H2O hotel, reato prescritto A Orta addio alla demolizione

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LA STAMPA
DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016
H2O hotel, reato prescritto
A Orta addio alla demolizione
MARCELLO GIORDANI
ORTA SAN GIULIO
Ghemme
Ancora vandali a scuola
Si pensa a un custode
1 Vandali
in azione alla
scuola di Ghemme. I muri
dell’edificio, riverniciati di
recente, sono stati di nuovo
imbrattati. L’episodio è l’ultimo di una lunga serie di atti
di vandalismo nell’edificio,
tanto che l’amministrazione
comunale sta valutando di
insediare un custode. [M.G.]
Oggi la festa
per il patrono
degli chef
Trecate
Lite nel Parco del Ticino
Il pm chiede sette mesi
1 Un’accesa
Accertata l’onestà
di mio padre
e dell’architetto
Ora valuteremo
cosa fare dell’edificio
Alberto Giacomini
Imprenditore
proprietario dell’hotel
Su un vecchio albergo
La struttura si trova da anni
al centro di una rete di procedimenti, ricorsi e controricorsi: l’edificio è stato reso
possibile dalla delibera di
Consiglio comunale del 31 ottobre del 2002 che, con una
variante di piano regolatore
che apriva la strada alla realizzazione dell’opera, e il primo dicembre del 2003 veniva
concesso il permesso di costruire. L’area era quella del
vecchio albergo-ristorante
«Conca d’oro», costruito nel
1956 da Pompeo Maulini, con
quattordici posti letto.
Nel 1992 il proprietario aveva chiesto di trasformarlo in
residenza e aveva ricevuto la
concessione. Qualche anno
dopo lo stabile veniva venduto
alla famiglia Giacomini, che
aveva chiesto di riconvertire
la struttura in albergo, richiesta approvata con una variante di piano regolatore. Una seconda autorizzazione, quella
contestata anche in fase giudiziaria, aumentava i volumi.
Il progetto prevedeva di creare una struttura ecocompatibile, dotata di impianti all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, con un potabilizzatore di acqua del lago e
una totale autonomia energetica a idrogeno. In questi anni
i ricorsi e le cause contro
l’H2O Hotel si sono focalizzate
sulla concessione edilizia che
portava a 14,50 metri l’altezza
dell’albergo anziché gli originali 11,30. Un piano in più. In
gioco c’era la demolizione di
Novara e provincia .45
In breve Ad Armeno
La sentenza della Corte d’Appello di Torino sui presunti abusi edilizi
Reato prescritto per l’H2O
hotel di Orta San Giulio; così
vanno in archivio sia i risarcimenti che l’ordine di demolizione. Il nuovo capitolo sull’annosa vicenda dell’albergo
è stato scritto dalla Corte
d’Appello di Torino, che ha assolto l’imprenditore Alberto
Giacomini, per l’estinzione del
reato in seguito a decesso, e il
direttore dei lavori Gian Carlo
Primatesta. Sull’albergo pendeva la sentenza del febbraio
2013 del Tribunale di Verbania, che aveva ordinato «la demolizione delle opere effettuate in esecuzione del permesso di costruire».
.
È ancora incerto il futuro della struttura alberghiera vista lago
14,5
metri
Era l’altezza
contestata
all’opera
in sede
giudiziaria
Inizialmente
avrebbe
dovuto essere
di 11,30
una parte dell’edificio, il «terzo
piano».
La Corte d’Appello ha ora revocato le decisioni precedenti.
Sul tavolo resta il problema di
cosa fare della struttura, bloccata da anni. E’ soddisfatto Andrea Giacomini, amministratore della società «Conca d’Oro»
e proprietario dello stabile: «E’
stata accertata la verità sulla
onestà e correttezza di mio padre e dell’architetto Primatesta, un professionista che si è
comportato in modo esempla-
re. È un tributo anche ad un altro amico, l’architetto Andrea
Zanin, purtroppo scomparso
prematuramente, che aveva
contribuito a quest’opera. Per
me è significativo il fatto che la
sentenza escluda la demolizione del fabbricato». Il legale dei
Giacomini, l’avvocato Fabio
Giarda, osserva: «A questo
punto si tratta di valutare con
l’amministrazione comunale
quali strade intraprendere per
l’edificio».
2003
l’avvio
È l’anno in cui
il Comune
dà il via libera
alla costruzione dell’albergo progettato
con tecnologie eco
compatibili
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Gli investimenti turistici nel comune cusiano
“Spendiamo 35 mila euro all’anno
per mantenere dieci bagni pubblici”
Dopo la facciata delle scuole,
sta per concludersi la tinteggiatura del Municipio di Orta
ed è in fase di realizzazione la
ristrutturazione dei bagni
pubblici sulla salita della
Motta.
