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PROGETTO
CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
AREE A RISCHIO
“L’UNIONE FA LA FORZA”
Referente Prof.ssa Rinaudo
Presentazione
L’ambito di intervento del progetto si prefigge l’obiettivo generale di prevenire e contrastare, nel
territorio della periferia di Roma-Casalotti, la dispersione scolastica operando il recupero degli
alunni delle scuole del primo ciclo d’istruzione mediante interventi mirati alla riduzione degli
abbandoni e delle ripetenze, specialmente per i ragazzi che si trovano nella fase di passaggio tra
scuola primaria e secondaria di primo grado.
Spesso anche la famiglia risulta assente perché disgregata, una disgregazione causata soprattutto da
disoccupazione, da precarie condizioni economiche e dal fallimento del rapporto di coppia; sono,
infatti, in notevole aumento provocando un reale abbandono dei ragazzi al contesto scuola. In un
tale contesto socio-ambientale la Scuola, diviene l'unico punto di riferimento ed è, quindi, delegata
a sopperire alle carenze delle altre istituzioni e della famiglia.
Finalità del progetto è l’attuazione di un percorso che metta in luce gli aspetti educativi e formativi
legati allo sport, prevenendo la dispersione scolastica specie nelle fasi di passaggio dalla scuola
primaria alla secondaria di primo grado attraverso la sperimentazione di metodologie didattiche
pratiche e innovative nei periodi di chiusura della scuola e in orario extrascolastico.
Tale progetto comporterà una costante collaborazione e interazione tra le Scuola appartenenti al
territorio e un’Associazione Sportiva locale “a.s.d. De Merode Roma” dando la possibilità agli
insegnanti di ruolo della scuola di essere affiancati nel lavoro settimanale da esperti sportivi del
settore pallavolistico.
SEZIONE 1
1.1
Denominazione Progetto
“L’UNIONE FA LA FORZA”
1.2
Responsabili Progetto
Insegnante Referente Prof.ssa Fiorella Rinaudo.
1.3 Equipe di Progettazione
- Prof. Fabio De Stefano;
- Prof.ssa Elisabetta Arpinelli;
- Associazione coinvolta “a.s.d. De Merode Roma”.
L’a.s.d. De Merode Roma è un’associazione sportiva dilettantistica che opera nel settore romano
dal Giugno del 2011. L’associazione è un centro permanente di vita associativa ea carattere
volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo.
Essa non ha alcun fine di lucro ed opera pe fini sportivi, ricreativi e culturali. In base all’art. 3 dello
statuto dell’a.s.d. De Merode Roma si evince che la stessa associazione può collaborare con altri
enti sia pubblici che privati che abbiano le stesse finalità statutarie. Sviluppa iniziative intese a
promuovere e sviluppare principi di solidarismo e di idee nonché a valori progressisti e liberali,
riconosciuti quale tessuto ideale fondamentale dell’associazionismo. Inoltre, promuove iniziative
sportive, corsi stage, meeting, attività culturali e ricreative. L’associazione si avvale di tecnici
specializzati, laureati in Scienze Motorie o con diploma ISEF.
Nel mese di Maggio 2016 l’a.s.d. De Merode Roma è stata insignita da Phanathon Internatinal del
titolo “Fair Play” per le ideologie metodologiche adottate nel campo sportivo.
1.3
Destinatari del Progetto
Gli alunni delle Classi della scuola primaria (ultimo anno) e gli alunni della scuola secondaria di
primo grado, in particolare gli alunni delle classi finali, gli alunni con disagio socio-culturale e gli
alunni diversamente abili.
Intervento di consulenza e progettazione in servizio con le insegnanti referenti attraverso lo
sviluppo di unità didattiche specifiche riferite all’aspetto tecnico;
Possibilità di coinvolgimento dei genitori degli alunni nella manifestazione finale.
