Transcript Giornale di Brescia. Mercoledì 16 Novembre 2016

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Un'intesa tra due atenei, l'Università Statale di Brescia e quella di Camerino che deve fare i conti con oltre 1200 studenti senza casa dopo il sisma del 30
ottobre. Dopo l'offerta di aiuto giunta da Statale e Cattolica di Brescia è arrivato l'invito del rettore Maurizio Tira al collega Flavio Corradini per
l'inaugurazione dell'anno accademico. A PAGINA 2 E s l'offerta di aiuto giunta da Statale e Cattolica di Brescia è arrivato l'invito del rettore Maurizio Tira
al collega Flavio Corradini per l'inaugurazione dell'anno accademico. A PAGINA 2 E s
La solidarietà bresciana
Al grido di «il futuro non crolla»
Intesa tra Unibs e Camerino
II prossimo 28 novembre il
rettore marchigiano sarà
ospite dell'inaugurazione
dell'anno accademico
Andrea Cittadini a
cittadim@giornaledibrescia it
CAMERINO. «Il futuro non crolla»
hanno scritto gli studenti del
terremoto sulle magliette che stanno
vendendo per raccogliere fondi. La tshirt rossa da il benvenuto, su un
manichino, all'ingresso del campus
di Camerino, cinque facoltà in
un'unica struttura che lo scorso 30
ottobre ha tremato. Ma non è
crollata. Per dirla alla Li
gabue però «non è il male né la
botta ma purtroppo il livido» a
segnare gli universitari della
cittadina marchigiana. C'è paura
che l'incubo possa ripresentarsi
con scosse ancora più forti. La
paura «di rimanere sotto le
macerie alla possima botta»
inagibile. La parte storica del
paese non ha retto al sisma e così
la zona moderna è diventata la
casa di tutti. «Si sta stretti,
abbiamo dovuto adattare a
sessanta persone gli spazi pensati
per dieci». Anche la facoltà di
Giurisprudenza ha traslocato
nell'ala «nuova», realizzata dopo
zione nel centro Italia. Morti in il terremoto del 1997.
rivela uno studente di Ancona
che studia architettura. Insieme
si può. Brescia allora tende la
mano e Camerino risponde.
Così tra le due università nasce
un'intesa figlia del terremoto
che ha seminato distru
questa porzione di Italia non ce
ne sono stati, ma intere
comunità oggi non hanno più
punti di riferimento. «Noi ci
siamo, se avete bisogno potete
contare sul nostro aiuto» ha
detto il rettore Maurizio Tira al
collega marchigiano Flavio
Corradini nel corso di un
incontro che si è tenuto nelle
stanze del campus di Camerino
dove, proprio a causa delle
scosse sismiche più recenti, ha
sede anche il rettorato visto
che la sede nel centro storico
del paese è stata dichiarata
Universita' degli studi di Brescia
L'incontro. «Siamo colpiti al
cuore, ma andiamo avanti e
stiamo facendo il possibile per
garantire continuità al
percorso di studio dei nostri
ragazzi» spiega il rettore
Flavio Corradini, a capo di
un'università con novemila
studenti, il dieci per cento dei
quali arriva dall'estero e altri
1.200 rimasti invece senza
casa. « Abitavano nella zona
rossa» confermano dalla
segreteria di
facoltà. «Tanti non sono
ancora tornati, un po' per
paura un po' per mancanza di
alloggi». L'emergenza più
grande oggi riguarda proprio
gli alloggi per gli studenti
fuori sede. Da qui era nata
l'idea, tutta bresciana con
l'intesa tra Cattolica e Statale
della nostra città, di adottare
all'ombra del Cidneo
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Uniti. Il rettore dell'Università di Camerino Flavio Corradini col rettore della Statale di Brescia Maurizio Tira // NEG Uniti. Il
rettore dell'Università di Camerino Flavio Corradini col rettore della Statale di Brescia Maurizio Tira // NEG Uniti. Il rettore
dell'Università di Camerino Flavio Corradini col rettore della Statale di Brescia Maurizio Tira // NEG
sti senza casa, farproseguire
loro il semestre a Brescia in
attesa di poter tornare in
Umbria una volta rientrata
l'emergenza. Il trasferimento
però non avverrà e la
collaborazione tra università
di città diverse si
materializzerà in altro modo.
«Le lezioni sono riprese così
come gli esami. Per chi non
può seguire perché coinvolto
nel sisma abbiamo avviato
lezioni on line con il docente
che parla in webcam»
racconta Corradini che teme,
pur non ammettendolo
esplicitamente, di perdere
studenti. «Non vogliamo
creare ulteriori disagi»
racconta il rettore
marchigiano all'ultimo anno
a capo di Camerino. «Mai
avrei pensato di chiudere la
mia esperienza convivendo
con il
terremoto, ma lasciare con la
situzione tornata alla
normalità». Pullman gratuiti
ogni giorno viaggiano sul
percorso casa-università e
ritomo per chi abita nelle
province vicine. «Un sacrifico
enorme, ma stiamo facendo di
tutto e di più per i nostri
ragazzi» è il
Universita' degli studi di Brescia
pensiero di Corradini. L'anno
accademico. L'intesa BresciaCamerino, sancita con un
abbraccio e una stretta di
mano tra rettori, può portare
ad una collaborazione in base
alle esigenze marchigiane. E la
lista dei desiderata potrebbe
essere consegnata a breve.
Forse già il prossimo 28
novembre quando il rettore di
Camerino sarà ospite nella
nostra città per l'inaugurazione
dell'anno accademico della
Statale, la prima dell'era Tira.
«Vorrei tu fossi dei nostri» ha
detto il rettore bresciano. «Ci
sono» è stata la risposta
immediata di Corradini. «Ma è
la festa della vostra università
e dei nostri problemi non
voglio che si parli» ha
aggiunto il rettore di
Camerino. «Sarà così» la
controreplica di Tira. Sull'asse
Brescia-Camerino l'intesa c'è.
Perché «il futuro non crolla».
Così lo slogan di una
popolazione stravolta dal
terremoto diventa la firma
dell'accordo
IN SOCCORSO L'invito. Il rettore
della Statale di Brescia Maurizio
Tira ha invitato il suo omologo
dell'Università di Camerino, Flavio
Corradini all'inaugurazione
dell'anno accademico dell'ateneo
bresciano in programma il 28
novembre. La situazione. Dopo il
sisma del 30 ottobre la facoltà di
Giurisprudenza ha traslocato
nell'ala nuova realizzata dopo il
terremoto del 1997. I numeri. Gli
iscritti a Camerino sono novemila,
il dieci per cento proviene
dall'estero, altri 1.200 sono invece
rimasti ora senza casa.
L'emergenza
dell'università
marchigiana è
legata agli
alloggi per gli
studenti rimasti
senza casa
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Scuda sotto la tenda. Nella tendostruttura di Gualdo
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