Scarica il PDF - Rivista di Psichiatria

Download Report

Transcript Scarica il PDF - Rivista di Psichiatria

- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Indice di Intelligenza Emotiva: uno strumento per la valutazione di
routine dei programmi di promozione della salute mentale nelle scuole
Emotional Intelligence Index: a tool for the routine assessment of mental health
promotion programs in schools
FRANCO VELTRO1*, VALENTINA IALENTI1, MANUEL ALEJANDRO MORALES GARCÍA1,
ANTONELLA GIGANTESCO2
*E-mail: [email protected]
1Dipartimento
di Salute Mentale di Campobasso, ASReM
Superiore di Sanità, Roma
2Istituto
RIASSUNTO. Scopo. Dopo l’esame critico della problematica relativa alla valutazione di alcune dimensioni di intelligenza emotiva attraverso strumenti di autovalutazione, viene descritta la procedura di costruzione e di validazione di un Indice per la sua misurazione, concepito per la sola valutazione di routine dei programmi di promozione di salute mentale nelle scuole che includano fra i loro obiettivi il miglioramento dell’intelligenza emotiva specificamente “outcome-oriented”. Metodi. Sulla base di due strumenti, tra quelli più diffusi a livello internazionale, è stata predisposta una lista di 27 item più 6 di controllo, presentata a due Focus-Group (FG) di studenti (face validity). La scala ottenuta dai FG è stata somministrata a 300 studenti e i risultati sono stati sottoposti ad analisi fattoriale (validità di costrutto). È stata inoltre valutata la coerenza interna con l’Alpha di Cronbach e studiata la validità concomitante con l’Emotional Quotient Inventory, una scala
di auto-efficacia percepita e un test di valutazione dello stress. Risultati. Dall’analisi dei FG sono stati modificati tutti gli item originari, eliminati 4 e ridotto il sistema codifica da 6 a 4 livelli della scala Likert. Dei 23 item inclusi nell’analisi sono emersi 5 fattori (dimensione intrapsichica, interpersonale, impulsività, coping adattativo, senso di autoefficacia) per un totale di 15 item. Soddisfacenti sono stati i risultati
dei processi di validazione della coerenza interna (0,72) e di quella concomitante. Conclusioni. I risultati ottenuti sono da considerarsi positivi. Infatti si è ottenuto il più breve strumento di valutazione di routine al momento disponibile in Italia che costituisce un vero Index, per
la cui compilazione sono necessari in media 3 minuti. Viene enfatizzata la caratteristica di Index e non di questionario o intervista, evidenziandone l’uso assolutamente non clinico, ma di valutazione di programmi di promozione per la salute mentale nelle scuole.
PAROLE CHIAVE: promozione salute mentale, scuole, intelligenza emotiva, validazione Index.
SUMMARY. Aim. After critical examination of several aspects relating to the evaluation of some dimensions of emotional intelligence
through self-assessment tools, is described the procedure of construction and validation of an Index for its measurement, conceived only for
the routine assessment of health promotion programs mental in schools that include among their objectives the improvement of emotional
intelligence specifically “outcome-oriented”. Methods. On the basis of the two most common international tools, are listed 27 items plus 6
of control, illustrated two Focus Group (FG) of students (face validity). The scale obtained by FG was administered to 300 students, and the
results were submitted to factorial analysis (construct validity). It was also evaluated the internal consistency with Cronbach’s Alpha and studied concurrent validity with the emotional quotient inventory, a scale of perceived self-efficacy and a stress test rating. Results. From the
analysis of FG all the original items were modified, deleted 4, and reduced the encoding system from 6 to 4 levels of Likert scale. Of the 23
items included in the analysis have emerged five factors (intra-psychic dimension, interpersonal, impulsivity, adaptive coping, sense of selfefficacy) for a total of 15 items. Very satisfactory were the results of the validation process of internal consistency (0.72) and the concurrent
validity. Conclusions. The results are positive. It is obtained in fact the shortest routine assessment tool currently available in Italy which
constitutes a real Index, for which compilation are required on average 3 minutes. Is emphasized the characteristic of an Index, and not of
questionnaire or interview for clinical use, highlighting the only specific use for mental health promotion programs in schools.
KEY WORDS: promotion of mental health, schools, emotional intelligence, validation Index.
INTRODUZIONE
La promozione della salute mentale è un importante
obiettivo di sanità pubblica1 e da molti anni è diventato
sempre più evidente che la scuola è uno dei migliori contesti per promuoverla2,3. Di conseguenza sono stati sviluppa-
ti molti programmi per favorire il benessere psicologico e
la salute mentale nelle scuole2 che, pur essendo diversi
l’uno dall’altra, condividono alcune caratteristiche di base,
quali:
• l’adozione di approcci basati su tecniche di auto-apprendi-
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
197
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Veltro F et al.
mento4, cooperative learning5, self-assessment6, per quanto riguarda il metodo;
• l’ispirazione ai principi della formazione sociale7 e l’insegnamento di abilità di comunicazione8, di definizione di
obiettivi realistici e di problem-solving9, per quanto riguarda il contenuto.
Sklad et al.10 hanno verificato che, oltre queste abilità, sono da ritenere importanti anche quelle riguardanti la comprensione e la gestione delle emozioni. In aggiunta, alcuni
autori11 hanno rilevato che, nell’ampia gamma di indicatori
di processo che potrebbero essere usati per valutare i diversi programmi di promozione della salute mentale2, le abilità
sociali e l’intelligenza emotiva (IE) sono quelli da considerare più correlati alla salute mentale positiva e il benessere psicologico. Tuttavia, in particolare l’IE è scarsamente considerata nei programmi di promozione della salute mentale e altrettanto poco frequentemente valutata2, nonostante sia noto che una scarsa auto-efficacia personale e sociale12, per la
quale l’IE svolge un ruolo chiave, sia associata a maggiore
fallimento nella gestione dello stress e nel rendimento scolastico13. Infatti, l’IE, definita sinteticamente come la capacità
di riconoscere, valutare e gestire in modo consapevole le proprie e le altrui emozioni14, è riconosciuta essere un fattore
predittivo positivo del funzionamento sociale e del successo
scolastico15,16. La carenza di valutazione dell’IE nei programmi scolastici di promozione della salute mentale potrebbe essere dovuta alla mancanza di uno strumento che
permetta una valutazione accurata, ma al contempo agile, in
grado di fornire un Indice quantitativo del costrutto di IE.
