Troppe rapine, nuova chiusura dei postamat in Puglia

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lunedì 14 novembre 2016
Troppe rapine, nuova chiusura dei postamat in Puglia:
disagi tra i clienti, l'ira di Aduc
La decisione di Poste italiane di chiudere gli sportelli fuori dagli orari di uffici sta creando disagi tra i
clienti: la protesta di Aduc.
Postamat in Puglia atto secondo: con un comunicato stampa dello scorso 11 novembre, Poste
Italiane ha avvisato i clienti pugliesi che a partire dal giorno precedente (10 novembre) gli sportelli
bancomat "vengono disattivati e privati del contante" e riforniti e resi nuovamente disponibili alla
"successiva riapertura degli uffici postali".
E sono stati subito disagi per gli utenti, che si sono trovati nell'impossibilità di prelevare fuori dagli
orari di apertura degli uffici. Una situazione che, per Aduc (l'Associazione diritti utenti e
consumatori), ha dell'incredibile, visto che alla base della decisione di Poste Italiane ci sarebbe la
delinquenza e i continui assalti che banche e uffici postali subiscono.
"Poste Italiane – dichiarano da Aduc - ha uno strano concetto dell'utenza: non ritiene di avere
a che fare con persone con diritti contrattualmente previsti, ma con dei pacchi di cui disporre a
proprio piacimento. Desolante deformazione professionale: ed è la seconda volta che accade in
meno di un anno".
Aduc esprime piena solidarietà per i reati e danni che subisce, sperando che vengano prevenuti,
perseguiti e puniti da chi di dovere nel più breve tempo possibile, ma ritiene che la sua reazione al
problema sia "nuovamente fuori luogo, eccessiva, scomposta, irrispettosa dell'utenza e soprattutto
illegittima": "La condotta commerciale di questo operatore – precisano - potrebbe essere
contraria al codice del consumo: pende davanti all'Antitrust un procedimento per valutare se la
precedente identica pratica commerciale fosse vietata".
"Se questo operatore non riesce a garantire un servizio ormai basilare – proseguono perché lasciare i propri risparmi nelle loro mani? Per gli utenti non rimane altra soluzione: se Poste
Italiane chiude i suoi distributori automatici, è bene chiudere i conti correnti presso di loro e affidarsi
a qualcun altro, senza dimenticare di segnalare la condotta di Poste Italiane a Antitrust ed Arbitro
finanziario, anche per gli eventuali danni subiti. Un ringraziamento, infine, a Poste italiane va
comunque rivolto: il ripetersi dei suoi comportamenti ci aiuta nei comunicati stampa che
sull'argomento sono pressoché ciclostilati".