con
l’utilizzo di un lessico ricco e appropriato.
Sa rielaborare correttamente e approfondire
in modo autonomo e critico situazioni
complesse.
Ha conseguito una piena conoscenza dei
contenuti che riconosce e collega in
opposizione e in analogia con altre
conoscenze in un quadro culturale organico.
Comunica con notevole chiarezza di
linguaggio; è molto attivo e tenace
nell’impegno.
Ha una conoscenza completa e approfondita
dei contenuti che espone con proprietà
linguistica. Sa ordinare le conoscenze e
classificarle
esprimendo valutazioni
articolate
sulle
stesse.
Coglie
le
implicazioni, compie correlazioni e rielabora
in maniera corretta .
Espone in modo valido gli argomenti
diligentemente studiati, argomentando in
maniera adeguata e con proprietà linguistica.
Sa cogliere le implicazioni e operare
collegamenti; compie analisi complete e
coerenti.
Conosce e comprende i contenuti essenziali
in maniera completa, ma non approfondita.
Compie valutazioni ma non ancora in modo
autonomo. Dimostra sufficiente interesse ma
è debole nell’iniziativa.
Ha appreso solo una parte dei contenuti e in
maniera superficiale; li distingue e li collega
tra loro in modo frammentario, manifesta
improprietà linguistiche e inadeguata
applicazione.
Possiede poche nozioni frammentarie in un
quadro confuso e disorganico. Espone gli
argomenti con molta difficoltà.
Ha conoscenze frammentarie e molto
lacunose. Applica le regole solo se guidato e
con molti errori.
Ha una conoscenza nulla degli argomenti e
durante le verifiche scritte consegna il foglio
in bianco.
Mancano dati
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI: GRIGLIA DI VALUTAZIONE
RAPPORTI INTERPERSONALI E
RISPETTO DELLE REGOLE
È collaborativo in tutte le situazioni.
Anima il gruppo classe con intelligenza e
garbo e intrattiene rapporti ottimali con
tutta la comunità scolastica..
Collabora
attivamente
al
dialogo
educativo e si rapporta lealmente con tutti
i membri della comunità scolastica.
Collabora al dialogo educativo e ben si
rapporta con tutti i membri della comunità
scolastica.
IMPEGNO E MOTIVAZIONE
Assolve con assiduità ed entusiasmo gli
impegni di studio e di fronte a nuovi
compiti accetta con entusiasmo ogni
sfida formativa.
Assolve con zelo gli impegni di studio
evidenziando interesse costante in tutti
gli ambiti educativi e disciplinari.
Si impegna in modo autonomo e
costante partecipando in forma attiva al
dialogo educativo.
Si impegna con una certa continuità
È disponibile al dialogo educativo e sa
nello studio evidenziando, però, una
generalmente rapportarsi con amici e
motivazione non sempre adeguata in
personale della Scuola.
alcune discipline.
Si impegna in modo discontinuo e/o
Accetta con difficoltà il dialogo educativo. presenta una insufficienza o evidenzia
mediocrità diffuse.
Dimostra scarso rispetto nei confronti dei
compagni e della comunità scolastica. Nel Evidenzia un impegno inconsistente e
corso del quadrimestre ha riportato uno o scarsa motivazione nello studio.
più rapporti disciplinari.
VOTO
10
9
8
7
6
5
N.B. Tale griglia non sarà considerata qualora gli alunni avranno fatto registrare un numero di
ritardi, non debitamente giustificati, pari a 8 (3 nel primo trimestre, 3 nel secondo e 2 nel terzo) e
un numero di assenze complessive annue superiori a 25. Sarà attribuito il 6 come voto di
comportamento.
97
Istituto d’Istruzione Superiore “PARMENIDE”
Via Parmenide, 2
84069 ROCCADASPIDE
Tel. Fax 0828 941067 Email - [email protected]
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
A.S. 2015/2016-2016/2017-2017/2018
"Per una scuola inclusiva per tutti, nessuno escluso, nel rispetto delle differenze"
Il PAI è una scelta civile prima che pedagogica visto che l’Istruzione è un diritto sancito dalla
Costituzione la quale chiede che tale diritto sia garantito a tutti, anche attraverso azioni e
processi finalizzati a rimuovere “ostacoli” di qualsiasi natura essi siano.
“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce per la sua abilità di arrampicarsi sugli alberi
lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”
ALBERT EINSTEIN
98
Protocollo per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “ Strumenti d’intervento per alunni con
bisognieducativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e le relative
indicazioni operative della C.M. 8/2013, riconoscono che tutti gli alunni, anche temporaneamente,
possono presentare Bisogni Educativi Speciali, pur non avendo una certificazione medica che attesti un
disturbo clinico e che, pertanto, il loro diritto allo studio deve essere garantito da interventi adeguati.
Tale documento si propone di potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace
alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi
Speciali. A tal fine si intende:
 creare un ambiente accogliente e supportivo ;
 sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo, sviluppando attenzione educativa
in tutta la scuola;
 promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;
 centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno;
 favorire l’acquisizione di competenze collaborative;
 promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte
le componenti della comunità educante.
Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione
sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali.
Destinatari
 Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con
Bisogni Educativi Speciali comprendenti:
 disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);
 disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);
 alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.
Definizione di Bisogno Educativo Speciale
Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di
vita dell’educazione e/o apprenditivo. Si manifesta in un funzionamento problematico, anche per
il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale; necessita di un piano educativo
individualizzato o personalizzato.
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per
determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole
offrano adeguata e personalizzata risposta”.
Nello specifico, la direttiva riconosce tre fasce di B.E.S. - Bisogni Educativi Speciali
Interventi
Bisogno Educativo Speciale
Normativa di
scolastici
Supporto scolastico
(documentazione)
riferimento
Alunni
con
certificata
disabilità L. 104/92 “Linee
guida per
l’integrazione degli
alunni con disabilità”
Del 4/8/2009
99
Piano educativo
individualizzato,
redatto
congiuntamente
dalla scuola e dai
Servizi socio-
Insegnante specializzato
sanitari, con la
collaborazione della
famiglia
Alunni con Disturbi
Evolutivi Specifici (disturbi
dell’attenzione ed iperattività,
funzionamento cognitivo
limite, disturbi del
linguaggio, della motricità…)
e DSA certificati
L. 170/2010;
D.M. del 12/07/2011
Alunni con Bisogni Educativi D.M. del 27/12/2012
Speciali non certificati
C.M. n. 8 del 6/3/2013
Alunni stranieri:
D.P.R. 394/1999
C.M.n. 24
dell’1/03/2006
C.M. n. 2
dell’8/01/2010
Piano Didattico
Personalizzato
redatto dalla Scuola
e condiviso con la
famiglia
Insegnanti curriculari
Piano
Didattico Insegnanti curriculari
Personalizzato
redatto dalla Scuola
e condiviso con la
famiglia
RISORSE
Risorse umane
 Dirigente Scolastico
 Coordinatore per le attività di sostegno
 Referenti BES
 Figura strumentale per l’autovalutazione d’istituto
 Docenti per le attività di sostegno
 Coordinatori di classe
 Personale ATA
 Assistenti all’autonomia e alla comunicazione
Organi collegiali
Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)
L’IIS” PARMENIDE” istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ( GLI) al fine di realizzare
appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla
D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un” Piano Annuale per
l’Inclusione”.
Compiti e funzioni del GLI
1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione
2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici
3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi
4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi
5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”
6. Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.
Composizione del gruppo
E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituto dal gruppo di sostegno, dalle
figure strumentali, da una rappresentanza dei docenti coordinatori.
Consiglio di Classe
1.
Individuazione
100
Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una
personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di
considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o
certificazione fornita dalla famiglia.
2. Coordinamento con il GlI
3. Comunicazione con la famiglia ed eventuali esperti
4. Predisposizione del PDP
Il Consiglio di classe deve predisporre un piano didattico personalizzato (PDP) che ha lo scopo di
definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli
apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di
disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.
GLH operativo
Compiti e funzioni
Il Glh operativo elabora il piano educativo individualizzato in presenza della certificazione di disabilità,
come stabilito dalla legge 104/92.
GLH d’Istituto
Compiti e funzioni
E’ composto dal DS, dal coordinatore delle attività di sostegno, dai docenti di sostegno, dai
rappresentanti dei servizi territoriali e dalle famiglie.
Nel mese di giugno discute e recepisce la proposta di “Piano Annuale per l’inclusione”.
Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse
assegnate alla scuola.
Collegio dei Docenti
 Discute e delibera il piano annuale.
 All’ inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire
e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione.
 Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.
Risorse strumentali
Nel’arco degli anni la scuola si è dotata di attrezzature e ausili informatici specifici che possano
rispondere in modo adeguato ai bisogni speciali dei nostri alunni con bisogni educativi speciali come la
lavagna interattiva multimediale.
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
101
n°
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
B. Risorse professionali specifiche
Attività individualizzate e di
Insegnanti di sostegno
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi
aperte,
laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
AEC
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi
aperte,
laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
Assistenti alla comunicazione
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi
aperte,
laboratori
protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
Attraverso…
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Sì / No
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Coordinatori di classe e simili
Progetti didattico-educativi
a
prevalente
tematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti con specifica formazione
Progetti didattico-educativi
a
prevalente
tematica
inclusiva
Altro:
102
Altri docenti
D. Coinvolgimento
ATA
personale
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti
con
servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni
deputate
alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
H. Formazione docenti
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a
prevalente
tematica
inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione
/formazione
su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
Coinvolgimento
in
progetti
di
inclusione
Coinvolgimento
in
attività
di
promozione della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
103
disabilità (autismo, ADHD,
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
-
-
-
-
-
Dis.
MODALITA’ D’INTERVENTO
L’Istituto cerca di realizzare l’inclusione coordinando tutte le attività per gli alunni BES con
strategie che migliorino la capacità della scuola di rispondere ai bisogni delle diversità di tutti
e di ciascuno.
Specifico per l’alunno con BES Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e
personalizzato redatto in un piano che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, attraverso
un’elaborazione collegiale, le scelte educativo-didattiche.
A)Piano Educativo Individualizzato (PEI)
Per gli alunni con disabilità certificata è prevista la formulazione del Piano educativo
Individualizzato (PEI) ad opera del GLH operativo.
B) Piano Didattico Personalizzato (PdP)
-Per gli alunni con DSA le misure indicate riguarderanno le metodologie didattiche attraverso
un’azione formativa individualizzata e personalizzata e attraverso l’introduzione di strumenti
compensativi e misure dispensative;
negli altri casi si potranno esplicitare progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi
attesi per le competenze in uscita e gli strumenti e strategie didattiche.
L’attivazione del PdP è deliberata in Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai
docenti e dalla famiglia. La famiglia autorizza in forma scritta il trattamento dei dati sensibili.
ALUNNI CON DISABILITA’
L’istituto accoglie gli alunni disabili organizzando le attività didattiche ed educative attraverso il
supporto dei docenti specializzati, degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, di tutto il
personale docente ed Ata.
Il docente specializzato:
Il docente di sostegno svolge una funzione di mediazione fra tutti le componenti coinvolte nel
processo di integrazione dell’alunno disabile, la famiglia, gli insegnanti curricolari, le figure
specialistiche delle strutture pubbliche. All’inizio dell’anno scolastico, in base alle esigenze emerse
dopo un congruo periodo di osservazione, stabilisce in accordo con il Dirigente scolastico un orario
didattico temporaneo. A tal fine, si individuano insieme al C.d.C., le discipline in cui intervenire. Il
