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sisplan COMUNE DI NOCI PIANO URBANO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE (PUMS) ANALISI PRELIMINARE - 6938/1/I Stesura Ottobre 2016 1 sisplan INDICE 1. INTRODUZIONE pag. 4 1.1 OBIETTIVI DELLA RELAZIONE 4 1.2 CONTENUTI DEL DOCUMENTO 5 2. IL TERRITORIO 6 2.1 CARATTERISTICHE SOCIO-ECONOMICHE 6 2.2 ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E MOBILITA’ 10 3. LE INFRASTRUTTURE 16 3.1 LA VIABILITÀ 16 3.2 LA RETE FERROVIARIA 18 4. I SERVIZI DI TRASPORTO 19 4.1 I SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA 19 4.2 I SERVIZI FERROVIARI 20 5. LA ACCESSIBILITA 20 5.1 PARCHEGGIO 20 5.2 PISTE CICLABILI 21 5.3 PEDONALITA 21 6. QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA PIANIFICAZIONE 22 6.1 STRUMENTI COMUNALI 22 6.1.1 Piano regolatore (PRG) 6.1.2 Contratti di Quartiere 22 22 6.2 23 STRUMENTI SOVRA-ORDINATI 6.2.1 Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il paesaggio (PUTT/p) 6.2.2 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) 2 23 23 sisplan 7. GLI INTERVENTI PREVISTI SULLA VIABILITA’ E SUL PARCHEGGIO 24 8. LE PRINCIPALI CRITICITA’ ESISTENTI SUL SISTEMA DI TRASPORTO 26 9. GLI OBBIETTIVI DEL PUMS 27 ALLEGATO: LE INDAGINI IN CORSO 29 3 sisplan 1. INTRODUZIONE 1.1 OBIETTIVI DELLA RELAZIONE Come previsto dal Capitolato, l’incarico di redazione del PUMS sarà articolato per 4 macro fasi successive, ciascuna comprendente una serie di attività ben definite sia negli input sia negli output, indicate nella Relazione Tecnico-Metodologica di Sisplan proposta in sede di offerta, cui si rimanda. La prima parte dell’incarico, Fase A -- Analisi Preliminare, è finalizzata alla acquisizione dei dati sulla articolazione demo-socio-economica del territorio e degli strumenti urbanistici vigenti e previsti, alla analisi di tali dati e documenti al fine di definire un quadro generale di riferimento per lo sviluppo progettuale successivo sulla mobilità, individuare le principali criticità esistenti nella attuale organizzazione della mobilità. La successiva Fase B – Valutazione della situazione attuale (“scenario zero”) , sarà prevalentemente di tipo conoscitivo e finalizzata alla descrizione delle caratteristiche del territorio, della mobilità, del funzionamento dei sistemi di trasporto, degli obiettivi ed alla loro condivisione con il Responsabile del Procedimento, l’Amministrazione, e, attraverso la progettazione concertata e la pianificazione partecipata, con gli stakeholders. L’insieme dei dati del quadro conoscitivo sarà utilizzato come punto di partenza per la predisposizione e valutazione dello “stato di fatto”, o “scenario zero” e la modellizzazione degli scenari di riferimento. Questo lavoro costituisce la premessa per la simulazione degli scenari evolutivi che saranno identificati e modellizzati in Fase C. I principali risultati di Fase B, assieme alle considerazioni inerenti agli obiettivi di Piano, in linea con le strategie dell’Amministrazione/i, così come analizzati e contestualizzati nell’ambito dei vincoli normativi e degli strumenti e dei progetti già approvati, saranno inclusi in una specifica relazione. In Fase C – Scenari di progetto, si procederà alla definizione compiuta degli interventi di piano, al loro sviluppo progettuale, alla costruzione degli strumenti di valutazione attraverso i quali si procederà a selezionare tra le possibili azioni ed i possibili interventi, quelli da includere nel Piano. La valutazione si fonderà sull’esame dei profili di fattibilità e sostenibilità tecnico-ambientale, economico-gestionale e legale-amministrativo-istituzionale. In questa fase, gli interventi e le azioni identificate verranno ordinate secondo logiche di priorità, anche alla luce delle risorse disponibili e potenzialmente attivabili. Si procederà infine alla definizione progettuale degli interventi. La Fase C si concluderà con la redazione della Relazione Tecnica del PUMS. Nella Fase D – Supporto alla Amministrazione in fase di approvazione del PUMS verrà redatta la stesura delle controdeduzioni a seguito della diffusione del Piano. La presente Relazione conclude la Fase A, che, come già detto ha l’obiettivo di acquisire i dati di base già disponibili da fonti istituzionali e dal Comune, per la caratterizzazione socio-economica dell’area di studio, per la definizione degli interventi previsti sulle infrastrutture e sul territorio, per una prima individuazione delle criticità esistenti, che saranno compiutamente identificate a seguito delle indagini in campo sulla mobilità (si veda Allegato), in corso di realizzazione. 4 sisplan 1.2 CONTENUTI DEL DOCUMENTO Oltre al presente Capitolo introduttivo, la Relazione si compone di otto capitoli. Nel Capitolo 2 vengono inquadrate la caratteristiche del territorio in esame, sotto il profilo socio-ecomomico. Il Capitolo 3 esamina sinteticamente il sistema infrastrutturale esistente (rete stradale e ferroviaria). Il Capitolo 4 descrive i servizi di trasporto pubblico esistenti. Il Capitolo 5 riporta la situazione di accessibilità determinata dalle infrastrutture e dai servizi. Il Capitolo 6 illustra gli strumenti di pianificazione vigenti. Il Capitolo 7 elenca gli interventi che la Amm.ne intende realizzare. Il Capitolo 8 evidenzia le principali criticità sul sistema di trasporto che emergono allo stato attuale del processo di acquisizione dati. Infine il Capitolo 9 ricorda gli obbiettivi generali del PUMS. 5 