notiziario 38 - Opera Don Bosco Sampierdarena

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Transcript notiziario 38 - Opera Don Bosco Sampierdarena

Domenica 13 Novembre
33a Domenica-Tempo Ordinario
Sito Web:http: //donboscogenova.org/parrocchia/
E-mail: [email protected]
Tel: 0106469501 Fax 010 0987356
ORARIO DELLE SANTE MESSE
Feriali 6,40
9
18
Giovedì ore 19,10 nella Cappella dell’Oratorio
Festivi 9 – 10,30 – 12 – 18,00
ORARIO DELL’ORATORIO
Lunedì – Venerdì 16 - 19
Sabato
16 - 18,45
e-mail [email protected]
Benvenuto WELCOME াগত Добредојдовте bine ai venit
bienvenido i mirëpritur accueil
Welkom пожаловать willkommen ‫ﺗﻘﺑﺎﻟﮩﮯ‬
‫ﺁﭘﮑﺎﺍﺳ‬добро
‫ ﺗﺭﺣﻳ ﺏ‬ласкаво просимо καλωσόρισμα
Benvenuto don Carlo! per il momento possiamo solo darti il nostro benvenuto: ti
abbiamo visto, per la prima volta, la scorsa settimana, ed abbiamo avuto il
piacere di ascoltarti nell’omelia della domenica. E’ troppo presto per dire di aver
fatto “conoscenza”, sia per te che per noi.
Hai però subito dimostrato di volerti prendere cura di noi preoccupandoti di
partecipare alla piccola cerimonia che c’è stata per l’inaugurazione della targa
in memoria dell’amatissimo prof. Carlo Scaglioni, ex docente dell’ITI e del
Liceo. Ad un anno dalla sua scomparsa infatti è stata installata una targa
ricordo nell’aula giochi, vicino al Cnos, e tu l’hai voluta subito benedire.
La realtà che hai di fronte indubbiamente è molto complessa e variegata: c’è
bisogno di tempo e soprattutto di una stabilità, che al momento non ti è
possibile, per costruire una conoscenza reciproca. Ti aspettiamo con pazienza
e fiducia e, tra le tue scappate a Genova, impareremo intanto a scoprirti …
Ancora benvenuto e…cominciamo a tirarci su le maniche!!
La Redazione del Notiziario a nome della tua nuova comunità di Sampierdarena
Lunedì
14 Novembre
Giovedì
17 Novembre
Domenica
20 Novembre
ore 17.00 riunione del catechismo 5 elementare
ore 17,30 presso la Sala Liguria del Palazzo Ducale, presentazione del volume
“Misericordia e Vita”.
ore 19,10 S. Messa nella Cappella dell’Oratorio
FESTA DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO. Conclusione dell’anno Liturgico e dell’anno
Giubilare
Misericordia e Vita
Giovedì 17 novembre 2016 ore 17,30, presso la Sala Liguria del Palazzo Ducale, a cura
dell’Opera Don Bosco, dell’Istituto Maria Ausiliatrice e del Centro Culturale Il Tempietto,
presentazione del volume “Misericordia e Vita”.
Interverranno: Don Pascual Chávez Successore Emerito di don Bosco; Prof. Lorenzo Caselli
Docente emerito dell’Università di Genova, Donatella Alfonso Giornalista “La Repubblica”.