Gli strumenti disponibili sono questionari o interviste che
valutano il quoziente di intelligenza emotiva, come l’Emotional Quotient inventory (EQ-i)17 o il suo tratto in riferimento all’organizzazione di personalità, come il Trait Emotional Intelligence Questionnaire (TEIQue)18, strumenti
questi piuttosto articolati e lunghi, impiegati perlopiù per le
finalità previste dagli stessi autori, in ambiti prettamente clinici.
L’équipe del DSM di Campobasso, uno dei servizi sul territorio nazionale molto attivo nel diffondere e valutare il
programma di promozione della salute mentale lanciato dall’Istituto Superiore di Sanità19-21, ha evidenziato questa carenza di valutazione22,23 e il limite dell’assenza di uno strumento specifico in grado di fornire un Indice sintetico di IE.
In particolare l’équipe ha sottolineato l’importanza nel processo di valutazione di uno strumento semplice, breve e con
le caratteristiche di un Index piuttosto che di un questionario o intervista. Per Index si intende qui una lista di item che,
nel rispetto di tutti i domini (o dimensioni) che spiegano uno
specifico costrutto, ne enfatizzano l’informazione quantitativa, in termini prognostici o predittivi, piuttosto che qualitativa delle dimensioni di quel costrutto24-26.
D’altro canto, la mancanza di un simile strumento potrebbe anche essere dovuta al fatto che il concetto di IE è abbastanza controverso e potrebbe riguardare financo quattro distinti domini27, 28:
1. la percezione delle emozioni;
2. l’uso delle emozioni per facilitare il processamento cognitivo;
3. la comprensione delle emozioni;
4. la gestione delle emozioni.
Nell’ambito della promozione della salute mentale nelle
scuole, e verosimilmente per la costruzione di un Index ad
hoc, vi è più bisogno di un costrutto semplice di IE che sia
maggiormente in grado di cogliere i risultati che si ottengono dall’esercizio di abilità di IE piuttosto che indagare sul
funzionamento dei meccanismi sottostanti all’IE, fornendo
così una misura di queste abilità che in letteratura specifica è
indicata come “outcome-oriented” piuttosto che “processoriented”29-31. In altre parole, tale costrutto dovrebbe riguardare maggiormente l’abilità di usare la regolazione emotiva
in modo flessibile, adattivo e “orientato” agli obiettivi personali30,31. Tale abilità è infatti specificamente associata con alcuni pattern di adattamento in aree vitali dell’individuo. In
letteratura13 figurano tra queste aree la soddisfazione di vita32, le condizioni di salute sia oggettive33 sia soggettive34,35, il
supporto sociale36, la performance curriculare37,38. Per nostra
conoscenza, l’IE outcome-oriented appare meglio valutabile
con uno strumento più indirizzato a cogliere l’IE come tratto, che valuti cioè come “normalmente” si esprimono le emozioni in determinati contesti. Per una maggiore comprensione di questi aspetti è utile la distinzione39 nel processo di valutazione dell’IE tra conoscenza, abilità e tratto. In quest’ottica si può distinguere tra conoscere come usare una emozione in maniera costruttiva, sentirsi abile nell’esprimere le
proprie emozioni in maniera costruttiva e, come tratto, come
in pratica si esprimono solitamente le proprie emozioni in
maniera costruttiva. In conformità a una revisione critica
della letteratura, si può dire che vi sono diversi strumenti utilizzati per ognuna delle componenti precedentemente evidenziate; gli strumenti che appaiono essere maggiormente
diffusi per la valutazione del tratto sono i già citati TEIQue18
e l’EQ-i17 e, più recentemente, lo strumento Profile Emotional Competence40. Indubbiamente quello più studiato, con
migliori caratteristiche psicometriche, incluso l’ampio campione disponibile per la standardizzazione dei punteggi, e anche più applicato a livello internazionale, è il questionario
EQ-i la cui versione per giovani, con un ridotto numero di
item, è denominata Emotional Quotient inventory-Youth
Version (EQ-i:YV)41,42.
In questo articolo si è inteso esporre i risultati della messa a punto di un Indice ad hoc denominato “Indice di Intelligenza Emotiva” (I-IE) comprendente alcuni item di due dei
suddetti strumenti. Tali item, a parere degli stessi autori, sono quelli che più si prestano a una valutazione non strettamente di tipo clinico e outcome-oriented.
Va segnalato che, per la valutazione di programmi di promozione della salute mentale, vi è comunque bisogno di più
strumenti, per cui quello relativo alla valutazione di alcuni
aspetti dell’IE potrebbe essere solo una delle componenti
dell’intero processo valutativo. Ne deriva che sarebbe auspicabile che tutti gli strumenti fossero brevi, per garantire l’accettabilità della loro compilazione e tassi di risposta elevati.
Queste considerazioni hanno motivato la volontà di elaborare un Indice composto da pochi item, che potesse agevolare
il monitoraggio degli esiti, dal punto di vista dell’IE, dovuti
all’implementazione di un programma di promozione della
salute mentale nella scuola.
Nel presente contributo sarà quindi illustrata la procedura di costruzione e validazione di questo Indice, concepito
specificamente per la valutazione di routine dei programmi
di promozione di salute mentale nelle scuole che includano
fra i loro obiettivi il miglioramento dell’IE.
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
198
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Indice di Intelligenza Emotiva: valutazione di routine dei programmi di promozione della salute mentale nelle scuole
METODI
ce predisposti ex novo dallo psichiatra e dagli psicologi, solo in minima parte riconducibili a quelli TEIQue-AF, mentre lo erano
maggiormente gli item E3, E5 ed E7.
Nella lista predisposta per i FG, punteggi elevati denotavano
una migliore IE.
Versione preliminare del questionario
Indice di Intelligenza Emotiva (I-IE)
Inizialmente è stata predisposta una lista di item provenienti
da due strumenti: 1) EQ-i:YV41, 42, versione italiana43 e Trait-Emotional Intelligence-Questionnaire - Adolescent-Form TEIQueAF18,44 limitatamente alle sue due sottoscale, Emozionalità e Socievolezza. Tale lista è stata redatta da quattro operatori (uno psichiatra e tre psicologi) con documentata esperienza nella messa a
punto e nella validazione di strumenti di valutazione nel campo
della salute mentale. Gli item prescelti erano quelli che secondo il
parere degli esperti più si prestavano a una valutazione outcomeoriented. In particolare, sono stati presi in considerazione quegli
item che più apparivano in grado di valutare le capacità di esprimere in pratica le emozioni in modo costruttivo e quelli per fronteggiare le situazioni di difficoltà allo scopo di raggiungere i propri obiettivi personali.
