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NOVEBRE 2016
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NOVEBRE 2016
ATTUALITÀ
Domenica 13 novembre 2016 la
Croce Rossa di Bosco Marengo, in
collaborazione con il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Civile di Alessandria, organizza, presso la sede in
Corso Dante (antistante alla scuola
elementare, di fronte alla Caserma
dei Carabinieri), un pubblico prelievo di sangue dalle ore 8:30 alle ore
11:00. Condividi la tua esperienza
con amici e parenti. Estendi l’invito
a tutti quelli che conosci: donare il
sangue arricchisce la vita di chi lo
dona e la salva a chi lo riceve.
il ritorno alle vecchie tradizioni
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ENOGASTRONOMIA
ENOGRASTRONOMIA
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Cherimoya: benefici, proprietà nutrizionali e
controindicazioni
La cherimoya è un frutto ricco di
benefici e dalle molte proprietà
nutrizionali, ma non mancano le
controindicazioni a cui prestare
attenzione. Questo frutto esotico
è davvero poco diffuso nei supermercati e sulle tavole italiane.
La cherimoya è una pianta, probabilmente, originaria del Sud
America e di cui esistono diverse
varietà, che possono essere coltivate anche in Italia e nelle zone
a clima caldo: ha una colorazione verde, una buccia sulla quale
sono presenti degli avvallamenti
e una polpa sia dolce che profumata. La cherimoya – essendo
simile a un avocado – può essere consumata con un cucchiaino
dopo averla aperta a metà, ma
non vanno mangiati né la buccia né i suoi semi all’interno, in
quanto potenzialmente velenosi.
Ma quali sono le proprietà benefiche, i valori nutrizionali e gli
eventuali effetti collaterali della
cherimoya? Scopriamo di più in
merito. In circa 100 grammi di
cherimoya, questo frutto contiene 1,6 grammi di proteine, 18
grammi di carboidrati, 0,7 grammi di grassi e 2,3 grammi di fibre. Oltre a questo, sono presenti
circa 75 kcal – per 100 grammi
di prodotto – acqua, vitamine
– ad esempio, diverse vitamine del gruppo B e la vitamina
C – e sali minerali, quali calcio,
potassio e fosforo. Le proprietà
benefiche della cherimoya sono
molteplici: questo frutto contiene, infatti, diverse sostanze in
grado di combattere numerosi
agenti patogeni. La cherimoya
ha un’elevata azione disinfettante – impedisce la proliferazione di batteri e di funghi – ed è,
inoltre, in grado di rafforzare il
sistema immunitario: tutto ciò,
soprattutto, per il contenuto di
vitamina C – presente in diversi
alimenti - la quale possiede delle proprietà antimicrobiche. Essendo ricca di fibre, la cherimoya
favorisce la digestione e la salute
del tratto intestinale, limitando
l’assorbimento del colesterolo e
combattendo la stitichezza. Oltre
a ciò, grazie all’elevato contenuto di sali minerali, questo frutto
combatte la stanchezza – i sali
minerali compensano eventuali
carenze causa di spossatezza –
aiuta la diuresi – in special modo,
grazie al potassio contenuto in
esso – e contrasta sia l’aumento
della pressione del sangue che la
ritenzione idrica.
Proprietà antiossidanti
Questo frutto esotico ha un elevato contenuto di polifenoli antiossidanti, i quali sono fondamentali per combattere l’azione
dei radicali liberi, ritardare l’invecchiamento cellulare e contrastare l’insorgere di tumori
di vario genere: tra gli antiossidanti più importanti, con effetto
antitumorale, c’è l’annonacina;
conosciuta anche come “acetogenina”.
Dove trovarla
La cherimoya non è molto diffusa nel nostro Paese, ma non per
questo è impossibile da trovare: esistono, infatti, dei mercati
e delle colture specializzate in
Calabria, in Campania e nel Lazio. Solitamente, il frutto viene
raccolto per poter produrre dei
liquori e delle creme pasticcere,
ma non solo: in erboristeria, infatti, è possibile acquistare l’estratto di cherimoya.