1.4
Definizione degli obiettivi formativi
Arricchire e consolidare le esperienze di attività motoria e sportiva;
Favorire e promuovere attività ludico-sportive trasversali coinvolgendo tutti gli alunni
dell’istituto comprensivo;
• Creare occasioni di corresponsabilità tra scuola – famiglia - associazione attraverso
l’esperienza sportiva quale strumento di continuità e socialità;
•
•
1.5 Aree di Intervento
Il progetto mira alla realizzazione di azioni efficaci nelle seguenti aree:
o Area della prevenzione del disagio e della promozione della persona grazie all’aspetto sportivo: la
pallavolo si rivela uno sport il cui campo di esperienza fondamentale è cogliere negli atteggiamenti
e comportamenti dei soggetti gli eventuali indicatori di difficoltà e disagi su cui intervenire,
cercando innanzi tutto di costruire rapporti significativi col soggetto stesso.
o Area dell’integrazione: sviluppo della socializzazione e integrazione fra soggetti appartenenti a
diverse etnie e culture utilizzando lo sport come mediatori e facilitatori dell’esperienza di
conoscenza e relazione.
1.6 Aspetti Innovativi e Sperimentali
Il progetto presenta i seguenti aspetti innovativi:
• Utilizza materiale multimediali per la visione di filmati tecnici e partite;
• Promuovere la coesione con le scuole appartenenti al territorio, valorizzando il ruolo della
scuola in sinergia con le altre realtà presenti nel tessuto sociale di riferimento attraverso
anche l’organizzazione di una manifestazione finale;
• Favorisce ed incentiva lo scambio di esperienze e di progettualità con l’associazione “a.s.d
DE MERODE ROMA”;
• Rilanciare e promuovere il valore della pratica sportiva sotto il profilo delle azioni di
prevenzione del disagio e di promozione dello “star bene”, in grado di connettere genitori,
ragazzi, educatori, istituzioni;
• Coinvolgere la partecipazione di istruttori sportivi, insegnanti della scuola I.C. Via Boccea
590, accomunati da un medesimo percorso formativo.
SEZIONE 2 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE
2.1 Tempi di attuazione
Il progetto ha inizio a Luglio e si conclude a Settembre 2016 con la sospensione nel mese di
Agosto.
La frequenza delle attività è prevista in orario extracurricolare con una frequenza pomeridiana
bisettimanale e con possibilità di utilizzare il sabato mattina coma terzo giorno utile. Sono previste
da 4 a 5 ore di attività sportive al giorno anche nella giornata di sabato.
Le modalità di intervento si baseranno sull’intervento di collaboratori esterni. Gli Insegnanti di
Scienze Motorie lavoreranno in stretto contatto con gli Istruttori Sportivi Specializzati dell’a.s.d.
DE MERODE ROMA;
Saranno previsti competizione con le scuole del territorio e una manifestazione finale con
l’intervento dei genitori.
2.2 Metodi di attuazione
Al centro dell’azione educativa e sportiva vi è sempre l’allievo/atleta a cui vengono date le adeguate
opportunità motorie/sportive utilizzando metodi educativi rispettosi delle caratteristiche delle età a
cui un allievo appartiene. Si utilizzare il cooperative learning e tutoring tra pari. Inoltre saranno
previste lezioni di confronto utilizzando il canale del circle time per annullare eventuali disagi e
incomprensioni.
2.3 Mezzi utilizzati
Verranno utilizzo gli ambienti scolastici: palestra, area giardino esterna, sala audiovisivi.
Utilizzo di materiale ed attrezzature sportive specifiche all’attività didattica programmata.
2.4 Attività previste
Saranno previste attività che promuovano occasioni di arricchimento della coordinazione motoria di
base e tecnica-specifica della pallavolo.
Inoltre saranno posti gli accenti su:
-
Interventi didattico - educativi che possano migliorare un adeguato sviluppo delle funzioni
bio-fisiologiche;
Esperienze di gioco e avviamento sportivo che promuovano il “linguaggio del corpo” e che
concorrano allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, promovendo relazioni
positive e cooperative all’interno della classe e della scuola;
Organizzazione di attività sportive trasversali con altre realtà scolastiche che permettano e
favoriscano occasioni di incontro a forte contenuto aggregativo;
Visione in piccoli gruppi di filmati tecnici e di partite per assimilare meglio anche l’aspetto
tecnico oltre per instaurare la coesione di gruppo;
Esperienze formative che favoriscano il dialogo Scuola-Famiglia sensibilizzando una
condizione positiva per le relazioni e gli apprendimenti attraverso la partecipazione attiva
anche dei genitori;
Attività che concorrano al successo formativo di ogni alunno con particolare attenzione alle
situazioni di handicap, svantaggio, disagio.