docente specializzato cura i rapporti con i genitori e con la Asl di riferimento; redige
congiuntamente con i referenti del Servizio sanitario nazionale, con i genitori e il Consiglio di
classe il Pei ed il PdF; partecipa ai G.L.H.O., ai G.L.H. d’Istituto e alle riunioni del gruppo di lavoro
per l’inclusione; tiene un registro per le attività di sostegno alla fine dell’anno scolastico riferisce il
suo operato in una relazione finale.
GLH d’Istituto
Composizione: Dirigente scolastico, referente dei docenti di sostegno, docenti per le attività di
sostegno, referente Asl, genitori degli studenti disabili, referente personale Ata, referente Enti
locali, operatori specialistici. Si riunisce due volte all’anno e/o ogni volta venga ritenuto necessario.
Compiti:
Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e
materiali, agli alunni in situazioni di disabilità.
Cura i rapporti con le Asl e con le associazioni delle persone disabili.
Formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione degli
alunni disabili nell’istituto.
Propone le spese per l’acquisto di materiali ed attrezzature per le varie attività didattiche previste
per ciascun P.E.I.
GLH operativi
104
-
-
Composizione: Dirigente scolastico, Docente coordinatore, Docenti curricolari, Docenti di
sostegno dell’alunno disabile, Genitori dell’alunno disabile, Operatori Asl, A.E.C. se richiesto, altro
personale che opera con l’alunno disabile.
Nel caso in cui fosse necessario, si prevede la possibilità di riunire G.L.H. straordinari, concordando
la presenza degli operatori sanitari.
Funzioni:
o progettazione e verifica del PEI;
o stesura e verifica del PDF.
o individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e
degli strumenti necessari all’integrazione dell’alunno disabile.
Referente per le attività di sostegno
Funzioni:
- competenze di tipo organizzativo ( Gestione delle risorse personali, tenere contatti con i referenti
della Asl, collabora con il Dirigente Scolastico per l’organizzazione delle attività di sostegno,
richiede la convocazione del Gruppo di lavoro, coordina il Gruppo di Lavoro nello svolgimento
delle varie attività).
- Competenze di tipo consultivo (creazione di un archivio e di una banca dati di proposte didattiche
integrate fruibili dai docenti, propone materiali inerenti le metodologie e le strategie didattiche).
- Competenze di tipo progettuale e valutativo (predisposizione di modulistica, formula progetti in
base ai bisogni educativi emersi nell’Istituto e in base alle proposte del gruppo di lavoro per le
attività di sostegno).
-
Scelte metodologiche e didattiche
All’interno delle varie classi con alunni con disabilità si adottano strategie e metodologie favorenti
l’inclusione e il lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, le attività di tipo
laboratoriale, le lezioni differite. Per programmare gli interventi didattici in base alle esigenze degli
alunni si adotta, ove possibile, una programmazione per aree disciplinari.
Verifica e valutazione
Gli studenti diversamente abili sono valutati in base al Pei. Il Pei può essere: - curricolare o
globalmente riconducibile alla programmazione oppure totalmente differenziato. Le verifiche, orali
e scritte, concordate con i docenti curriculari, possono essere equipollenti e/o prevedere tempi più
lunghi di attuazione.
Individualizzazione dei percorsi d’apprendimento
Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che sollecitino
l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal
docente per le attività di sostegno.
Nel caso di adozione di programmazione differenziata si svilupperanno tutti i raccordi possibili
con la programmazione della classe in modo da favorire l’inclusione dell’alunno.
Le attività di sostegno si svolgono prevalentemente in classe, solo in casi rari ed eccezionali si
possono prevedere attività in rapporto uno a uno.
Continuità educativo-didattica
L’istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il processo di
apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante
per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni
successivi.
Procedure di accoglienza Il referente per le attività di sostegno, o un docente di sostegno delegato,
verifica la documentazione pervenuta e attiva risposte di tipo organizzativo per accogliere l’alunno
stesso (richiesta AEC, assistenza di base, trasporto, strumenti e ausili informatici ecc…). Il docente
per le attività di sostegno assegnato alla classe informa il Consiglio sulle problematiche relative
105
all’alunno, incontra i genitori all’inizio dell’anno scolastico, prende contatti con gli specialisti della
ASL, collabora con gli insegnanti curricolari al fine di creare un clima di collaborazione e di
inclusione per gli alunni diversamente abili.
ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
1) Alunni con DSA (Legge 170 dell’ 8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio 2011)
I disturbi specifici di apprendimento (DSA) si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia e
discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità
intellettive adeguate all’età anagrafica.
La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica
individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio introducendo
strumenti compensativi e misure dispensative.
Il processo di gestione e produzione della documentazione relativa agli alunni con DSA prevede
due articolazioni corrispondenti rispettivamente alla redazione del PdP per gli alunni DSA accertati
e all’individuazione di alunni a rischio DSA (screening DSA).
Entrambe le procedure sono gestite dal coordinatore di classe.
Redazione del PdP
Famiglia
Inoltra la documentazione alla segreteria didattica dell’istituto: all’atto dell’iscrizione o alla
formulazione della diagnosi, con o senza richiesta del PdP.
Assume la corresponsabilità del progetto educativo-didattico, collaborando alla stesura.
Si impegna ad avere colloqui mensili con i docenti del Consiglio di classe e il coordinatore di
classe.
La certificazione
La diagnosi presentata dalla famiglia può essere rilasciata da una struttura privata in via
provvisoria, in attesa del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o
accreditate.
Negli anni terminali le certificazioni dovranno essere presentate entro il 31 marzo(art.1 R.A. n.140
del 25 luglio 2012).
Segreteria didattica
Informa le famiglie della possibilità di richiedere il PDP alla consegna della documentazione.
Predispone l’elenco degli alunni DSA per il responsabile DSA della scuola.
Responsabile DSA
Consegna la documentazione al CdC, nel primo consiglio dopo il ricevimento della
documentazione.
Provvede all’eventuale convocazione degli specialisti e dei genitori al ccl, su esplicita richiesta
della famiglia.
Consiglio di classe e coordinatore
Valuta la necessità di un PdP per l’alunno. Se richiesto dalla famiglia o ritenuto necessario dal
consiglio di classe, anche in assenza di esplicita richiesta, predispone il PDP su apposito modello
previsto dall’istituto e disponibile sul sito nell’area modulistica. Consegna il PdP al Dirigente.
Il CdC monitora il piano di studi personalizzato nel corso dell’anno, il coordinatore comunica alla
famiglia l’esito del monitoraggio.
Dirigente Scolastico
Prende visione del PdP e lo firma.
Coordinatore
Condivisione del PdP con le famiglie che deve essere firmato dai genitori, dall’alunno e dagli
specialisti se presenti. Il PdP deve essere sottoscritto sia in caso di accettazione sia in caso di
rifiuto.
a) Accettazione
Il PdP diviene operativo. L’originale viene depositato in segreteria didattica e conservato nel
fascicolo dell’alunno.
106
b) Rifiuto
Il PdP non diviene operativo. L’originale viene depositato in segreteria didattica e conservato nel
fascicolo dell’alunno.
Nel primo consiglio di classe utile si verbalizza che nonostante la mancata accettazione da parte
della famiglia il cdc si riserva di riformularlo e di riproporne l’uso in caso di necessità.
Screening DSA
Esso prevede:
o Formazione dei docenti coinvolti nella somministrazione e correzione delle prove di
screening.
o Predisposizione del materiale per la somministrazione delle prove collettive, comprensivo
delle indicazioni per la somministrazione e la correzione, delle prove stesse e del modulo di
autorizzazione per le famiglie.
o Consegna del materiale ai coordinatori di classe che provvedono alla distribuzione ai
docenti interessati e alla raccolta delle autorizzazioni che andranno in ogni caso depositate
nel fascicolo dell’alunno.
o Somministrazione delle prove.
o Correzione delle prove da parte dei cdc e compilazione del report per l’analisi dei dati che
deve riportare per ciascun alunno il numero di errori commessi in ogni prova.
o Consegna dei report agli specialisti della ASL che collaborano con la scuola e analisi dei
dati per l’individuazione degli alunni a rischio DSA:
in caso di rischio elevato si consiglia alla famiglia il supporto di specialisti per
l’eventuale formulazione di una diagnosi corretta,
in caso di alunni borderline si provvede alla somministrazione delle prove individuali al
termine della quali si valuterà l’opportunità di effettuare la segnalazione alla famiglia.
2) Alunni con altri disturbi evolutivi specifici
Gli alunni con disturbi specifici che non rientrano nella categorie stabilite dalla Legge 104/92
possono usufruire di un piano di studi personalizzato e delle misure previste dalla Legge 170/2010.
Rientrano in questa categoria ad esempio gli alunni con:
o deficit del linguaggio;
o deficit delle abilità non verbali;
o deficit nella coordinazione motoria;
o deficit dell’attenzione e iperattività (in forma grave tale da compromettere il percorso
scolastico);
o funzionamento cognitivo limite;
o disturbo dello spettro autistico lieve( qualora non previsto dalla legge 104) ecc.
Individuazione
Il Consiglio di classe prende in esame la documentazione clinica e/o la certificazione presentata
dalla famiglia.
Il Consiglio di classe, qualora ravvisi difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno che possono
essere riconducibili a disturbi evolutivi specifici, informa la famiglia.
Predisposizione del Piano di studi personalizzato
Il Consiglio di classe predispone gli interventi di inclusione assumendosi la responsabilità
pedagogico-didattica. Possono essere previste misure compensative e dispensative, nonché
progettazioni e strategie didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in
uscita. Qualora la certificazione clinica o la diagnosi non sia stata presentata, il CdC dovrà
motivare opportunatamente le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e
didattiche.
Il coordinatore di classe può chiedere la consulenza del GLI.
La famiglia collabora alla stesura del PdP assumendo la corresponsabilità del progetto educativo.
Il CdC delibera l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato.
Attivazione del piano di studi personalizzato
107
Il piano di studi personalizzato può essere attivato solo se la famiglia lo sottoscrive. In caso di
rifiuto la famiglia sottoscrive la non accettazione del piano.
Documentazione
Il coordinatore di classe è responsabile della documentazione che dovrà essere consegnata al
Dirigente Scolastico che prende visione del PdP e lo firma.
Monitoraggio
Il coordinatore di classe informa il referente del GLI del percorso di inclusione attivato.
Il monitoraggio del PdP sarà effettuato durante i Consigli di classe e durante gli incontri del
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione sul confronto dei casi.
Valutazione
Il Consiglio di classe assume la responsabilità pedagogico-didattica ai fini valutativi.
ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E/O CULTURALE
a.Area dello svantaggio socioeconomico e culturale
Tali tipologie di Bes, fermo restando le procedure descritte precedentemente, dovranno
essere individuate sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli
operatori dei servizi sociali oppure di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e
didattiche.
Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio.
b.Area dello svantaggio linguistico e culturale.
Per quanto riguarda questa tipologia di alunni si fa riferimento al “PROTOCOLLO
ACCOGLIENZA DEGLI STUDENTI STRANIERI”. RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Legge 517/77. Legge 104/92.Legge 503/2003. Legge 170/2010. D.M. 27 dicembre 2012. C.M. n.8 del
6 marzo 2013.
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA
C.M. n.2 dell’8 gennaio 2010
PDP - PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
 Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)
 Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir.Min. 27/12/2012; C.M. n.8 del
6/03/2013)
Anno Scolastico ………/………
Scuola secondaria: Istituto d’istruzione Superiore “PARMENIDE” ROCCADASPIDE
Indirizzo di studio:……………………………………………….…………………
Classe:………..
Sezione:…………
Coordinatore di classe:………………..………………………
La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro il
primo trimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe, firmato dal Dirigente
Scolastico, dai docenti e dalla famiglia (e dall’allievo qualora lo si ritenga opportuno).
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
Cognome e nome
Data e luogo di nascita
Lingua madre:Eventuale
108
bilinguismo:
Informazioni dalla famiglia
Caratteristiche
didattico pregresso 1
Altre osservazioni 2
percorso
Note . 1. Documentazione del percorso scolastico pregresso mediante relazioni relative ai cicli
precedenti.
2.Rilevazione delle specifiche difficoltà che l’alunno presenta; segnalazione dei suoi punti di
fragilità o di forza: interessi, predisposizioni e abilità particolari in determinate aree
disciplinari.
2.INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE DA
PARTE DI:

SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale:
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario
Nazionale)
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
Aggiornamenti diagnostici: _________________________________________
Altre relazioni cliniche: ____________________________________________
Interventi riabilitativi: ____________________________________________

ALTRO SERVIZIO - Documentazione presentata alla scuola________
Redatta da:________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)

CONSIGLIO DI CLASSE - Relazione_________________
Redatta da:________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
3a Alunni con DSA
DIAGNOSI
SPECIALISTICA
(dati rilevabili, se presenti,
diagnosi)
LETTURA
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
nella
LETTURA
………………………………………
……………………………………… VELOCITÀ
………………………………………
109
 Molto lenta
 Lenta
 Scorrevole
………………………………………
………………………………………
……………………………………… CORRETTEZZA
………………………………………
……………………………………..
………………………………………
………………………………………
……………………………………… COMPRENSIONE
………………………………………
………………………………………
SCRITTURA
 Adeguata
 Non adeguata (ad esempio
confonde/inverte/sostituisce
omette lettere o sillabe




Scarsa
Essenziale
Globale
Completa-analitica
SCRITTURA
………………………………………
………………………………………
………………………………………
……………………………………… SOTTO
……………………………………… DETTATURA
………………………………………
…………….
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
……………………………………… PRODUZIONE
……………………………………… AUTONOMA/
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
………………………………………
.
110
 Corretta
 Poco corretta
 Scorretta
TIPOLOGIA ERRORI
 Fonologici
 Non fonologici
 Fonetici
ADERENZA CONSEGNA
 Spesso
Talvolta
 Mai
CORRETTA STRUTTURA
MORFO-SINTATTICA
 Spesso
Talvolta
 Mai
CORRETTA
TESTUALE
regolativo …)
STRUTTURA
(narrativo,
descrittivo,
 Spesso
Talvolta
 Mai
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
 Adeguata
 Parziale
Non
adeguata
USO PUNTEGGIATURA
Adeguata
Parziale
Non
adeguata
GRAFIA
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
GRAFIA
LEGGIBILE
 Sì

No
TRATTO
Premuto
CALCOLO
CALCOLO
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
…………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
…………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
Difficoltà
visuospaziali
(es:
quantificazione
automatizzata)
Recupero di
fatti numerici
(es: tabelline)
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
 Poco
Leggero
Ripassato
Incerto
spesso
talvolta
mai
raggiunto
parziale
non
raggiunto
Automatizzazio
ne
dell’algoritmo
procedurale
non
raggiunto
raggiunto
Errori di
processamento
numerico (negli
aspetti cardinali e
spesso
ordinali e nella
corrispondenza
tra numero e
quantità)
Uso degli
algoritmi di
base del calcolo
adeguata
(scritto e a
mente)
Capacità di
problemsolving
111
parziale
talvolta
mai
non
parziale
adeguato
non
adeguata
parziale
adeguata
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA
MEMORIA
PROPRIETÀ LINGUISTICA

difficoltà nella strutturazione della frase

difficoltà nel reperimento lessicale

difficoltà nell’esposizione orale
MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:

categorizzazioni

formule, strutture
(tabelline, nomi, date …)

ATTENZIONE
AFFATICABILITÀ
algoritmi
sequenze e procedure
ATTENZIONE

attenzione visuo-spaziale

selettiva

intensiva
AFFATICABILITÀ

PRASSIE
grammaticali,
Sì

poca

No
PRASSIE

difficoltà di esecuzione

difficoltà di pianificazione

difficoltà di programmazione e progettazione
112
ALTRO
ALTRO
3b Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni di
svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013
1) DOCUMENTAZIONE GIÀ IN POSSESSO :

Diagnosi di ____________________________________

Documentazione altri servizi (tipologia) _______________________________

Relazione del consiglio di classe/team- in data__________
2) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI SOPRA INDICATI
__________________________________________
3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A
SCUOLA DA PARTE DEI DOCENTI DI CLASSE
o per gli allievi con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi
specialistica, si suggerisce la compilazione della relativa griglia osservativa.
113
o
per gli allievi con Disturbi Evolutivi Specifici si suggerisce l’osservazione e la descrizione
del comportamento e degli apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina,
anche utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi con DSA.4)Osservazione di
Ulteriori Aspetti Significativi
(comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo
Molto
Adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie difficoltà
Molto
Adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti di Molto
forza
Adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Molto
Adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Autostima
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica
Molto
Adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle regole
Molto
Adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Rispetto degli impegni
Molto
Adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Accettazione
consapevole
degli
strumenti compensativi e delle misure Molto
Adeguata
dispensative
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Adeguata
Poco
Adeguata
Non
adeguata
Autonomia nel lavoro
Molto
Adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave …

Efficace

Da potenziare
Costruisce schemi, mappe, diagrammi

Efficace

Da potenziare
Utilizza
(computer,
strumenti
correttore
informatici Efficace
ortografico,
114
Da potenziare
software …)
Usa strategie di memorizzazione
Efficace
(immagini, colori, riquadrature …)
Da potenziare
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
 Pronuncia difficoltosa
 Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base
 Difficoltà nella scrittura
 Difficoltà acquisizione nuovo lessico
 Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale
 Notevoli differenze tra produzione scritta e orale
 Altro:
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE
Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste…
5.INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO PREVISTI DAI PIANI DI STUDIO
Si evidenzia che in caso di diagnosi di Funzionamento Intellettivo Limite può essere
necessario calibrare il Percorso Personalizzato sui livelli essenziali attesi per le competenze in
uscita.
(disciplina o ambito disciplinare):………………………………………………………………
(disciplina o ambito disciplinare):………………………………………………………………
(disciplina o ambito disciplinare):………………………………………………………………
(disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………….
(disciplina o ambito disciplinare) :…………………………………………………………………
(disciplina o ambito disciplinare):………………………………………………………………
(disciplina o ambito disciplinare):………………………………………………………………
(disciplina o ambito disciplinare):…………………………………………………………………
Note
Dopo aver analizzato gli obiettivi disciplinari previsti per ogni ambito dalle Indicazioni Nazionali;
dalle Indicazioni Nazionali per le scuole secondarie di secondo grado e il Curricolo di scuola
elaborato all’interno del P.O.F , previsto dal DPR 275/99 Regolamento autonomia art.8, ogni
Istituzione Scolastica è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle
inclinazioni personali dello studente e a individuare le conoscenze non essenziali per il raggiungimento
delle competenze imprescindibili.
6.STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
 Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi.
 Predisporre azioni di tutoraggio.
 Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici
facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe,…………………………… …).
115
 Insegnare







l’uso di dispositivi extra-testuali per lo studio (titolo, paragrafi,
immagini,…………………………………………………………………………………).
Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia
un nuovo argomento di studio.
Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline.
Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”.
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno
nella discriminazione delle informazioni essenziali.
Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo
stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”.
Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento negli
alunni.
Altro
7.ATTIVITA’ PROGRAMMATE
 Attività di recupero
 Attività di consolidamento e/o di potenziamento
 Attività di laboratorio
 Attività di classi aperte (per piccoli gruppi)
 Attività all’esterno dell’ambiente scolastico
 Attività di carattere culturale, formativo, socializzante
 Altro:………………………………………………………
Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative - parametri e criteri
per la verifica/valutazione (indicare quelli prescelti)
MISURE DISPENSATIVE1 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE

Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe

Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento

Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo

Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti

Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna

Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie

Dispensa dall’utilizzo di tempi standard

Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi

Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare,
senza modificare gli obiettivi
1
Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di
apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.
116

Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie

Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in
percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling

Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato
sintesi vocale, mappe, schemi, formulari

Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti
multimediali

Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni

Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi

Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento
e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte
aperte

Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto
digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale

Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di
schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione

Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)

Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi

Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici

Altro
STRUMENTI COMPENSATIVI
(legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
C1.
Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C2.
Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e
con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C3.
Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C4.
Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C5.
Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della
calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C6.
Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e
verifiche scritte
C7.
Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto
durante compiti e verifiche scritte
C8.
Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto
digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
117
C9.
Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C10.
Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C11.
Altro________________________________________________________________
PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA
CLASSE” IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER
L’ALLIEVO CON BES
Strumenti/
strategie di potenziamentoProposte di modifiche per la classe
compensazione scelti per l’allievo
Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o
alternativo a quelli utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono
rappresentare un’ occasione di arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti
gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda l’uso delle mappe concettuali o di altri
organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di esplicitare/documentare i
miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella sopra
riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento
dell’inclusione scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il
raccordo tra i documenti.
9.CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
(N.B. validi anche in sede di esame)
Si concordano:
 verifiche orali programmate;
 compensazione con prove orali di compiti scritti;
 facilitare la decodifica della consegna e del testo;
 programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove;
 uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive);
 valutazioni più attente alle conoscenze a alle competenze di analisi, sintesi e collegamento; con
eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale;
 prove informatizzate;
 valutazione dei progressi in itinere;
 altro
10. PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L’ALUNNO
Si concordano:
 riduzione del carico di studio individuale a casa,
 l’organizzazione di un piano di studio settimanale con distribuzione giornaliera del carico di
lavoro.
 le modalità di aiuto (chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline chi segue
l’alunno nello studio):
 gli strumenti compensativi utilizzati a casa:
- audio: registrazioni, audiolibri,….
- strumenti informatici (videoscrittura con correttore ortografico, sintesi vocale,
calcolatrice o computer con fogli di calcolo,…… )
 le verifiche sia orali che scritte (oppure le verifiche orali dovranno essere privilegiate).
N.B.
118
Il patto con la famiglia e con l’alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della
condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilità di perseguire il successo formativo a tal
fine sono molto utili i rilevamenti oggettivi dei progressi in itinere. A tal fine i docenti del consiglio di
classe comunicheranno, secondo le necessità rilevate, con i tecnici competenti, i medici e la famiglia.
11. SUGGERIMENTI OPERATIVI PER L’ULTIMO ANNO DI CORSO
In attesa delle disposizioni in merito allo svolgimento degli esami conclusivi del primo e secondo ciclo
di istruzione da parte degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) si deve tener conto
della normativa relativa a “ Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento
degli esami di stato”:
ART.6DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO
c.1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione
d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di
corso.
c.2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i
criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i
consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
Art.12.7 La Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai
candidati affetti da dislessia, sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di
valutazione delle altre due prove scritte, prevedendo anche la possibilità di riservare alle stesse tempi
più lunghi di quelli ordinari. Al candidato sarà consentita l’utilizzazione di apparecchiature e
strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d’anno.
Regolamento Valutazione CdM del 13 marzo 2009 - Schema di regolamento concernente
“Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in
materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. n°137 del 1/09/2008, convertito con modificazioni dalla L.
n° 169 del 30/10/2008” art. 10
Art. 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo
dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello
svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti compensativi e
dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di
svolgimento e della differenziazione delle prove.
Docenti del Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
Firma per accettazione o rifiuto del piano proposto
Genitori
Studente
o Accetto
o Non accetto
Tecnico competente (se ha partecipato)
PDF / PEI
[N.B. Il presente documento vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622
C.P.). Esso va conservato all'interno del Fascicolo personale dell’alunno, con facoltà di visione da parte
degli operatori che si occupano dello stesso]
L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo “sviluppo delle potenzialità della persona handicappata
nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. L’esercizio del diritto
all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà
derivanti dalle disabilità connesse all’handicap” (L. 104/92, art. 12, commi 3 e 4).
119
SEZIONE I – DATI RIGUARDANTI L’ALUNNO
COGNOME.......................................................................NOME…………………………….
DATA DI NASCITA ………………. LUOGO........................................................................
RESIDENTE A..........................................VIA......................................N.........Tel…….........
DIAGNOSI CLINICA: Consultabile presso l’ufficio di presidenza della scuola da parte degli
operatori che si occupano del caso.
Informazioni riguardanti il contesto familiare e sociale rilevanti ai fini dell’inclusione
scolastica
DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA SCOLASTICA
ANNO SCOLASTICO……………………
SCUOLA………………………………………………………………………………………..
CLASSE………… SEZIONE……………..
SCOLARITÀ PREGRESSA (indicare le scuole frequentate in precedenza, eventuali ripetenze)
Denominazio Frequenza
Sostegno
Trattenimenti/
ne
Regol./ Irreg.
SÌ
NO Ripetenze
ore
Asilo nido
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria I° gr
Scuola secondaria II° gr
SEZIONE II – AREE TRASVERSALI
Questa sezione deve essere elaborata congiuntamente dagli insegnanti, dagli operatori socio-sanitari e
dai genitori dell’alunno, e, se presenti, dall’assistente ad personam (art. 9 della L. 104/92) e dal
collaboratore scolastico.
Il documento viene aggiornato ogni qualvolta se ne ravveda l’utilità e comunque, sulla base di quanto
disposto dal comma 8, art. 12 della L. 104/92, “a conclusione della scuola materna, della scuola
elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore”.
Appare fondamentale che le varie aree vengano sempre trattate tenendo conto delle interazioni tra il
soggetto e il contesto, con particolare attenzione alle barriere e/o facilitazioni esistenti e/o attivabili, sia
nell’ambito dell’osservazione/descrizione che nell’ambito dei prevedibili livelli di sviluppo.
N.B.: Per la stesura di questa sezione si può utilizzare la traccia allegata
AREA COGNITIVA E NEUROPSICOLOGICA
Osservazione/Descrizione dell’alunno:
a) Livello di sviluppo cognitivo
b) Capacità mnestiche (memoria)
c) Organizzazione spazio-temporale
d) Strategie e stili di apprendimento
120
e) Uso integrato di competenze diverse
f) Tipo di pensiero ……………............................……....…………………………………
Prevedibili livelli di sviluppo:
Aggiornamento
data .........................
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
Osservazione/Descrizione dell’alunno:
a) Area del «sé»
b) Rapporto con gli altri
c) Motivazione al rapporto
d) Prevedibili livelli di sviluppo:
Aggiornamento
data .........................
AREA COMUNICATIVA E LINGUISTICA
Osservazione/Descrizione dell’alunno:
a) Lingua prevalente………………………………………………………………………………..
b) Comprensione linguistica Italiana
c) Produzione linguistica Italiana
d) Uso comunicativo
e) Necessità e modalità d’uso di sistemi di comunicazione integrativi del linguaggio verbale
(comunicazione aumentativa e alternativa, Lingua dei segni, altre modalità )
f) Contenuti prevalenti o di interesse
g) Modalità di interazione
h) Prevedibili livelli di sviluppo:
Aggiornamento
data……………..
AREA SENSORIALE E PERCETTIVA
Osservazione/Descrizione dell’alunno:
a) Funzionalità visiva
b) Funzionalità uditiva…
c) Funzionalità tattile, gustativa, olfattiva
d) Problemi percettivi
e) Prevedibili livelli di sviluppo:
Aggiornamento
data
AREA MOTORIO-PRASSICA
Osservazione/Descrizione dell’alunno:
a) Motricità globale
b) Motricità fine
c) Prevedibili livelli di sviluppo:.
Aggiornamento
data .............................
AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE
Osservazione/Descrizione dell’alunno:
a) Autonomia personale
b) Autonomia sociale
121
Prevedibili livelli di sviluppo:
Aggiornamento
data
AREA DELL’APPRENDIMENTO
Osservazione/Descrizione dell’alunno:
a) Pregrafismo…………………………………………………………………….
b) Lettura ……………………………………………………………………….
c) Scrittura ……………………………………………………………………….
d) Calcolo
e) Prevedibili livelli di sviluppo:
Aggiornamento
data
DESCRIZIONE DEL CONTESTO E RILEVAMENTO DEI BISOGNI
Breve e dettagliata descrizione del contesto (ambiente, ecc.), del gruppo-classe (specificare il nr. di
alunni, le modalità di rapporto presenti nella classe, le interazioni fra i compagni e tutti quegli aspetti
che concorrono a descrivere il clima scolastico), degli elementi che rappresentano barriere e degli
elementi che si pongono come facilitazioni e degli altri elementi ritenuti rilevanti ai fini della
progettazione.
Aggiornamento
data
INTERESSI, ASPETTI MOTIVAZIONALI, VARIABILITÀ DI COMPORTAMENTO
DELL’ALUNNO NEI DIVERSI CONTESTI (sociali e personali).
EVENTUALI NOTE DESCRITTIVE CHE RICHIEDONO APPROFONDIMENTI
SPECIFICI
Aggiornamento
data
Dettagliata descrizione dei bisogni dell’alunno con disabilità (MIUR, Linee Guida per
l’integrazione degli alunni con disabilità: «La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti
gli insegnanti perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei
diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, a gestire in modo alternativo le attività d’aula, a favorire
e potenziare gli apprendimenti e ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni
degli alunni»):
Aggiornamento
data
SEZIONE III – APPRENDIMENTI CURRICOLARI
Questa sezione è a cura degli insegnanti e va riformulata ogni anno scolastico. Per la compilazione fare
riferimento a quanto riportato nella Sezione III della Traccia, Apprendimenti curricolari,
PROGETTAZIONE DEL CURRICOLO
La programmazione, oltre al consolidamento delle strumentalità di base, riguarderà anche
l’acquisizione di contenuti afferenti alle singole discipline, secondo modalità e proposte
individualizzate, ma affini il più possibile alle proposte rivolte agli alunni della classe e con esse
raccordate.
Poiché non è possibile “omologare” la programmazione per i quattro ordini di scuola, si indica una
traccia contenente alcune voci alle quali fare riferimento per la programmazione di ciascun campo di
esperienza o disciplina. Ogni scuola adatta lo schema secondo la propria peculiarità:
- gli obiettivi
- le finalità
- i contenuti
- le attività previste
- la/le metodologia/e, ovvero le strategie didattiche
122
-
le risorse (umane e materiali)
i tempi
le verifiche (i materiali di verifica, le modalità di verifica)
la valutazione (che cosa si valuta, chi valuta)
il raccordo con la programmazione di classe (si evidenziano gli elementi che consentono e
prevedono il raccordo: possono essere contenuti, strumenti, modalità, ecc.)
In sostanza, per ogni campo di esperienza, ambito o disciplina potrà essere adottato uno schema come
quello seguente:
Campo di esperienza / ambito / disciplina ________________________
Osservazioni iniziali (livello di partenza……………………………………………………
Finalità……………………………………………………………………
Obiettivi………………………………………………………………………
Contenuti……………………………………………………………………
Attività…………………………………………………………………………
Metodologie/Strategie didattiche………………………………………
Risorse (umane / materiali)……………………………………………………………………
Tempi………………………………………………………………………………………………
Verifiche…………………………………………………………………………………………
Valutazione………………………………………………………………………………………
Raccordo con la programmazione della classe…………………………………………
La scelta del curricolo e la Programmazione Curriculare, concordate dal team docenti, vegono
riportate nel Registro dei Verbali e/o nell’Agenda di Modulo e comunicate alla famiglia. Ogni
insegnante opererà secondo quanto previsto ed esplicitato dalla programmazione (si tenga presente che
la progettazione può essere oggetto di aggiornamento per una ridefinizione degli obiettivi e dei
contenuti, sulla base delle necessità e delle potenzialità dell’alunno).
La progettazione curriculare deve essere in sintonia con il progetto di vita.
Per la sola scuola secondaria:
appare fondamentale l’attenzione ad approfondire fin dall’ingresso gli aspetti connessi agli
interessi e propensioni del ragazzo, proprio nell’ottica del progetto di vita e di un proficuo
inserimento sociale e lavorativo, attraverso la tempestiva definizione di procedure e strategie per
facilitare il raccordo con le realtà post-scolastiche, inclusa la strutturazione di eventuali percorsi
di alternanza scuola/lavoro.
Le azioni specifiche vanno esplicitate fin da subito nella programmazione.
SEZIONE IV – ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E ALTRI DATI
Orario della classe
Orario
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Interventi scolastici programmati per l’alunno
Orario
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Sabato
123
Giovedì
Venerdì
Per ogni intervento specificare: Che cosa viene fatto / Dove / Con chi
Per rendere immediatamente leggibile la tabella si può utilizzare un sistema di colorazione delle
caselle a seconda delle modalità di svolgimento dell’attività. Esempio:
|> Attività individuali in classe con insegnante per il sostegno
●
rosso
|> attività di classe (in aula)
|> attività individuali fuori dall’aula con insegnante per il sostegno
|> attività in classe con presenza dell’assistente-educatore
|>attività di laboratorio con insegnante per il sostegno / con la classe
●
●
●
●
giallo
verde
azzurro
rosa
|> attività in piccolo gruppo eterogeneo con insegnante per il sostegno /curricolare●
grigio
N. di ore settimanali di sostegno didattico ________________
N. di ore settimanali di assistenza alla comunicazione e all’autonomia_______________
Risorse della scuola (eventuali progetti)
- Laboratori
- Visite didattiche
- Viaggi di istruzione
STRATEGIE PER LA GESTIONE DEI MOMENTI DI CRISI O DI EMERGENZA
Possibili crisi (breve descrizione) ...………………………………………………………………
Frequenza ……………………………………………………………………………………………
Strategie utili alla gestione………………………
Chi deve intervenire.........................................................
Recapiti telefonici utili……………………………………………………………………………...
INTERVENTI TERAPEUTICO-RIABILITATIVI EXTRASCOLASTICI:
- Terapie svolte in orario extrascolastico:______________________
- Interventi riabilitativi svolti in orario extrascolastico:……………….
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE (ricreative, sportive, ecc.):___________
Il presente PDF/PEI è concordato e sottoscritto da ciascun componente il GRUPPO di
LAVORO: Insegnanti della classe, famiglia, figure educative art. 9 della L. 104/0ì92), operatori
sanitari ASL /AO, altri operatori (collaboratori scolastici, figure educative del territorio, extra-scuola,
ecc.)
Il presente PDF/PEI viene consegnato in copia a tutti i firmatari, e viene nuovamente
sottoscritto nel momento in cui vi siano modificazioni o aggiornamenti significativi
Il trattamento e la segretezza dei dati e delle informazioni qui registrati sono tutelati da quanto disposto
dal D.Lvo 196/2003 recante disposizioni in materia di “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al
trattamento dei dati personali.
ALLEGATO –
DEFINIZIONE DEL CURRICULO (SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO)
iL Consiglio di Classe delibera la Scelta del curricolo
124
 Programmazione semplificata nei metodi e/o negli strumenti e/o nei contenuti in tutte o in
alcune discipline
(il C.d.C. definisce gli obiettivi, le strategie e gli strumenti, i metodi, i contenuti, ecc.). Specificare
le attività che si programmano in alternativa a eventuali discipline non svolte (definire contenuti,
tempi, spazi, metodologie,