Controindicazioni
Non vi sono effetti collaterali
particolari legati al consumo di
cherimoya, ma possono verificarsi casi di allergie e intolleranze che variano da persona a persona. Ad ogni modo, non bisogna
esagerare nel consumo per evitare un’azione lassativa causata
dalla concentrazione di fibre e
occorre prestare attenzione anche al contenuto di acetogenine:
si tratta di principi attivi che potrebbero essere tossici e ledere le
zone cerebrali, se assunti in elevate quantità. Infine, è bene sottolineare l’elevato apporto energetico fornito dalla cherimoya,
per cui meglio non consumarne
più di 150-300 milligrammi al
giorno per non incorrere in un
aumento di peso indesiderato.
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ENOGASTRONOMIA
Tutto quello che non
sapevi sul cetriolo
Il cetriolo è un alimento ricco di proprietà benefiche e nutrizionali, ma ha delle controindicazioni? Sono, senza alcun dubbio, molti di più i benefici per la salute del nostro organismo:
questo prezioso ortaggio è, ad esempio, alleato delle arterie e nemico del diabete, oltre ad
essere un ingrediente che può essere utilizzato come rimedio naturale per la bellezza. In cucina può, invece, essere mangiato in molti modi diversi: crudo o cotto, con o senza buccia. I
benefici del cetriolo sono davvero numerosi: si va, infatti, dalle proprietà diuretiche a quelle
lassative e a molte altre. Il cetriolo è uno dei vegetali maggiormente ricchi di acqua in assoluto: contiene, infatti, il 95% di acqua e, per questa ragione, agisce come diuretico, dissetante
e rinfrescante, oltre ad essere un ottimo alleato per la salute dei reni – evita la formazione di
calcoli – e per l’idratazione e la depurazione del corpo. Oltre alle proprietà terapeutiche prima
citate, è bene ricordare che il cetriolo può essere inserito nella dieta per diverse ragioni. Quali? Aiuta, ad esempio, a dimagrire e a restare in forma, perché contiene solo 14 calorie per 100
grammi di prodotto. È, inoltre, ricco di vitamine – A, B1, B2, B3, B5, B6, C, K e J – fibre e sali
minerali – potassio, magnesio, calcio, fosforo, sodio, fluoro, zinco, rame e manganese – oltre
che di acqua e altre sostanze nutritive importanti, tra cui folati, tiamina, silice, acido aspartico
e glutammico, acido tartarico, acido caffeico, lariciresinolo, pinoresinolo, secoisolariciresinolo e amminoacidi. Per quanto riguarda le proprietà cosmetiche, il cetriolo è un alleato della
pelle, perché aiuta l’idratazione e contrasta punti e neri, occhiaie, macchie e acne, semplicemente mettendo delle fette di cetriolo sul viso. È, poi, possibile applicare delle fette di cetriolo, per un’ora circa, per avere sollievo e curare gli occhi gonfi. L’acido tartarico è, poi, utile
perché impedisce ai carboidrati immessi nell’organismo
di trasformarsi in grassi e ciò
rende il cetriolo un alimento
adatto per perdere peso. Il cetriolo è, inoltre, indicato per
curare le infiammazioni della
pelle e il prurito e per prevenire le rughe. Il cetriolo non
presente particolari effetti
collaterali, ma è sconsigliato
nei casi di sindrome del colon
irritabile e colite, perché poco
digeribile per alcuni.