Moderatore Salvatore Vento
Vangelo di Luca (21, 5 - 19)
Il quadro che ci offre oggi il Vangelo è terrificante come qualche
telegiornale, dove solo quello che è negativo fa rumore. E’ difficile
commentare questo brano se non riferendolo a noi, alla nostra epoca, agli
stravolgimenti che hanno turbato la nostra storia. I momenti di crisi sono in
genere i più difficili da affrontare, sia a livello storico che a livello sociale e
personale. La storia del resto ha vissuto parecchi momenti di crisi. E molti
sono stati catastrofici. Alcuni eventi che hanno colpito l’umanità ci fanno
rabbrividire soltanto al vederne le immagini nei documentari (anche in tempi recenti.) o al sentirne il racconto
dai testimoni diretti. Abbiamo visto anche le recenti, catastrofiche immagini del terremoto, che, per quanto
protratto nel tempo, non ha ancora accennato a voler diminuire! Ma in fondo … non tutte le crisi forse vengono
per nuocere … Le difficoltà che si incontrano nella vita possono essere occasioni per dimostrare se la nostra
fede è salda, se la nostra carità è concreta. Credo che ogni male sia sempre prodotto, in fin dei conti, da noi o
da persone che il Padre ci affida per amarle. E’ sicuramente molto duro accettare tutto questo, ma penso che
l’amore vinca tutto! Nulla in Dio va perduto, come sempre ci ricorda Papa Francesco. Anche la cosa più
insignificante, l’ultimo degli uomini, l’avvenimento più piccolo nel modo di misurare del nostro mondo, per Lui è
importante. Leggendo il vangelo si vede che Gesù si prende cura dei più deboli e dei più rifiutati dalla società
civile e religiosa del suo tempo. Gesù è attento anche al più piccolo capello perché vuole che nulla e nessuno
vada perduto. Di fronte ai cataclismi umani, alle crisi economiche, alle guerre imminenti, alle tragedie più
assurde, siamo chiamati a non perdere fiducia e a pensare che Dio, se è davvero attento ad un capello che
cade dalla nostra testa, non può dimenticarsi di noi e anche dei più deboli e piccoli del mondo. La
perseveranza che dovrebbe salvare la mia vita, cioè la mia anima, è proprio in questa fiducia in Dio e nel suo
prendersi cura di tutto e di tutti. Perseveranza vuol dire: non mi arrendo. Nel mondo sembrano vincere i più
violenti, i più crudeli, ma io non mi arrendo
DALLA PARROCCHIA
Da Lunedì 14 Novembre 2016, nei giorni feriali, le celebrazioni delle S. Messe alle ore 6,40 - 9,00 18,00 si svolgeranno nella “Cappella Don Bosco”. Il Sabato le S. Messe alle ore 6,40 e alle 9,00
saranno in “Cappella Don Bosco” mentre la pre-festiva delle ore 18,00 sarà in Chiesa
La Chiesa resterà comunque aperta negli orari consueti.
E’ GIA’ TEMPO DI PRESEPI….
I “presepari” sono già all’opera. Detto in parole semplici gli addetti al presepe parrocchiale hanno
già iniziato la loro attività. Chi desidera unirsi a loro, per dare una mano, li può trovare Lunedì
14 alle 20,45 in Chiesa entrando dai cortili.
Il Gruppo presepe
CLUB AMICI DEL CINEMA SAMPIERDARENA
Ritorna il MISSING FILM FESTIVAL, l’appuntamento più atteso per gli Amici del Cinema.
La 25° edizione si svolgerà da giovedì 10 novembre a domenica 18 dicembre.
Ci saranno serate MISSING in diverse date e in diverse sale liguri nel corso della manifestazione.
La serata inaugurale è prevista per giovedì 10 novembre al Club Amici del Cinema Via C. Rolando,
con una serata “doppia”, al Club Amici del Cinema alle ore 21 con LO AND BEHOLD- Internet: il
futuro è oggi di Werner Herzog, e al Cinema Cappuccini Piazza dei Cappuccini, 1 alle ore 21.15
con BOZZETTO NON TROPPO di Marco Bonfanti. Ospiti in sala il regista Marco Bonfanti e Bruno
Bozzetto.
Ad arricchire ulteriormente l’inizio del festival, venerdì 11 novembre alle ore 18.30 e 21, sempre al Club Amici del
Cinema, il primo film della rassegna dedicata a Gene Tierney, l’indimenticabile attrice americana che vedremo in
IL CIELO PUO’ ATTENDERE di Ernst Lubitsch.
Sul sito www.clubamicidelcinema.it potete scaricare il programma relativo alla rassegna Gene Tierney la diva
fragile
A
c u r a d i “ Il N o d o S u lle A li d e l M o n d o
O n lu s "
Storia della Cristianità Medio Orientale: L’Arianesimo.
