- Parrocchia Madonna di Fatima

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Transcript - Parrocchia Madonna di Fatima

1917-2017
Parrocchia Madonna di Fatima
La
Madonna
del
Santuario
di
Fatima
Piazzale Madonna di Fatima 1 – 20141 MILANO
Tel 02/5391750 – e-mail: [email protected]
http://www.parrocchiamadonnadifatima.it
pellegrina
tra noi
14-21
maggio
2017
Anno Pastorale
2016/2017
13
con Maria e…
più “fiducia”
20 novembre
2016
Informatore
parrocchiale
ciclostilato in proprio
II domenica di Avvento
Bar 4,36-5,9; Rm 15,1-13; Lc 3,1-18
La Parola
Guarda a oriente
Il Vangelo di oggi inizia con una dettagliata ricostruzione storico-geografica dell'evangelista
Luca: ma a che serve? Semplice: a farci capire che Gesù non è un mito o un'idea, ma un
personaggio storico; noi crediamo nel fatto che Dio si è fatto uomo in questo nostro mondo, che
come un seme è "caduto" nella storia per trasformarla e salvarla […]. Sì, noi non crediamo in
una teoria astratta né parliamo di aria fritta, ma in fatti concreti e veri! L'elenco in questione ci
mostra i "potenti" del tempo sui loro troni, compresi i capi religiosi; e la parola di Dio invece dove
"scende"? Nel deserto, su Giovanni, l'ultimo dei profeti dell'Antico Testamento, su un uomo
"povero" e in cammino, libero da tanti attaccamenti. Questo cosa ci dice? Che Dio vuole parlare
con noi, ma non può farlo se il nostro cuore ha già "altri signori", se è pieno di altri interessi: solo
se siamo poveri Dio ci può parlare. Il deserto nella Bibbia è un luogo di prova e di intimità con
Dio; è un luogo scarno, essenziale, dove all'uomo manca tutto, dove non ha sicurezze; già la
parola stessa deserto, dal latino diserere significa abbandonare, slegare: la Parola di Dio dunque
trova spazio in me se sono slegato dalle cose e dai piaceri del mondo! Abbiamo bisogno,
specialmente in questo tempo di Avvento, di fare un po' di deserto, di staccarci un po' da TV,
PC, tablet, i-phone... e stare un po' in intimità con Dio, meditando la Sua Parola, lasciando che
Lui parli al nostro cuore. Ma noi spesso non abbiamo il coraggio di fare silenzio. Spegnere per
un po' il cellulare, per alcuni, che fatica! Ma perché? Perché abbiamo paura di scendere in noi
stessi riconoscendoci per quello che siamo, di lasciare che Dio ci parli pensando che ci freghi,
di non essere felici se per un po' ci disintossichiamo da un nostro idolo. Solo lì, nell'eremo del
cuore, possiamo riscoprire noi stessi e vedere quali sono i monti dei nostri idoli o i "falsi signori"
delle nostre sicurezze materiali... se vogliamo fare Avvento, dobbiamo prepararci ogni giorno ad
accogliere il Signore! Giovanni chiama a conversione, a cambiar direzione, rendendosi rendersi
conto che così non va: battezzarsi da lui significava mettersi in situazione di attesa, di forte
desiderio, di preparazione per accogliere "Colui che sta per venire" a perdonare i peccati,
manifestando l'intento di rompere con le vecchie abitudini sbagliate per vivere una vita nuova
nella carità. Per questo Giovanni, riecheggiando Isaia, grida: nel deserto preparate la via del
Signore, raddrizzate i suoi sentieri. Cioè: il Signore sta arrivando, andategli incontro; smettetela
di fare di testa vostra, pensando a Lui come all'antagonista della vostra felicità, non accettando
il vostro limite; smettetela di cercare i vostri progetti, vivendo incentrati su voi stessi, camminando
sulle vostre vie tortuose, cercando a tutti i costi di darvi da soli la felicità, cercando il vostro
interesse anche a discapito degli altri, presumendo di salvarvi da soli: Lui sta venendo a
perdonarvi e salvarvi: apritevi con sincerità a Lui! L'avvento grida: preparate la via, cioè
disponete il vostro cuore così che il Signore possa entrarvi, perché Lui ci visita ogni giorno!
Quanti ostacoli alla felicità abbiamo nei nostri cuori: Dio vuole rimuoverli, si mette in cammino
per primo, ma a noi chiede di collaborare con Lui. Cerchiamolo con sincerità, decidiamoci a voler
cambiare: con Lui si abbasseranno i monti del nostro orgoglio e delle false sicurezze, non
dovremo vivere barricati sul colle dell'egoismo e della fredda indifferenza, si colmeranno le fosse
dei nostri peccati, delle nostre ferite... Il Signore viene e ci farà crescere attraverso gli eventi
della nostra vita, perché è Lui che guida la storia. Dobbiamo imparare a riconoscerlo in ogni
avvenimento, perché è lì che Dio mi cerca: nel volto di chi incontro, specie in quello dei poveri;