Mandarino: proprietà
benefiche e
controindicazioni
Il mandarino è un frutto dalle enormi proprietà benefiche e nutrizionali, ma ha anche delle
controindicazioni? Il mandarino è un frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee,
particolarmente amato e apprezzato in tutto
il mondo sia per il suo gusto che per le sue
caratteristiche alleate della salute dell’organismo. Esistono diverse varietà di mandarini
– come quello cinese, il tangerino, il cleopatra
e il king – oltre che di ibridi: il mandarancio –
ibrido tra mandarino e arancia – le clementine
– ibrido tra il mandarino e il mandarancio – e
il mapo – ibrido tra pompelmo e mandarino
– sono tra questi. La pianta del mandarino –
il cui nome scientifico è Citrus Reticulata – è
originaria della Cina. Ma quali sono i benefici e le proprietà salutari e nutritive di questo
prezioso frutto? Il mandarino svolge un’azione energizzante ed è in grado di rafforzare il
sistema immunitario: questo agrume – così
come l’arancia dalle enormi proprietà salutari – è, infatti, ottimo per cercare di ridurre il
rischio di contrarre diverse malattie stagio-
nali. L’elevato contenuto di vitamina C è ottimo per la salute del cervello e per renderlo
reattivo. Il contenuto di fibre, potassio e calcio
nel mandarino aiuta nella prevenzione di diverse patologie delle ossa, ma non finisce qui:
diversi studi hanno, infatti, dimostrato che il
mandarino possiede proprietà antitumorali,
in special modo per quanto riguarda il cancro
al tratto digestivo e al fegato. Questo agrume
protegge, poi, dalle malattie cardiache e riduce
il rischio di ictus. La polpa di mandarino contribuisce, poi, a proteggere capillari e mucose
e migliora la vista, oltre a svolgere una funzione purificante e antisettica per l’organismo:
lo protegge, infatti, da infezioni e malattie ed
è ottimo in caso di bronchite o asma. L’acido
folico presente nei mandarini è, inoltre, utile
per le donne in gravidanza, in quanto previene
la comparsa della spina bifida. Per chi soffre
di ansia, potrebbe essere di aiuto ricorrere
all’olio essenziale di mandarino: questo possiede, infatti – così come altri oli essenziali
contro l’ansia – proprietà calmanti e aiuta a
combattere anche l’insonnia, lo stress, la depressione e altre patologie simili. Per chi soffre di stitichezza, il consumo di mandarino è
estremamente utile: questo frutto contiene,
infatti, molte fibre benefiche a livello intestinale e facilita, inoltre, la digestione. Consumare mandarino è, inoltre, benefico per chi soffre
di pressione alta: aiuta, infatti, a regolare la
pressione arteriosa e abbassa anche il livello di
colesterolo nel sangue.
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INFO IN ROSA
Questo inverno 2016 riuscirai a indossare gli
stivalicalzini?
La moda è capace di ogni cosa, anche di trasformare calzini a coste in
stivali con il tacco con cui andare in
giro.
E noi non dobbiamo farci trovare
impreparate, giusto?
Gli stivali calzini per l’insono un’arma
a doppio taglio.
Affascinanti, inquietanti per la protezione e copertura pari a zero sono
sottili come calzini in filo di scozia,
sexy come una seconda pelle e ambivalenti. Invece di indossare sandali
con i calzini corti, qui hai tutto in uno.
Guardali da vicino per capire come
sono fatti!
Tiroide, domande e
perplessità: le donne sono
più curiose
Perché scrivere a un medico on line? Quali sono i
sintomi che i pazienti riferiscono? E quale il dialogo con lo specialista?
Per rispondere a queste
domande, sono stati analizzati i migliaia di quesiti
pervenuti negli anni al servizio “L’Esperto Risponde”
di Tiroide.com: ne è nata
una ricerca, “Il vissuto della
Tiroide”, di Cristina Cenci,
antropologa ed Esperta di
Medicina Narrativa, che è
stata presentata nell’ambito dell’iniziativa Tiroide 2.0,
l’evento live che ha coinvolto Esperti di tiroide e
utenti, in dialogo diretto via
WhatsApp e Twitter.