sisplan 2. IL CONTESTO TERRITORIALE 2.1 CARATTERISTICHE SOCIO-ECONOMICHE Il comune di Noci ha un territorio che si estende su una superficie di kmq 148,82, con una densità di popolazione di 128,6 abitanti per kmq. La morfologia del territorio è accentuatamente tormentata e varia. Si trova a metà strada tra Bari e Taranto, su un'amena collina delle Murge, quotata 420 metri s.l.m., nel comprensorio turistico dei trulli e delle grotte. Più precisamente varia dai 331 metri s.l.m. nella parte nord-ovest, ai 470 metri di Monte Carello, nella parte nord-orientale. Noci confina a nord con Putignano e Castella Grotte, a ovest con Gioia del Colle, a sud-est,sud e sud ovest con Mottola e a est con Alberobello. Le caratteristiche socio-economiche di Noci e la loro articolazione territoriale sono principalmente desumibili dai censimenti ISTAT 2011 (Popolazione ed Attività Economiche). La popolazione residente nel comune di Noci ad Ottobre 2011 era di 19.285 unità (attualmente 19.360) , ripartita in 9.377 di sesso maschile (48,62%) , in 9.908 di sesso femminile (51,38%), con una diminuzione dell’ 1.43% rispetto al 2001. La media per nucleo familiare era di 2,93 componenti. Le famiglie con un solo componente erano il 24,9%, quelle con due componenti il 25,5%, il restante 49,6% ha mediamente 3,6 componenti. Gli studenti erano 3.246 (817 delle scuole elementari, 894 delle scuole medie inferiori , 1035 delle scuole medie superiori, 500 universitari) ; i bambini in età pre-scolare 750. Gli occupati ammontano a 7221. I disoccupati in cerca di prima occupazione sono 659. I non attivi sono 8619. Le casalinghe sono 2291. Quelli in altra condizione sono 1915. I residenti con più di 65 anni sono 3876 (5060 con più di 60). Attualmente nel comune di Noci risiedono 19.283 abitanti (48,70% maschi e 51,30% femmine). L’indice di vecchiaia della popolazione (rapporto fra ultrasessantacinquenni e giovani al di sotto dei quattordici anni) è in costante crescita , in quanto si è passati dal 113,5 del 2002 al 181,8 del 2016 (5° posto rispetto ai 41 comuni della provincia). Ai residenti si sommano 460 stranieri non residenti, cresciuti rispetto ai 392 del 2011. La popolazione residente attiva in condizione professionale, che costituisce il 37% della popolazione totale, è occupata per il 32% nell'industria, per il 16% nell'agricoltura e per il 52% in altre attività. La articolazione dei residenti sul territorio è riportato nelle FIG. 2.1.1 seguenti. 6 sisplan 7 sisplan L’area a più alta densità comprende una parte del centro storico e quasi tutta l’area limitrofa , ad eccezione del quadrante est, con una punta nell’area compresa fra via Rimembranza e via Pio XII. La densità diminuisce nelle zone urbane più periferiche. Per quanto riguarda le attività economiche, la situazione di Noci è la seguente. Nell'economia del paese sono rappresentati tutti i settori produttivi: agricolo, industriale, artigianale e terziario. Da un'economia prevalentemente agricola si è infatti passati ad un'economia mista. Una posizione di rilievo è occupata dalle imprese delle costruzioni edili e delle attività connesse e da quelle del trattamento delle acque. Fiorenti sono le industrie alimentari (casearie, salumifici, industrie della cioccolata) e le aziende manifatturiere di livello internazionale con franchising. Parecchi abitanti di Noci risiedono stabilmente in campagna, in aziende a conduzione familiare spesso totalmente meccanizzate. La maggior parte degli addetti si dedica all'allevamento del bestiame, specialmente bovino Nel 2011 i lavoratori impegnati erano in totale 7659, di cui 6462 propriamente addetti (dipendenti), 256 con altre forme di retribuzione, 941 volontari. Attualmente gli addetti sono 5.481, occupati per il 44,3% nel settore industriale, per il 17,7% nei servizi, per il restante 38.0% nell’ amministrazione/altro. Negli ultimi anni sono quindi stati persi circa un migliaio di posti lavoro dipendente a Noci, di cui circa la metà nella Zona Industriale a seguito della chiusura di alcune realtà produttive, fra cui una molto significativa del settore tecnologico avanzato (attualmente gli addetti nella ZI sono stimati in poco più di 500 unità, dai circa 1100 del 2011). La articolazione degli addetti sul territorio è riportato nelle FIG. 2.1.2 seguenti. 8 sisplan 9 sisplan L’area a maggior densità di addetti è localizzata nella fascia a ridosso del centro storico, sopratutto a nord-est. Ovviamente significativa è anche la zona industriale situata ad est oltre la tangenziale. A completamento del quadro socio-economico va considerata anche la situazione del parco circolante a Noci: Vi sono immatricolati 11.129 auto, 836 moto, 1611 veicoli per il trasporto merci, 431 mezzi speciali/altri mezzi per il trasporto merci. Il tasso di motorizzazione è di 575 auto/1000 residenti, poco più alto di quello di Bari, capoluogo provinciale ( 565), ma inferiore a quello medio nazionale (602,7).. 