verifiche, valutazione, strumenti, ecc.).
Programmazione differenziata per le seguenti discipline
Programmazione differenziata per tutte le discipline
 La programmazione “semplificata” non pregiudica la possibilità di conseguire il diploma di
Scuola Secondaria di Secondo grado. Nella personalizzazione dei percorsi, alcune discipline
possono essere parzialmente “omesse”: in tal caso bisogna prevedere “altre attività”, che devono
essere programmate e valutate. L’art. 16 della L. 104/92, prevede infatti che nella valutazione degli
insegnanti sia indicato “per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali
attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti
programmatici di alcune discipline”.
 La programmazione “differenziata” è prevista UNICAMENTE per la scuola secondaria di
secondo grado. Una volta definita questa scelta, il consiglio di classe (o modulo o team docenti)
DEVE convocare la famiglia e solo se la famiglia la sottoscrive viene attuata: diversamente deve
procedere con la programmazione semplificata. La dicitura “differenziata” non viene utilizzata nella
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado. L’adozione della programmazione
differenziata non consente allo studente di conseguire il Diploma di Maturità, ma solo l’attestazione
delle competenze acquisite, da spendere nel mondo del lavoro.
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI
IIS “PARMENIDE” ROCCADASPIDE
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Alunno(cognome/nome)
…………………………………………………………………………
Luogo e data di nascita *
…………………………………………………………………………
Residenza (città/via)
*
………………………………………………………………………..
Telefono
*
………………………………………………………………………..
Sesso
 maschile  femminile
Istituto
………………………………………………………………………….
Ordine di scuola
125
 1° Grado
 2° Grado
Plesso
Classe
Frequenza
………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………….
 saltuaria
 regolare
Rapporti con la famiglia
 saltuari
Insegnante Osservatore/
Team docenti
Data di osservazione
 regolari  collaborativi
…...…………………………………………………………………….
………………………………………………………………………….
AREA DEL COMPORTAMENTO
comportamento personale
SI
Spesso
A volte
Raram
ente
NO
SI
Spesso
A volte
Raram
ente
NO
Spesso
A volte
Raram
ente
NO
Rispetta le regole di comportamento
Mostra atteggiamenti provocatori, oppositivi.
Mostra fiducia nelle proprie capacità
Altro
comportamento sociale/partecipazione
Disponibile alla collaborazione con coetanei
Disponibile alla collaborazione con adulti
Trascina altri verso il comportamento deviante
Presenta atti di bullismo e discriminatori
Mette in atto comportamenti di evitamento
Dimostra attenzione e partecipazione alle attività
scolastiche
Ha avuto ripetute ammonizioni scritte
Altro
AREA DELL’AUTONOMIA
SI
Autonomia personale, (es. cura della persona,….)
Autonomia sociale ( sapersi muovere in diversi
contesti sociali,…)
Autonomia nelle attività didattiche
Necessita di semplificazioni
Necessita di strumenti specifici
Specificare
126
4.
AREA DELLA COMUNICAZIONE/LINGUAGGIO
SI
Spesso
A volte
Raram
ente
NO
Ha difficoltà nella comprensione di informazioni
verbali
Ha difficoltà nell’espressione di informazioni verbali
Altro
AREA DELLA COMUNICAZIONE/LINGUAGGIO (in caso di alunni stranieri)
SI
Raram
A volte
NO
Spesso
ente
Utilizza prevalentemente la lingua d’origine
Utilizza indifferentemente lingua italiana e lingua
d’origine
Si esprime correttamente in lingua italiana
Comprende la lingua italiana orale
Comprende la lingua italiana scritta
Altro
AREA DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO
comprensione
Ha difficoltà nella conoscenza lessicale
Ha difficoltà nella comprensione semantica
Ha difficoltà nella comprensione d’ascolto
Altro…
attenzione
Spesso
A volte
Raram
ente
media
alterna
Tempi inesiste
ridotti nte
SI
Spesso
A volte
Raram
ente
NO
SI
Spesso
A volte
Raram
ente
NO
SI
prolungata
L’ attenzione è :
memoria
Ha difficoltà nella memoria di lavoro
Ha difficoltà nella memoria a breve termine
Ha difficoltà nella memoria a lungo termine
Ha difficoltà nella memoria verbale
Ha difficoltà nella memoria uditiva
Ha difficoltà nella memoria visuo-spaziale
Ha difficoltà nella memoria cinestetica
Altro
modi dell’apprendimento
Ha difficoltà a portare a termine il lavoro in tempi
adeguati
Altro
127
NO
Discipline preferite:
Discipline in cui riesce:
Attività preferite:
Attività in cui riesce:
PUNTI DI FORZA
DELL’ALUNNO
Desideri e/o bisogni espressi:
Hobbies, passioni, attività extrascolastiche:
Per le attività disciplinari
PUNTI DI FORZA DEL
GRUPPO CLASSE
Presenza di un compagno o un Per attività extrascolastiche
gruppo
di
compagni
di
riferimento
Osservazione in forma conclusiva
X
ALUNNO SEGUITO DAI SERVIZI SOCIALI
ALUNNO CON CRITICITA’ DISCIPLINARI
ALUNNO CON DIFFICOLTA’ NEGLI APPRENDIMENTI
ALTRO ( Terapie riabilitative, farmacologiche...)
128
Istituto d’Istruzione Superiore “PARMENIDE”
Via Parmenide, 2
84069 ROCCADASPIDE
Tel. Fax 0828 941067 Email - [email protected]
INTEGRAZIONE AL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE A.S. 2016/2017
"Per una scuola inclusiva per tutti, nessuno escluso, nel rispetto delle differenze"
Il PAI è una scelta civile prima che pedagogica visto che l’Istruzione è un diritto sancito dalla
Costituzione la quale chiede che tale diritto sia garantito a tutti, anche attraverso azioni e
processi finalizzati a rimuovere “ostacoli” di qualsiasi natura essi siano.
“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce per la sua abilità di arrampicarsi sugli alberi
lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”
ALBERT EINSTEIN
129
Ogni scuola è chiamata ad “elaborare una proposta di Piano Annuale per
l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno)”
Entro il mese di giugno:
IL G.L.I. PROPONE IL P.A.I.
Mese di giugno:
IL COLLEGIO DEI DOCENTI DELIBERA IL P.A.I.
TRASMISSIONE ALL’ USR
Mese di settembre:
IL G.L.I. E IL D.S.
ASSEGNANO
LE RISORSE DI SOSTEGNO E PROPONGONO AL
COLLEGIO DOCENTI OBIETTIVI E ATTIVITA’ DA
INSERIRE NEL P.A.I.
Mese di giugno:
IL COLLEGIO DOCENTI
VERIFICA I RISULTATI
RAGGIUNTI
130
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
C.M. 8/2013 RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI NELLA SCUOLA
A. Rilevazione dei BES presenti a.s. 2016/2017
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti nell’a.s. 2015/2016
N° di PDP redatti dai Consigli di classe/Team docenti in presenza di
certificazione sanitaria (Legge 170/2010) nell’a.s. 2015/2016
N° di PDP redatti dai Consigli di classe/Team docenti in assenza di
certificazione sanitaria nell’a.s. 2015/2016
Prevalentemente utilizzate in…
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
2 per area Integrazione e
Inclusione
DVA,DSA,BES
131
n°
9
9
1
1
10
1,68%
8
1
Sì / No
si
si
no
no
no
no
si
si
Esperti esterni
Docenti tutor
Altro:
C. Coinvolgimento docenti
si
si
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti coordinatori
Docenti di sostegno
Progetti didattico-educativi per
l’inclusione dei BES
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi per
l’inclusione dei BES
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Docenti con specifica formazione
Percorsi di formazione specifici
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia
dell’età evolutiva
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità
educante
F. Rapporti con servizi sociosanitari
territoriali e istituzioni deputate
alla sicurezza. Rapporti con CTS
/ CTI
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
si
si
si
si
si
si
Progetti didattico-educativi per
l’inclusione dei BES
Altro:
Assistenza alunni disabili
Collaborazione con docenti
Altro:
Condivisione PDP e scelte
educative
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
D. Coinvolgimento personale ATA
Sì / No
si
si
si
Accordi di programma / protocolli
di intesa formalizzati sulla
disabilità o su disagio e simili
Informazione
Consulenza
Formazione
Procedure condivise di intervento
su disagio e simili
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di
singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
132
si
si
si
no
no
no
No
si
No
si
no
no
no
no
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie
educativo-didattiche / gestione
della classe
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano
L2
Psicologia e psicopatologia
dell’età evolutiva (compresi DSA,
ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su
specifiche disabilità (autismo,
ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
si
no
no
si
no
Aree di intervento a.s. 2016/2017
Sono riportate le aree di intervento per l’a.s. 2016/2017 previste dal Piano Annuale
dell’Inclusione
1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
2. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
3. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
4. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
5. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
7. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
8. Valorizzazione delle risorse esistenti
9. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
10.Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
133
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno scolastico
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
GLI: Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del
livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla
Commissione BES; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività)
riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il
mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali.
Commissione BES: Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di
gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida
PAI dei BES; Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES.
Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna
l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure
compensative e dispensative; rilevazione di tutte le certificazioni non DVA e non DSA;
rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produzione di
attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono
ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi
didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della
partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei
bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione
e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi;
stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famigliaterritorio; condivisione con insegnante di sostegno (se presente).
Docenti di sostegno/ Docenti Italiano L2: Partecipazione alla programmazione
educativo-didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di
strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul
piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti;
rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP).
Assistente educatore: Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle
attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione
alla continuità nei percorsi didattici.
Assistente
alla
comunicazione:
Collaborazione
alla
programmazione
e
all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto
educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di
disabilità sensoriale; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici.
Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI (mese di Giugno); esplicitazione
nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e
procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare
ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.
Funzioni Strumentali “Inclusione”: collaborazione attiva alla stesura della bozza del
Piano Annuale dell’Inclusione.
134
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di
formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle disabilità
presenti nella scuola (es. corso autismo, corsi DSA).
Lo scopo è quello di promuovere modalità di formazione affidate alla partecipazione degli
insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono
e attivano modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del
fare scuola quotidiano.
Si prevede l’attuazione di interventi di formazione su:
• metodologie didattiche e pedagogia inclusiva
• strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione
• nuove tecnologie per l'inclusione
• le norme a favore dell'inclusione
• strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni
• Gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di
forza e criticità, andando ad implementare le parti più deboli. La Commissione BES
raccoglierà e documenterà gli interventi didattico-educativi, fornirà consulenza ai colleghi
sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, proporrà strategie di lavoro per il GLI.
Il GLI rileva i BES presenti nella scuola, monitorando e valutando il livello di inclusività
della scuola; elabora la proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni
anno scolastico.
Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento
di tutti gli alunni.
L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in
relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai
metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce
nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme
l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti
tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto
gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano
le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano
modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se
possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che
consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio
alla classe successiva.
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione,
è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti
curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi
135
di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione
con quelli previsti per l’intera classe.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e
metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a
coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi,
l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi
specifici.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: contitolarietà dei docenti di
sostegno con gli insegnanti di classe, assistenti educatori, assistenti alla comunicazione.
Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi
eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi.
Gli assistenti educatori promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con
disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto
unitamente al docente in servizio in contemporanea.
Gli assistenti alla comunicazione favoriscono interventi educativi in favore dell’alunno con
disabilità sensoriale, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi
dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea e al docente di sostegno.
Sono presenti 2 referenti per i BES, due funzioni strumentali sull’area dell’integrazione
e dell’inclusione,1 coordinatore del gruppo H.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie
funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:
• Attività laboratoriali (learning by doing)
• Attività per piccolo gruppi (cooperative learning)
• Tutoring
• Peer education
• Attività individualizzata (mastery learning).
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
La scuola si potrà servire delle risorse del territorio : amministrazioni locali, servizi
territoriali, volontariato e privato sociale, per un patto di sostegno reciproco affinchè si
possano conseguire gli obiettivi prefissi.
136
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene
coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività.
La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai
fini di una collaborazione condivisa.
Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura
condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di
Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con
le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive
capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto
degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli
interventi inclusivi anche attraverso:
• la condivisione delle scelte effettuate
• un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative
• il coinvolgimento nella redazione dei PDP.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni
educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità – BES1).
Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività
educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà
socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni individuali
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni
- monitorare l'intero percorso
- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti
nella scuola in considerazione delle diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori.
Considerate le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la
presenza di risorse aggiuntive per sostenere gli alunni in particolari difficoltà.
137
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede
l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della
comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi
precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le
competenze specifiche che richiedono necessitano di risorse aggiuntive e non
completamente presenti nella scuola.
L’istituto necessita:

