Iniziato l`ammodernamento ferroviario servono interventi di

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Transcript Iniziato l`ammodernamento ferroviario servono interventi di

venerdì
11 novembre 2016
CASTELLETTO SOPRA TICINO
Cantiere aperto sulla Novara-Luino: passeranno treni merci lunghi e rumorosi
11
Con le autorità e le scuole
Iniziato l’ammodernamento ferroviario Commemorato
servono interventi di mitigazione il 1° Novembre
Veduta dei lavori al passaggio a livello di Dorbiè
Il territorio comunale di
Castelletto è percorso da
quattro linee ferroviarie
che hanno modificato il
paesaggio e condizionato
lo sviluppo del paese.
Sulla linea Novara Luino
nel tratto Oleggio- Castelletto il 20 giugno sono iniziati i lavori di ammodernamento per un importo di
oltre 21 milioni di euro: devono essere finiti entro 365
giorni naturali consecutivi.
Giorno dopo giorno la notizia si è diffusa ed è arrivata anche in comune. Le
preoccupazioni dei cittadini sono elementari. Quando i lavori saranno finiti
passeranno ogni giorno
moltissimi treni merci lunghi fino a 750 metri e ci saranno alcuni inconvenienti: il rumore frequente, il
passaggio a livello sulla
strada per Varallo Pombia
creerà attese e code, il rumore sul ponte in ferro sarà più frequente, il valore
degli immobili posti lungo
la ferrovia potrebbe cambiare.
Tutte queste cose si sapevano da anni, da quando
le ferrovie svizzere hanno
iniziato a costruire le gallerie del Lotschberg e del
San Gottardo, fatte per collegare la Svizzera del nord
con il porto di Genova e
una parte del traffico
avrebbe interessato anche
la linea ferroviaria che
passa da Castelletto.
Si sapevano 15 anni fa,
quando in un programma
elettorale fu messo il sovrappasso al posto del passaggio a livello di Dorbiè.
La stazione di Castelletto Sopra Ticino
Si sapevano 10 anni fa
quando l’ing. Giuseppe
Frego, esperto di trasporti
e di logistica, tenne al Cantinone una conferenza
proprio sui trasporti ferroviari nel nostro territorio,
descrivendo gli scenari che
stanno diventando realtà.
Bisognava
conoscere
tempestivamente i progetti di ammodernamento
della linea ferroviaria, in
modo da essere preparati e
fare proposte per ridurre
gli inconvenienti.
Ora bisogna correre ai
ripari, se ci sarà la volontà
e la fantasia.
Per prima cosa bisognerebbe chiedere alle ferrovie
di allargare il sovrappasso
su via Galleria, (per intenderci dove c’era un tempo
la discarica), in modo da
permettere il transito almeno delle auto quando il
passaggio a livello sarà
chiuso.
Con un secondo intervento bisognerebbe inscatolare la linea ferroviaria,
non solo con le barriere
antirumore, ma con una
costruzione esteticamente
attraente, con sopra la
strada che parta dal passaggio a livello di Dorbiè e
arrivi in via Primo Maggio
al Ponte. Non si sentirà il
rumore e si ridurrà il traffico nel Centro storico e a
Croce Pietra.
Questa idea non è nuova, la si trova già nelle osservazioni dei cittadini al
Piano regolatore degli anni
‘70 e qui la ricordiamo a futura memoria.
g.z.
Il rione Brabbia Buzzurri incontra il Cisas
I rioni a Castelletto
svolgono un ruolo importante con le iniziative che intraprendono
non solo per socializzare
ma anche per la tempestività, senza vincoli burocratici, con la quale
decidono di fare cose
utili per il paese.
Lunedì 7 novembre il
rione Brabbia Buzzurri
nella sede del Cisas.
alla Brabbia ha donato ai ragazzi disabili che
frequentano i laboratori
una taglia e cuci. La
macchina servirà per il
corso di cucito ed era
desiderata da tempo. Al
significativo momento
era presente il presidente del rione arch. Simone
Guerini, gli operatori del
Cisas Cinzia Gonfalo-
L’incontro con i ragazzi del Cisas
nieri e Roberto Bressan i
ragazzi che frequentano
i laboratori che hanno
voluto dare al Rione del-
le piantine e dei portachiavi.
Il 1° novembre è una data
importante per Castelletto
perché ricorda un avvenimento tregico del periodo della
guerra civile cioè la fucilazione di cinque giovani partigiani.
La celebrazione avviene
puntualmente con il programma consolidato nel tempo.
Quest’anno il primo novembre è stato ricordato con la deposizione delle corone al Monumento ai Caduti nel Parco
delle Rimembranze, al monumento ai partigiani all’interno
del cimitero e al monumento
di cinque partigiani fucilati al
Porto il 1° novembre 1944.