La lista, composta da 33 item, includeva 6 item con funzione di
controllo della coerenza logica delle risposte fornite negli altri
item tutti selezionati dalla sottoscala Impressione Positiva dello
EQ-i:YV.
EQ-i:YV è uno strumento per misurare l’IE in bambini e adolescenti dagli 8 ai 18 anni di età. Nella sua forma breve è composto da 30 item suddivisi in 4 sotto-scale (Interpersonale, Intrapersonale, Adattabilità, Gestione dello Stress) e una scala di controllo, denominata Impressione Positiva, ciascuna di esse composta da
6 item. Lo strumento è basato sul modello di R. Bar-On (2006), secondo cui l’IE comprende abilità riguardanti la comprensione di
se stessi e degli altri, l’adattamento ai cambiamenti richiesti dall’ambiente e la gestione delle emozioni, orientate al benessere psicologico e al successo nella vita. Ogni item consiste in un’affermazione (per es., “Sono bravo a risolvere i problemi”); la scala di
risposta è una scala ordinale a 4 livelli che va da 1 (“Non vero o
raramente vero”) a 4 (“Verissimo”). Dello strumento EQ-i:YV
sono stati selezionati 11 item di seguito elencati con la nostra originaria denominazione (per es., Ip9 sta per IntraPsichico n°9): Ip9,
Ip34, I8, I23, CA18, SAF35, E1, E2, E4, E6, E8 (Tabella 1). Sono
stati selezionati anche i seguenti item della sottoscala Impressione Positiva dell’EQ-i:YV utilizzati solo a scopo di controllo: 1)
“Mi piacciono tutte le persone che incontro”; 2) “Ho pensieri positivi verso tutti”; 3) “Non mi infastidisce niente”; 4) “Devo dire la
verità”; 5) “Penso di essere il migliore in ogni cosa che faccio”; 6)
“Non ho giornate storte (brutte)”.
Gli item DI6, DI15, DI17, DI21 derivano dal TEIQue, ma sono stati riformulati in positivo rispetto a quelli originari con valenza negativa.
Lo strumento TEIQue-AF si compone di 153 item raggruppati in 4 sotto-scale: Benessere (felicità, ottimismo, autostima); Emozionalità (empatia, percezione ed espressione emotiva, capacità di
relazione); Autocontrollo (regolazione emozionale, bassa impulsività, gestione dello stress); Socievolezza (gestione delle emozioni,
assertività, consapevolezza sociale). La scala di risposta è una scala ordinale a 7 livelli che va da 1 (“Completamente in disaccordo”) a 7 (“Completamente in accordo”).
Va evidenziato che gli item DI6, DI15, DI17 e DI21 apparivano in parte simili anche ad alcuni dello EQ-i:YV, mentre lo era sicuramente in misura maggiore l’item I8 selezionato dallo EQi:YV, ma molto sovrapponibile a uno del TEIQue-AF; esso è stato rielaborato dallo psichiatra e dagli psicologi come fusione tra i
due item simili, originariamente con valore positivo in uno strumento e di segno opposto nell’altro. Gli altri item sono stati inve-
Validità di facciata
Questa lista preliminare di item è stata discussa in due FG, uno
composto da 25 studenti del secondo anno (16 maschi e 7 femmine, con età compresa tra 11 e 13 anni, mediana 12) e l’altro composto da 23 studenti del terzo anno (10 maschi e 13 femmine, di
età compresa tra 13 e 14 anni, mediana 13), della scuola secondaria di primo grado “Federico Torre” di Benevento, tutti appartenenti a famiglie di ceto sociale medio. È stato chiesto loro un parere sulla comprensibilità degli item e sulla base delle loro osservazioni e suggerimenti sono stati ampiamente modificati, 4 item
sono stati addirittura eliminati perché giudicati ambigui o ripetitivi. È stato poi discusso anche il sistema di codifica a 6 livelli delle
risposte e considerato del tutto insoddisfacente, di non immediata
comprensione o addirittura fuorviante. Agli studenti è stata quindi proposta una scala di risposta ordinale a 4 livelli (per niente
d’accordo, un po’ d’accordo, molto d’accordo e completamente
d’accordo) giudicata a differenza dell’altra facilmente comprensibile, più immediata e in grado di agevolare la risposta. Lo strumento Indice IE, da sottoporre a studio di validità di costrutto, è
risultato pertanto composto da 29 item (di cui 6 di controllo, tutti
provenienti dalla dimensione Impressione positiva dello strumento EQ-i:YV), in cui punteggi più elevati rappresentano una condizione migliore. Va detto che gli item con affermazioni di tipo negativo, come, per es., “Mi arrabbio subito”, sono invertiti.
Validità di costrutto
È stato eseguito uno studio di validità fattoriale dell’Indice IE.
I 6 item della sottoscala Impressione Positiva non sono stati sottoposti ad analisi fattoriale in quanto assunti ab origine come sottoscala di controllo. Allo scopo, l’Indice IE è stato somministrato
(unitamente ad altri strumenti, vedi oltre Validità concorrente) a
un campione di 300 studenti appartenenti agli Istituti “Igino Petrone”, “Colozza” e “Jovine” di Campobasso (Italia), di cui 148
erano maschi (49%) e 152 femmine (51%) di età compresa fra 11
e 14 anni (media: 12,1±0,65). Gli studenti provenivano da 8 classi
(21,2±2,8) scelte dal Dirigente Scolastico, che ha effettuato un incontro con i genitori per spiegare le finalità dello studio e per ottenerne il consenso, garantendo l’anonimato delle informazioni e
la non tracciabilità dei risultati, non collegabili in alcun modo ai
singoli studenti che inserivano un loro codice personale di siglatura.
Coerenza interna
È stata valutata l’omogeneità delle sottoscale o fattori dell’Indice IE, ottenuti dall’analisi fattoriale.
