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Data : Dom, 13 Novembre 2016 @ 20:27
Categoria : Comunicati S. Stampa Giunta
Studio su Taranto richiesto da "Liberi e pensanti": precisazione Emiliano
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano precisa quanto segue: "Lo Studio che i Liberi
e Pensanti mi chiedono di presentare a Taranto non è in mio possesso. La titolarità dello studio
stesso si trova in realtà in capo esclusivamente all'Istituto Superiore della Sanità. I Liberi e
Pensanti ritenevano inizialmente che lo stesso fosse stato condotto dal dott. Forastiere e ciò mi
aveva tratto in inganno visto che lo studio Forastiere commissionato della Regione Puglia era già
stato da mesi presentato a Bari. Lo studio cui invece ci si riferiva è stato condotto dal Ministero
della Salute con il supporto dell'ISS che ha agito attraverso i sanitari della Asl di Taranto.
Si è dunque generato l'equivoco che va subito chiarito. Un primo studio sui metalli pesanti nei
bambini fu realizzato anni fa dalla dottoressa Moschetti, Fabio Matacchiera e Alessandro
Marescotti. Fu dopo il clamore di queste notizie che il Ministero della Sanità decise di disporre lo
studio purtroppo realizzato soltanto quest'anno. Possiamo dunque così riepilogare i termini della
questione: 1) lo studio del quale si chiedeva al presidente della Regione Puglia la presentaIone da
parte dei Liberi e Pensanti non è nella disponibilità della Regione Puglia nè del suo presidente; 2)
il suddetto studio non è del dott. Forastiere; 3) lo studio è nella esclusiva titolarità dell'Istituto
Superiore di Sanità che è l'unico soggetto che può divulgarlo avendo imposto ai sanitari della Asl
di Taranto l'obbligo di riservatezza. 4) i Liberi e Pensanti pensavano erroneamente che detto
studio non ancora divulgato fosse nel cassetto del Presidente della Regione e da quest'ultimo
divulgabile. 5) ho chiarito l'equivoco in questione per le vie brevi con i Liberi e Pensanti che mi
hanno dato atto di quanto sopra. 6) questi ultimi ritengono che questo studio potrebbe rivelare dati
molto importanti. 7) la Regione Puglia condivide questo giudizio ed è parimenti ansiosa di
conoscere lo studio dell'ISS. 8) a tal fine ne solleciterà la presentazione direttamente al Ministro
della Salute Lorenzin. Aggiungo infine che c'è anche un altro elemento di grande importanza che
deve essere conosciuto compiutamente dai cittadini e dai potenziali acquirenti dell'Ilva che hanno
presentato i loro piani ambientali ed industriali e da coloro che devono validarli. Questi ultimi
devono conoscere, a seguito di idonea caratterizzazione, quali potrebbero essere i progetti e costi
delle eventuali opere di Messa in Sicurezza d'Emergenza della falda ordinate all'Ilva dal Ministero
dell'Ambiente a seguito di alcuni gravi fenomeni di inquinamento del sottosuolo già accertati sotto
i parchi minerari. Questa richiesta è già stata avanzata dal Ministero dell'Ambiente all'ILVA e la
Regione Puglia chiede oggi CON URGENZA che sia accertata la eventuale necessità di tale Messa
in Sicurezza d'Emergenza a seguito di idonea caratterizzazione che deve essere subito iniziata
prima che le proporzioni dell'eventuale disastro ambientale potenzialmente in atto divengano
incontenibili. A tal proposito, si ricorda che la Regione Puglia ha impugnato dinnanzi alla Corte
Costituzionale la recente Legge che ha dato mandato ai privati acquirenti di proporre gli interventi
e i piani ambientali e al Ministro dell'Ambiente, sentiti i 'saggi', di approvarlo, escludendo, di fatto
ogni prerogativa del territorio. La lesione delle prerogative costituzionali della Regione Puglia,
alla luce di quanto sopra emerge in tutta la sua gravità. E dunque per questo motivo che alla luce
delle delicate questioni giuridiche di rilevanza costituzionale sopra citate, la Regione Puglia chiede
sin d'ora al Ministero della Sanità di conoscere gli esiti dello studio in questione e al Ministero
dell'Ambiente di voler intervenire con le procedure di caratterizzazione e successiva messa in
Sicurezza d'Emergenza della falda soggiacente ILVA, atteso che lo stesso Ministero dimostra di
averne contezza".
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