mi chiama a fidarmi di Lui anche negli avvenimenti dolorosi, o quando mi ritrovo a subire un torto
che Lui non vorrebbe, ecco, anche lì se mi apro con fiducia, Lui mi viene a salvare, viene a
trasformare quella sofferenza in un'occasione di crescita; le tribolazioni, persino i limiti degli altri
diventano occasioni per imparare ad amare di più e crescere in una relazione più matura con
Dio. In Lui, tutto concorre al mio vero bene! […]
(Missionari della Via)
Un occhio in avanti
Prossimi incontri COMMISSIONI PARROCCHIALI: oratorio (martedì 29 novembre, ore 21,00); caritas (lunedì
5 dicembre, ore 18,30); educatori (lunedì 5 dicembre, ore 21,00); famiglia (mercoledì 14 dicembre, ore 21,00);
cultura (martedì 24 gennaio, ore 21,00); missioni (lunedì 20 febbraio, ore 18,30); liturgia (giovedì 23 febbraio, ore
21,00).
Lunedì 28 novembre ore 21,00 oppure martedì 29 novembre ore 16,00 secondo incontro dei GRUPPI DI
ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO (pagg 25/36 del sussidio).
Da giovedì 1 dicembre a giovedì 8 dicembre 2016 FIERA DI BENEFICENZA pro obiettivi ambiziosi.
Domenica 4 dicembre ore 11,00 RITIRO bambini/e di 3a ELEMENTARE e INCONTRO GENITORI. A seguire
pranzo condiviso
Lunedì 12 dicembre ore 21,00 CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE.
1917-2017 centenario di Fatima
ROSARIO “MEDITATO”
del 1° sabato del mese
sabato 3 dicembre
ore 16,45 in chiesa di Fatima
(conclusione prima dell’inizio della S. Messa vigiliare
delle 17,30)
MARIA
prima che MADONNA (signora)
è una DONNA
Giovedì 1 dicembre 2016 ore 21,00
(replica venerdì 2 dicembre ore 16,30)
dalla preistoria al Trecento
Giovedì 15 dicembre 2016 ore 21,00
(replica venerdì 16 dicembre ore 16,30)
dal Quattrocento ad oggi
1° mistero – Maria: lasciare la propria casa
(andò “in fretta”,…da Elisabetta)
2° mistero – Maria: la Magnifica (“benedetta”)
(dal Magnificat)
3° mistero – Maria: esclusiva….non escludente
(“di generazione in generazione….”)
4° mistero – Maria: i capovolgimenti di Dio
(potenti/umili; affamati/ricchi….)
5° mistero – Maria: per davvero Dio è di parola
(come aveva promesso ai padri….)
L’intento di questi Rosari meditati dei primi sabati del
mese è quello di favorire una scoperta di Maria OLTRE la
cornice eccessivamente iconografica, che ci fa sentire la
Madonna troppo diversa da noi e quindi impossibile da
imitare.
Sabato 4 dicembre
MEETING COLLABORATORI
ore 15,30 – 18,00
Programma
ore 15,30
preghiera e riflessioni sul discorso di Papa Francesco al Convegno CEI di Firenze
(alcuni stralci sono stati pubblicati su “Camminiamo Insieme…oltre” n. 9 e n. 10)
Tea breack - Lavoro a gruppi sulle seguenti domande:
1. “Capace di fare qualcosa insieme, di costruire insieme, di fare progetti: non da soli, ma insieme”. Cosa ostacola, nel
ruolo che ricopro in comunità, tutto ciò?
2. Cosa significa secondo me “fare Chiesa” e quale l’immagine che meglio la esprime?
3. Con quale sguardo “contemplo” questa comunità cristiana?
4. Nel gruppo di collaborazione di cui faccio parte, cosa sento come suo punto forza e suo limite?
5. Proposte e iniziative utili che mi sento di proporre per la crescita di tutti e di ciascuno nella collaborazione, comunione
e corresponsabilità all’interno della comunità cristiana.
ore 17,30 conclusione in assemblea
Sono caldamente invitati tutti coloro che già collaborano, a diversi livelli, in Parrocchia e tutti quelli che
intendono farsi avanti come nuovi collaboratori.
Fuori dal coro
Alcune riflessioni per rimotivare la
cerchia, sia nel mettere maggior-
brodo (anche se ridotto alla “solita
partecipazione al meeting dei colla-
mente a frutto capacità e disponi-
minestra”). Oggi la scelta più diffusa,
boratori del prossimo 4 dicembre. I
bilità nel costruire la Comunità.
È
per quanto concerne la sfera pubbli-
precedenti meeting non sono stati
decisivo contrastare la mentalità do-
ca, è quella di non scegliere, con il
molto partecipati perché, a fronte di
minante, che presenta alcune derive
risultato di confermare un detto
circa 300 collaboratori, solo poco più
particolarmente devastanti per un
quanto mai pessimista: “Il mondo
di un centinaio ha colto tali opportu-
ingaggio personale nel “fare Chiesa”:
(ma anche la Chiesa) è un grande
nità. Collaboratori parrocchiali sono
1. I leaders non devono e non posso-
fuoco. Pochi lo tengono acceso. I più
tutti coloro che, a diversi livelli, pre-
no assumersi il ruolo di “deus ex ma-
