Vela - Sportiamo

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SPICCHI DI SPORT
TESTO
Mattia Meier
FOTO
Ti-Press e CAVT
Acque dolci
ticinesi
Sette anni fa nasceva il CAVT, Centro
Agonistico Vela Ticino, con un obiettivo
specifico: raggruppare e far crescere i talenti
ticinesi della vela. Da allora di acqua sotto
gli scafi ne è passata parecchia, ma numeri e
risultati oggi ripagano lo sforzo. E le acque
che si stagliano a prua paiono limpide e serene
‡ Il
rive del Ceresio a quelle del Lago
D alle
Maggiore, uniti sotto una sola vela. Da una
decina d'anni scarsa, il Centro Agonistico Vela
Ticino (CAVT) si occupa di formare e valorizzare i
migliori giovani del nostro cantone della vela. Un
lavoro reso possibile anche grazie alla collaborazione
dei diversi attori della scena ticinese. E che, ad
oggi, sembra decisamente pagante. Recentemente
sei ragazzi hanno partecipato ad importanti
competizioni internazionali con buoni risultati, e
anche per il futuro si prospetta una buona presenza
di atleti nostrani a livello nazionale.
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direttore del Centro Bruno Rossini.
Di questo e del Centro
abbiamo parlato con il suo
direttore, Bruno Rossini:
«Il CAVT è nato 7 anni fa,
come sezione giovanile della
Federazione Ticinese della
Vela, con l'idea di riunire
i migliori velisti ticinesi.
Abbiamo tre classi, Optimist,
poi Laser 4.7 e Laser Radial.
I club con più giovani al
momento sono quello di
Lugano e quello di Ascona, da
cui di fatto arrivano i nostri
ragazzi, ma ce ne sono altri
più piccoli che lavorano bene,
anche se magari non a livello
agonistico di punta. Noi
scegliamo i migliori 8 nelle
tre categorie, attraverso il
ranking e le gare disputate. In
sé i club lavorano sull'attività
estiva, che é un po' il punto
di partenza. Per fare un
esempio a Lugano quest'anno
circa 500 bambini e ragazzi
hanno partecipato ai corsi
estivi per tutti, di questi
35-36 si sono poi iscritti ai
corsi di settembre e ottobre,
e una parte di loro tornerà a
febbraio per i corsi avanzati.
Ascona ha numeri ridotti
ma lavoro nello stesso modo.
SPICCHI DI SPORT
Diciamo che il percorso è
questo in genere. L'idea alla
base del CAVT è proprio
quella di lavorare nella
stessa direzione, ed è quello
che sta succedendo. Inoltre
come federazione regionale
beneficiamo maggiormente
dei sussidi della Federazione
e dell'Ufficio Federale dello
sport, e siamo una delle
regioni più attive come
promozione dei ragazzi,
come viene riconosciuto
anche a livello nazionale».
Dici vela e pensi ad acqua
e vento, ma trovarli insieme
non è sempre evidente.
Ecco perché la vela si può
definire sport itinerante,
soprattutto quando le
temperature si abbassano:
«Per gli allenamenti a secco
in futuro potremo contare sul
Centro sportivo di Tenero, non
per quanto riguarda l'acqua
però perché lì di vento ce n'è
poco. Così ci spostiamo qua e
là, l'attività non si ferma mai,
anche nella stagione invernale.
‡ un
Spesso ad esempio andiamo a
Barcellona. Il vecchio villaggio
olimpico è stato riadattato e
c'è un'ottima organizzazione,
inoltre i costi sono davvero
contenuti. Tra non molto però
verrà creato un Centro di
formazione federale a Brissago,
ottima per il suo vento. È un
risultato importante, per noi
ma anche a livello turistico. Il
nostro Cantone è spesso meta
di squadre d'oltre Gottardo
e dei paesi Nordici per i loro
campi d'allenamento, questo
nuovo Centro potrà attirarne
ancora di più».