2.2 ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E MOBILITA’ Ad oggi sono disponibili solo gli spostamenti pendolari desunti dal Censimento ISTAT 2011). Gli spostamenti pendolari interni a Noci (TAB 2.2.1) sono 6361, di cui 3950 per lavoro e 2411 per studio. L’auto è di gran lunga il mezzo più utilizzato , 2733 spostamenti come conducente e 1718 come trasportato (la gran parte relativa a studenti). Un ruolo importante l’hanno gli spostamenti a piedi, 1730 in totale, di cui 922 di studenti e 808 di lavoratori. Il bus, anche considerandolo in tutte le sue accezioni interessa solo 100 spostamenti e probabilmente il vero dato per il servizio pubblico urbano si limita a soli 60 . Del tutto trascurabili sono gli altri mezzi, fra cui la bicicletta (17 spostamenti). TAB.2.2.1—Mobilità pendolare interna a Noci Gli spostamenti pendolari da Noci verso gli altri comuni pugliesi (TAB 2.2.2) ammontano a 2270, di cui 1574 per lavoro e 696 per studio. Anche in questo caso l’auto è di gran lunga il mezzo più utilizzato, 1328 spostamenti come conducente e 186 come trasportato (questa volta la maggior parte relativa a lavoratori). Un ruolo importante l’hanno gli spostamenti in treno, 509, ed in bus, 230; sostanzialmente nulli o trascurabili gli altri mezzi. I comuni di destinazione si articolano, in termini di spostamenti, in una prima fascia “alta” (Bari 536, di cui oltre la metà in treno, Putignano 521, di cui la gran parte come auto conducente, Castellana 271, di cui la metà in treno), una seconda fascia “media” (Alberobello, 141, e Gioia del C., 131), infine la terza fascia “bassa” che comprende tutti gli altri comuni , da 70 spostamenti in giù. 10 sisplan TAB.2.2.2.a —Mobilità pendolare da Noci ad altri comuni pugliesi (spostamenti totali) 11 sisplan TAB.2.2.2.b —Mobilità pendolare da Noci ad altri comuni pugliesi (spostamenti per lavoro) TAB.2.2.2.c —Mobilità pendolare da Noci ad altri comuni pugliesi (spostamenti per studio) 12 sisplan Gli spostamenti pendolari dagli altri comuni pugliesi verso Noci (TAB 2.2.3) sono 1399, di cui 990 per lavoro e 409 per studio. Anche in questo caso l’auto è di gran lunga il mezzo più utilizzato, 872 spostamenti come conducente e 145 come trasportato (in maggioranza lavoratori). I mezzi pubblici hanno un ruolo paritetico, 198 spostamenti in bus e 171 in treno. I comuni di origine si articolano, in termini di spostamenti, in una prima fascia “alta” (Putignano 378, per la gran parte in auto, Alberobello 230, una seconda fascia “media” (Castellana G., 105, Mottola 95, Gioia del C. 90), infine la terza fascia “bassa” che comprende tutti gli altri comuni , da 50 spostamenti in giù. TAB.2.2.3.a —Mobilità pendolare da altri comuni pugliesi a Noci (spostamenti totali) 13 sisplan TAB.2.2.3.b —Mobilità pendolare da altri comuni pugliesi a Noci (spostamenti per lavoro) TAB.2.2.3.c —Mobilità pendolare da altri comuni pugliesi a Noci (spostamenti per studio) 14 sisplan In conclusione l’interscambio pendolare fra Noci e gli altri comuni pugliesi ammonta a 3669 spostamenti. A questi si sommano gli spostamenti pendolari da Noci ad altre regioni (24 in totale, di cui 18 per lavoro e 5 per studio) e da altre regioni a Noci (108 in totale, di cui 78 per lavoro e 30 per studio). Per il PUMS sono particolarmente significativi gli spostamenti delle auto, in quanto rappresenta la mobilità da gestire in termini di maggiore “sostenibilità”. Per ora si può solo evidenziare che il territorio comunale di Noci, e quindi sostanzialmente la sua area urbana, è interessato ogni giorno da circa 5000 spostamenti pendolari di auto da casa al luogo di lavoro ed altrettanti 5000 dal luogo di lavoro/studio a casa, cui si sommano gli spostamenti pendolari di auto, anche se limitati, fra i comuni limitrofi che attraversano il territorio di Noci. Più avanti le indagini sul traffico forniranno i dati per quantificare la mobilità “completa” relativa alle auto nelle ore di punta del mattino e della sera. Questa mobilità si definisce completa perché è relativa non solo agli spostamenti “abituali” (quelli pendolari), ma anche gli spostamenti “occasionali” che avvengono per i più svariati motivi (affari privati, acquisti, tempo libero, etc.). Questa mobilità di auto, espressa in movimenti fra le zone di Noci e fra queste ed il territorio esterno, interagirà, all’interno di un modello di simulazione del traffico, con la rete stradale, descritta sia in termini strutturali che di regolazione circolatoria, determinando la quantificazione del traffico sulla viabilità. Il modello sarà utilizzato per prevedere come si distribuirà il traffico in relazione ad ipotesi progettuali di intervento sulla viabilità e la organizzazione della circolazione, permettendo di identificare la migliore soluzione. 15 sisplan 3. LE INFRASTRUTTURE 3.1 LA VIABILITÀ Il sistema stradale è impostato su un sistema radiale di collegamento con il territorio limitrofo e su una tangenziale da nord ad est , che allontana dall’area urbana il traffico di interscambio e di attraversamento. La viabilità comunale si articola in una rete urbana, sostanzialmente compresa fra la tangenziale (nuova tratta della SP239) a sud e la ferrovia a nord, ed una rete extraurbana che si inoltra nel restante territorio comunale. La viabilità extraurbana di collegamento dell’area urbana di Noci con il territorio limitrofo è costituito da: a) (viabilità principale): -SP 271 che collega con l’area urbana di Putignano; -SP 239 che collega con l’area urbana di Gioia del Colle; -SP 237 che collega con l’area urbana di Mottola; -SP 239 che collega con l’area urbana di Alberobello; b) (viabilità secondaria): 16 sisplan -SP 161 che collega con l’area extraurbana di Noci; -SP 116 che collega con l’area extraurbana di Mottola; -SP 211 che collega con l’area extraurbana di Mottola; -SP 34 che collega con l’area extraurbana di Martina F. Nella struttura della viabilità urbana principale si riconoscono: a) una serie di direttrici radiali (le penetrazioni