La ricerca parla chiaro: le
protagoniste sono le donne. Dice in merito la dice la prof. Laura Fugazzola, Endocrinologa dell’Università degli
Studi di Milano: “Per quanto riguarda le patologie tiroidee c’è un rapporto di otto a
uno tra femmine e maschi, senza contare che la donna ha bisogno di sapere tutto della propria patologia, mentre l’uomo, meno curioso, si affida completamente al
medico”. Sono stati analizzati in totale 2.243 quesiti inviati agli Endocrinologi dalle
pazienti, quasi la metà delle quali di età compresa tra 31 e 50 anni e nel 73% dei casi
affette da una patologia tiroidea che dà origine a sintomi spesso aspecifici e molto
diversi tra loro. Il 50% riporta almeno un sintomo tra quelli classici dei disturbi alla
tiroide, come perdita o aumento di peso, stanchezza e sbalzi di umore, ma risultano
piuttosto diffusi anche i problemi a pelle, unghie e capelli, così come quelli relativi alla
regolarità del ciclo. Sul fronte sintomatologico, di un certo rilievo sono anche le manifestazioni di tachicardia e bradicardia e i fastidi alla gola, come abbassamenti della
voce, tosse e senso di soffocamento. Cristina Cenci, antropologa ed Esperta di Medicina Narrativa, racconta: “Le donne che scrivono on-line chiedono risposte chiare
sui propri sintomi e hanno bisogno di una seconda opinione oltre a quella del proprio medico, sono confuse e preoccupate sia a causa dei valori degli esami, sia per
l’ansia di non riuscire a trovare la giusta terapia e il giusto dosaggio del farmaco”.
Tiroide: cosa cercano i pazienti? Nello specifico, le domande riguardano soprattutto diagnosi e patologie (55%), ma una buona parte sono relative anche a cure e
terapie (38%). Proprio sulla terapia, è intervenuto a Tiroide 2.0 il prof. Augusto Taccaliti, Endocrinologo dell’Università Politecnica delle Marche: “Talvolta si tende erroneamente ad aumentare il dosaggio per sentirsi meglio e abbassare i valori del TSH. Si
rischia così un sovradosaggio. In questo senso, le nuove formulazioni liquide a base
di levotiroxina aiutano il paziente a non eccedere e a riportare il TSH entro i range”.
Le pazienti avvertono spesso una mancanza di chiarezza nel loro rapporto con il medico (ad esempio nell’interpretazione degli esami) e nutrono dubbi sull’efficacia e la
correttezza della terapia prescritta. Ancora Cristina Cenci: “Il 65% delle pazienti che
hanno scritto, esprime un giudizio prevalentemente negativo sulle cure seguite. Le
terapie non sembrano curare lo stare male di queste donne”.
Collant sfumati:
il trend più colorato
dell’autunno - inverno!
INFO ROSA
Il long bob: il
carré rivisto e
corretto
Non c’è che
dire: la tinta
della Paltrow
è
perfetta. Lasciare
le radici di
uno-due toni
più scure dà
profondità
alla capigliatura.
«E giocando
con le sfumature sulle
lunghezze si
ottengono
vari effetti»
aggiunge
l’hair stylist
Todaro.
«Per esempio, si può arricchire la chioma di nuance sfaccettate per creare un effetto 3d, soprattutto quando sono biondi. Oppure si possono schiarire solo le punte tipo “capelli baciati dal sole”. O
ancora, scegliere un tono più scuro, simile a quello della radice, per sottolineare gli ultimi quattro
centimetri di lunghezza».
Sei mora o castano scura? «Il long bob è perfetto anche per te. Ti basterà giocare con qualche
ciocca a contrasto tono su tono per regalare movimento all’insieme».
NOVEBRE 2016
Come realizzare i capelli da
unicorno con i glitter multicolor
poi lo applichi con le dita all’attaccatura della riga sfumando verso
l’esterno. Easy!
Glitter Hair Urban Unicorn, Roots.
È disponibile in 4 colorazioni: Gold
River, Silver Night, Galaxy Rain, Cosmic Cherry. Lo trovi da Roots Mila-
La nuova tendenza su Instagram
arriva giusto in tempo per Natale e
Capodanno. La riga con i glitter e le
stelline ti porterà in un magico mondo scintillante e, nel caso tu abbia
una ricrescita più scura, sarà perfetta per camuffare le radici e regalarti
un look da sogno.
Li hai visti ovunque. Instagram, Facebook, Pinterest. I capelli glitter
multicolor sono ormai un’ossessione.
