Studio sulla divisione ei libri della Bibbia

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Studi biblici di Ivan Manna
STUDIO SULLA DIVISIONE E I LIBRI DELLA BIBBIA
Non possiamo iniziare uno studio sulla divisione dei libri della Bibbia, senza prima chiarire il termine
canonico. Il canone delle Scritture si riferisce alla lista dei libri che sono ufficialmente accettati come
“ispirazione divina” e quindi giustamente appartenenti alla Bibbia. Solo i libri canonici sono considerati
l’autorità della Parola di Dio. Il processo di determinazione del canone biblico è stato avviato da studiosi e
rabbini ebrei e successivamente messo a punto dalla chiesa paleocristiana fino alla fine del IV secolo.
La Bibbia, scritta da 40 autori in tre lingue, Ebraico, aramaico e greco, per un periodo di 1400 anni è ancora
oggi considerata la più grande opera scritta e più venduta al mondo. I fatti contenuti in essa hanno trovato
conferma in avvenimenti storici, geografici e geologici che hanno caratterizzato la vita e i popoli che hanno
abitato la Terra.
I 66 libri della Bibbia
La Bibbia è divisa in due sezioni: Antico Testamento (AT) e Nuovo Testamento (NT), e si riferiscono a un
patto tra Dio e il suo popolo.
Gli ebrei e protestanti riconoscono 39 libri ispirati del Vecchio Testamento.
I cattolici e protestanti riconoscono 27 libri ispirati del Nuovo Testamento.
Nelle Bibbie cattoliche e alcune ortodosse ci sono dei libri in più, riconoscendo una parte dei libri apocrifi.
I libri apocrifi
Il termine apocrifo significa “nascosto”, fanno parte dei libri apocrifi tutta quella letteratura che non vi è
stata trovata una concordanza biblica con tutti gli altri libri. Gli ebrei ed i Padri della chiesa concordarono i
39 libri divinamente ispirati secondo il canone del Vecchio Testamento della Bibbia.
Una gran parte di questi sono stati ufficialmente riconosciuti dalla chiesa cattolica come parte del canone
biblico durante il Concilio di Trento nel 1546 d.C. Oggi, le chiese copta, greca e chiese ortodosse russe
accettano anche questi libri come divinamente ispirati da Dio. Tuttavia, questi libri apocrifi non sono
considerati autorità nel giudaismo e tra i così detti cristiani protestanti.
I libri apocrifi della Bibbia cattolica sono: Tobia, Giuditta, Sapienza, Ecclesiastico, Baruc, 1° e 2° Maccabei, sei
capitoli e dieci versetti aggiunti nel libro di Ester e due capitoli in Daniele.
Antico Testamento
I 39 libri dell’Antico Testamento sono stati scritti in un periodo di circa 1000 anni, cominciando da Mosè
(circa 1450 a.C.), fino al momento in cui il popolo giudeo tornò a Giuda dall’esilio (538-400 a.C.), durante
l’Impero persiano.
La Bibbia inglese segue l’ordine della traduzione greca del Vecchio Testamento (Septuaginta – Bibbia dei
Settanta), e, pertanto, si differenzia secondo l’ordine della Bibbia ebraica.
Molti lettori della Bibbia non possono rendersi conto che i libri vengono ordinati e raggruppati in base al
tipo o stile di scrittura, e non in ordine cronologico.
Ivan Manna
Studi biblici di Ivan Manna
Il Pentateuco
Scritto più di 3000 anni fa. La parola Pentateuco significa “cinque navi”, “cinque contenitori”, o “cinque
volumi”. Il Pentateuco nella Bibbia si riferisce ai primi cinque libri, scritti principalmente per mano di Mosè.
Questi cinque libri ci raccontano per lo più della storia, la vita e le tradizioni giudaiche e cristiane. Comincia
dalla creazione, ci racconta della caduta di Adamo, del diluvio universale, la chiamata di Abramo, la
chiamata di Mosè e come ha condotto il popolo nel deserto per 40 anni per entrare nella Terra Promessa.
Essi costituiscono la base teologica della Bibbia, e sono: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio.
I libri storici
Dopo i cinque libri del Pentateuco l’Antico Testamento continua con i libri storici. Questi sono 12 libri che
registrano gli eventi della storia d'Israele, a cominciare dal libro di Giosuè e l'ingresso del Paese nella Terra
Promessa fino al momento del ritorno dall’esilio circa 1.000 anni più tardi.
Questo è un periodo di storie incredibili, persone affascinanti e il meglio di tutto. Dio guida e dimostra che
nel corso della storia Lui è sempre stato presente.
Questi 12 sono: Giosuè, Giudici, Ruth, 1° e 2° Samuele, 1° e 2° Re, 1° e 2° Cronache, Esdra, Neemia, Ester.