Validità concomitante
Questo studio è stato condotto sui 300 studenti cui era stato
somministrato l’Indice IE, ai quali è stato chiesto di compilare anche altri 3 strumenti nella medesima occasione: l’EQ-i:YV, la sca-
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
199
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Veltro F et al.
sentito di ottenere una struttura fattoriale piuttosto ben definita (Tabella 1). Il Fattore I, interpretabile come Dimensione Intrapsichica, è saturato da item relativi alla comprensione e comunicazione dei propri sentimenti; il Fattore II, interpretabile come Interpersonale, presenta saturazioni elevate
in item relativi all’empatia, alla partecipazione dei sentimenti degli altri; il fattore III, interpretabile come Impulsività, è
saturato da item relativi alla gestione della rabbia; il IV fattore, interpretabile come Coping Adattativo, presenta saturazioni elevate in item relativi a capacità di fronteggiare i
problemi; il V fattore, interpretabile come Senso di Auto-Efficacia, presenta saturazioni elevate in item relativi a riconoscere i propri sentimenti e ritenersi capaci di superare le difficoltà.
la per la Valutazione dell’Autoefficacia percepita nella Gestione
delle Emozioni Negative (APEN-G) e Positive (APEP-G)45-47 e il
test Gestione dello Stress di Goldberg nella sua forma abbreviata
a 9 item48.
Questi strumenti sono stati utilizzati come misure criterio, e
pertanto sono state esaminate le correlazioni fra i punteggi totali
dell’Indice IE e quelli dei 2 strumenti appena elencati.
Le sottoscale APEN-G e APEP-G valutano l’autoefficacia percepita nella gestione delle emozioni sia nella componente negativa
(APEP-G), costituita da 8 item, sia nella componente positiva, formata da 7 item (APEP-G). La gestione delle emozioni negative si
riferisce alla capacità di regolazione delle emozioni come la rabbia,
l’irritabilità e lo sconforto. L’autoefficacia nell’espressione delle
emozioni positive si riferisce alla capacità di saper esprimere emozioni come gioia, entusiasmo e orgoglio, come risposta a eventi piacevoli. Per ciascun item di entrambe le scale, i compilatori valutano il livello delle loro capacità di regolare le emozioni negative e
esprimere le emozioni positive su una scala che va da 1 (“per nulla capace”) a 5 (“del tutto capace”). I punteggi delle scale si ottengono sommando i punteggi dei diversi item. Il range di possibili
punteggi alla scala APEN-G va da 8 a 40; da 7 a 35 la scala APEPG. Punteggi più elevati corrispondono a maggiori capacità di regolazione costruttiva delle proprie emozioni.
La Scala della Gestione dello Stress è un breve test sviluppato
per valutare il livello di stress nelle due ultime settimane ed è
composto da 9 item con possibilità di risposta 0 (no) e 1 (sì). Il
punteggio totale oscilla fra 0 e 9 punti e punteggi più elevati indicano una maggiore presenza di stress.
Coerenza interna
Sulla base dei risultati dell’analisi fattoriale, sono state derivate 5 sottoscale corrispondenti ai 5 fattori. La consistenza
interna delle sottoscale misurata con l’Alpha di Cronbach è
stata la seguente: 0,81 per la sottoscala Dimensione Intrapsichica; 0,59 per la sottoscala Interpersonale; 0,62 per la sottoscala Impulsività; 0,66 per la sottoscala Coping Adattativo;
0,39 per la sottoscala Senso di Auto-Efficacia. La coerenza
interna complessiva dell’Indice è risultata essere 0,72.
Validità concorrente
Analisi statistica
La correlazione fra il punteggio totale dell’EQ-i:YV e
l’Indice IE è risultata di 0,74 (p<0,01) con r²=0,55. Le correlazioni tra le sottoscale dei due strumenti risultate statisticamente significative hanno riguardato la Dimensione Intrapsichica vs Intrapersonale (0,62, p<0,01), le due sottoscale
entrambe denominate Interpersonale (0,58, p<0,01), Impulsività vs Gestione dello Stress (0,67, p<0.01), Coping Adattativo vs Adattabilità (0,62, p<,01) e Senso di Auto-Efficacia vs
Adattabilità (0,48, p<0,01). La sottoscala Senso di Auto-Efficacia correla positivamente anche con il punteggio totale
della Scala APEN/APEP (0,423; p<0,001), mentre la sottoscala Impulsività, concepita originariamente per valutare la
capacità di gestire lo stress, ha una scarsa correlazione, debolmente negativa, con la Scala di Gestione dello Stress
(-0,217; p<0,01).
La struttura fattoriale dell’Indice di IE è stata esplorata preliminarmente mediante un’analisi delle componenti principali, determinando il numero di fattori da estrarre mediante lo Scree-Test
di Cattell49. Successivamente, i fattori sono stati estratti mediante
il metodo del fattore principale, seguito da rotazione varimax con
la normalizzazione Kaiser50.
La coerenza interna delle sottoscale derivate fattorialmente è
stata valutata mediante il calcolo del coefficiente Alpha di Cronbach.
Nello studio di validità concomitante, le correlazioni tra l’Indice di IE e le altre misure criterio sono state esaminate mediante il
calcolo del coefficiente di correlazione di Spearman.
Il programma usato per l’analisi statistica è stato SPSS 19.0
(SPSS Inc., Chicago, USA) per Windows (IBM).
DISCUSSIONE
RISULTATI
Validità di costrutto
L’analisi delle componenti principali ha evidenziato la
presenza di 5 componenti con un autovalore superiore all’unità. Sul grafico decrescente degli autovalori (il cosiddetto scree-plot) era infatti chiaramente apprezzabile un forte
appiattimento della curva dopo il punto corrispondente alla
quinta componente. È stato quindi deciso di estrarre 5 fattori, che nell’insieme rendono conto del 48,7% della varianza
totale.