USA UN PRODOTTO SPECIFICO
Come quello di Roots.
Si chiama Urban Unicorn ed è un
gel glitterato facile da applicare e
rimuovere. Prima acconci i capelli,
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gel trasparente per capelli e mixalo
con i pigmenti in polvere che preferisci. Taaac. Il gioco è fatto.
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INFO MAMMA
Scrivere la lettera a
Babbo Natale: come Come calmare i bambini con
e perchè
un disegno sulla mano
Uno dei momenti più attesi e magici per i bambini che aspettano il
Natale è quello in cui si scrive la lettera a Babbo Natale. E anche se a
volte ci accorgiamo di quanto questa festa sia sempre più connotata
da un carattere commerciale, non possiamo negare che quello del
Natale sia un periodo magico, soprattutto per i bambini.
Sono proprio loro, i più piccoli, che a volte sono molto più bravi degli
adulti a cogliere il vero senso di questo periodo particolare dell’anno.
L’atmosfera del Natale, attraverso i suoni, le luci e l’aria magica dei
giorni di festa, scatena la fantasia dei bambini e la loro voglia di sognare.
Il compito di un genitore nell’approssimarsi delle feste è anche
quello di preservare questa attitudine e questi stati d’animo, incentivarli e se possibile lasciarsi contagiare! Per farlo può essere utile
rinnovare le tradizioni legate al Natale che spesso permettono anche
agli adulti di ritornare un po’ bambini.
L’abitudine di scrivere la letterina a Babbo Natale è legata ad una
tradizione natalizia che risale a molto tempo fa. Data la possibilità
di ricevere da Babbo Natale il dono tanto desiderato, generalmente
i bambini mettono tutto il loro impegno per scrivere la letterina nel
miglior modo possibile. Per guidare nostro figlio nella stesura di
un documento così importante in
genere dobbiamo tener presente
che la letterina deve contenere
due punti fondamentali: dichiarare di essere stati buoni e stilare
una lista dei regali desiderati.
Per rendere magico questo momento, i primi giorni di dicembre,
comprate una bella busta rossa
e un foglio bianco e scrivete o
fate scrivere al vostro piccolo una
lettera dove, dopo qualche riga
di presentazione, verranno elencati tre o quattro regali che proprio desidera. Spiegate al vostro
piccolo che non tutti i regali che
chiederà verranno ricevuti necessariamente, ma lasciatelo libero
di far correre la sua fantasia. A
meno che non chieda una mucca vera sarà facile accontentarlo
in qualche modo, almeno con un
dono.
Non è facile capire come calmare
i bambini. I loro occhi non sono
abituati a vedere il buio, cosicché
l’oscurità diventa agghiacciante;
le loro orecchie non capiscono il
perché di una lite e ogni urlo è insopportabile.
Tutto può spaventare un bambino,
tutto è ingigantito dai suoi piccoli
occhi: i mostri sono sotto il letto,
dietro le parole, in fondo al piatto
di minestra.
Ci sono paure che nemmeno sapevi esistessero e altre che non
riesci a capire. Spesso, basta un
abbraccio per scacciare mostri e
paure.
Ma cosa succede quando non c’è
nessuno da abbracciare?
Questa mamma ha trovato una
soluzione per calmare la sua bambina terrorizzata dai temporali.
Adesso, quando è a scuola e comincia a piovere le basterà guardare la mano per sentirsi più sicura.
La mamma ha condiviso la sua
fotografia sulla pagina Facebook
Relax Kids Tamworth e ha spiegato il suo significato. “Se il vostro bambino ha paura della separazione o delle situazioni
nuove - come andare a scuola, all’asilo o casa di un amico - questo può aiutarvi.
Molte cosa fanno paura a mia figlia, soprattutto i temporali”
Una mattina di pioggia, racconta la madre, la bambina si agitò molto: cominciò a
comportarsi in maniera strana ed era ogni minuto più turbata. Tanto che chiese alla
madre di rimanere a casa. Sicura che restare a casa sarebbe stata solamente una
situazione momentanea, prese un pennarello e fece sedere la figlia.
