proposte-attivita_laboratorio-arte

Download Report

Transcript proposte-attivita_laboratorio-arte

Il terzo paradiso
Michelangelo Pistoletto
Performance
21 dicembre 2016: giornata mondiale del
cambiamento per celebrare la Ri-nascita.
Partecipa alla giornata mondiale del cambiamento
con la tua azione.
Che cos'è il Terzo Paradiso?
È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli
esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il
paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle
dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo
paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità
artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato
un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale,
ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di
degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza
fase dell'umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra
l’artificio e la natura.
Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà
planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria
sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i
comportamenti etici che guidano la vita comune.
Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una
personale responsabilità nella visione globale.
Il termine paradiso deriva dall'antica lingua persiana e significa “giardino
protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e
curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico
dell'infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni
rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio.
Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il
grembo generativo della nuova umanità.
Come partecipare:
-Proponi azioni, attività e interventi per celebrare il
cambiamento, il rinnovamento, per costruire
relazioni sociali più sostenibili e nuovi rapporti tra
Uomo e Natura ispirandoti alla Rinascita —
partendo, ad esempio, dal segno/simbolo del Terzo
Paradiso, che può essere presentato in differenti
forme, linguaggi e materiali.
-Pubblica la tua azione nella sezione "attività" del
sito: fai login o registrati come nuovo utente
Richiedi il logo ufficiale scrivendo a [email protected]
-Documenta e condividi le tue azioni, le tue attività
e le tue idee anche su Facebook e Youtube.
-Diffondi l'invito al cambiamento: parlane ai tuoi
Michelangelo Pistoletto, 2003
amici e ai tuoi contatti.
Giorgio Morandi
Bologna, 1890-1964
Fotografia o scultura
Rivisitare la natura morta
scattando fotografie o creando
sculture fatte con composizioni
di oggetti scelti dai ragazzi
Nell’accumulo di
esempi dello stesso
genere (paesaggi,
ritratti, nature morte),
un dipinto non somiglia
mai al successivo.
Come un sismografo
impazzito, la sequenza
di opere registra le
variazioni minime ma
continue, antilineari,
della pittura dell’artista.
Contorni più o meno
netti, prevalenza di luci
o di ombre, toni
luminosi oppure
claustrofobicamente
sobri, figure
allampanate e spettrali
oppure tondeggianti e
regolari.
Barbara Kruger
Fotografia
e grafica
Reinventare i
manifesti della
Kruger
utilizzando foto
e messaggi
provocatori
legati al mondo
dei ragazzi.
Nata a Newark nel 1945, la statunitense Barbara Kruger
rappresenta una delle figure più importanti e attive nel campo
della fotografia di genere. Lo stile dell’artista è stato molto
influenzato dal contatto con la grafica.
I lavori della Kruger esprimono tutti un messaggio deciso di
contestazione sociale. Il tema più caro alla Kruger è
sicuramente quello femminista, rappresentato nella maggior
parte dei suoi lavori, ma le sue opere parlano anche di
consumismo, di razzismo, in opposizione a tutti i rapporti di
potere.
Al pari di un comune messaggio pubblicitario, l’opera di
Barbara Kruger si costruisce attraverso i meccanismi di
spettacolarizzazione del contenuto visivo.
Ciò che vale più di tutto per l'artista americana è il contrasto tra
immagini e messaggi: provocazioni e input, slogan e minacce.
"Compro dunque sono" oppure "Non abbiamo bisogno di altri
eroi" …....
David Hockney
Collage
fotografico
Lavorare sul
ritratto
composto da
molti scatti,
utilizzando una
serie di telefoni
cellulari, e
fotografare la
composizione
Nato a Bradford in Gran Bretagna nel 1937. Il lavoro
di David Hockney ha sempre esaminato la relazione
tra immagine e realtà, spazio e prospettiva. Nel
decennio degli anni ‘80 Hockney ha sperimentato
attraverso l’arte fotografica costruendo composizioni
e collage di memoria cubista. Grandi immagini
composte da numerose foto che ritraggono particolari
riuniti in un unico sfondo, ritagliate e ricomposte con