La maggior parte degli item (15 su 23) è risultata ben definita dalla soluzione fattoriale, come evidenziato da valori
delle comunalità mediamente elevati. La rotazione ha con-
Lo scopo del nostro studio è stato quello di validare un Index di IE. L’analisi di contenuto preliminare degli item, condotta da uno psichiatra e 3 psicologi dell’équipe di Campobasso impegnati nei programmi di promozione della salute
mentale delle scuole, ha avuto come risultato una lista di 33
item che attraverso una validazione di facciata è stata perlopiù confermata, ma con l’esclusione di 4 item. L’analisi fattoriale esplorativa su 23 di questi 29 item (i rimanenti 6 item di
controllo sono stati ripresi tout court dall’EQ-i:YV e non
sottoposti ad analisi fattoriale) ha evidenziato che 15 dei 23
item erano validi per il costrutto dell’Index, raggruppabili in
5 fattori e corrispondenti sotto-scale. I fattori ottenuti sembrano riflettere sufficientemente abilità outcome-oriented,
come era nell’intento degli autori. Per esempio, gli item del-
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
200
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Indice di Intelligenza Emotiva: valutazione di routine dei programmi di promozione della salute mentale nelle scuole
Tabella 1. Matrice di componenti dell’Indice di Intelligenza Emotiva e sue saturazioni per fattore.
Fattori
I
II
III
IV
V
Dimensione Intrapsichica (DI)
DI6: Mi riesce facile dire ciò che sento
0,788
0,022
0,072
0,153
-0,029
DI15: Non ho alcun problema a dire quello che provo
0,822
0,148
0,048
0,018
-0,059
DI17: Comunico facilmente i miei sentimenti
0,852
-0,022
0,038
0,036
0,071
DI21: Riesco a descrivere quello che provo
0,670
0,227
-0,026
0,001
0,259
Interpersonale (IP)
IP9: Capisco se uno è preoccupato, anche se non lo dice
0,041
0,749
0,113
-0,014
0,118
IP12: Partecipo emotivamente ai problemi degli altri
0,058
0,612
-0,197
0,252
-0,037
IP34: Sono capace di cogliere la tristezza dei miei amici
0,113
0,670
-0,048
0,028
0,102
Impulsività (I)
I2: Mi arrabbio “subito”
0,065
0,085
0,749
-0,152
0,004
I8: Quando sono arrabbiato, agisco d’impulso
0,040
-0,128
0,578
-0,154
0,253
I23: Mi capita di litigare facilmente con gli altri
-0,091
0,036
0,746
0,190
-0,056
Coping adattativo (CA)
CA10: “Le penso tutte” quando devo risolvere un problema
0,065
0,141
-0,056
0,725
0,010
CA18: Credo di saper dare delle buone risposte a domande difficili
0,148
0,048
0,085
0,672
0,276
CA28: Quando mi trovo di fronte a un problema, mi viene naturale pensare a diverse soluzioni
-0,034
0,161
0,002
0,683
0,257
Senso di Auto-Efficacia (SAF)
SAF35: Sono capace di riconoscere i miei stati d’animo
0,086
0,095
0,072
0,137
0,647
SAF36: Mi ritengo capace di superare i problemi
0,195
0,193
0,081
0,268
0,508
(Item risultati non soddisfacenti sulla base dell’analisi fattoriale: E1. I miei rapporti con le persone care sono stati molto difficili e deludenti; E2. Gli altri mi dicono che sono bravo a capire cosa ‘provano’; E3. Ho rispetto degli altri; E4. Ho molte relazioni di fiducia e di affetto;
E5. Sono soddisfatto quando aiuto qualcuno; E6. Ce ne vuole per farmi arrabbiare; E7. Soffro molto quando si calpestano i sentimenti altrui; E8. Evito i conflitti inutili o controproducenti).
la sottoscala Dimensione Intrapsichica, anche che se riguardano la comprensione emotiva interna, riflettono in particolare l’uso di questa comprensione nel processo di interazione con gli altri. In essi, è centrale l’elemento “direzionale” del
proprio stato d’animo che presuppone al contempo il riconoscimento della propria emozione e la sua comunicazione.
I valori delle comunalità nella matrice fattoriale relativamente alla Dimensione Intrapsichica sono molto elevati e
vanno da 0,67 a 0,85. Anche la sottoscala Interpersonale include item che riflettono l’atteggiamento di direzionalità
esterna della persona, ovvero la comprensione delle altrui
emozioni. L’item “sono soddisfatto quando aiuto qualcuno”,
che idealmente riflette un’analisi di processualità della relazione interpersonale non ha saturato sul fattore che enfatizza il principio di “reciprocità relazionale”. Il risultato contenuto nella matrice fattoriale Interpersonale pure è molto
soddisfacente variando da 0,61 a 0,75. La sottoscala Coping
Adattativo riflette chiaramente non solo l’elemento di direzione esterna dell’emozione, ma anche l’intenzionalità propositiva, piuttosto che una mera capacità adattiva, come
emerge dall’item più rappresentativo “Credo di sapere dare
buone risposte a domande difficili”. Nell’affermazione si noti che l’accento è posto sul fronteggiamento, cioè sull’essere
fiduciosi di saper dare risposte a domande difficili. Per contro, si consideri invece, per esempio, il seguente item dell’EQ-i:YV: “è facile per me capire cose nuove”, che pone
l’accento su una condizione di stato abbastanza naturale,
piuttosto che su un impegno di fronteggiamento. Ragionamento confermato dall’analisi fattoriale che ha escluso questo tipo di item. Anche per questa sottoscala il risultato contenuto nella matrice fattoriale evidenzia valori molto elevati
che vanno da 0,67 a 0,72. Un altro fattore estratto riguarda il
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
201
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Veltro F et al.
Senso di Auto-Efficacia. È interessante notare che i due item
“Sono capace di riconoscere i miei stati d’animo” e “Mi ritengo capace di superare i problemi”, saturano per lo stesso
fattore, nonostante uno sia relativo a un’abilità emozionale e
l’altro a una cognitiva; sono a nostro avviso ben collegati tra
loro, perché focalizzano sulla capacità di riconoscere l’emozione con lo scopo di risolvere i problemi, come due facce
della stessa medaglia. Questo probabilmente è dovuto al fatto che anche in questo caso la sottoscala riguarda il riconoscimento emotivo funzionalmente rivolto al risultato e non al
processo in sé. In questo fattore non abbiamo trovato altri
elementi che potremmo considerare almeno parzialmente
“process-oriented”, nonostante lo sforzo degli autori di non
includerli nella versione iniziale del questionario, come “Soffro molto quando si calpestano i sentimenti altrui”. Infine, va
evidenziato che il risultato contenuto nella matrice fattoriale
è soddisfacentemente elevato e varia da 0,51 a 0,65.