“Ho disegnato un cuore e un sole su entrambe le nostre mani e le ho spiegato che, se
si fosse sentita ancora turbata, le sarebbe bastato guardare la mano per capire che,
nonostante la pioggia, il sole avrebbe ancora - e per sempre- brillato nella sua mano
e nel suo cuore.”
“Le sue lacrime hanno lasciato spazio a un grande sorriso. Piccoli gesti come questi
sono un ottimo modo per abbassare i livelli di ansia e mantenere una connessione
per tutta la giornata”.
A che età lasciare i figli a casa da soli?
Spesso capita di leggere sul giornale di genitori denunciati per aver lasciato i propri pargoli qualche ora
in solitudine tra le quattro mura domestiche; pertanto
molte mamme e papà si domandano a che età sia
possibile lasciare i figli a casa da soli, ovviamente
non per intere giornate, ma in determinate circostanze. Purtroppo la vita frenetica lavorativa, i mille impegni di tutta la famiglia e l’impossibilità in molti casi
di poter contare su nonni o parenti vicini, costringe
i genitori a dover responsabilizzare prima i figli e a
renderli autonomi e indipendenti. Ma c’è un momento
della vita considerato migliore sia da un punto di vista
legale che psicologico?
La legge e la prassi
Sull’argomento a che età lasciare i figli a casa da soli
legge e prassi spesso non coincidono: da un punto
di vista legale i genitori possono concedere questo
“permesso” solo a partire dai 14 anni, sebbene sia
lecito farlo anche prima solo per brevi periodi di tempo in condizioni di sicurezza. In realtà l’esperienza
sottolinea che a partire dai 10 anni un bambino sia in
grado di poter rimanere solo per esempio se mamma
o papà devono uscire per fare la spesa, fare una commissione o comunque hanno un impegno che li tiene
occupati per poco tempo.
Ogni bambino è diverso
Da un punto di vista psicologico la cosa cambia nettamente, perché se è vero che intorno ai 10 anni solitamente si concede al figlio di andare e tornare da
scuola da solo o recarsi al vicino oratorio o palestra,
è anche vero che ogni bambino è diverso per carattere, esperienze vissute e predisposizione. Al di là di
quella che è la messa in sicurezza dell’abitazione, del
dare al figlio la possibilità di rivolgersi a vicini di casa
o parenti, di comunicare con lui durante l’assenza e
di insegnargli cosa fare nei casi di emergenza, la cosa
fondamentale da fare quando si vogliono lasciare i figli
a casa da soli è parlare con loro, sondare le loro paure, i loro timori ma soprattutto non pretendere nulla se
vengono espressi dubbi e perplessità. La sicurezza
emotiva Molto
spesso capita che siano
proprio i figli
a chiedere di
rimanere
a
casa mentre la
mamma va a
fare la spesa
o va a trovare
qualcuno; questa
richiesta
fa capire che
il bambino sta
crescendo, si
sente sicuro emotivamente e nella sua abitazione. Se
la richiesta non parte da lui, ma il genitore ha l’esigenza ogni tanto di doverlo lasciare da solo, allora
è importante capire come il bambino percepisce la
sua casa, se ha paure particolari e sondare se l’idea
di stare solo per un po’ lo spaventi o invece lo faccia
sentire tranquillo. Non andrebbe mai spinto troppo
facendo paragoni con altri ragazzini, perché potrebbe
accettare solo per accontentare gli adulti, ma accumulerebbe estrema angoscia e ansia. I genitori hanno il compito, anche in questo caso, di tranquillizzare
il figlio, rispondere alle sue domande, non sminuire
i timori ma capire che forse non è ancora giunto il
momento e che perciò bisogna trovare altre soluzioni.
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INFO IN LOVE
Se giochi con lui l’amore
dura di più
Il segreto per far durare la coppia? Nessuna formula magica, ma solo gioco. Secondo
gli psicologi giocare insieme spezza la routine, crea complicità e sviluppa sentimenti
positivi tra i partner.
