Museo Fondazione Rovati

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Transcript Museo Fondazione Rovati

Mario Cucinella Architects Srl
via Francesco Flora,
T
+39
051
631
3381
[email protected]
Cod.
Fiscale,
Certificato
|
40129
051
631
|
|
www.mcarchitects.it
9001
+39
Bologna
F
P.Iva
ISO
6
|
Italia
3316
02192891204
URS
Italia
Cert.
n°
91580
Fondazione Rovati Museum
Una collazione di vasi etruschi si rivela in uno spazio dalle suggestioni uniche
Corso Venezia 52, Milano.
Il progetto per un museo di arte etrusca nasce dalla volontà della Fondazione Luigi Rovati di creare un luogo nel quale valorizzare le
proprie raccolte d’arte, in primo luogo la collezione di vasi etruschi.Il progetto prevede la ristrutturazione e l’ampliamento della storica proprietà
immobiliare di Palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, situata a Milano in Corso Venezia 52, nella prestigiosa area che include nelle immediate vicinanze
i giardini pubblici di Porta Venezia “Indro Montanelli” e immobili d’eccellenza quali Palazzo Saporiti del 1912 (che ospita il Museo Civico di Storia
Naturale del Comune di Milano) e il Planetario, realizzato nel 1930 dall’architetto Portaluppi.
Palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro è stato edificato nel 1871 e ha subito nel corso degli anni numerosi interventi, dalla modifica della
facciata principale su Corso Venezia a opere di generica miglioria edilizia, passando per i bombardamenti del 1943, e arrivando agli anni Sessanta
in cui vi fu una vera e propria trasformazione dell’immobile ad opera dell’architetto Ferdinando Reggiori, che ha attuato una variazione della
sagoma e il rifacimento della facciata verso il giardino interno, e dell’architetto Filippo Perego che si è occupato degli ambienti interni. Il palazzo si
presenta attualmente costituito da un unico corpo di fabbrica composto da cinque piani fuori terra (oltre a un piano interrato e un piano sottotetto) e
presenta una pianta rettangolare per una superficie totale di circa 3.300 metri quadrati.
Il progetto architettonico prende corpo a partire da tre macro interventi. Il primo riguarda l’ampliamento del livello interrato dell’immobile
e la realizzazione e allestimento del museo ipogeo che andrà a ospitare l’importante collezione di vasi (buccheri e impasti) e altri reperti etruschi. Si
tratta del vero e proprio fulcro dell’intervento progettuale, elemento architettonico d’eccellenza immaginato in piena connessione con il progetto del
Palazzo. Questo nuovo spazio si caratterizza per le forme sinusoidali che creano continuità tra gli ambienti e trasmettono al visitatore un generale
senso di fluidità nel percorrerlo. La pietra utilizzata per il rivestimento è posata orizzontalmente su livelli stratificati e, quale materiale “eterno”,
naturale e pregiato, offre lo sfondo più indicato alle preziose opere d’arte contenute nel museo.
La seconda fase concerne la ristrutturazione del palazzo ottocentesco Bocconi-Rizzoli-Carraro. L’intervento più significativo è
rappresentato dalla minuziosa operazione di conservazione e restauro delle principali stanze del piano nobile, una “casa ritrovata” pensata per
esporre altri oggetti d’arte appartenenti alla Fondazione, in un singolare e continuo dialogo tra passato e presente.
Gli altri piani dell’edificio sono studiati per ospitare le funzioni connesse all’attività museale: vi troveranno posto gli uffici, la biblioteca, i laboratori, la
sala conferenze e gli spazi per esposizioni temporanee. Al piano terra, la realizzazione di una grande hall d’ingresso avrà la funzione di spazio di
distribuzione per accompagnare il pubblico verso i diversi ambienti del museo tra cui l’area bookshop, la caffetteria e il giardino.
Il terzo intervento progettuale interessa il grande giardino sul retro dell’immobile. Si tratta di uno spazio nascosto dalle mura perimetrali
che lo racchiudono su tre lati, un’area verde privata ad uso pubblico nel quale sostare, chiacchierare e incuriosirsi, un salotto della città, semplice
ma raffinato. Si è scelto di ripristinarne i caratteri originari con un progetto di riqualificazione sviluppato in accordo con la Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici, con l’obiettivo di tutelare le specie arboree con valore storico ed enfatizzare al contempo l’aspetto raccolto, intimo e
di sorpresa che il giardino suscita, arrivando dall’androne principale del palazzo.
Crediti
Luogo: Milano
Anno: 2016 – progetto in corso
Cliente: Fondazione Luigi Rovati
Proprietà: FIDIM
Tipologia: Commessa
Superficie: 3.500 m2
Progetto: Mario Cucinella Architects
Project Management: Revalo SpA
Systems Engineering: Manens - Tifs SpA
Structural Engineering: Milan Ingegneria Srl
Landscape Design: Greencure Marilena Baggio Paesaggista
Fire Security: Gae Engineering Srl
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