La sottoscala denominata Impulsività, composta da item
originariamente formulati sulla base di quelli della sottoscala dell’EQ-i:YV Gestione dello Stress (e uno del TEIQueAF, ma con definizione invertita), non è stata confermata come dimensione esplicita relativa alla capacità di affrontare lo
stress. Infatti, gli item concettualmente riflettono piuttosto la
poca tolleranza alla frustrazione e la facilità di perdita di
controllo degli impulsi. Tale risultato è inoltre confermato
proprio dalla debole correlazione di questi item con il test
specifico di valutazione dello stress. Gli item previsti come
informazione relativa all’impulsività sono comunque utili nel
punteggio totale dell’Index IE. Infatti, alti punteggi in questa
sottoscala denotano scarsa capacità del soggetto di interagire con l’altro in termini vantaggiosi per se stesso e di conseguenza diminuisce la probabilità di successo sociale, di cui
l’IE rappresenta il più forte predittore. Nel calcolo del punteggio complessivo, ovviamente, questi item saranno considerati negativi e il punteggio invertito rispetto agli altri item
che compongono l’Indice. Il risultato contenuto nella matrice fattoriale è molto soddisfacente, variando da 0,58 a 0,75.
Il valore di coerenza interna dell’I-IE è 0,72, soddisfacente considerato il numero limitato di item che lo compongono
e simile a quelli di altri questionari ben più lunghi, come TEIQue-AF18, pari a 0,78, e EQ-i:YV41,42 pari a 0,64.
È anche utile confrontare il valore Alpha di Cronbach
delle sottoscale dello I-IE vs EQ-i:YV: a) Dimensione Intrapsichica vs Intrapersonale: 0,81 vs 0,51; b) Interpersonale:
0,59 vs 0,45; c) Impulsività vs Gestione dello Stress = 0,62 vs
0,61; d) Coping Adattativo vs Adattabilità: 0,66 vs 0,66.
Il confronto tra I-IE e lo strumento EQ-i:YV fa notare
che i punteggi di affidabilità del questionario sperimentale
sono addirittura superiori. L’unica sottoscala con un Alpha di
Cronbach basso è quella relativa alla sottoscala di Senso di
Auto-Efficacia, pari a 0,39. Non diverso comunque è il confronto dei risultati split-half di questo strumento con altri
strumenti simili che hanno ottenuto per lo stesso test, per
esempio nella dimensione “intrapsichica”, punteggi sovrapponibili, di: ,7451; ,6852; ,6653.
I risultati sono stati abbastanza soddisfacenti anche per i
coefficienti di correlazione tra l’I-IE e l’EQ-i:YV. Punteggi
elevati sono stati ottenuti nelle sottoscale Dimensione Intrapsichica vs Intrapersonale e Coping Adattativo vs Adattabilità. Anche la dimensione Interpersonale ha ottenuto una
buona correlazione (r=0,58). Fa eccezione la correlazione tra
Impulsività e Gestione dello Stress che invece è risultata
scarsa. Comunque, complessivamente il coefficiente di correlazione tra gli strumenti è elevato, pari a 0,74. Possiamo quindi concludere che la validità concorrente è soddisfacente. Infatti, i punteggi di correlazione sono intermedi tra punteggi
molto elevati e bassi punteggi. Se il punteggio fosse stato
prossimo a 1 ci si trovava di fronte a uno strumento del tutto sovrapponibile, anche se quello sperimentale avrebbe avuto comunque il vantaggio di avere la metà degli item. Va valorizzata l’analisi anche della validità comparativa proprio
perché attraverso questo approccio si sono avute maggiori
garanzie del fatto che lo strumento sperimentale è pertinente per lo scopo prestabilito, cioè misura quello che si intende
specificamente misurare. E lo fa fornendo un indice complessivo di un tratto ben preciso dell’IE testato con la validità di contenuto, di facciata e di costrutto.
Lo strumento Indice di IE non esprime un giudizio clinico, come per esempio può essere quello di un quoziente, e
pertanto non esprime né la qualità, in termine di caratteristiche intrinseche dell’IE, né la “quantizzazione” della stessa. È
stato necessario elaborare tale strumento per valutare l’impatto di programmi che hanno come scopo quello del miglioramento del tratto di intelligenza e quindi di monitorare
una fluttuazione di punteggi prima-dopo. È evidente tuttavia
che tale Indice abbia un minimo di punteggi, uguale a 15, che
esprime l’assenza di IE, e un punteggio di 60 che al contrario
denota il massimo di tale tratto. Tali punteggi sono ricavati
dalla somma aritmetica dei punteggi ai diversi item diviso il
numero di item.
Vanno segnalati alcuni limiti del presente Index e del suo
studio. Il limite maggiore è sicuramente rappresentato dalla
procedura adottata per la redazione di una prima lista di
item che lo compongono. Sebbene la selezione sia stata operata sulla base di un criterio definito ed esplicito ed effettuata da professionisti con documentata esperienza nella messa
a punto e validazione di strumenti di valutazione psichiatrica e psicosociale, non si può escludere che essa possa aver risentito di un certo grado di soggettività degli esperti. Tuttavia i soddisfacenti risultati statistici relativi alla validazione
(in particolare l’analisi fattoriale, la correlazione con gli strumenti già validati e la stessa validità di facciata) non appaiono sostenere quel limite di inaccuratezza della selezione ipotizzata dagli stessi autori. Tra i limiti segnaliamo che lo studio
di validità di facciata ha coinvolto solo studenti delle classi
seconde e terze della scuola media inferiore, considerato però che il programma è concepito per queste classi. Pertanto
gli autori suggeriscono che in futuro tale studio dovrebbe essere integrato con altro analogo condotto con studenti di altre classi, se si intende utilizzare tale Index in giovani di età
diversa, e appartenenti a diversi ceti sociali. Infine il limite
del metodo di campionamento casuale che teoricamente
condiziona la generalizzabilità dei risultati ottenuti; la sufficiente numerosità del campione, invece, garantisce stime abbastanza precise e attendibili.