Il Medio Oriente sotto Roma era il territorio dell’Impero più attivo sia economicamente, sia culturalmente, basti pensare alla
Biblioteca di Alessandria d’Egitto, che era uno dei più importanti, se non il più importante centro di propagazione culturale di
tutto l’Impero Romano.
Il Cristianesimo fu molto influenzato dalla cultura ellenistica, come dimostrano in certe parti anche le Lettere di San Paolo, ed in
Egitto questo apriva anche la possibilità di deviazioni verso il pensiero eterodosso (altro modo per dire ereticale) come dimostra
lo gnosticismo tanto caro a Dan Braun.
In piena persecuzione Dioclezianea una nuova teoria ereticale venne alla ribalta, quella che noi chiamiamo Arianesimo.
Il pensiero religioso che dà origine a questa dottrina, deriva dagli scritti e dalla predicazione di Ario presbitero in Alessandria
d’Egitto che affermava, come dentro la Trinità, la natura del Figlio, fosse inferiore a quella del padre in quanto creatura,
mettendo su un piano diverso il Figlio e il Padre.
Tale dottrina fu combattuta dagli ortodossi, che appena liberi a Nicea ne condannano i postulati, ma la protezione degli
imperatori, Costantino il grande, Costanzo I, Giuliano ed infine Valente l’aiutano a diffondersi sia nell’Impero ma anche fuori dei
confini imperiali.
Le popolazioni germaniche del ceppo Goto (Longobardi, Ostrogoti, Visigoti, e Gepidi) si convertirono alla dottrina ariana, grazie
al vescovo Ulfila e questo determinerà con il crollo della parte occidentale dell’Impero Romano, e la nascita dei regni Romano
Barbarici circa tre secoli tensione tra elemento Germanico e elemento Latino in materia religiosa, solo i Franchi passarono
direttamente dal paganesimo al cristianesimo ortodosso.
In oriente e nell’Impero con l’avvento di Teodosio in Oriente e di Graziano in Occidente, la lotta all’arianesimo ebbe una vittoria
decisiva sancita dai concili di Costantinopoli I e di Aquileia (379-381)
A cura di Giovanni Marotta per Associazione Il Nodo- Sulle ali del mondo
AMORIS LAETITIA – IL PRIMO INCONTRO
Lunedì 24 ottobre c’è stata la prima di una serie di otto riunioni sull’esortazione apostolica postsinodale che Papa
Francesco ha dedicato all’amore nella famiglia: “Amoris laetitia”. Le riunioni si svolgeranno prevalentemente il 24 di ogni
mese (escluso il mese di dicembre) giorno dedicato dai Salesiani a Maria Ausiliatrice e saranno tenute di volta in volta da
una coppia e da un sacerdote. Questa volta hanno aperto la serie delle coppie Franco e Titti
Salaris, coadiuvati da don Giulio Barchielli. Il tema era l’introduzione generale ai vari capitoli
dell’opera, che raccoglie i contributi dei due recenti sinodi sulla famiglia ed è ulteriormente ricca di
considerazioni che possono orientare la riflessione, il dialogo e la linea di comportamento
pastorale. Il Papa incoraggia, stimola e aiuta le famiglie nell’impegno e nella difficoltà quotidiana.