L’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di
inclusione e personalizzazione degli apprendimenti

Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da
ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni

L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per
gli alunni con disabilità

L’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con
disabilità dal primo periodo dell’anno scolastico

L’assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità
sensoriale dal primo periodo dell’anno scolastico

L’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo
formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione

Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici,
nonché l’incremento di risorse tecnologiche
in dotazione alla singole classi,
specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi

Definizione d’intese con i servizi socio-sanitari

Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività

Costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d’intesa.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Notevole importanza viene data all'accoglienza in modo tale che i futuri alunni possano
vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola.
Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione
Formazione Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta.
Il PAI proposto trova il suo sfondo caratterizzante nel concetto di "continuità" che si
traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa.
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di
"sviluppare un proprio progetto di vita futura".
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data
138
PIANO DI MIGLIORAMENTO
I.I.S. Parmenide di Roccadaspide
Responsabile del Piano di Miglioramento: il Dirigente scolastico prof. Mimì Minella
Nome e Cognome
Ruolo nell’organizzazione scolastica
Anna Gasparri
Anna Bodini
Lidia Falcone
Attilio Tancredi
Gaetano Contaldi
Collaboratore del Dirigente
Funzione strumentale area 1
Funzione strumentale area 2
Collaboratore del Dirigente
Collaboratore del Dirigente
MISSION dell’I.I.S. Parmenide
“Imparare è un'esperienza; tutto il resto è solo informazione.” A. Einstein
Prima sezione – Scenario di riferimento
Contesto socio-culturale
La scuola opera in una realtà socio-economica caratterizzata da
problemi di ordine strutturale e sociale, tuttavia i fenomeni
delinquenziali sono rari. La disponibilità da parte degli Enti
locali di collaborare e supportare le iniziative e le proposte che
vengono fatte dalla scuola, accrescono l’opportunità di vivere
l’ambiente scolastico in maniera più serena sia sotto l’aspetto
relazionale che formativo, anche se mancano centri culturali e
ricreativi, teatri e biblioteche. In questa realtà l’IIS si propone
come un sicuro punto di riferimento formativo.
L’I I S di Roccadaspide serve un bacino di utenza che comprende
vari comuni limitrofi:
Castel San Lorenzo, Aquara, Albanella, Felitto, Bellosguardo,
Roscigno, Laurino, Piaggine, Sacco, Corleto Monforte,
Sant’Angelo a Fasanella, Ottati, Castelcivita, Controne, Altavilla
Silentina, Capaccio, Trentinara, Valle dell’Angelo.
Organizzazione scolastica
Capitale sociale: Il dato rilevante rispetto al territorio del
contesto scolastico è rappresentato da un ambiente
sostanzialmente sano per la rarità di fenomeni delinquenziali; la
nostra maggiore risorsa è la disponibilità da parte degli Enti
locali di collaborare e supportare le iniziative e le proposte che
vengono fatte dalla scuola. In queste realtà oggettive, l'IIS si
propone come struttura capace di stimolare gli utenti sul piano
morale ed intellettuale e di rappresentare un sicuro punto di
riferimento formativo.
La variazione di altitudine del territorio tra 21 e 1201 metri s.l.m.
rende difficile i collegamenti. Inoltre i mezzi di trasporto non
sono sempre disponibili per consentire agli alunni la permanenza
139
a scuola in orario extracurricolare. Inoltre mancano centri
culturali e ricreativi, teatro e cinema. I centri più grandi distano
diversi chilometri, molti giovani laureati non ritornano nei luoghi
di provenienza e si perde quel sano confronto generazionale che
stimola i più giovani a intraprendere nuove strade.
Risorse professionale: 53 sono i docenti di ruolo. La maggior
parte di essi ha compiuto 50 anni ed ha un bagaglio di esperienza
nel campo didattico e relazionale. Molti lavorano con contratto a
tempo indeterminato e risiedono nel territorio, segno di stabilità
del corpo docente e di conoscenza dell'organizzazione didattico
formativa della scuola. Il possesso delle certificazioni non
sempre corrisponde ad una mancanza di competenza sia in
campo informatico che linguistico. Disponibilità del corpo
docente alla formazione e all'innovazione (uso del registro
elettronico già dall'anno scolastico 2010 - uso della lim ) Il D.S.
risiede nel territorio e da tre anni opera in questo istituto; si
impegna a far crescere la comunità scolastica e ad agevolare i
rapporti con il territorio.
L'età avanzata del corpo docente rappresenta un vincolo per la
notevole differenza di età tra studenti e docenti. Nonostante la
disponibilità alla formazione mancano certificazioni CLIL e sulle
innovazioni didattiche
Lavoro in aula
Risorse economiche: L'istituzione scolastica è fornita di una sala
multimediale, laboratorio linguistico, biblioteca, palestra, lim e
pc in ogni aula, sala professori dotata di postazioni informatiche.
Tutto ciò rappresenta una vera risorsa per i docenti che attraverso
lezioni interattive usano una didattica innovativa e , quindi , più
produttiva. La scuola ha usufruito di fondi P.O.R. e P.O.N. sia
per le competenze chiave che per le innovazioni tecnologiche.
Inoltre fondi europei hanno permesso di progettare e iniziare i
lavori non ancora terminati della nuova ala dell'edificio che
ospiterà sia il liceo che l'istituto tecnico. Molte famiglie hanno
partecipato con un contributo volontario a realizzare alcune
attività. Sul territorio esiste una sensibilità positiva per
partecipare finanziariamente al mondo della scuola.
Nell’Istituto ci sono le strutture di riferimento e la progettazione
didattica/educativa è affidata ai Dipartimenti che hanno stabilito
per ogni disciplina gli obiettivi minimi e che periodicamente
analizzano e/o rivedono, adeguando le scelte didattiche. I
Dipartimenti danno indicazioni per gli strumenti di valutazione
degli obiettivi raggiunti. Per più discipline (matematica, italiano,
inglese, materie di indirizzo) vengono somministrate prove
strutturate in entrata e in corso d’anno. La programmazione viene
definita in sede di dipartimento per classi parallele come pure
vengono definiti criteri di valutazione comuni. L’organizzazione
oraria e gli spazi sono organizzati in modo adeguato alle
esigenze degli studenti. La percezione dell’insegnamento da
parte di genitori e studenti è in sintonia con quanto evidenziato
nelle scuole analoghe (secondarie di II grado).
140
Idee guida per il piano di miglioramento
Priorità e Traguardi Descrizione della priorità
Descrizione del traguardo
Risultati scolastici
Molti alunni presentano certificazioni di
lingua straniera di livelli non sempre
elevati
Diminuire i debiti in : Matematica,
Scienze, Lingua latina(liceo); Matematica,
Fisica, Informatica, Chimica (Istituto
tecnico)
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Ridurre la differenza nel punteggio
ottenuto in Italiano e Matematica rispetto a
scuole con contesto socio-economico
simile e al contesto nazionale
Ridurre la percentuale degli studenti del I
livello e del livello II sia in Matematica
che in Italiano
Migliorare il livello di
competenza in relazione alle
certificazioni possedute
Potenziamento delle discipline
elencate. Organizzazione di
progetti di alternanza scuolalavoro per incentivare lo studio
teorico
Aumentare l’omogeneità del
punteggio in relazione con altre
scuole che abbiano contesto
socio-economico simile e al
contesto nazionale
Favorire il passaggio dal livello I
al livello II e dal livello III al
livello IV in tre anni
Obiettivi di processo
Descrizione dell’obiettivo di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
Individuazione di prove strutturate comuni sia in
entrata, sia intermedie sia finali per ridurre la
varianza nelle classi
Promuovere attività di recupero e di potenziamento,
sportello didattico
Potenziamento delle attività per lo sviluppo delle
competenze degli alunni Bes o non italofoni
Inclusione e differenziazione
141
Linea strategica del piano
Intervenire sui processi di insegnamento/apprendimento
al fine di migliorare gli esiti degli studenti attraverso il
consolidamento delle competenze di base, il
potenziamento della didattica che pone al centro lo
studente, l’innovazione tecnologica e la formazione dei
docenti.
Obiettivi strategici
Indicatori
1. Migliorare gli esiti di fine anno
scolastico
1. Comparazione delle percentuali delle promozioni
e delle sospensioni di giudizio tra anni diversi e
con istituti omologhi
2. Potenziare le competenze
linguistiche
2. Aumentare il numero degli alunni che
posseggano certificazioni linguistiche
3. Potenziare i progetti di ampliamento
dell’offerta formativa alternanza
scuola-lavoro, Patente europea
ECDL.
3. Incremento della percentuale di adesione ai corsi
ed alle attività di ampliamento di almeno il 10%
rispetto agli anni precedenti
142
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
(Secondo l’ordine di priorità)
Titolo del progetto
Indicazioni di progetto
La pianificazione
(Plan)
1 .Recupero e potenziamento 1° biennio
Responsabile del
progetto
Data di inizio e fine
Pianificazione
obiettivi operativi
Prof.ssa Minella Annamaria
Obiettivi operativi strategici

Migliorare il metodo
di studio

Recuperare abilità e
competenze di base in
vista delle prove Invalsi

Potenziare gli
apprendimenti di base

Migliorare gli esiti
medi conseguiti dagli
allievi nel 1° trimestre
Indicatori di
valutazione
Percentuale dei debiti
formativi nel primo
trimestre
– Percentuale di
insufficienze dell’anno
in corso rispetto alle
insufficienze dell’anno
precedente
– Percentuale di
insufficienze del
secondo trimestre
rispetto alle
insufficienze del primo
trimestre

Migliorare gli esiti
degli ammessi alle classi
successive

Migliorare gli esiti
degli allievi coinvolti nei – Percentuale di non
corsi di recupero
ammessi rispetto
all’anno precedente
– Percentuale di
abbandoni rispetto
all’anno precedente
Risorse umane
necessarie
Destinatari del
progetto
– Percentuale di
partecipazione ai corsi
di recupero ed alle
attività di
potenziamento
Docenti dell’asse linguistico, matematico e tecnico –
scientifico
Studenti del primo biennio (prove Invalsi)
143
La realizzazione (Do)
Il monitoraggio e i
risultati (Check)
Budget previsto
Descrizione delle
principali fasi di
attuazione
€

Individuazione dei bisogni sulla base delle prove
d’ingresso e delle prime valutazioni (obiettivi di
lavoro)

Pianificazione degli interventi (quantificazione
di almeno due ore settimanali da dedicare a
ciascuna disciplina; organizzazione oraria per
classi parallele e aperte; composizione dei gruppi
di lavoro: suddivisione in due gruppi: uno di
potenziamento e l’altro di recupero)

Predisposizione del materiale delle attività
(schede di ciascun insegnante)
Descrizione delle
attività per la
diffusione del
progetto
Descrizione delle
azioni di
monitoraggio
Target
Il riesame e il
miglioramento
Modalità di
revisione delle
azioni
(Act)

Condivisione delle attività programmate nel
Consiglio di Classe

Monitoraggio del grado di percezione
dell’efficacia del progetto da parte dei docenti
della scuola tramite questionario

Valutazione dei risultati delle verifiche

Somministrazione agli studenti dei questionari di
autovalutazione e rilevazione della percezione
dell’efficacia dell’intervento