in area urbana della viabilità di collegamento con il territorio extraurbano) che confluiscono ai margini del centro storico: - via Di Vittorio-via Croce - via Pastore-Via Repubblica - via per Mottola - via S. Maria della Croce - via Gioia del Colle-via Siciliani - via Rimembranze b) alcune direttrici/percorsi tangenziali, che hanno la funzione di allontanare il più possibile il traffico di attraversamento dall’area urbana, soprattutto quella a ridosso del centro storico. Queste direttrici/percorsi tangenziali sono rappresentate: - dalla tangenziale esterna (nuova tratta della SP239) e da alcuni percorsi interni all’area urbana: - (lato ovest) rotatoria Via Siciliani/via Cappuccini-via Cappuccini-via per Mottolarotatoria via per Mottola/via S. Maria della Croce; -(lato est-nord) via S. Domenico-via Rimembranze-via S. Pio XII-via Suppa-rotatoria via Siciliani/via Cappuccini -(lato sud) non si riconosce una direttrice tangenziale adeguata, fra l’estramurale e la tangenziale esterna, per formare con le precedenti un anello intermedio. Percorsi utilizzabili sono: via Paravento-via D’Annunzio/via Giobert-via Armonia da cui si può o accedere a via Cavour o attraverso via Gentile a via Repubblica (e via Verdi-via Gentile-via Caduti di via Fani all’inverso), percorso più a ridosso dell’estramurale; via D’Angiò/via Foggia di T.-via Togliatti, percorso un poco più esterno. La viabilità di Noci, con riferimento alla articolazione del territorio in termini di caratteristiche demo-economiche, può essere suddivisa come indicato in FIG. 3.1.1. : -centro storico -centro urbano, la viabilità relativa all’area dove più alta è la densità complessiva di residenze ed attività economiche -periferia urbana, che si sviluppa nella parte più esterna dell’area urbana, compresa fra ferrovia a nord e tangenziale a sud -extraurbano, la viabilità che è nella parte esterna all’area urbana 17 sisplan Nella Fase B, sulla base delle indagini, verrà predisposto un modello di simulazione del traffico, con cui quantificare i volumi veicolari ed il livello di congestione della rete stradale nella situazione attuale e con cui successivamente valutare l’effetto di ipotesi progettuali, relative sia a nuove infrastrutture sia ad una diversa organizzazione della circolazione e della sosta. Nella stessa fase di lavoro verranno identificate le criticità della viabilità in termini di sicurezza stradale: localizzazione dei “punti” neri”, tipologia di incidente, veicoli/pedoni coinvolti, Nel frattempo sono stati acquisiti dall’Istat i dati completi sugli incidenti con feriti/morti relativi a Noci dal 2010 al 2014. Questi dati indicano che l’incidentalità è diminuita negli ultimi anni: 44 incidenti nel 2010, 33 nel 2011, 20 nel 2012, 25 nel 2013, 23 nel 2014. 3.2 LA RETE FERROVIARIA Il territorio di Noci è attraversato dalla ferrovia che collega Bari con Taranto , passando per Putignano e Martina Franca. La ferrovia è elettrificata ed a semplice binario. 18 sisplan I comuni limitrofi direttamente collegati con la ferrovia sono Castellana Grotte, Putignano, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca. Da Martina Franca parte un’altra ferrovia che collega con Cisternino e con altri comuni dell’area est tarantina/salentina. Nel comune di Noci vi è una sola stazione, a circa cinquecento metri dal centro storico. 4. I SERVIZI DI TRASPORTO I servizi di trasporto pubblico rappresentano le modalità alternative al trasporto individuale che dovrebbero essere opportunamente potenziate e rese più fruibili anche con strutture di integrazione modale, per decongestionare la viabilità e migliorare le condizioni ambientali del territorio. 4.1 I SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA Noci ha un servizio di trasporto pubblico urbano impostato su due “percorsi” ed un servizio di trasporto scolastico, esercito da Vimi Viaggi. Il primo “percorso” ha come capilinea principali via Fiore e via Gioa del Colle (complesso Abitare) e transita per l’area centrale (in cui i percorsi di andata/ritorno divergono). Il servizio consiste in 15 corse/giorno, dalle 6.15 alle 19.30, quindi con una frequenza di circa una corsa all’ora. Quasi tutte le corse in andata partono dal capolinea di via Fiore, raggiungono via Repubblica, quindi attraverso via Rimenbranze-via Pio XII raggiungono l’altro capolinea situato su via Gioa del Colle (complesso Abitare). In ritorno le corse transitano per via Moro-P.za Garibaldi-via Umberto e quindi seguono lo stesso percorso di andata (via S. Domenico-via Repubblica-etc.) fino al capolinea di via Fiore. Alcune corse in ritorno transitano da Madonna della Croce-via Mottola-via Cappuccini per giungere a via Moro. Nove corse , “allungandosi” oltre il capolinea di Via Fiore, servono la Zona Industriale. Il secondo “percorso” è meno “leggibile” perché contiene corse scolastiche (con percorsi diversi) e corse non scolastiche (anch’esse con vari percorsi). Il servizio consiste in 13 corse/giorno (8 scolastiche e 5 non scolastiche, dalle 6.20 alle 19.55), quindi con una frequenza di meno di una corsa all’ora. E’ da sottolineare come l’informazione sui servizi verso l’ utenza potenziale è inesistente: - non esistono mappe delle linee o dati sugli orari in nessun posto (né sul sito della Vimi Viaggi, né in quello del Comune, né in qualche punto di Noci) - non esiste segnaletica di fermata (né verticale, né orizzontale). 