Scenari da cartolina che
però richiedono un impegno
non indifferente:
«Parliamo di 120-130 giornate
in acqua all'anno. E come
detto non tutte possono
essere fatte qui. L'impegno
c'è ed è importante, visto che
si tratta di ragazzi per la
maggiore in età scolastica.
Collaboriamo con il DECS
perché gli atleti possano
usufruire di giorni liberi
‡ Il
direttore del Centro Bruno Rossini in barca.
Scegliamo gli 8 migliori ragazzi per
le tre categorie di gara. Siamo uno
dei centri più attivi, e questo viene
riconosciuto anche a livello federale
– Bruno Rossini –
momento di un allenamento dei giovani velisti del CAVT sul lago di Locarno.
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SPICCHI DI SPORT
10 domande a Jacopo Scornaienghi
1
La passione per la vela.
«A cinque anni e mezzo mio nonno,
che aveva una barca, mi ha portato al
circolo e chiesto se volessi fare i corsi.
Così ho iniziato, mi è piaciuto e ho
deciso di continuare».
2
Cosa ti piace della vela.
«Che si viaggia molto, ci si
sposta in diversi luoghi. Poi la vela
è uno sport molto vasto, in costante
evoluzione».
3
La gara che vorresti correre.
«Esiste un campionato mondiale
di vela giovanile, è un po' come
un Olimpiade, ma per la vela.
Partecipa solo il migliore di ogni
nazione. Per me sarebbe il punto
più alto».
durante l'anno scolastico, per
gare o campi d'allenamento,
ma per loro spesso vuol
dire partire il mercoledì e
tornare la domenica sera,
non è evidente, anche per le
famiglie. Ma devo dire che a
livello di rendimento scolastico
i nostri ragazzi non hanno
mai avuto problemi».
Uno sforzo che viene però
ripagato dai risultati, sia a
livello individuale sia per il
CAVT. Quest'anno diversi
12
4
La tua miglior dote in vela.
«La tecnica e la sensibilità, ad
esempio quando la meteo cambia, s
pesso sono tra i più veloci ad adattarmi».
8
5
9
Un tuo pregio e un tuo difetto.
«So dare continuità ai momenti
positivi, in compenso se quelli
negativi non passano subito tendo ad
abbattermi troppo».
6
La cosa che apprezzi più nelle
persone.
«La competitività, quella positiva però,
che non ti fai mollare anche quando non
funziona come vorresti tu».
7
Il tuo motto.
«Quando le cose in barca vanno
male, segui il manuale».
atleti ticinesi hanno raggiunto
importanti traguardi a livello
nazionale e internazionale:
«L'ultima estate sei dei nostri
giovani sono stati convocati in
Nazionale, cinque di Lugano
e uno di Ascona. Quattro di
loro, Jacopo Scornaienghi, Zeno
Fry, Nicola Franceschini e Luca
Borsella, hanno partecipato
in luglio ai Mondiali classe
Laser Radial in Irlanda, poi in
agosto agli Europei di Tallin,
dove si è aggiunto anche
Giorgio Brichetti. Il ragazzo di
Il tuo cibo
preferito.
«Riso con i
frutti di mare»
Musica preferita.
«La musica Pop, in genere
commerciale».
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Il paese che vorresti visitare.
«Il Sudafrica mi incuriosisce, e
anche il Canada».
Jacopo
Scornaienghi
Data di nascita: 10/11/2000
Luogo di nascita: Sorengo
Idolo sportivo: Michael Phelps
Nome:
Cognome:
Ascona invece, Giona Renggli,
ha disputato i Mondiali classe
Laser 4.7 in Germania ad inizio
agosto. Questo più il fatto che
abbiano comunque raccolto
buoni risultati, dimostra il
buon lavoro svolto sin qui».