2.5 Criteri raggruppamento alunni
Le attività saranno suddivise in base alla fascia d’età attraverso la costituzione di turnazioni:
- Turno A: costituito da bambini della scuola primaria e della classe prima della scuola
secondaria di primo grado;
- Turno B: costituito dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.
Il numero dei turni sarà stabilito in base al numero degli alunni partecipanti al progetto
“L’UNIONE FA LA FORZA”.
2.6 Risorse umane
o Personale docente interno, insegnanti di Scienze Motorie e Sostegno;
o Collaboratori esterni a.s.d. DE MERODE ROMA.
2.7 Risorse finanziarie
Piano di spesa, in rapporto alle spese degli insegnanti, istruttori, alle risorse materiali necessarie
anche per avviare la manifestazione finale:
- Acquisto materiale sportivo di supporto: € 1,000,00 (mille/00)
- Compensi per le collaborazioni interne ed esterne: € 5,000,00(cinquemila/00)
- Spese per organizzazione manifestazioni; € 1,000,00 (mille/00)
- Eventuali spese: € 500,00 (cinquecento/00)
TOTALE SPESE: 6.500,00 (seimilacinquecento/00)
SEZIONE 3 – MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VERIFICA
3.1 Valutazione del progetto
La verifica del progetto sarà verificata con la realizzazione della manifestazione finale che
coinvolgerà anche i genitori e le scuole del territorio circostante.
In tale occasione saranno raccolti materiali da lasciare agli atti: registrazione video e materiale
fotografico consultabili sul sito della scuola Via Boccea 590.
3.2 Sistema di monitoraggio e valutazione
Per quanto attiene l’azione di monitoraggio riferita al progetto saranno elaborate delle schede che
saranno utilizzate per il monitoraggio iniziale (ex ante), intermedio (in itinere) e finale (ex post).
Di seguito, vengono esplicitate le modalità di monitoraggio:
a) Monitoraggio Ex Ante
Stipula del patto formativo con gli allievi.
Scheda di ingresso per la rilevazione delle aspettative, delle modalità relazionali e delle convinzioni
educative.
b) Monitoraggio in Itinere
Test intermedio per la verifica dei livelli di apprendimento, controllo dell’assiduità della presenza,
gradimento dell’azione, coerenza dei risultati effettivamente ottenuti in relazione agli obiettivi ed ai
risultati attesi previsti in sede di progettazione.
c) Monitoraggio Ex Post
Monitoraggio ante/post – l’attività di monitoraggio prevede il controllo degli apprendimenti
raggiunti e delle loro ricadute nel curriculum attraverso la somministrazione per ogni singolo
modulo di una scheda di uscita per la rilevazione degli esiti del corso.
Il tutto sarà articolato utilizzando i seguenti indicatori:
1. coerenza del progetto nella sua redazione dichiarata e in quella agita
2. grado di integrazione interna al gruppo di gestione
3. grado di integrazione con società sportive presenti sul territorio
4. grado di partecipazione dei genitori
5. feed back sui curricoli ordinari nella percezione degli alunni coinvolti nel progetto e degli
insegnanti dei consigli di classe
SEZIONE 4 – RISULTATI ATTESI
Il progetto mira a mettere in campo delle forze in grado di puntare l’attenzione sugli alunni in
difficoltà, partendo dal presupposto che, nel contesto del paese, caratterizzato da condizioni di
disgregazione sociale indotte dal mancato sviluppo civile ed economico, la dispersione scolastica è
un problema sociale che interessa la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola, le diverse agenzie
educative e le Istituzioni.
I risultati attesi, pertanto, dovranno essere:
- acquisire esperienze formative, capacità di integrarsi con gli altri, rispetto delle regole come
elemento fondamentale di educazione alla legalità contro i pericoli della emarginazione
sociale e delle devianze giovanili;
- ridurre la marginalità sociale;
In base alla scansione temporale, ai supporti didattici, alla qualificazione degli esperti si prevede,
alla fine dell’attività formativa, l’acquisizione di competenze che permettano un’operatività
proficua, ipotizzando un conseguimento totale degli obiettivi prefissati.
In definitiva ci si aspetta come ricaduta del progetto di:
a) combattere la dispersione scolastica;
b) favorire la crescita culturale, il successo, ed eliminare il disagio scolastico;
c) stimolare la predisposizione all’integrazione socioculturale;
d) recuperare, potenziare e sviluppare competenze e abilità di base nel settore pallavolistivo.