19 sisplan I titoli di viaggio sono: il biglietto di corsa semplice (0,80 €), l’abbonamento mensile (30 €), l’abbonamento mensile studenti (20 €).l Noci fruisce di servizi bus extraurbani, gestiti da più Aziende (FSE, Sita sud, Marozzi, Ctp Taranto, etc) per i collegamenti con i territori limitrofi e con le altre aree urbane più significative. Questi servizi, in avvicinamento al centro urbano transitano per le tre radiali di via Gioia del C., via per Mottola, via Repubblica, ed hanno il “terminal” (area di sosta di lunga durata) in via Siciliani, di fronte al giardino di Villa Comunale 4.2 I SERVIZI FERROVIARI In un giorno feriale la direttrice più importante, Noci-Bari, è servita da circa 13 coppie di corse (più precisamente 13 verso Bari e 13 da Bari). Questi servizi collegano ovviamente anche Noci con alcuni comuni limitrofi (Castellana Grotte, Putignano, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca). La direttrice Martina Franca-Cisternino-altri comuni ad est-Lecce è servita da circa 10 coppie di corse. Buona parte di queste possono essere utilizzate per l’interscambio da/per Noci. 5 LA ACCESSIBILITA’ 5.1 PARCHEGGIO Attualmente l’accessibilità veicolare all’area urbana è assicurata dal sistema viario prima descritto, che via via diventa più articolato a servizio delle varie zone, e da un sistema di parcheggio che si articola in: - sosta regolamentata e tariffata nelle aree a maggior domanda limitrofe al centro storico (estramurale, P.za Garibaldi, tratte di Via Repubblica, via Moro, via Cappuccini, via Da Vinci, per un totale di 256 posti su strada (a pagamento tutti i giorni nella fascia 8-20 nel periodo invernale e 9-21 nel periodo estivo,) e nel parcheggio interrato Hermes (63 posti, in origine a pagamento nella fascia 0-24, attualmente riservato ad abbonati. - qualche tratta a disco orario - il resto a sosta libera I residenti non hanno un contrassegno per potere sostare negli stalli a pagamento. Esistono 100 utenti (volutamente limitati a questo numero) che hanno un abbonamento per cui possono usare tutti i posti a pagamento per una qualsiasi durata, eccetto Zona A (P.za Garibaldi) La maggiore domanda di sosta nei giorni feriali ha nei nella fascia tardo-pomeridiana 17.30-1930/18.00-20.00. In particolare in estate ed il sabato (meno la domenica) c’è la maggior domanda di sosta in P.za Garibaldi e sulla estramurale. 20 sisplan Per quanto riguarda l’accessibilità all’area centrale va ricordato che: - da Giugno al 30 Settembre, alla Domenica e festivi nelle 10-13 e 18-21 viene chiusa al traffico via Moro (da v. Imbriani) - da Giugno al 30 Settembre al Sabato e alla Domenica e festivi il centro storico è chiuso nella fascia 20-24. - al Martedì sull’ “estramurale” e Pz Garibaldi si svolge il mercato dalle 6 alle 15 - in occasione di 4 Fiere (Aprile, Giugno, Settembre, Dicembre) , alla Domenica mattina, engono viene chiusa l’estramurale” e Pz Garibaldi; 5.2 PISTE CICLABILI E’ stato attuato quanto previsto dal “Piano della rete ciclabile di area vasta del Piano Strategico della Valle d’Itria” (2003), cioè la realizzazione nel territorio extraurbano una rete ciclabile di collegamento con il territorio circostante. Questa rete ciclabile è stata ottenuta essenzialmente ponendo il limite di 30 km su strade secondarie extraurbane al fine di poterle considerare “itinerari ciclabili” e realizzando opportuni interventi per migliorane le condizioni di sicurezza. Sulla base di finanziamenti Fers, a seguito del Progetto Interventi Riqualificazione Periferie (PIRP) del Comune di Noci (2010), sono stati realizzati in area urbana due direttrici ciclabili: una, da ovest, che prosegue come pista ciclabile bidirezionale, protetta, con fondo speciale rosso su via Siciliani-via Vinci-via Volta, poi utilizza la strada pedonale di via Progresso-quindi di nuovo pista ciclabile sull’ultimo tratto di Via Moro, quindi prosegue come percorso ciclo pedonale in via Putignano fino a P.za Plebiscito; l’altra da sud/est che prosegue come pista ciclabile bidirezionale, protetta, con fondo speciale rosso su via Fortunato, poi viene ripresa sempre con la stessa tipologia su Calvario e quindi come percorso ciclo pedonale in via Porta Barsenti-via Purgatorio-P.za Plebiscito. Purtroppo le tratte di piste ciclabili esistenti nell’area urbana non sono del tutto rispettate (ad esempio quella di via Calvario è completamente ostruita da auto parcheggiate). La limitatezza di piste ciclabili e il loro non rispetto determina il ruolo praticamente inesistente della bici come mezzo di trasporto abituale (come si è visto nel par. 2.1), mentre viene di più utilizzata nei giorni non lavorativi e festivi sui percorsi extraurbani. Non esiste un servizio di bike-sharing, cioè un servizio organizzato e facilmente accessibile (ad es. mediante card) di noleggio. 5.3 PEDONALITA Esiste una sola Area Pedonale (AP), cioè un’area dove non è permesso accedere con un veicolo motorizzato (fatto salvo mezzi di emergenza), costituita da Via Progresso , che fu realizzata a suo tempo per “proteggere” i pedoni che utilizzavano via Moro per accedere al centro. Ora, con la riqualificazione di via Moro, 21 sisplan probabilmente non servirebbe più per questa funzione, ma è rimasta perché costituisce un pezzo della ciclabile che proviene da via Volta. Il centro storico si può considerare una Area a Priorità Pedonale (APP) , in quanto i residenti e gli esercenti attività commerciali hanno un pass solo per il transito ed il carico/scarico e quindi non possono (o meglio non potrebbero) parcheggiare. I residenti e gli esercenti attività commerciali che hanno un garage possono accedervi. Possono accedervi mezzi di servizio; tutti gli altri non possono accedervi Non esistono nell’area urbana Zone a Traffico Limitato (ZTL) propriamente dette , in cui solo i residenti possono accedervi e parcheggiare. Sempre nell’area urbana non esistono Zone 30 propriamente dette, dove oltre al limite di velocità apposto, siano state realizzati specifici interventi strutturali e/o di arredo per “comunicarne” prima l’ingresso (incroci rialzati, pedane, etc.) poi per diminuire la velocità (promiscuità veicoli/pedoni, sosta non da un solo lato per aumentare la tortuosità,etc.). 6. QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA PIANIFICAZIONE 6.1 STRUMENTI COMUNALI 6.1.1 Piano regolatore (PRG) Il Piano Regolatore Generale (PRG) vigente (1991), per quanto riguarda nuova viabilità nell’ area urbana non ancora realizzata o non completata, prevede: - un collegamento fra via Gabrieli e via Siciliani, limitrofo al Parco giochi - un prolungamento di via Farioli fino a via Mancini - un collegamento fra via mancini e via Montedoro - il prolungamento di via Mancini verso est, a formare una viabilità tangenziale che interseca via S. Maria della Croce e via per Mottola e si attesta a via Foggia di Totos rimandando ulteriore nuova viabilità a Piani di Attuazione da concordare con la Amm.ne. 6.1.2 Contratti di Quartiere Il Contratto di Quartiere consiste in progetti di recupero urbano (edilizio e sociale) promosso da un Comuni in quartieri segnati da diffuso degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano e da carenze di servizi in un contesto di scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo. La proposta progettuale candidata a finanziamento risale al 2004 e prevedeva la riqualificazione ambientale di Largo Garibaldi e via A. Moro; l’arredo urbano e il rifacimento della fogna nera nel centro storico; la realizzazione di alloggi per utenze differenziate con parcheggio interrato; l’Area Z2 e l’orto botanico. Di questi interventi solo i primi sono stati realizzati. Con l’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio comunale nel 2014 e la successiva 22 sisplan approvazione dello schema di convenzione disciplinante i rapporti tra Comune di Noci ed impresa aggiudicataria per la realizzazione del programma innovativo e sperimentale in ambito urbano denominato "Contratti di Quartiere II" - San Domenico e Centro Storico, si chiude definitivamente l’iter burocratico-amministrativo iniziato nel 2004 , consentendo di realizzare opere già finanziate e attese da tempo e quindi il completamento del programma, a partire dal parcheggio interrato e dagli alloggi di edilizia sovvenzionata in via Pio XXII e dalla riqualificazione del Centro Storico (con l’interramento dei cavi, la realizzazione della fogna nera e l’installazione di telecamere per controllare l’ingresso e l’uscita dei mezzi e sgomberare il centro antico dalle auto). 6.2 STRUMENTI SOVRA-ORDINATI 6.2.1 Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il paesaggio (PUTT/p) Il Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il paesaggio (PUTT/p) della Regione Puglia (2002) “disciplina i processi di trasformazione fisica e l’uso del territorio allo scopo di tutelare l’identità storica e culturale dello stesso, rendere compatibile la qualità del paesaggio, delle sue componenti strutturanti con il suo uso sociale, promuovere la tutela e la valorizzazione delle risorse disponibili”. Il PUTT/p sotto l’aspetto normativo si configura come un piano urbanistico territoriale con specifica considerazione dei valori paesistici. Ai fini del redigendo PUMS il PUTT/p deve essere tenuto in considerazione per una verifica a priori dei possibili vincoli ostativi alla localizzazioni di eventuali interventi infrastrutturali. 6.2.2 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) L’unico strumento di riferimento sovraordinato è il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Bari (2007), che stabilisce dei criteri e degli indirizzi generali per: -l’aumento dei livelli di servizio dei sistemi di trasporto (miglioramento della funzionalità delle infrastrutture stradali, potenziamento ed ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie, messa in sicurezza della viabilità con maggiore incidentalità) -la gestione della domanda di mobilità verso i diversi modi di trasporto, al fine di favorire un minore uso del mezzo individuale (ZTL, aree pedonali, intermodalità, potenziamento del trasporto pubblico). ed individua una serie di interventi sulle infrastrutture di trasporto provinciali. Per quanto riguarda l’area vasta di Noci , il PTCP si limita ad identificare: -la messa in sicurezza della circonvallazione di Noci e della SS172 fra Putignano ed Alberobello -il potenziamento ed ammodernamento della ferrovia FSE 23 sisplan Altri interventi proposti di riqualificazione della viabilità (SP236 fino a Santeramo, SP82 fra Acquaviva e Gioia del C., SP235 fra Santeramo e Gioia del C.) non hanno influenza sulla mobilità che interessa Noci. 7. GLI INTERVENTI PREVISTI SULLA VIABILITA’ ED IL PARCHEGGIO Di seguito sono elencati gli interventi che l’Amm.ne intende portare a completa realizzazione. (centro storico) si intende non permettere più la sosta dei residenti e degli esercenti di attività commerciali (che è realizzata in deroga alle disposizioni vigenti). Per potere realizzare