si limitano a scaldarsi”. Magari bron-
stano un servizio affinché la Comu-
china”, cioè di risolutori di ogni cosa,
tolando sulla scelta del tipo di com-
nità sia sempre più segno del Regno
lasciando ai componenti della comu-
bustibile o sulle caratteristiche dei
di Dio in questo territorio. Collabo-
nità il ruolo di approvare o criticare…
“fuochisti”.
ratori sono catechisti, educatori, ani-
o votare…. Se tutto fila liscio, non è
analogamente a molte altre, è pro-
matori sportivi e non, lettori, coristi,
solo merito del timoniere; se ci sono
fondamente condizionata da un ec-
segretarie, membri dei diversi gruppi
falle, non basta cambiare il timonie-
cessivo ruolo dei gruppi e movimenti
Caritas, Missioni, Cultura,… persone
re. Ci vuole più attenzione, da parte
(che sono una ricchezza nella Chie-
dedite alla vita oratoriana a comin-
di tutti, per produrne il meno possi-
sa). Per molti praticanti (solo il 13%
ciare dalla direttrice e dai prefetti, …,
bile di falle e per mettere in comune
nel Quartiere Fatima) la Comunità
persone che si occupano dell’ammi-
gli sforzi per tamponarle e ripararle.
Cristiana non è la Parrocchia, cioè
nistrazione e dei vari lavori di manu-
2. Da parte di molti non c’è il deside-
l’insieme di persone che trovano for-
tenzione,…. Un “esercito” che tenta
rio di dare il proprio contributo per
za e ispirazione a vivere le dinamiche
di dare corpo all’ “approssimarsi”,
un bene comune. Normalmente, in
di Comunione dalla Celebrazione Eu-
superando la tentazione di riferirsi al
mezzo a brontolamenti, sfiducia, so-
caristica e dal vivere un vicinato ter-
vicinato solo come un fatto pura-
spetti, … dagli altri (si chiamino Sta-
ritoriale che chiede di trasformarsi in
mente territoriale. Questa parrocchia
to, Istituzioni, Chiesa…) ci si aspetta
prossimità,… ma il proprio Gruppo.
ha ancora molto da camminare non
solo qualcosa, senza capire che si
Non c’è nessun significativo cenno di
solo per essere come dovrebbe (il
costruisce con il contributo di tutti,
appartenenza alla propria Parrocchia.
Vangelo rimane pur sempre un riferi-
compreso il loro. La Politica (cioè lo
Ritengono che progressi o battute
mento, più che un dato acquisito!),
sforzo di costruire la “polis”, cioè la
d’arresto della Chiesa possono esse-
ma per cercare di essere quel che po-
città) è inesorabilmente ridotta a po-
re sovrapponibili alle vicende del
trebbe essere. Ci sono enormi poten-
litica, considerata cosa sporca, per
proprio gruppo o movimento. Vanno
zialità personali e di gruppo che, se
cui ci si sente giustificati nel chiu-
a Messa in Parrocchia come si può
fossero incanalate in un cammino
dersi nel privato o nell’ostentare il
andare in un ristorante di proprio
comunitario, potrebbero generare e-
proprio acume intellettivo solo nel-
gradimento senza la pur minima in-
nergie positive a beneficio di un
l’alimentare sospetti, prese di di-
tenzione di familiarizzare con gli altri
quartiere ancor più umano e meno
stanza, critiche sterili per partito
“clienti” seduti attorno ai tavoli. Tutti
lontano dall’ideale evangelico. Alcu-
preso (è il partito maggioritario?!)…
i praticanti (almeno loro!) dovrebbero
ne riflessioni al riguardo:
Perma-
piuttosto che nell’individuare piccole
desiderare di diventare collaboratori.
nendo un diffuso clericalismo, che
ma concrete opportunità per costrui-
Se per molti e validi motivi non pos-
rende troppo determinante il ruolo
re o cambiare. 3. Anche chi intuisce
sono collaborare, ci si aspetta alme-
dei preti (specie quello del parroco),
che sarebbe giusto e potrebbe fare
no preghiera, stima, rispetto, perdo-
un doveroso ricambio dei medesimi
qualcosa per migliorare la Comunità
no… verso coloro che con coraggio si
può dare più spazio alle persone che
è spesso bloccato dalla paura di
buttano per tenere viva la Comunità.
compongono la cerchia dei collabo-
esporsi, di agire, di accettare le sfi-
ratori; sia nel senso di allargare la
de… Molto meglio stare nel proprio
La nostra Parrocchia,
PREGHIERA in occasione del Natale. Da domenica 27 novembre sarà disponibile lo schema per la preghiera nei caseggiati.
Offerte raccolte
In settimana
domenica 13 novembre, euro 1546,48. Nella settimana precedente (candele, celebrazioni Sacramenti, intenzioni SS.
Messe), euro 1441,90. Pro Parrocchia, euro 1080,00. Pro restauri chiesa S.Maria Assunta, euro 2000,00.
Domenica 20
2a domenica di Avvento
Distribuzione della BUSTA MENSILE