Aumento del 2 % della percentuale degli
“Ammessi” al termine delle classi prime e delle
classi seconde, senza debiti, rispetto all’anno
precedente.
Le azioni saranno riviste ed analizzate in sede di esame
dei monitoraggi ma potranno essere ricalibrate anche nel
corso di attuazione delle fasi del progetto.
Le classi potranno attuare gruppi di studio autogestiti,
strutturati secondo metodologia peer-to-peer, con
continuità e con la supervisione di un docente che viene
interpellato nel momento in cui si richiedono risposte a
precise difficoltà.
Criteri di
miglioramento
Le proposte di miglioramento terranno conto delle
osservazioni dei dipartimenti e dei risultati
conseguiti. Si verificherà, inoltre, il grado di
144
realizzazione del progetto e, in particolare,
l’allineamento delle azioni previste con gli obiettivi ed i
tempi prefissati.
Una dimensione quantitativa degli esiti delle azioni
previste potrà essere data a partire dagli scrutini di
giugno.
Descrizione delle
attività di diffusione
dei risultati
Note sulle possibilità
di implementazione
del progetto
I monitoraggi saranno pubblicati e discussi nell’ambito
degli organi collegiali. La visibilità sarà garantita
attraverso la pubblicazione nel PTOF.
Il progetto inizierà quest’anno e proseguirà nel prossimo
anno scolastico e costituirà la base di partenza per le
azioni dei prossimi anni scolastici.
145
Schema di andamento per le attività del progetto
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi)
Note Situazione1
G F M A M G S O N D
Valutazione
prove d’ingresso
DOCENTI
Organizzazione
oraria degli
impegni
Collegio docenti
Predisposizione
materiale /
attività
Docenti di matematica e italiano
Riflessione,
confronto
condivisione
OO.CC
Realizzazione
piano
Docenti di italiano e matematica
Monitoraggio
azione
D.S.
Monitoraggio
progetto
D.S.
NOTA: quanto descritto in questo piano di miglioramento è corredato da materiale e documentazione
depositati agli atti della scuola.
146
Titolo del
progetto
Indicazioni di progetto
La pianificazione (Plan)
2 . Competente-mente
Responsabile
del progetto
Data di inizio e
fine
Pianificazione
obiettivi
operativi
Prof. Falce Nicola
Obiettivi operativi strategici


La realizzazione (Do)
Risorse umane
necessarie
Destinatari del
progetto
(diretti ed
indiretti)
Budget
previsto
Descrizione
delle principali
fasi di
attuazione
Progettazione di un
corso di preparazione
alla certificazione
linguistica di livello
B1
Indicatori di valutazione
Esiti finali precedente anno
scolastico (ammissioni, non
ammissioni, sospensioni
di giudizio)
Progettazione di un
corso di preparazione
alla certificazione
Ecdl livello Start
Docenti interni – Esperti esterni/interni alla scuola –
Personale ATA
Alunni tutte le classi, prioritariamente per gli alunni del
linguistico(certificazioni di inglese, francese e tedesco)
€
Attivazione corsi su:
- competenze in lingua straniera (50 ore)
- competenze digitali (50 ore)
in orario extracurricolare
Descrizione
delle attività
per la
diffusione del
progetto





147
La diffusione del progetto avverrà attraverso:
Comunicazione al Collegio dei docenti e al
Consiglio d’Istituto
Comunicazione alle famiglie tramite il sito della
scuola
Comunicazione agli studenti
Restituzione e pubblicizzazione dei risultati al
Collegio docenti e al Consiglio d’Istituto, alle
famiglie e sul sito della scuola
Il monitoraggio e i
risultati (Check)
Descrizione
delle azioni di
monitoraggio

Il monitoraggio iniziale farà riferimento ai dati emersi dal
RAV sul possesso delle certificazioni in lingua degli
studenti.

Il monitoraggio in itinere farà riferimento alla partecipazione
degli alunni ai corsi e alla somministrazione di prove di
verifica:

Esami di certificazione linguistica

Esami di certificazione Ecdl
Il monitoraggio finale farà riferimento ai risultati finali nelle
discipline, ai risultati delle prove comuni e alle certificazioni
linguistiche e digitali conseguite
Target
Note sul
monitoraggio
Raggiungimento di livelli superiori nelle certificazioni
Il monitoraggio sarà effettuato attraverso:
 somministrazione di questionari sull’efficacia delle
azioni
Il riesame e il
miglioramento (Act)
Modalità di
revisione delle
azioni
Condivisione e riflessione nei dipartimenti disciplinari sui
risultati del monitoraggio intermedio. Raccolta esiti delle
certificazioni e stima percentuali di successo.
Criteri di
miglioramento
Rimodulazione del percorso: recupero e/o potenziamento
attraverso:
 Comparazione tra risultati e obiettivi
 Individuazione dei punti di forza e di criticità
 Ricerca delle cause degli eventuali scostamenti
Descrizione
delle attività di
diffusione dei
risultati
I monitoraggi saranno pubblicati e discussi nell’ambito degli
organi collegiali. La visibilità sarà garantita attraverso la
pubblicazione nel PTOF.
Note sulle
possibilità di
implementazio
ne del progetto
Ripetibilità nel corso dei successivi anni scolastici con
obiettivi di apprendimento di livello superiore
148
Schema di andamento per le attività del progetto
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi)
F
Valutazione
prove d’ingresso
Note Situazione1
M A M G L O N D
DOCENTI
Organizzazione
oraria degli
impegni
Docenti di lingue e docente
esperto (ECDL)
Predisposizione
materiale /
attività
Docenti di lingue e docente
esperto (ECDL)
Riflessione,
confronto
condivisione
OO.CC
Docente del
potenziamento(lingua inglese)
Realizzazione
piano
Docenti di conversazione di
lingua francese e tedesca
Esperto esterno ECDL
Monitoraggio
azione
D.S.
Monitoraggio
progetto
D.S.
NOTA: quanto descritto in questo piano di miglioramento è corredato da materiale e documentazione
depositati agli atti della scuola.
149
Titolo del
progetto
3 . Intervento formativo dei docenti sull’uso
della piattaforma
Indicazioni di progetto
La pianificazione
(Plan)
Responsabile del Prof.ssa Renna Maria
progetto
Data di inizio e
marzo 2016 – maggio 2016
fine
Obiettivi operativi strategici
Pianificazione
obiettivi
operativi


Risorse umane
necessarie
La realizzazione (Do)
Indicatori di valutazione
Acquisire competenze  n° di docenti partecipanti
al corso,
sull’utilizzo della
piattaforma
 n° di documenti inseriti
Creare un database
nel database,
sulla piattaforma di
 Utilizzo della piattaforma
prodotti utili alla
almeno del 75% dei docenti
valutazione degli
apprendimenti di tutte partecipanti al corso
le discipline del
 Utilizzo della piattaforma
curricolo, test, griglie
da parte almeno di un terzo
per una condivisione
dei docenti dell’istituto
di materiali didattici.
 Utilizzo della piattaforma
da parte del 50% degli
alunni dell’istituto.
Area organizzativo gestionale Direttore progetto (DS)
Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA) Personale
ATA (amm. Contabile, ass. tecnici, coll. scolastici) Area
formativa Docente Esperto piattaforma…….
Alunni tutte le classi e docenti
Destinatari del
progetto
Budget previsto €
Descrizione
delle principali
fasi di attuazione
 Fase uno. Analisi dei fabbisogni, attraverso
un confronto dialettico all’interno dei
consigli di Dipartimento.
150

Fase due. Corso (due pomeriggi di tre ore
ciascuno) relativo alle specifiche tecniche
sull’uso della piattaforma.

Fase tre. Implementazione dell’utilizzo della
piattaforma da parte dei corsisti
 Fase cinque. Verifica finale
Il monitoraggio e i
risultati (Check)
Descrizione
delle attività per
la diffusione del
progetto
Descrizione
delle azioni di
monitoraggio
Target
Note sul
monitoraggio
Il riesame e il
miglioramento
Modalità di
revisione delle
azioni
(Act)
Criteri di
miglioramento
Descrizione
delle attività di
diffusione dei
risultati
Note sulle
possibilità di
implementazione
del progetto
La diffusione del progetto avverrà all’interno dei
consigli di classe e nei dipartimenti.
In ogni fase di monitoraggio si prevedono incontri/confronto
per un’eventuale rimodulazione dell’azione promossa.
Accrescere il numero di docenti e alunni che utilizzino la
piattaforma e la cloud
Il monitoraggio si concretizzerà nel verificare l’efficacia e la
fruibilità dei materiali inseriti.
Verifica dell’attuazione della strutturazione dell’ambiente di
apprendimento attraverso la somministrazione di test agli
studenti per valutare l’efficacia dei prodotti didattici inseriti
in piattaforma.
Sensibilizzazione di un numero sempre maggiore di docenti
e alunni all’uso della piattaforma
I risultati delle performance degli studenti saranno oggetto
di confronto all’interno del collegio dei docenti
Il progetto permette ai discenti una più corretta azione di
autovalutazione. L’approccio che si vuole fornire è quello di
un migliore utilizzo delle tecnologie informatiche e della
diffusione dei materiali e prodotti didattici innovativi.
151
Schema di andamento per le attività del progetto
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi) Note
F
Valutazione
prove d’ingresso
DOCENTI
M
A
Collegio docenti
X
X
Predisposizione
materiale /
attività
Docente animatore digitale
e docenti partecipanti
X
X
OO.CC
Realizzazione
piano
Prof.ssa Maria Renna
Monitoraggio
azione
Monitoraggio
progetto
G
D
X
Organizzazione
oraria degli
impegni
Riflessione,
confronto
condivisione
M
Situazione1
In corso e in
linea con gli
obiettivi
X
X
X
Attuata
X
In corso e in
D.S.
X
linea con gli
obiettivi
In corso e in
D.S.
X
linea con gli
obiettivi
NOTA: quanto descritto in questo piano di miglioramento è corredato da materiale e documentazione
depositati agli atti della scuola.
152
Titolo del
progetto
Indicazioni di progetto
La pianificazione
(Plan)
4 . Mens sana in corpore sano
Responsabile del
progetto
Data di inizio e
fine
Pianificazione
obiettivi
operativi
Prof.
Obiettivi operativi strategici



La realizzazione (Do)
Risorse umane
necessarie
Destinatari del
progetto (diretti
ed indiretti)
Budget previsto
Descrizione delle
principali fasi di
attuazione
Descrizione delle
attività per la
diffusione del
progetto
Migliorare la qualità
delle relazioni sociali
attraverso la cura del
proprio corpo
Prendersi cura dei
casi di difficoltà e
degli special needs
Indicatori di valutazione
Risultati del miglioramento
delle relazioni nel contesto
attraverso il marker del
rendimento scolastico
Impostare la cultura
della legalità come
elemento di
formazione del
cittadino
Docenti interni – Esperti esterni/interni alla scuola
Alunni tutte le classi
€
Corso di ginnastica posturale (12
ore classi aperte)
Corso di primo soccorso
Corso legalità (da realizzare in
compresenza e/o durante l’orario
curricolare)
Intervento del magistrato
Giudice Lamonaca
N. 2 assemblee a tema sociale –
incontro con esperti di tematiche
sull’alimentazione
 La diffusione del progetto avverrà attraverso:
 Comunicazione al Collegio dei docenti e al
Consiglio d’Istituto
153


Il monitoraggio e i
risultati (Check)
Descrizione delle
azioni di
Monitoraggio
Comunicazione sul sito della scuola
Pubblicazione dei risultati sul sito della scuola
Si prevedono incontro per organizzare e rimodulare le attività
Il monitoraggio in itinere farà riferimento al grado di partecipazione
degli alunni ai corsi, alle conferenze ed alle assemblee
Il monitoraggio finale farà riferimento ai risultati delle schede di
autovalutazione
Target
Note sul
monitoraggio
Consolidamento della personalità per migliorare le relazioni
socio-affettive e il rendimento scolastico
Il monitoraggio sarà effettuato attraverso:
 incontri periodici (iniziale, intermedio e finale) del
gruppo di progetto
Il riesame e il
miglioramento
Modalità di
revisione delle
azioni
(Act)
Condivisione e riflessione sugli esiti durante le assemblee
d’istituto
Raccolta esiti delle schede
Criteri di
miglioramento
Rimodulazione del percorso attraverso:
 Comparazione tra risultati e obiettivi
 Individuazione dei punti di forza e di criticità
 Ricerca delle cause degli eventuali scostamenti
Descrizione delle
attività di
diffusione dei
risultati
Note sulle
possibilità di
implementazione
del progetto
I monitoraggi saranno pubblicati e discussi nell’ambito degli
organi collegiali e nel PTOF.
Ripetibilità nel corso dei successivi anni scolastici con
obiettivi di livello superiore
154
Schema di andamento per le attività del progetto
Attività
Responsabile
Tempificazione attività
(mesi)
F
M
A
M
Note Situazione1
G D
Valutazione
DOCENTI
prove d’ingresso
Organizzazione
oraria degli
Collegio docenti
impegni
Predisposizione
materiale /
Docenti dei corsi
attività
Riflessione,
confronto
OO.CC
condivisione
Realizzazione
piano
Monitoraggio
D.S.
azione
Monitoraggio
D.S.
progetto
NOTA: quanto descritto in questo piano di miglioramento è corredato da materiale e documentazione
depositati agli atti della scuola.
155
TERZA SEZIONE
Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM
Progetto 1
Recupero e
potenziamento
1° biennio:
Obiettivi operativi