E che è sulla buona strada
per continuare. In autunno
infatti ci sarà la possibilità
di dare continuità al lavoro
svolto finora:
«A metà ottobre a Macolin
ci sarà un “Talent Camp”
della Federazione. Per il
Ticino parteciperanno due
ragazzi per le classi Radial e
Optimist, e uno per la classe
Radial 4.7. Sarà un test di
quattro giorni, gestiti da
un allenatore federale che
arriva da Swiss Sailing che
deciderà chi farà parte delle
diverse Nazionali. Viene
formato di fatto un “talent
pool” dove ci saranno una
decina di ragazzi per classe.
Sono abbastanza fiducioso
sui nostri ragazzi, credo
riusciranno a farne parte.
Durante tutto l'inverno chi
verrà selezionato parteciperà
a campi d'allenamento, anche
questi a Barcellona per lo più,
con allenatori di Swiss Sailing.
In totale sono all'incirca
una quarantina di giornate
d'allenamento. Alla fine di
tutto questo verranno scelti
coloro che parteciperanno ai
Mondiali e agli Europei».
Tra questi potrebbe
esserci Jacopo Scornaienghi,
ragazzo del 2000 che corre
per la classe Laser Radial,
reduce proprio dalle due
competizioni. Le descrive così:
«Agli Europei avevo già
partecipato un anno prima,
ma a ai Mondiali di Dublino
il livello era decisamente più
alto. Sono state due ottime
esperienze, molto interessanti,
con un livello altissimo.
Nella mia categoria, per
dire, il ragazzo statunitense
che ha vinto è di fatto un
professionista al 100%. È
stato anche molto impegnativo
comunque, le gare di vela
durano diversi giorni. In
pratica io sono stato via per
10-15 giorni in entrambi i
SPICCHI DI SPORT
Europei e Mondiali sono state due ottime
esperienze, molto impegnative e con un
livello altissimo. Sono fiducioso di poter
tornare ancora in Nazionale
– Jacopo Scornaienghi –
‡ un
Cifre e informazioni utili
Numero di atleti del Centro: una ventina all'anno
Numero di monitori totali: 3
Progetto nato nel: 2009
Direttore CAVT: Bruno Rossini
Contatti: [email protected], pagina Facebook
Federazione Ticinese della Vela
Sito web: www.federvela.ch
momento di un allenamento dei giovani velisti del CAVT sul lago di Locarno.
casi, non pochi».
Già con il direttore
abbiamo accennato al
discorso “impegno”:
«Io ho la fortuna di essere
iscritto ad un liceo privato
che dispone di un programma
per sportivi. Con me ci sono
infatti calciatori, hockeisti
e anche un nuotatore.
Abbiamo un programma
su misura, che ci permette
di allenarci, gareggiare
e studiare. Se salti qualche
lezione puoi recuperare,
e pianificare quando e come
farlo. Non sono costretto
a fare scelte, ma posso
mettere tutto sullo stesso
piano, per me è importante.
Però vedo la differenza con
chi è iscritto ad un liceo
pubblico, la flessibilità è
minore e a volte capita di
dover far campi d'allenamento
più brevi o non poterli fare
del tutto».
A metà ottobre come detto
prima Jacopo sarà con tre
compagni a Macolin:
«Si svolge tutto dal giovedì
alla domenica, poi dopo due
settimane di attesa arrivano
i risultati. Siamo in due ad
essere già stati in Nazionale
l'ultima stagione, questo
significa che il coach già ci
conosce, pregi ma anche
difetti. Vedremo, però devo
dire che le sensazioni sono
buone. Il CAVT? Il fatto che
i migliori dei diversi club
possano allenarsi insieme
lo trovo positivo, spinge a
migliorarsi a vicenda. Per il
momento della mia categoria
siamo solo ragazzi di Lugano,
ma nelle altre due c'è chi
arriva da Ascona. Diciamo che
poter contare su questo Centro
per noi è una fortuna e non
possiamo che ringraziare chi in
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