Lunedì 21
ore 11,00 RITIRO ragazzi/e di 1a MEDIA e INCONTRO GENITORI. A seguire
pranzo condiviso
ore 15,30 (a S. Luigi) FESTIVAL DECANALE DELLE CORALI PARROCCHIALI
Presentazione della Beata Vergine Maria
Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì di Avvento, nella chiesa di Fatima, breve preghiera
per i nostri ragazzi/e: MEDIE ore 7,45 - 5a ELEMENTARE ore 8,00 – 2a, 3a e 4a
ELEMENTARE ore 8,10

ore 16,30 riunione CONFERENZA DI S. VINCENZO
Giovedì 24

ore 16,00 – 18,00 ADORAZIONE EUCARISTICA settimanale
Venerdì 25


ultimo incontro CORSO BIBLICO
ore 17,00 a S. Maria Liberatrice LE PROVE DELL’EVANGELIZZATORE
Il “Getsemani” di Paolo (2 Corinti 12)
ore 21,00 a Fatima
Relatore Luca Moscatelli biblista
Attenzione: chi avesse bisogno per il trasporto a S. Maria Liberatrice (P.zza Chiaradia)
lo segnali in Segreteria Parrocchiale
Sabato 26


Domenica 27
ore 9,30 COMMISSIONE AMMINISTRAZIONE E MANUTENZIONE
ore 16,00 secondo incontro di uno dei tre GRUPPI DI ASCOLTO DELLA PAROLA
DI DIO (pagg 25/36 del sussidio)
3a domenica di Avvento
Vendita CIOCCOLATO a favore dell’Associazione CENA DELL’AMICIZIA



ore 11,00 RITIRO ragazzi/e di 4a ELEMENTARE e INCONTRO GENITORI. A
seguire pranzo condiviso
ore 15,30 incontro bambini/e 2a ELEMENTARE e LORO GENITORI (segue
merenda)
ore 16,00 BATTESIMI
Speciale preghiera per …
 BERGOMI ANGELO (via Ripamonti 367) di anni 82, morto il 9 novembre.
 SCHIROLI MARIO (via Chopin 23) di anni 88, morto il 10 novembre.
 INCALCATERRA MARIA GIUSEPPA (via Pick Mangiagalli 21) di anni 77, morta il 15 novembre.
ORARIO NORMALE
SS. MESSE
FERIALI
ore 9,00
ore 18,00
all’Assunta
a Fatima
PREFESTIVE
ore 17,30 a Fatima
FESTIVE
ore 8,30
ore 10,00
ore 11,30
ore 18,30
all’Assunta
a Fatima
a Fatima
a Fatima
L’articolo di Ambrogio Zacchetti sul bollettino del 6 novembre 2016 ha suscitato in me una
riflessione su quelle persone che, fino a che sono state in salute, hanno partecipato alla vita
della parrocchia portando la loro competenza. Quando però la malattia (e non la loro scelta)
le ha messe fuori combattimento sembrano essere state dimenticate anche da coloro con i
quali avevano collaborato “gomito a gomito” sino al giorno prima. Anche se questi ammalati
sembrano non partecipare alla vita che li circonda (e questo nessuno lo può sapere), una breve
visita o una telefonata può essere un gesto di affetto, di amicizia e di attenzione per loro e per
i loro familiari. Quando “al Vigentino” è sorto il quartiere Fatima (nel lontano 1968), tanti di
noi hanno considerato la parrocchia come la loro “seconda casa” dove poter crescere, essere
utili, aiutare e… essere aiutati nel momento del bisogno.
Con affetto,
Una parrocchiana