parziali sovrapposizioni e spostamenti.
Si tratta principalmente di ambienti, oggetti e figure
della vita quotidiana che assumono nuova linfa
mediante il senso plastico della gestione artistica.
L’artista britannico si avvale della tecnologia
dell’epoca (fax, laser, stampe e copie a colori), per
giocare con i contrasti dell’immagine riscoprendo
legami tra tempo, spazio e narrazione.
Bruce Nauman
Video art
Video ispirati a “Walking in an Exaggerated Manner
Around the Perimeter of a Square”. Ogni ragazzo si
muove lungo il perimetro quadrato esasperando i
movimenti che gli vengono ispirati da una musica
ascoltata in cuffia
originario dell'Indiana, ha esposto in alcuni dei
maggiori musei del mondo ed è stato insignito
del Leone d'Oro alla Biennale di Venezia nel
1999.
Tema fondamentale dei suoi lavori sono
l'incomunicabilità tra gli uomini e i paradossi
dell'esistenza, che indaga in maniera
poliedrica attraverso diversi mezzi espressivi.
L'uso del corpo, la forte componente ironica, il
gusto per i giochi di parole, tutto ciò
suggerisce la visione di complessità e la
presenza di barriere comunicative, che
secondo l'artista regolano i rapporti umani.
Nel 1967 Nauman comincia a usare la
telecamera e riprende se stesso e le sue
azioni. Non gli interessa la qualità della
ripresa, ma il movimento e lo sforzo del suo
corpo, che diventa materiale dell'arte.
Jackson Pollock
Action
painting
Quadro collettivo
Fondamentale artista della storia
americana, Jackson Pollock
nasce il 28 gennaio 1912 a Cody
nello stato del Wyoming. E' il
rappresentante più emblematico
della cosiddetta "action painting",
la corrente che rappresenta il
contributo americano
all'informale e che consiste nel
trattare la tela con ampi e violenti
movimenti del pennello,
attraverso "azioni" appunto
dinamiche.
Nel 1943 Peggy Guggenheim
non solo gli dedica la sua prima
personale nella galleria/museo
Art of This Century, New York,
ma gli offre un contratto che gli
permette di dedicarsi
esclusivamente alla pittura fino al
1947.
Nel 1947 emerge lo stile che lo
caratterizzerà, quello del
dripping, della pittura fatta colare
direttamente sulla tela o
schizzata grazie a vari utensili,
come mestichini, bastoncini,
lame.
Alexandre Calder
Mobiles
Nato negli Stati Uniti e tra i più
apprezzati artisti in ambito
internazionale, Calder è
riconosciuto come una delle
menti più creative del XX secolo:
ha rivoluzionato l’idea stessa di
scultura, rendendola mobile e
mutevole (arte cinetica, cioè in
movimento).
Dagli anni Trenta costruisce i
suoi primi mobiles, utilizzando
pezzi di lamiera variamente
sagomati, colorati e collegati da
fili metallici, che si muovono per
effetto delle correnti d’aria.
I mobiles possono essere fissati
con supporti a terra o ad una
parete, oppure essere sospesi;
gli studi di ingegneria meccanica
dell’artista si rivelano utili per
risolvere i problemi di equilibrio.
Le dimensioni sono molto
variabili: da strutture gigantesche
inserite in spazi vasti a mobiles
miniaturizzati che diventano
orecchini, collane e bracciali con
parti oscillanti.
Annarita Serra
Mosaici
moderni
Tom Deininger
Nato nel 1970, Tom Deininger è un
visual artist americano che realizza
opere di grandi dimensioni
assemblando tra loro giocattoli,
materiali di recupero e oggetti trovati
per strada.
Affascinata dagli oggetti che le mareggiate riversano sulle
spiagge e che d’inverno restano a lungo abbandonati sulla
battigia, l’artista comincia a raccogliere tutti quei piccoli pezzi
colorati, chili di plastica che vagava da anni nel mare e che arriva
da tutti i posti del mondo e a portarli a Milano, senza sapere bene
cosa farsene.
Comincia a creare piccoli quadretti con la plastica raccolta,
creando motivi ripetuti simili a textures. Si dedica poi alla
riproduzione di icone e personaggi famosi, usando i pezzi di
plastica come se fossero vere e proprie pennellate: solo
avvicinandosi si scopre il materiale di cui è composta l’immagine.
.
Davide Nido
Le colorate
composizioni di Davide
Nilo, artista italiano
nato nel 1966, sono
ispirate alle forme della
natura e trasformate
dall'artista in motivi e
trame ripetute,
realizzate con i più
svariati materiali in
commercio.
Caleidoscopi
Elena Saenko
L’artista contemporanea Elena
Saenko ha utilizzato la moltiplicazione
di immagini di oggetti quotidiani, come
bottiglie in plastica o blister di
medicinali, come un moderno
caleidoscopio. Le sue opere, definite
Cristallizzazioni, trasformando così "i
rifiuti più ripugnanti e la spazzatura
che circondano ogni persona in
ornamenti ingegnosi."
Fotomontaggi e fotografie
Remake di opere d’arte tra
dissacrazione ed ironia.