questo è necessario offrire alle persone interessate un posto auto prossimo al centro storico; questi posti non possono ragionevolmente essere prelevati da quelli a pagamento in quanto per questi esiste un contratto di gestione con una società privata. Ecco quindi la necessità di reperire nuovi posti di parcheggio soprattutto sull’estramurale, il che comporta la istituzione di un senso unico su alcune sue tratte. Questa ipotesi sarà verificata in sede di progetto, in quanto va anche valutato cosa comporta in termini di redistribuzione del traffico in rapporto alla capacità della viabilità. (viabilità) 1) completamento del collegamento fra via Foncio, il parcheggio della nuova area cimiteriale e la strada provinciale Noci-Fasano (variante al PRG). E’ stata già realizzata una viabilità di accesso da via Foncio al parcheggio cimiteriale; si procederà al suo allargamento ed al completamento del collegamento, realizzando una rotatoria in corrispondenza della intersezione di questa nuova viabilità con la strada provinciale Noci-Fasano; 2) realizzazione di un by-pass fra via Kertz e la provinciale Noci-Fasano (variante al PRG). Questo intervento prevede la realizzazione di un ponte per il superamento della ferrovia Sud-Est ed una rotatoria subito a nord della ferrovia, cui attestare una nuova viabilità ad est; Questi due interventi assorbiranno una quota di traffico proveniente dalla SP239 est, attraverso via Di Vittorio, e diretto nella zona nord dell’area urbana, attraverso via Pio XII-via Suppa. Questo traffico ora deve invece confluire o su via della Repubblica, attraverso via Mons. Gallo, per proseguire su via S. Domenico-via Rimembranze o su via Croce per proseguire su via Marconi-Via Pascoli-via Rimembranze. Assorbirà ovviamente una quota di traffico “in senso contrario” che ora utilizza o l’estramurale (via Principe Umberto e via S. Domenico) e quindi via Repubblica o via Pio XII-via Rimembranze-via Bianchi-Via Marconi-via Croce. In definitiva sarà decongestionato il traffico sulla viabilità prossima all’estramurale o in qualche tratto della estramurale stessa. 3) eliminazione del passaggio a livello sulla ferrovia Sud in corrispondenza di via Vasconi, una volta che il prolungamento della strada del Villaggio San Giuseppe, già 24 sisplan realizzato potrà assestarsi alla rotatoria prevista sulla bretella far via Kertz e la provinciale Noci-Fasano (variante al PRG). 4) prolungamento di via Farioli e collegamento con via Mancini (PRG); 5) prolungamento di via Mancini a via Montedoro (PRG) ; La FIG. 7.1 riporta gli interventi precedentemente indicati, ed anche alcuni interventi di nuova viabilità ed adeguamento di quella esistente previsto nel Piano di Attuazione della zona limitrofa, che hanno un ruolo nel miglioramento della funzionalità della rete stradale urbana. (parcheggio) a) via Kennedy: realizzazione di un parcheggio (PRG - area F); b) via Pio XII: realizzazione di un parcheggio, come riqualificazione dell’area prossima all’ex Mercato Coperto, già ora utilizzata come parcheggio (Contratto di Quartiere); c) area cimiteriale: ampliamento del parcheggio esistente (da 150 a 250 posti) ( d) via Romanazzi: realizzazione di un parcheggio; (10 stalli) e) via De Cataldo: realizzazione di un parcheggio;(15 stalli) (pedonalizzazioni) - Largo Positano: potenziamento del grado di pedonalizzazione e razionalizzazione del traffico veicolare. Previsto originariamente dal CQII, successivamente è stato stralciato; si pensa di mantenere questo intervento per il futuro. 25 sisplan 8. LE PRINCIPALI CRITICITA’ ESISTENTI SUL SISTEMA DI TRASPORTO Il contenuto di questo paragrafo deriva da una prima “impressione” della situazione di Noci e dai primi colloqui con la Amm.ne, senza alcun dato rilevato sul campo. A seguito delle risultanze delle indagini sarà possibile evidenziare e quantificare con maggior precisione e dettaglio le criticità esistenti. E’ evidente che le criticità derivano da un utilizzo, pressoché generalizzato, dell’auto privata, anche per piccoli spostamenti, con conseguente congestionamento delle vie centrali dell’abitato, a sua volta aggravato anche da carenze infrastrutturali e di organizzazione della circolazione e sosta. E’ altresì evidente che l’uso generalizzato dell’auto deriva dal non soddisfacente assetto delle modalità di trasporto alternative. Il servizio di trasporto urbano è del tutto carente nella “comunicazione del servizio” verso l’utenza potenziale che potrebbe o che volesse avvicinarsi al mezzo pubblico (mancanza di informazione sui servizi sul sito del Comune o della Azienda o in qualche luogo fisico), nessuna segnaletica di localizzazione delle fermate. E’ quindi evidente perché il servizio è poco usato, anche tenendo conto del fatto che in piccole realtà territoriali il mezzo pubblico è “naturalmente” sfavorito rispetto al mezzo individuale, non potendo assicurare un servizio frequente e capillare. 