CONCLUSIONI
I risultati del processo di validazione sono da considerarsi soddisfacenti soprattutto se si considera la finalità dello
strumento che si è inteso mettere a punto. La validità di contenuto è stata curata da uno psichiatra e da tre psicologi che
hanno documentata esperienza nella messa a punto di stru-
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
202
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Indice di Intelligenza Emotiva: valutazione di routine dei programmi di promozione della salute mentale nelle scuole
menti e che da diversi anni sono impegnati in programmi
concepiti per il benessere psicologico e per il miglioramento
dell’IE. Alla luce della loro attività svolta con gli studenti,
comprensiva degli input ricevuti dagli stessi e dai docenti, gli
Autori hanno considerato il bisogno di un agile Index per la
valutazione dell’impatto del programma anche per diffondere la cultura di monitoraggio di questi programmi che in Italia in genere si basano su “approcci non strutturati” e su valutazioni impressionistiche. Per quanto riguarda l’Index, sono stati considerati per la selezione degli item gli strumenti
di maggiore diffusione e con buoni requisiti psicometrici.
Una buona parte degli item, seppure sovrapponibile a quella degli strumenti, coincideva anche con le espressioni tipiche contenute nel manuale di promozione della salute mentale dell’Istituto Superiore di Sanità20. Si prenda come esempio l’item come “Quando mi trovo di fronte ad un problema
mi viene naturale pensare a diverse soluzioni”, un concetto
più volte ribadito quando si affronta in classe con il manuale
l’argomento del problem-solving. La fase di validazione psicometrica ha preso in considerazione i maggiori e necessari
aspetti metodologici, quali validità di costrutto, concorrente
e di coerenza interna. Da non sottovalutare infine la numerosità del campione omogeneo per età di 300 studenti. I risultati positivi su tutti gli aspetti metodologici hanno avuto
come esito il più breve strumento di valutazione di routine al
momento disponibile in Italia che costituisce un vero Index,
per la cui compilazione sono necessari in media 3 minuti. Si
enfatizza proprio la caratteristica di Index e non di questionario o intervista evidenziando ancora una volta l’uso assolutamente non clinico.
Visti alcuni limiti dello studio vale la pena anche considerare in una seconda fase di validazione la sensibilità al cambiamento di questo Index, cioè quanto lo strumento sia sensibile nel registrare i cambiamenti di competenze e abilità di
IE in seguito a programmi che si prefiggono di migliorarle.
Uno studio in tal senso è già stato intrapreso.
In conclusione lo strumento è allo stato disponibile per
essere impiegato in indagini finalizzate a rilevare l’IE nei
programmi di miglioramento dell’IE e della salute mentale
in generale nei giovani.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
Conflitto di interessi: gli autori dichiarano l’assenza di conflitto di interessi.
BIBLIOGRAFIA
20.
1. WHO Skills for Health: The WHO Information Series on School
Health. Document 9, 2003.
2. Barry MM, Clarke AM, Jenkins R, Patel V. A systematic review
of the effectiveness of mental health promotion interventions for
young people in low and middle income countries. BMC Public
Health 2013; 13: 835.
3. Poulakka K, Haapasalo-Pesu KM, Konu A, Åstedt-Kurki P,
Paavilainen E. Mental health promotion in a school community
by using the results from the Well-being Profile: an action research project. Health Promot Pract 2012; 12: 6.
4. Kutcher S, Wei Y. Mental health and the school environment: secondary schools, promotion and pathways to care. Curr Opin Psychiatry 2012; 25: 311-6.
5. Hammar-Chiriac E. Group work as an incentive for learning-students’ experiences of group work. Front Psychol 2014; 5: 558.
6. Shucksmith J, Summerbell C, Jones S, Whittaker V. Mental Well-
21.
22.
23.
24.
25.
being of children in primary education (targeted/indicated activities). London: NICE, 2007.
Payton J, Weissberg RP, Durlak JA, et al. The positive impact of
social and emotional learning for kindergarten to eight-grade
students: findings from three scientific reviews. Chicago: Collaborative for Academic, Social and Emotional Learning, 2008.
Srikala B, Kumar KV. Empowering adolescents with life skills
education in schools. School Mental Health Program: does it
work. Indian J Psychiatry 2010; 52: 344-9.
De Villiers M, Van den Berg H. The implementation and evaluation of a resiliency programme for children. S Afr J Psychol 2012;
42: 93-102.
Sklad M, Diekstra R, Ritter MD, Ben J, Gravesteijn C. Effectiveness of school-based universal social, emotional, and behavioral
programs: do they enhance students’ development in the area of
skill, behavior, and adjustment? Psychol Schls 2012; 49: 892-909.
Gharetepeh A, Safari Y, Pashaei T, Razaei M, Bagher-Kajbaf M.
Emotional intelligence as a predictor of self-efficacy among students with different levels of academic achievement at Kermanshah University of Medical Sciences. J Adv Med Educ Prof 2015;
3: 50-5.
Salovey P, Mayer JD, Caruso D. The positive psychology of emotional intelligence. In: Snyder CR, Lopez SJ (eds). Handbook of
positive psychology. New York, NY: Oxford University Press,
2002.
Peña-Sarrionandia A, Mikolajczak M, Gross JJ. Integrating emotion regulation and emotional intelligence traditions: a metaanalysis. Front Psychol 2015; 6: 160.
Goleman D. Emotional intelligence: why it can matter more than
IQ. New York: Bantam Books, 1996.
Brackett MA, Rivers SE, Shiffman S, Lerner N, Salovey P. Relating emotional abilities to social functioning: a comparison of selfreport and performance measures of emotional intelligence. J
Pers Soc Psychol 2006; 91: 780.
Lopes PN, Salovey P, Straus R. Emotional intelligence, personality, and the perceived quality of social relationships. Pers Individ
Dif 2003; 3: 641-59.
Bar-On R. The Bar-On Emotional Quotient Inventory (EQ-i):
rationale, description and psychometric properties. In: Geher G
(ed). Measuring emotional intelligence: common ground and
controversy. Hauppauge, NY: Nova Science, 2004.
Petrides KV. Psychometric properties of the Trait Emotional Intelligence Questionnaire. In: Stough C, Saklofske DH, Parker JD.
Advances in the assessment of emotional intelligence. New York:
Springer, 2009.
Mirabella F, Del Re I, Palumbo G, Cascavilla I, Gigantesco A.
Handbook per la promozione della salute mentale, del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva nella scuola: valutazioni di gradimento e di utilità. Giornale Italiano di Psicopatologia
2010; 16: 362-9.
Gigantesco A, Del Re D, Cascavilla I. A student handbook for
promoting mental health among high schools students. Annali
Istituto Superiore di Sanità 2013; 49: 86-91 (http://www.ccmnetwork.it/documenti_Ccm/prg_area5/2005-handbook-scuola-depressione.pdf).