Bastano piccole cose, un travestimento a Carnevale, regalarsi piccole sorprese e
persino darsi morsi leggeri. Secondo uno studio dell’Università di Yale, “l’aggressività
tenera” dimostra che l’amore è talmente intenso da non tenere a bada le emozioni.
Non ci sono regole prestabilite per giocare con il partner, altrimenti che divertimento ci
sarebbe? Bisogna però prendersi dei momenti per farlo. Certo, durante la giornata ci
sono delle situazioni improvvise in cui si gioca e si scherza, ma scegliere un momento
tutto per voi per giocare significa dedicarvi l’uno all’altro in modo allegro e leggero.
Scegliete l’attività preferita, dall’andare in bici insieme al giocare sul divano di casa
con la wii, mettete da parte pensieri, preoccupazioni, gli altri (compresi gli amici) e
dedicatevi solo a voi. Siate egoisti come coppia. Abbandonarsi al gioco aumenta la
fiducia reciproca oltre a regalarvi il buonumore.
Il tuo uomo è il tuo compagno di giochi in tutti i sensi. Non è un caso infatti che i
sessuologi consigliano il gioco anche per superare qualche imbarazzo nell’intimità e
questo vale a 20 come a 90 anni. E noi ti diamo ben 29 idee di giochi ad alto tasso
erotico da fare tra le lenzuola.
Il gioco è anche trasgressione e aiuta a creare complicità, lo sostiene il sessuologo
e psicoterapeuta Fabrizio Qattrini, autore del manuale Non smettere di giocare 50 +
1 idee per scoprire insieme tutte le sfumature del piacere. Giocare con la sessualità,
secondo Quattrini, senza tabù allontana ansia e negatività, oltre a regalarti orgasmi
superhot!
Come capire se si è all’interno
di una storia sbagliata
Succede spesso che in una relazione amorosa vi siano incomprensioni e dinamiche che non
ci rendono felici e completamente appagate. Queste situazioni si possono considerare normali
se avvengono con una frequenza limitata e se consistono in episodi sporadici. Del resto, è impossibile essere sempre felici e vivere una vita a due perfetta e senza sbavature! Ma, in alcuni
casi, questi stati d’animo rappresentano la normalità e sono dei chiari campanelli d’allarme di
una situazione a rischio da cui è bene liberarsi. Ma come capire se si sta vivendo all’interno di
una relazione tossica? Qui di seguito proveremo a spiegarvi quali sono i segnali evidenti di un
rapporto malato che è bene interrompere. Sei sempre in ansia? Anteponi le esigenze e i desideri del partner ai tuoi? Scendi di continuo a compromessi e non imponi mai le tue volontà? Ti
senti insicura e non libera di esprimere te stessa? Se hai risposto affermativamente ad alcuni di
questi quesiti, molto probabilmente stai vivendo una relazione tossica che ti impedisce di essere
te stessa. Non sentirti sola e problematica, succede che il bisogno di amore e di attenzioni ci
faccia scambiare un rapporto problematico e difficile per l’unica via possibile per la felicità. Ma
la buona notizia è che non è tutto irrimediabile, e che con una buona dose di coraggio si può
cambiare una situazione che ci rende vittime e infelici.Il primo indizio per capire se si è all’interno di una storia sbagliata è chiedersi se si è serene e libere di esprimersi in maniera naturale.
Se non è così, dovreste iniziare a riflettere seriamente sui motivi che vi spingono a continuare
una storia d’amore che non vi rende felici. Perché, udite, udite, non è indispensabile vivere una
relazione! Spesso infatti, la paura della solitudine e la voglia di condivisione ci spingono ad
accettare situazioni malate che ci rendono la vita impossibile. Ma, non bisogna avere fretta e
aggrapparsi a un rapporto tossico solo per non stare sole, l’amore è una condizione che deve
portare con sé inevitabilmente serenità e benessere. Se c’è tormento e dolore, significa che non
state vivendo la storia giusta per voi.