26 sisplan I motivi di questo scarso utilizzo verranno “certificati” dai cittadini nel corso della “progettazione partecipata”. Questa permetterà di identificare i miglioramenti del servizio che permetterebbero di conquistare ulteriori passeggeri. Le attuali piste ciclabili, di limitata estensione, non costituiscono una efficace rete per accedere dalle aree residenziali e periferiche alle zone più significative del centro ed ai poli più potenzialmente interessanti (es. scuole). Alcune piste ciclabili sono non rispettate e vengono utilizzate per il parcheggio La carenza di percorsi pedonali sicuri ed attrezzati limitano la possibilità di usare meno l’auto. Per quanto riguarda invece le criticità intrinseche al sistema della viabilità-sosta, che producono un uso “disordinato” dell’auto, si è già detto che sono da ascriversi ad una rete stradale sviluppatasi in modo non sempre efficiente dal punto di vista circolatorio ed alla non completa organizzazione degli spazi di sosta e di un efficiente parkpricing, che produce quote di traffico parassita alla ricerca di sosta. Sono emerse alcune criticità puntuali (ad esempio problematiche di accesso e sosta ad alcune scuole), che probabilmente verranno ulteriormente incrementate durante la fase di “ascolto” del processo partecipativo e di progettazione condivisa. In conclusione vi è quindi la necessità di intervenire sulla viabilità e sosta e di promuovere tutte le forme possibili di mobilità alternativa all’auto privata, in modo da elevare la vivibilità e la fruibilità degli spazi urbani., tenendo però presente la “sostenibilità economica” oltre che quella sociale ed ambientale. 9. GLI OBBIETTIVI DEL PUMS Di seguito si riportano per memoria gli obbiettivi già indicati dalla Amm.ne Comunale nel Capitolato di Gara: -soddisfare i bisogni di mobilità della popolazione -individuare le misure per l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico -individuare le misure per la riduzione dei consumi energetici in tema di mobilità -aumentare i livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale -minimizzare l’uso individuale dell’automobile privata, a favore di modalita’ di trasporto collettive, di vario genere, dal TPL al car-pooling, car-sharing, bikesharing,etc. -incentivare strumenti ed iniziative strutturate di mobilità sostenibile per le scuole 27 sisplan -ridurre i fenomeni di congestione nelle aree urbane caratterizzate da una elevata densità di traffico, mediante l’individuazione di soluzioni integrate del sistema di organizzazione della viabilità, dei trasporti e delle infrastrutture in grado di favorire un migliore assetto del territorio e dei sistemi urbani -migliorare la logistica e la distribuzione delle merci in ambito urbano 28 sisplan ALLEGATO LE INDAGINI IN CORSO Conteggi classificati di traffico a) sezioni 1-2-3-4-5-6 al “cordone” dell’area urbana (sulla viabilità di penetrazione all’area urbana dal sistema tangenziale); sezione 7 sulla tangenziale; (si veda figura seguente). In totale 7 sezioni: 1) Strada vicinale S. Maria del Soccorso 2) svincolo est della tangenziale (ingressi/uscite su via Agricoltura ed Artigianato) 3) via G. Pastore 4) via per Mottola 5) via S. Maria della Croce 6) via Gioia del Colle 7) tangenziale , tratta sud-est Le sezioni 2, 4, 6 sono rilevate per 12 ore diurne di un giorno feriale (7.30-19.30); le altre sezioni per le fasce 7.30-9.30 e 17.30-19.30 di un giorno feriale . b) sezioni A-B-C-D sulla viabilità “ad anello”, a ridosso del centro storico, e sezione E su viabilità “tangenziale” più esterna, per le fasce 7.30-9.30 e 17.30-19.30 di un giorno feriale (si veda figura seguente). In totale 5 sezioni: A) via Conte di Cavour B) via V. Emanuele C) via Principe Umberto D) via S. Domenico E) via Cappuccini c) sezioni F-G-H-I-L-M-N su strade significative dell’area urbana (rilievo in 1 giorno feriale, fasce orarie 7.30-9.30 e 17.30-19.30): F) via S. Maria della Croce G) via per Mottola H) via Petrone I) via Pio XII L) via Moro M) via Siciliani 29 sisplan N) via Repubblica Indagini sulla domanda ed offerta di sosta a) verranno rilevati i veicoli presenti nel “centro storico” (si veda figura seguente) dalle ore 23.00, considerandoli quella dei residenti. b) verranno rilevate l’offerta e la domanda di sosta diurna “di punta” in “zone urbane a più elevata criticità”, identificate in tutta l’area urbana (centro urbano) esterna al centro storico delimitata (si veda figura seguente) dal circuito “via Pio XII-via Suppavia Cappuccini-via per Mottola-via Santa Maria della Croce-via Ortolani-via Armoniavia Gentile-Via Miccolis-via Boccardi-via Repubblica-via M. Gallo-via S. Croce- via Nardulli-via della Stazione-vis Monti-via Foscolo-via. M. di Savoia-via RimenbranzaTrav. Via Rimembranza-via Pio XII”. Nel “centro urbano” è compreso sia l’anello del centro storico (confine interno) sia le strade del circuito indicato (confine esterno). La rilevazione sarà condotta nella fascia 17.30-19.30, in cui, a Noci, si ha la massima domanda di sosta. c) nella stessa area (centro urbano) verrà rilevata la sosta di veicoli dopo le 23, considerandola quella dei residenti. d) su zone ristrette (per un massimo di 4) dove c’è più “pressione” per richiesta di sosta verrà rilevata la sua rotazione, nella fascia 10-12. Indagini sui vincoli alla sosta Sulle strade interne all’area indicata come “centro urbano” verranno rilevati i “vincoli” alla sosta, cioè spazi che non possono essere resi disponibili per la sosta. Rilievo delle caratteristiche strutturali della viabilità urbana Verrà rilevata su base cartografica la larghezza stradale, e la larghezza dei marciapiedi su tutta la viabilità “urbana” (sostanzialmente quella fra ferrovia e tangenziale sud). Indagini sulle caratteristiche funzionali del grafo stradale per il modello di simulazione del traffico Verranno rilevate alcune caratteristiche funzionali e la segnaletica di incrocio per le strade che faranno parte del grafo del modello di simulazione. 30 sisplan 31