Terni: detenuto si evira per protesta

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Terni: detenuto si evira per protesta
Il racconto di un agente penitenziario rende bene l’idea di quale assurdo
clima regni nel carcere umbro. Quello del 48enne marocchino non è infatti
l’unico episodio folle avvenuto negli ultimi tempi all’interno della
struttura
Storie d’ordinaria follia quelle raccontate a Terni
Oggi da agente della polizia penitenziaria in servizio
nel carcere umbro. Tra queste, ci sarebbe quella di un
48enne marocchino condannato per vari reati tra i
quali furto aggravato, che qualche tempo fa per
protesta si sarebbe tagliato il pene. Un gesto
assolutamente sconsiderato che però gli ha permesso di
ottenere ciò che voleva: è stato messo a lavorare in
lavanderia con la speranza che non si mettesse più in
pericolo da solo. Non è stato così: il 48enne avrebbe
concesso il bis: stavolta procurandosi un grosso
taglio al braccio sinistro, per poi ingoiare delle batterie e, forse, un
tagliaunghie. L’uomo avrebbe anche rifiutato le cure mediche dopo essere
stato mandato d’urgenza in ospedale.
Purtroppo non l’unico episodio folle avvenuto all’interno del carcere di
Terni . Sempre l’agente di penitenziaria racconta: “La scorsa settimana un
AS3 (detenuto alta sicurezza, terzo livello), anch’esso super viziato, ha
provato a schiaffeggiare un collega. Il detenuto in questione, italiano e
malato, più volte inviato in ospedale, prima si fa accompagnare, poi si
rifiuta di fare gli esami prescritti”. Non è tutto. Venerdì scorso un
nordafricano si sarebbe rifiutato di rientrare nelle proprie stanze, “ciò in
quanto voleva andare a tutti i costi all’isolamento per dare maggiore
importanza allo sciopero della fame intrapreso da qualche giorno, finalizzato
ad ottenere un trasferimento o comunque un avvicinamento per colloqui”
racconta la guardia. Quando gli è stato spiegato che chiaramente la sua
richiesta non poteva essere accettata, è andato in escandescenza: “Prima ha
ricevuto una lametta da un suo connazionale è si è ferito gravemente un
braccio e poi ha iniziato a incitare alla protesta gli altri detenuti (con
l’aiuto di un ulteriore suo connazionale dall’interno della sezione) che si
sono rifiutati, nonostante le numerose intimazioni, di rientrare in cella”
spiega l’agente. Risultato finale: “tre agenti hanno riportato lesioni. I
detenuti sono finiti in ‘precauzionale’ ma hanno continuato a dare in
escandescenze”.
Di B. C.
Fonte: http://www.fanpage.it
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