Gigantesco A, Del Re D, Cascavilla I, et al. A universal mental
health promotion programme for young people in Italy. Biomed
Res Int 2015; 2015: 345926.
Veltro F, Ialenti V, Iannone C, Bonanni E, Morales-García MA.
Promoting the psychological wellbeing of Italian youth: a pilot
study of a High-School mental health program. Health Promot
Pract 2015; 16: 169-75.
Veltro F, Ialenti V, Morales-García MA, Iannone C, Bonanni E,
Gigantesco A. Valutazione dell’impatto della nuova versione di
un manuale per la promozione del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva nelle scuole con studenti di età 12-15 anni.
Riv Psichiatr 2015; 50: 71-9.
Feinstein AR. Clinimetrics. Yale Univ Pr 1987; 40: 635-40.
Fayers PM, Hand DJ. Causal variables, indicator variables and
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
203
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Veltro F et al.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
measurement scales: an example from quality of life. Journal of
the Royal Statistical Society: Series A (Statistics in Society) 2002;
165: 233-53.
Jarvis CB, MacKenzie SB, Podsakoff PM. A critical review of
construct indicators and measurement model mis-specification
in marketing and consumer research. J Consum Res 2003; 30:
199-218.
Mayer JD, Salovey P. What is emotional intelligence? In: Salovey
P, Sluyter DJ (eds). Emotional development and emotional intelligence: educational implications. New York: Basic Books,
1997.
Mayer JD, Caruso D, Salovey P. Emotional intelligence meets
traditional standards for an intelligence. Intelligence 1999; 27:
267-98.
Mayer JD, Salovey P. Emotional intelligence and regulation of
feelings. Appl Prev Psychol 1995; 4: 197-208.
Bar-On R, Tranel D, Denburg NL, Bechara A. Exploring the
neurological substrate of emotional and social intelligence. Brain
2003; 126: 1790-800.
Mayer JD, Roberts RD, Barsade SG. Human abilities: emotional
intelligence. Annu Rev Psychol 2008; 59: 507-36.
Petrides KV, Pita R, Kokkinaki F. The location of trait emotional intelligence in personality factor space. Br J Psychol 2007; 98:
273-89.
Mikolajczak M, Avalosse H, Vancorenland S, et al. A nationally
representative study of emotional competence and health. Emotion 2015; 15: 653-67.
Schutte NS, Malouff JM, Thorsteinsson EB, Bhullar N, Rooke SE.
A meta-analytic investigation of the relationship between emotional intelligence and health. Pers Individ Diff 2007; 42: 921-33.
Martins A, Ramalho N, Morin E. A comprehensive meta-analysis of the relationship between emotional intelligence and health.
Pers Individ Diff 2010; 49: 554-64.
Mikolajczak M, Luminet O, Leroy C, Roy E. Psychometric properties of the trait emotional intelligence questionnaire: factor
structure, reliability, construct and incremental validity in a
French-speaking population. J Pers Assess 2007; 88: 338-53.
VanRooy DL, Viswesvaran C. Emotional intelligence: a meta-analytic investigation of predictive validity and nomological net. J
Vocat Behav 2004; 65: 71-95.
O’Boyle EH, Humphrey RH, Pollack JM, Hawver TH, Story PA.
The relation between emotional intelligence and job performance: a meta-analysis. J Org Behav Manag 2011; 32: 788-818.
39. Davis S, Humphrey N. Emotional intelligence predicts adolescent mental health beyond personality and cognitive ability. Pers
Individ Diff 2012; 52: 144-9.
40. Brasseur S, Grégoire J, Bourdu R, Mikolajczak M. The Profile of
Emotional Competence (PEC): development and validation of a
measure that fits dimensions of emotional competence theory.
PLoS One 2013; 8: 626-35.
41. Reuven B, James P. Emotional Quotient Inventory: Youth Version. Toronto, ON: Multi-Health Systems Inc. (EQ-i:YV™),
2002.
42. Reuven B, James P. Emotional Quotient Inventory: Youth Version. Versione italiana a cura di Manuela Franco e Laura Tappatà. Firenze: Giunti OS, 2012.
43. Cianchetti C, Sannio Fancello G. EQI: YV. Validazione e Taratura Italiana. Firenze: Giunti OS, 2012.
44. Chirumbolo A, Russo PM. TEIQue-AF. http://www.psychometriclab.com/Default.aspx?Content=Page&id=14
45. Caprara GV, Gerbino M. Affective perceived self-efficacy: the
capacity to regulate negative affect and to express positive affect.
In: Caprara GV (ed). Self-efficacy assessment. Trento: Edizioni
Erickson, 2001.
46. Caprara GV. Scale di autoefficacia percepita APEN/G e
APEP/G Versione per adolescenti: la valutazione dell’autoefficacia. Trento: Centro Studi Erickson, 2004.
47. Bandura A, Caprara GV, Barbaranelli C, Gerbino M, Pastorelli
C. Role of affective self-regulatory efficacy on diverse spheres of
psychosocial functioning. Child Dev 2003; 74: 769-82.
48. Morosini P, Gigantesco A (a cura di). (http://www.ccmnetwork.it/documenti_Ccm/prg_area5/2005-handbook-scuola-depressione.pdf)
49. Cattell RB. The Scree test for the number of factors. Multivariate
Behav Res 1966; 1: 245-76.
50. Kaiser HF. The varimax criterion for analytic rotation in factor
analysis. Psychometrika 1958; 23: 187-200.
51. Caruso DR, Mayer JD, Salovey P. Relation of an ability measure
of emotional intelligence to personality. J Pers Assess 2002; 79:
306-20.
52. Roberts RD, Schulze R, O’Brien K, et al. Exploring the validity
of the Mayer-Salovey-Caruso Emotional Intelligence Test (MSCEIT) with established emotions measures. Emotion 2006; 6:
663-9.
53. Austin EJ. Measurement of ability emotional intelligence: results
for two new tests. Br J Psychol 2010; 101: 563-78.
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
204
- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP 138.201.67.136 Mon, 21 Nov 2016, 11:33:48
Indice di Intelligenza Emotiva: valutazione di routine dei programmi di promozione della salute mentale nelle scuole
Riv Psichiatr 2016; 51(5): 197-205
205