Libri poetici e sapienziali
Queste scritture durarono dai tempi di Abramo fino alla fine dell’Antico Testamento. Forse il più antico di
questi libri è Giobbe, di autore ignoto, anche se la tradizione dice scritto per mano di Mosè.
I Salmi sono stati scritti da molti autori diversi, il re Davide è sicuramente quello che ne ha scritti di più,
rimanendo gli altri anonimi. Proverbi, Ecclesiaste e Cantico dei Cantici sono stati attribuiti principalmente a
Salomone. Conosciuti anche come “letteratura sapienziale”, questi libri trattano principalmente di lotte
umane e le esperienze della vita presa giorno per giorno.
I libri profetici
Tutto il periodo del rapporto di Dio con l'umanità è stato caratterizzato dalla presenza di profeti, questi libri
si riferiscono al periodo “classico” della profezia nel corso degli ultimi anni dei regni divisi di Giuda e Israele
durante il periodo dell’esilio e del ritorno in Israele.
Questi sono stati scritti fin dai tempi di Elia (874-853 a.C.), a quelli di Malachia (400 a.C.). Essi sono divisi dai
profeti maggiori e minori che non si differenziano per l’importanza ma per la quantità degli scritti. I profeti
maggiori sono: Isaia, Geremia, Lamentazioni, Ezechiele, Daniele.
Lamentazioni è un libro poetico messo in questo gruppo per causa del presunto autore Geremia.
Daniele è considerato uno dei principali profeti, ma non per gli ebrei seguendo i loro canoni.
Quelli minori sono: Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria,
Malachia.
Ivan Manna
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Nuovo Testamento
Per i cristiani, il Nuovo Testamento è il compimento dell’Antico Testamento. Ciò che gli antichi profeti
desideravano vedere, Cristo Gesù compiersi come il Messia di Israele e Salvatore del mondo.
Il Nuovo Testamento racconta la storia della venuta di Cristo sulla terra come un uomo, la sua vita e il
ministero, la missione, il messaggio e i miracoli, la sua morte, sepoltura e risurrezione, in fine la promessa
del suo ritorno.
I Vangeli
I quattro Vangeli che sono quelli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni raccontano la storia di Gesù Cristo, ogni
uno di questi ci offre una prospettiva diversa sulla Sua vita. Sono stati scritti tra il 55-65 d.C., ad eccezione
del Vangelo di Giovanni, che è stato scritto intorno al 85-95 d.C.
I primi tre vengono detti sinottici perché rivelano una affinità e concordanza tra loro su quello che Gesù ha
fatto, invece quello di Giovanni è dottrinale perché vengono narrati i discorsi ed insegnamenti di Gesù
durante il Suo ministero terreno.
Atti degli Apostoli
Luca scrive questo libro come testimone oculare fornendo un resoconto dettagliato sulla nascita e la
crescita della chiesa primitiva e la diffusione del Vangelo, subito dopo la risurrezione di Gesù Cristo.
Esso è considerato un libro di storia del Nuovo Testamento sulla chiesa primitiva. Il libro degli Atti
rappresenta un ponte che collega la vita e il ministero di Gesù con la vita della chiesa e la testimonianza dei
primi cristiani. In oltre, collega i Vangeli con le Epistole.
Le Epistole
Le Epistole sono lettere scritte alle chiese che si formavano nei primi tempi del cristianesimo. L'apostolo
Paolo scrisse le prime 13, ognuna affrontando una situazione o un problema specifico. Gli scritti di Paolo
sono circa un quarto di tutto il Nuovo Testamento. Queste sono: Romani, 1° e 2° Corinzi, Galati, Efesini,
Filippesi, Colossesi, 1° e 2° Tessalonicesi, 1° e 2° Timoteo, Tito e Filemone.
Efesini, Filippesi, Colossesi e Filemone sono state scritte mentre Paolo era in prigione.
Le altre lettere vengono anche chiamate epistole generali, scritte da diversi autori e queste sono: Ebrei,
Giacomo, 1° e 2° Pietro, 1°, 2° e 3° Giovanni, Giuda.
Apocalisse
Questo è l’ultimo libro della Bibbia, il libro dell’Apocalisse è anche chiamato “La Rivelazione di Gesù Cristo”
o “La Rivelazione di Giovanni”. L’autore è Giovanni, figlio di Zebedeo, colui che ha anche scritto il Vangelo di
Giovanni. Scrisse questo libro mentre viveva in esilio sull’isola di Patmos, intorno al 95-96 d.C.
A quel tempo, la prima chiesa cristiana in Asia affrontò un intenso periodo di persecuzione.
Il libro dell’Apocalisse contiene simbolismi ed immagini che sfidano l’immaginazione confondendone la
comprensione. Si crede di essere il culmine delle profezie finali. L’interpretazione di questo libro oggi è un
problema per gli studenti della Bibbia, come lo è stato per gli studiosi nel corso dei secoli, accreditando le
più diverse e varie teorie.
Ivan Manna
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