ASPR mostra Trattati - Comunicato stampa

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ARCHIVIO DI STATO DI PARMA
mostra storico-documentaria
PARMA: UN DUCATO
AL CENTRO DELLA POLITICA INTERNAZIONALE
Il Congresso di Vienna: progettare l’Europa
11 novembre 2016 - 28 febbraio 2017
inaugurazione 11 novembre 2016 ore 16.30
COMUNICATO STAMPA
con preghiera di diffusione
Il trattato di Fontainebleau firmato il 12 aprile 1814 da Napoleone, sconfitto, con
le potenze vincitrici, Austria, Prussia, Inghilterra e Russia, prevedeva, all’articolo IV, che il
ducato di Parma, Piacenza e Guastalla fosse assegnato vita natural durante alla moglie,
Maria Luigia d’Asburgo, e al loro figlio, ma come è ben noto, la definitiva ratifica di questa
decisione, passò attraverso un lungo processo diplomatico che tutti conoscono come
Congresso di Vienna (1814-1815).
Sulla ricchezza straordinaria di questa documentazione, conservata presso
l’Archivio di Stato di Parma e di fatto sconosciuta, si incentra la mostra “Parma: un ducato
al centro della politica internazionale” che l’Istituto ha dedicato all’anniversario dei duecento
anni dall’arrivo della Duchessa nella sua capitale. La mostra si inaugura l’11 novembre alle
ore 16.30 nella sede di strada D’Azeglio 45. Parma in quel momento non è più un feudo
che dipende da altri, ma uno stato, seppur inserito in un contesto internazionale preciso
dominato dalle Grandi Potenze vincitrici, che, secondo lo schema di rapporti bilaterali
imposto dal Congresso, riconosce gli altri e viene riconosciuto a sua volta con accordi,
trattati e atti definiti dal diritto internazionale.
Il Congresso di Vienna, sul quale ancor oggi circolano pregiudizi e inesattezze
storiche, fu il primo serio tentativo di garantire, dopo venti anni di guerre distruttive, una
pace duratura in Europa ed un rapporto tra gli stati basato sul diritto, pace che assicurò,
salvo alcune guerre locali, fino al 1914. Da qui il sottotitolo della mostra “Il Congresso di
Vienna: progettare l’Europa”. Non fu solo un evento politico che aveva a cuore la creazione
di un equilibrio tra le nazioni, ma anche un grosso progetto di modernizzazione, come
dimostra la documentazione esposta: dalla definizione dei confini in termini cartografici
nuovi, al sistema postale, alla navigazione internazionale dei fiumi, anche del Po, con
l’energia del vapore, alle ferrovie, al telegrafo, al diritto d’autore e alla circolazione di opere
letterarie e artistiche.
Questi sono alcuni dei temi che i curatori Marzio Dall’Acqua e Mario Palazzino
con la collaborazione di Antonella Barazzoni e Lucia Togninelli hanno sviluppato scegliendo
documenti spettacolari a partire dalle lettere che i sovrani inviarono a Maria Luigia all’arrivo
nei suoi stati, ai trattati con sigilli in teche auree e ceralacche colorate, con gli autografi di
tutti i protagonisti dallo zar Alessandro I, all’imperatore Francesco I, al re Luigi XVIII di
Francia, al reggente inglese principe di Galles, ai ministri Talleyrand e Metternich, per citare
solo alcuni dei protagonisti dell’epoca. In mostra andranno anche pezzi prestati dal Museo
Glauco Lombardi di Parma e dal Liceo artistico “Paolo Toschi” di Parma.
Un completo catalogo stampato da MUP editore documenterà e commenterà la
mostra che durerà fino al 28 febbraio. Si tratta di un vero e proprio volume d’arte sia per i
pezzi esposti che per le foto di un maestro come Mauro Davoli e la grafica di Stefania
Benedetti.
A CURA DI:
Marzio Dall’Acqua, Mario Palazzino
SEDE:
strada D’Azeglio 45, Parma
INAUGURAZIONE:
11 novembre 2016, ore 16.30
DATE:
11 novembre 2016 – 28 febbraio 2017
ORARI APERTURA:
lunedì
martedì e mercoledì
giovedì
venerdì
8.30-14.30
8.30-17.00
8.30-16.00
8.30-13.30
MODALITÀ INGRESSO:
accesso gratuito
INFORMAZIONI:
tel. 0521 233185
email: [email protected]