Comune di Sorrento,sono da annullare le nomine a dirigente del

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19/11/2016
Comune di Sorrento,sono da annullare le nomine a dirigente del Dott.Sarno e dell’Ing.
Donadio?
di Salvatore Caccaviello
Tale dovrebbe essere il naturale provvedimento a seguito delle recente sentenza del Tar Campania che ha annullato
la nomina a dirigente dell’attuale Responsabile dell’ Ufficio Antiabusivismo, l’Arch. Daniele De Stefano, e se si volesse
applicare l'art,11 del D.L. n.90 del 24/06/2014. Sulla questione si registra l’ennesimo intervento di Enrico Aprea e delle
Associazioni contro le illegalità.
Sorrento – Non si placa la polemica sulla questione sollevata all’indomani della sentenza del Tar Campania che ha
accolto il ricorso dell’ex Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, Arch. Francesco Saverio Cannavale,contro il
provvedimento di nomina a Dirigente a tempo determinato del IV dipartimento,(edilizia privata, condono edilizio, SUAP
artigianato e commercio) dell'Arch. Daniele De Stefano. Nomina ritenuta irregolare poiché prevedeva appunto
l’esclusione di concorrenti esterni. La questione viene ancora una volta sollevata, in modo concreto, dal Responsabile
Territoriale dell’ Associazione nazionale “I cittadini contro le mafie e la corruzione” ,Enrico Aprea che pone alla
cittadinanza determinati quesiti, pubblicati su facebook: “Alla luce della sentenza del TAR Campania sarebbe
interessante sapere, in mancanza di ricorsi, a chi oggi, spetta annullare le nomine a dirigente sia dell'ing. Alfonso
Donadio che del dott. Donato Sarno visto che non è stata espletata alcuna selezione nè pubblica e nè privata? Poteva
il Sindaco del Comune di Sorrento, con propria ordinanza, nominare ,i suddetti professionisti, dirigenti a tempo
terminato? Perché proprio l'ing. Alfonso Donadio e il dott. Donato Sarno hanno potuto beneficiare, nell'anno 2015, il
primo, di una retribuzione netta di euro 49.806,49 esclusa la retribuzione di risultato ancora non liquidata, il secondo di
una retribuzione netta di euro 46.529,74 con l'esclusione, anche per lui, della retribuzione di risultato ancora da
liquidare? Perché professionisti altrettanto preparati non possono aspirare a simili incarichi? “Legittimi dubbi che stanno sollevando un certo malumore nella cittadinanza poiché in molti si chiedono se sia giusto
che la comunità continui a pagare stipendi da dirigenti a professionisti la cui nomina dopo tale Sentenza potrebbe
essere non valida. Di conseguenza a chi addebitare poi un eventuale danno erariale per le casse del Comune di
Sorrento, qualora si continua a far svolgere irregolarmente tali funzioni dirigenziali?
Sebbene la questione, tempo fa, fu sollevata in Consiglio Comunale dall’ex Sindaco, Marco Fiorentino, in veste di
Presidente della Commissione Trasparenza, quando si mise in dubbio il metodo con il quale, erano stati conferiti tali
incarichi dirigenziali. Da allora , tuttavia, non si è registrato alcun concreto intervento in merito. Sebbene in una realtà
provinciale, come può essere quella di Sorrento, spesso determinate situazioni fanno fatica a venire fuori, poiché di
solito qualsiasi cosa che viene deciso nel Palazzo Comunale viene inteso dalla cittadinanza come oro colato ,ci si
aspettava dopo tali interventi nondimeno qualche risultato. Malgrado che l’operato dell’attuale Amministrazione, a
seguito di una serie di inchieste, continua ad essere sotto i riflettori dell’Autorità Giudiziaria, e nonostante la chiara
sentenza del Tar Campania, anche tale situazione sembrava essere dirottata nel dimenticatoio. Invece, come spesso
è capitato in passato, quando determinate situazioni che colpiscono nel concreto la tasca
del cittadino, anche tale questione non è sfuggita all’attenzione delle Associazioni contro le illegalità presenti sul
territorio. I dubbi di Enrico Aprea ,come quelli di tanti cittadini, preoccupati di trovarsi dinanzi ad un ulteriore
provvedimento della Corte dei Conti, si sono concretizzati in una specifica segnalazione indirizzata a varie Autorità.
Oltre alla sezione sorrentina dell’Associazione Nazionale “I cittadini contro le mafie e la corruzione”, anche il
Movimento Civico “Conta anche Tu” ed “Il Circolo Giovanni Antonetti”sezione sorrentina dell’Associazione Nazionale
“Antonino Caponnetto” nell’evidenziare l’Articolo 11 del D.L. n.90/14 hanno deciso di portare la questione
all’attenzione ,oltre che al Responsabile Anticorruzione del Comune di Sorrento, al quale probabilmente finora era
sfuggita, alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nonché alla
Procura Regionale della Corte dei Conti. Si spera pertanto che i successivi interventi possano innanzitutto assicurare il
rispetto della Legge ma soprattutto chiarire definitivamente la posizione dei professionisti coinvolti oltre ad evitare
l’ennesimo danno erariale alla comunità sorrentina. 18 novembre 2016 – salvatorecaccaviello.