stampa - Faenzanotizie.it

Download Report

Transcript stampa - Faenzanotizie.it

Cellulare rubato in corsia ad una partoriente, i carabinieri lo
ritrovano in carcere
Venerdì 18 Novembre 2016
L'uomo responsabile del furto di un costoso telefono di ultima generazione, era poi finito in
carcere a Pesaro per altri reati. I carabinieri sono risaliti a lui dai tabulati del telefono
Protagonista della vicenda è una giovane faentina, che aveva subito il furto del proprio telefonino durante il ricovero nel
reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale manfredo, nell’imminenza del parto. La gestante si era allontanata per
qualche minuto dalla sua stanza per sottoporsi ad un controllo, ma al suo rientro si era accorta che qualcuno aveva rubato un
costoso smartphone di ultima generazione che aveva lasciato nel cassetto del comodino di fianco al suo posto letto.
Le indagini erano partite dopo che il marito della donna aveva denunciato il furto presso la stazione “principale” dei
carabinieri di Faenza: in accorto con il Pubblico Ministero della Procura di Ravenna erano stati così esaminati i tabulati del
traffico telefonico partito dal cellulare rubato nei giorni successivi al furto e, dopo una serie di incroci e di verifiche sui dati
acquisiti, è stato individuato il numero della scheda sim inserita nel telefonino al posto di quella rubata alla giovane faentina.
L’utilizzatore di quel numero era risultato un 27enne originario della Romania che aveva a suo carico una sfilza di
segnalazioni delle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, fra cui un furto quasi identico a quello commesso a Faenza,
messo a segno, circa un mese prima, nell’ospedale di San Benedetto del Tronto (AP), dove aveva rubato un portafogli
dall’ufficio di un’impiegata amministrativa.
I carabinieri manfredi avevano appurato dalla banca dati che il 27enne, qualche giorno dopo la sua “incursione” nell’ospedale
di Faenza, era stato arrestato e portato in carcere dai colleghi dell’Arma di Pesaro ed infatti, proprio dal giorno del suo
arresto, non risultava più alcuna conversazione con il telefonino rubato nel reparto di ostetricia e ginecologia di Faenza.
Faenzanotizie.it
A quel punto, ottenuto dal magistrato di Ravenna titolare dell’indagine un decreto di perquisizione, i carabinieri di Faenza
hanno raggiunto la casa circondariale di Pesaro dove, fra gli effetti personali ritirati al 27enne il giorno del suo ingresso in
carcere, c’era il telefonino cellulare rubato alla neo-mamma faentina.
Per l’autore del furto è scattata quindi l’ennesima denuncia per furto aggravato, il telefonino invece è stato restituito alla
legittima proprietaria che probabilmente mai avrebbe pensato di poterlo riavere indietro.
A tal proposito il comandante della compagnia carabinieri di Faenza rinnova l’invito a denunciare sempre, soprattutto i
furti e le truffe, senza farsi prendere dallo sconforto.
Con una telefonata al numero di emergenza 112 per segnalare o chiedere consigli oppure presentandosi direttamente in
caserma, è possibile avviare le indagini per giungere non solo all’identificazione degli autori ma anche al recupero della
refurtiva, che può essere restituita ai legittimi proprietari solo in presenza di un formale atto di denuncia.
Cronaca
Faenzanotizie.it