Le autorità, i rappresentanti delle associazioni, gli alunni
delle scuole, il Corpo Musicale Castellettese “ A. Broggio” si
sono ritrovati in piazza F.lli
Cervi. Il corteo è partito diretto al Parco delle rimembranze
e poi al Piazzale Cinque Martiri. L’assessore alla cultura
Claudia Gnemmi ha presentato e spiegato i motivi della ricorrenza e la continuità del ricordo dell’avvenimento. Don
Giorgio Porta cappellano militare all’aeroporto di Cameri,
ha benedetto la corona d’alloro e il sindaco Matteo Besozzi
ha ricordato il ruolo che Castelletto ha avuto nella lotta di
Liberazione. Gli alunni delle
scuole hanno letto alcuni pensieri che ponevano l’accento
sulla pace tra i popoli e sul valore della libertà. L’orazione
ufficiale è stata tenuta dalla
prof. Silvia Magistrini che ha
inquadrato gli avvenimenti
della guerra di Liberazione nei
quali è avvenuta la morte dei
cinque partigiani che venivano commemorati.
Il suono della banda che ha
accompagnato il corteo lungo
tutto il percorso e ha concluso
la celebrazione del Porto.
Domande
aperte
E’ venuto il momento di
porsi alcune domande sul
primo novembre a Castelletto
dopo 72 anni dal fatto che
viene commemorato. Le persone che ricordano personalmente l’avvenimento sono ormai poche e i protagonisti
della Liberazione sono quasi
tutti scomparsi. E’ lecito chiedersi: come mai alla celebrazione non partecipano le persone che hanno rivestito cariche pubbliche in questi ultimi
decenni, neanche coloro che,
quando furono spostate le
cinque croci dal Porto al cimitero, protestarono clamorosamente. Lo stesso avviene per i
ragazzi che quando frequentano le scuole partecipano al
corteo e sentono i discorsi ufficiali e poi non si vedono più.
E’ vero che la giornata del
1° Novembre è dedicata alla
visita ai cimiteri, ma sui tanti, qualcuno dei non più impegnati potrebbe essere presente.
E’ anche doveroso chiedersi che cosa è successo esattamente dal 28 ottobre al 1° novembre 1944, sarebbe un motivo per rievocare e riflettere
su quelle cinque giornate.
Nel 1988 furono tenute tre
conferenze di alto livello
scientifico e storico in preparazione del 1° Novembre per
capire gli avvenimenti della
guerra civile. Può essere un
precedente da considerare e
da riproporre. Sarebbe un
peccato se la celebrazione del
1° novembre restasse una formalità che non lascia traccia
nella memoria e nella coscienza dei cittadini.
g.z.
Conferenze del gruppo
storico archeologico
La piazza cambia colore
Piazza F.lli Cervi che era caratterizzata dal colore marrone del ferro corten, ha cambiato finalmente aspetto.Infatti
come dice la delibera di giunta “ tutte le superfici si presentano molto degradate con ampie parti sulle quali la patina di
ruggine tende a esfoliare, comportando anche antiestetiche
colature di ruggine sui materiali lapidei circostanti” e quindi bisognava intervenire. Le parti in ferro sono state tinteggiate con la vernice antiruggine grigio chiaro. Sin dal giorno dell’inaugurazione della piazza erano state avanzate fondate critiche per il tipo di materiale impiegato che aveva richiesto quasi subito un intervento tampone.
La ruggine aveva lasciato il segno su abiti e borse.
Meno male che la tinteggiatura è avvenuta prima di domenica 30 ottobre, quando erano convenute a Castelletto in
piazza F.lli Cervi molte persone per il saluto del sindaco al
nuovo prevosto.
L’arrivo del corteo al Porto
Veduta del municipio in Piazza Fratelli Cervi
Il Gruppo Storico Archeologico terrà un ciclo di conferenze.
Venerdì 11 novembre 2016 alle ore 21 nella Sala consiliare in
p.za F.lli Cervi parliamo di “ Geomorfologia dei Laghi Insubrici,
relatore Pietro Gallo.
Domenica 20 novembre 2016
in via Cavour all’Oratorio dell’Immacolata Concezione alle
ore 11.45 ci sarà la conferenza “
Padre Cleto ingeniero da Castelletto”, relatore l’arch. Matteo
Rancan.
Alle ore 12.30 intitolazione a
Padre Cleto del piazzale antistante.
Giovedì 24 novembre alle ore
21.00 nella sala consiliare in
Piazza F.lli Cervi conferenza “ I
Visconti e la chiesa di S. Maria
d’Egro di Castelletto Sopra Ticino, relatori Sergio Monferrini e
Ivana Teruggi.
Le tre iniziative hanno il patrocinio del Centro Servizi per il
Territorio Novara -VCO.