Indicatori
Target
Migliorare il – Percentuale dei
metodo di studio debiti formativi nel
primo trimestre
Recuperare
– Aumento del
3% della
percentuale
degli
abilità e
– Percentuale di
“Ammessi” al
competenze di
insufficienze
termine delle
base
dell’anno in corso
classi prime e
Potenziare gli rispetto alle
seconde rispetto
insufficienze
apprendimenti
dell’anno precedente all’anno
di base
precedente
–
Percentuale
di
Migliorare gli
insufficienze del
esiti medi
conseguiti dagli secondo trimestre
rispetto alle
allievi nel 1°
insufficienze del
tririmestre
primo trimestre
Migliorare gli
– Percentuale di non
esiti degli
ammessi rispetto
ammessi alle
classi successive all’anno precedente
Migliorare gli – Percentuale di
partecipazione ai
esiti degli allievi
corsi di recupero ed
coinvolti nei
corsi di recupero alle attività di
potenziamento
Risultati
ottenuti
Note
I risultati in
termini numerici
saranno
quantificabili
solo dopo gli
scrutini di
Giugno, si rileva
un atteggiamento
più consapevole
ed una maggiore
responsabilità e
disponibilità da
parte dei docenti
e degli studenti
rispetto all’inizio
dell’anno
scolastico
NOTA: Quanto descritto in questo piano di miglioramento è corredato da materiale e documentazione
depositato agli atti della scuola.
156
Progetto 2
Obiettivi operativi
Indicatori
Target
Competentemente:
-Miglioramento
competenze lingua
straniera
Numero certificazioni
Raggiungimen Esiti delle
-Certificazione in
lingua inglese,
francese e tedesco
N° certificazioni
-Certificazione AICA
Start
Start
Progetto 3
Intervento
formativo dei
docenti
sull’uso della
piattaforma

Note
certificazion
superiori nelle i e stima
certificazioni percentuali
di successo.
linguistiche (Trinity, Delph, to di livelli
Goethe) liv. A2
linguistiche B1
N° certificazioni AICA
Obiettivi operativi

Risultati
ottenuti
Indicatori
Target
Risultati
ottenuti
Miglioramento
della qualità
dell’apprendimento
Migliore utilizzo delle
Accrescere il
tecnologie informatiche
numero di
Miglioramento
della qualità della
didattica
capacità di
Verificare
l’efficacia
e la
fruibilità
dei
materiali
inseriti.
Miglioramento della
autovalutazione
docenti e
alunni che
utilizzino la
piattaforma e
la cloud
Progetto 4
Obiettivi operativi
Indicatori
Mens sana in
corpore sano
Migliorare la qualità delle
relazioni sociali attraverso la
cura del proprio corpo
Impostare la cultura della
legalità come elemento di
formazione del cittadino
Risultati del
alunni
miglioramento delle
relazioni nel
contesto attraverso
il marker del
rendimento
scolastico
157
Target
Risultati
ottenuti
Consolidamento
della personalità
per migliorare le
relazioni socioaffettive e il
rendimento
scolastico
Note
Note
QUARTA SEZIONE
Budget complessivo
ATTIVITA’
a.s. 2015/2016
Costi
Totale per n. 4 progetti
a.solare 2016
Descrizione
Responsabile
Direzione,
Coordinamento,
Monitoraggio
Personale Interno
Consulenza
Esterna
€
0,00
€.
€.0.0
€. 0.0
€. 1.140
€.
€. 2.799
Ruoli del Team di
miglioramento
PdM 1 Recupero e
potenziamento primo
biennio
Euro 840*
PdM 2 Competentemente
Euro 875
Esperto interno €. 1.750
(ECDL)
Collaboratore scolastico euro
1.250
Assistente amministrativo euro
174.
PdM 3 Intervento
formativo dei docenti
sull’uso della
piattaforma
Pdm 4 Mens sana in
corpore sano
Euro 630
Collaboratore scolastico euro 75
€.
€. 705
Euro 0**
€0
€0
€ 300
*si aggiunge la voce materiale corrispondente a € 300
** somma di 300 euro per attrezzatura ginnica
158
Totale Euro 4.944
ATTIVITA’
a.s.2016/2017
Costi
Totale
a.solare 2017
Descrizione
Responsabile
Personale Interno
Consulenza
Esterna
€
0,00
€.
€.0.0
€. 0.0
€. 1.140
€.
€. 9.973
Direzione,
Coordinamento,
Monitoraggio
Ruoli del Team di
miglioramento
PdM 1 Recupero e
potenziamento primo
biennio
Euro 840*
PdM 2 Competentemente
Euro 875
Esperto interno €. 1.750 (ECDL)
(per tre corsi= €5.250)
Esperto interno lingua francese €.
1.750
Esperto interno lingua tedesca €.
1.750
Collaboratore scolastico euro
1.875
Assistente amministrativo €. 348
PdM 3 Intervento
formativo dei docenti
sull’uso della
piattaforma
Pdm 4 Mens sana in
corpore sano
Euro 630
Collaboratore scolastico
euro 75
€.
€. 705
€0
€0
Assistente amministrativo
euro ..
Euro 0
€0
*si aggiunge la voce materiale corrispondente a euro 300
** somma di 300 euro per attrezzatura ginnica
159
Totale Euro 11.818

ATTIVITA’
a.s. 2017/2018
Costi
Totale
a.solare 2018
Descrizione
Responsabile
Direzione,
Coordinamento,
Monitoraggio
Personale Interno
Consulenza
Esterna
€
0,00
€.
€.0.0
€. 0.0
€. 1.140
€.
€. 9.973
€.
€. 705
€0
€0
Ruoli del Team di
miglioramento
PdM 1 Recupero e
potenziamento primo
biennio
Euro 840*
PdM 2 Competentemente
Euro 875
Esperto interno €. 1.750 (ECDL)
(per tre corsi= €5.250)
Esperto interno lingua francese €.
1.750
Esperto interno lingua tedesca €.
1.750
Collaboratore scolastico euro 1.875
Assistente amministrativo €. 348
PdM 3 Intervento
formativo dei docenti
sull’uso della
piattaforma
Pdm 4 Mens sana in
corpore sano
Euro 630
Collaboratore scolastico euro 75
Assistente amministrativo euro ..
Euro 0
€0
*si aggiunge la voce materiale corrispondente a euro 300
** somma di 300 euro per attrezzatura ginnica
160
Totale Euro 11.818
ATTIVITA’
a.s. 2018/2019
Costi
Totale
a.solare. 2019
Descrizione
Responsabile
Personale Interno
Direzione,
Coordinamento,
Monitoraggio
Consulenza
Esterna
€
0,00
€.
Ruoli del Team di
miglioramento
PdM 1 Recupero e
potenziamento primo
biennio
Euro 840*
€.0.0
€. 0.0
€. 1.140
PdM 2 Competentemente
Euro 875
Esperto interno €. 1.750 (ECDL) (per
tre corsi= €5.250)
€.
€. 9.973
€.
€. 705
€0
€0
Esperto interno lingua francese €.
1.750
Esperto interno lingua tedesca €.
1.750
Collaboratore scolastico euro 1.875
Assistente amministrativo €. 348
PdM 3 Intervento
formativo dei docenti
sull’uso della
piattaforma
Pdm 4 Mens sana in
corpore sano
Euro 630
Collaboratore scolastico euro 75
Assistente amministrativo euro ..
Euro 0
€0
*si aggiunge la voce materiale corrispondente a euro 300
** somma di 300 euro per attrezzatura ginnica
161
Totale Euro 11.818
DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DI ELABORAZIONE DEL DOCUMENTO
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Visto il DPR 275/99 “Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” ed, in
particolare l’art. 3 come modificato dalla Legge 107/2015;
Vista la Legge 107/2015, recante “Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e delega
per il riordino delle disposizioni normative vigenti”;
Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto ed il Piano di Miglioramento;
Visto l’atto di Indirizzo definito dal Dirigente Scolastico, giusta nota delibera n. 22 del 29.09.2015 Verbale N. 2;
Visto e letto il Documento contenente il Piano Triennale dell’Offerta formativa per gli anni scolastici
2016/17, 2017/18, 2018/19 presentato dal Dirigente Scolastico, predisposto con la partecipazione di
tutte le componenti della Scuola;
Tenuto conto del risultato delle risultanze del dibattito con la seguente votazione espressa in forma
palese: presenti e votanti numero 72, voti favorevoli numero 72, voti contrari 0 e astenuti 0.
DELIBERA
di elaborare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa per gli anni scolastici 2016/17, 2017/18,
2018/19, come da documento citato nelle premesse che si allega al presente provvedimento (All. 1) per
costituirne parte integrante e sostanziale.
Sarà cura, altresì, del Dirigente Scolastico procedere alla pubblicazione del presente provvedimento
nei modi e termini di legge.
Roccadaspide, 15.01.2016
Il Segretario verbalizzante - Prof.ssa Anna Gasparri
(firma autografa omessa ai sensi dell’art.3 del Dlgs n. 39/1993)
Il Presidente – D.S. Prof. Mimì Minella
(firma autografa omessa ai sensi dell’art.3 del Dlgs n. 39/1993)
162
DELIBERA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DI APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Visto il DPR 275/99 “Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” ed, in
particolare l’art. 3 come modificato dalla Legge 107/2015;
Vista la Legge 107/2015, recante “Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e delega
per il riordino delle disposizioni normative vigenti”;
Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto ed il Piano di Miglioramento;
Visto l’atto di Indirizzo definito dal Dirigente Scolastico, giusta nota delibera n. 22 del 29.09.2015 Verbale N. 2;
Visto e letto il Documento contenente il Piano Triennale dell’Offerta formativa per gli anni scolastici
2016/17, 2017/18, 2018/19 presentato dal Dirigente Scolastico, predisposto con la partecipazione di
tutte le componenti della Scuola;
Tenuto conto delle risultanze del dibattito con la seguente votazione espressa in forma palese: presenti
e votanti numero16, voti favorevoli numero 16, voti contrari 0 e astenuti 0.
DELIBERA
di approvare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa per gli anni scolastici 2016/17, 2017/18,
2018/19, che viene inviato all’ufficio Scolastico Regionale ai fini delle prescritte verifiche, come da
documento citato nelle premesse che si allega al presente provvedimento (All. 1) per costituirne parte
integrante e sostanziale.
Sarà cura, altresì, del Dirigente Scolastico procedere alla pubblicazione del presente provvedimento
nei modi e termini di legge.
Roccadaspide, 15.01.2016
Il Segretario verbalizzante - Prof.ssa Anna Gasparri
(firma autografa omessa ai sensi dell’art.3 del Dlgs n. 39/1993)
Il Presidente - dott. Zunno Francesco
(firma autografa omessa ai sensi dell’art.3 del Dlgs n. 39/1993)
163
ALLEGATO: COMITATO DI VALUTAZIONE
Si allega la nuova tabella del Comitato di Valutazione con i membri eletti dal Consiglio
d’Istituto:
COMITATO DI VALUTAZIONE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
I DOCENTE
D.S. Prof. Mimì Minella
II DOCENTE
Prof. Tancredi Attilio
III DOCENTE
Prof. D’Agosto Cosimo
GENITORE
Luongo Antonio
ALUNNO
Brenca Antonio
Prof.ssa Anna Gasparri
164