Franco e Titti sono passati ad una carrellata dei capitoli che saranno oggetto della riflessione nel
corso di questi mesi: da “Alla luce della parola”, che serve ad introdurre l’argomento, fino a
“Spiritualità coniugale e familiare”, che conclude la riflessione. La parte più viva è stata quella
dedicata alle considerazioni personali: inizia appunto con queste parole “E’ questione d’amore.”. Ci
ricordano che è la fedeltà all’amore capace di salvarci tutti, le promesse che nel giorno del
matrimonio ci siamo scambiati, la misericordia (quest’anno la riflessione più importante!) che ci
serve per ricordare la nostra realtà così com’è, con uno spunto per rinnovarla e ravvivarla in ogni
istante del nostro cammino. La famiglia, la coppia sono realtà concrete, al di là delle astrazioni che oggi siamo portati a
fare; nel vivere quotidiano molti sono i fraintendimenti che portano i membri della famiglia a ribellarsi, a farsi del male
vicendevolmente e allora ecco che quello diventa il luogo, quando ci si riesce, del perdono. Saper chiedere, offrire e
accettare il perdono è l’occasione per ricostruire un legame che tendeva a sciogliersi, a perdersi. Ogni crisi può
nascondere una buona notizia: questo è il messaggio rivolto a tutti in una famiglia: ai genitori, ai figli e all’amore che
indubbiamente esiste tra i due coniugi, basta saperlo cercare e soprattutto rinnovare! Agli sposi si richiede di cogliere ciò
che di buono si intravede nella nostra famiglia, a non cadere nella tentazione di cercare altrove la propria felicità, a vivere
la nostra storia con tenerezza e con, a volte, molta pazienza. Ecco quindi i valori che il Papa ha sottolineato nella vita
della nostra relazione: l’accoglienza, la comprensione e il perdono.
Le prossime date saranno:
Giovedì 24 novembre
martedì 24 gennaio
venerdì 24 febbraio
venerdì 24 marzo
mercoledì 26 aprile
mercoledì 23 maggio
venerdì 22 giugno
Alla luce della parola
La realtà e le sfide della famiglia
Lo sguardo rivolto a Gesù:la vocazione della fam.
L'amore nel matrimonio
L'amore che diventa fecondo
Alcune prospettive pastorali
Rafforzare l'educazione dei figli
Sandra Negri
EDUCARE E’ QUESTIONE DI CUORE
Basterebbe solo questa frase così cara a Don Bosco per riassumere la persona che domenica abbiamo voluto ricordare
ad un anno della sua scomparsa.
Sì, perché questa persona sapeva davvero che educare è questione di cuore…
E questa affermazione, a volte un po' abusata, oggi è detta a buon diritto perché il nostro Carlo se l’è meritata in tanti anni
di umile, quotidiano ed amorevole servizio verso tutti: alunni, docenti e genitori.
Carlo Scaglioni è stato per più di dieci anni Insegnante di Informatica presso il nostro Istituto
Tecnico e Liceo Scientifico nonché Istruttore della Cisco Networking Academy.
Averlo avuto come collega ed amico è stato per me e per chi lo ha conosciuto un privilegio e
un grande onore.
Il suo modo di essere "maestro in cattedra ed amico in cortile" lo ha reso una guida concreta
per tutti noi: ci ha insegnato molto, sia come docente che come uomo.
Tante volte sottolineava ai suoi ragazzi la bellezza dell'umiltà, della giustizia sociale,
dell'attenzione verso i dimenticati, i malati, gli esclusi dal meccanismo perverso della
produttività, le persone sole perché senza più affetti.
Quante volte ha parlato loro di vocazione, di scelte dettate dal cuore e dalla passione, di
serietà e professionalità... e poteva farlo perché lui per primo ne era testimonianza viva.
Nel momento in cui abbiamo saputo della sua malattia (in pochissimi perché la riservatezza lo ha sempre contraddistinto),
l'incredulità ha preso il sopravvento... lui, che aveva già combattuto le tante battaglie che la vita non gli aveva mai
risparmiato non poteva perdere quella più importante.
Ma i progetti di Dio non sono i nostri, la Sua volontà non è la nostra...
Domenica scorsa lo abbiamo voluto ricordare li, dove tanti giovani sono stati da
lui amati ed educati, e noi, suoi amici, desideriamo che li resti un segno visibile
della sua presenza: terminata la S. Messa sotto al porticato è stata scoperta, e
benedetta da don Carlo, una targa a lui dedicata.
Carlo carissimo, ora sicuramente sarai insieme a quel Don Bosco che ti guidò
nel toccare il cuore dei giovani... noi siamo certi della tua presenza qui fra noi e
vogliamo salutarti come a te piaceva...
Ciao, zio Lupo!
Prof. Titti Trovato