«L’intervento sulla facciata delle scuole è stato molto
importante - dice il sindaco
Giorgio Angeleri - e ha riqualificato l’edificio. Così come
era necessario sistemare le
facciate di Villa Bossi, sede
del Municipio, che sta per es-
sere terminato».
Un servizio gratuito
Attualmente è in corso un intervento non meno importante, anche se meno visibile:
«Stiamo mettendo a posto i bagni pubblici “Bersani”, sulla
salita della Motta. Ad Orta precisa Angeleri - abbiamo la
bellezza di dieci bagni pubblici,
che sono molto importanti ed
utilizzati dai turisti, quindi la
loro funzione è fondamentale.
Questi bagni sono gratuiti, so-
no aperti sette giorni su sette,
e costano al Comune 35 mila
euro l’anno. Però è un servizio
che offriamo a chi viene a Orta
per visitarla, e abbiamo notato
che si tratta di uno dei servizi
più importanti per i turisti. Del
resto, renderli a pagamento ci
costringerebbe a dotarli di sistemi costosi e non facilmente
gestibili. Per fortuna fino a oggi abbiamo avuto rarissimi casi di mancanza di rispetto di
queste strutture».
[M. G.]
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discussione
fra proprietari di terreni
confinanti: l’uomo avrebbe
aggredito il vicino afferrandolo per il collo: «Te la faccio
pagare». Per la lite scoppiata
il 7 maggio 2011 a Trecate, al
Parco del Ticino, il pm ha
chiesto la condanna a 7 mesi
di reclusione per Paolo Milani, 49 anni, di Cabiate, accusato di violenza privata e lesioni personali. A denunciarlo un trecatese che stava costruendo un muretto in un
passaggio comune. Secondo
l’imputato il cordolo ostacolava l’accesso al suo immobile. Difeso dall’avvocato Prelli,
respinge le accuse. Il legale
ha chiesto l’assoluzione. Sentenza a dicembre.
[M.BEN.]
Novara
Vedovato entra nel cda
della Fondazione
1 Sergio
Vedovato entra
nel cda della Fondazione della Comunità del Novarese
onlus. Lo ha deciso il Comitato di nomina martedì scorso.
Vedovato, già senatore e presidente della Provincia di Novara, sostituisce l’avvocato
Giovanni Correnti, deceduto
il 13 ottobre, e rimarrà in carica fino alla scadenza naturale del consiglio fissata per
il 2018.
[C.FA.]
Armeno
Un corso di inglese
per aiutare gli stranieri
1 Un
corso di inglese per
favorire il turismo. La proposta è del Comune di Ameno
ed è finalizzata a favorire la
maggior padronanza della
lingua straniera nella popolazione, in particolare in coloro che hanno contatti frequenti con gli stranieri. Il
corso si articolerà il 10 moduli, della durata di 2 ore, nelle
serate del lunedì dalle 21 alle
22,30. Il costo di partecipazione è di 40 euro. Info e
iscrizioni: 0322.998103. [C.FA.]
Domenico Cereda
L’appuntamento si rinnova,
nella sua formula moderna,
da 62 anni; gli alberghieri armeniesi, sparsi in tutto il mondo, torneranno nel loro paese
per festeggiare San Pio X papa, il loro patrono. Seguendo
una consuetudine che dura da
secoli, oggi cuochi e camerieri
provenienti dagli Stati Uniti,
come Alfredo Marzi e Antonio Cereda, Danilo Fantini da
Montecarlo, o Mauro Cereda
da Dubai e altri da tutta Italia
per il loro «convegno dell’amicizia». Per tradizione la festa
dei lavoratori d’albergo si tiene durante l’estate di San
Martino, ricordando i tempi
in cui i grandi chef o maitré
d’hotel insieme ai titolari di
albergo, in questo periodo venivano ad Armeno per assumere cuochi e camerieri.
Il patrono
Dal 1954, il parroco di allora
don Giacinto Mendogni, insieme al religioso fratel Giuseppe Maestri, volle dare una
connotazione religiosa alla festa scegliendo papa Pio X, canonizzato proprio quell’anno,
come santo patrono della categoria e riunendo sotto l’egida delle tre A.A.A. Armeno
Alberghieri Amicizia, tutti coloro che lavorano negli alberghi e nella ristorazione. Il programma prevede per questa
mattina alle 10 il ritrovo, la
messa con la processione di
San Pio X e il pranzo al ristorante «Paniga» di Borgomnaero nel corso del quale verrà
dato il premio Alessi Alberghiero dell’anno a Domenico
Cereda e il premio alla carriera a Remo Bonomi.
[V.A.]
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