Uno sguardo a boschi e foreste...dallo spazio

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Uno sguardo a boschi e foreste...dallo
spazio
Studiano, controllano e monitorano l’inquinamento in atmosfera e in molte zone della Terra.
Osservano e scrutano il pianeta in ogni dettaglio sia sul 70 % occupato da mari e oceani, sia sul 30%
coperto da terre, continenti, isole. I satelliti rappresentano ormai uno strumento insostituibile per la
vita “terrestre” di tutti i giorni. Da lassù, in orbita attorno alla Terra, su orbite equatoriali o polari,
forniscono un contributo importante anche per la risoluzione di molte problematiche ambientali.
Non sfuggono all’attento occhio elettronico dei satelliti le foreste, i boschi e le problematiche ad essi
legate, come la deforestazione, gli incendi e i controlli, ad esempio, sul disboscamento.
Il ruolo dell’Italia
L’Italia ha un ruolo molto importante nelle missioni di osservazione satellitare della Terra, attraverso
l’Agenzia Spaziale Italiana e l’industria, in particolare Leonardo-Finmeccanica. Con la sua
tecnologia, Leonardo ad esempio costruisce satelliti e sensori, realizza centri di controllo, sviluppa
servizi e applicazioni, sia direttamente che attraverso le joint venture Thales Alenia Space e
Telespazio ed e-GEOS, società di Telespazio e ASI. Attualmente, tra i satelliti più avanzati operativi
in orbita vi sono il Sentinel-3A, dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), realizzato da Thales Alenia
Space. E poi c’è la rete dei quattro satelliti COSMO-SkyMed, realizzati dall’industria italiana per
conto dell’ASI…
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Eragny – Camille Pissarro