10 piccole attenzioni
che vi faranno
innamorare di nuovo
1. Prenditi cura di lui quando sta male. L’influenza è già una bella seccatura, in più ci rende un tantino emotivamente vulnerabili: se gli stai
vicina quando lui è ai suoi minimi storici, non solo lo farai sentire amato
ma si spera che lui prenda esempio e faccia altrettanto per te. Prendersi
cura l’uno dell’altro “nel bene e nel male” è alla base di ogni relazione
sana e duratura.
2. Guarda con lui le vecchie foto sul cellulare. Ogni tanto, quando fate il
backup delle foto sul cellulare (bisogna sempre farlo, te lo ricordi vero?)
approfittatene per guardare insieme le vostre vecchie foto. Vi ricorderanno i bei momenti e, soprattutto se state insieme da molto, quanto
eravate più giovani e magri. E nel caso, potete iscrivervi insieme in palestra, che non fa mai male!
3. Fate sesso come se foste in vacanza. Non si tratta solo di sesso. Ma
di “farlo strano”, una volta ogni tanto, per ricordarvi a vicenda quanto
siete compatibili. E poi, le vacanze insieme sono un altro ingrediente
dell’amore che brucia ancora (leggi più sotto!). Niente stress, un sacco
di tempo da trascorrere insieme e nuovi ricordi dal collezionare.
4. Vantati dei tuoi successi. L’orgoglio e l’amore vanno a braccetto. E
sentendoti parlare, con lui o con gli altri, dei traguardi che hai faticosamente raggiunto, si ricorderà della persona determinata che ha al
suo fianco. Vedervi con gli occhi di un estraneo è un afrodisiaco molto
potente!
5. Andate a fare paracadutismo. Ok, magari non è il caso di lanciarsi
nel vuoto, soprattutto se al solo pensiero vi vengono degli attacchi di
panico. Ma affrontare un’avventura, che richiede la completa fiducia
nell’altro, può riaccendere la fiamma e farvi capire quanto è solido il
vostro rapporto.
6. Rivelagli un particolare del tuo passato. Scoprire che che da piccola
hai fatto anni di danza classica e sei in grado di rimanere sulle punte,
magari mentre siete in un bar con degli amici, sarà uno shock. Perché,
dopo anni insieme, il piacere di scoprire ancora delle cose nuove l’uno
dell’altra renderà il suo amore ancora più profondo. È bello sapere che
c’è sempre qualcosa di nuovo da condividere.
7. Festeggiate gli anniversari, i compleanni… insomma, tutto quello che
si può festeggiare insieme. Che si tratti del vostro anniversario, di un
compleanno, o di un evento importante nella vostra vita (come il giorno
in cui siete andati a vivere insieme) è un collante delle relazioni, perché vi permette di prendere coscienza di quanto vi volete bene, senza
mai darlo per scontato. Anche i momenti apparentemente imbarazzanti
sono importanti. Festeggiate il vostro primo litigio, la prima volta che
avete fatto sesso, la prima sera che avete ordinato una pizza e avete
guardato un’intera stagione di Friends sotto le coperte.
8. Vallo a prendere all’aeroporto o al binario. Sembra un luogo comune, ma è vero: la lontananza riavvicina. Non importa se è stato via una
settimana o solo un giorno: correrti incontro e abbracciarti quando lo
vai a prendere riempirà il suo cuore. E avrete un sacco di cose da raccontarvi!
9. Insegnagli a togliere quella macchia dal tappeto. Perché i partner
migliori sono quelli che sanno aiutarsi. E insegnandogli qualcosa che
lui non sa (che si tratti di ascoltare gli altri o di togliere la macchia “tamponando, se no viene via il colore!”) dimostri di essere lì pronta a dargli
il tuo sostegno. Lo rendi una persona migliore e lui ti amerà per questo.
10. Discutete mentre state decidendo se andare a vivere insieme. E
poi fate la pace. A nessuno piace litigare. Ma una discussione accesa
e passionale, completamente onesta, può avvicinarvi ancora di più: se
siete sinceri l’uno con l’altra ne uscirete ancora più uniti.