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Il Malpensante.com
Dirk Habent
08/11/2016
L’omeprazolo è il capostipite della classe degli inibitori della pompa protonica ed è uno dei
farmaci più usati nel trattamento della gastrite. L’omeprazolo è commercializzato sotto il nome di
diverse specialità registrate: Antra ®, Omeprazen ®, Omolin ®, Nansen ® e Protec ®. In
commercio si può trovare anche come farmaco generico sotto il nome di Omeprazolo.
Le varie sostanze farmacologicamente attive appartenenti alla categoria degli inibitori della
pompa protonica sembrano avere profili di efficacia clinica molto simili, nonostante piccole
differenze a livello di farmacocinetica; la scelta tra i vari tipi di inibitori della pompa protonica nelle
terapie contro la gastrite deve quindi essere effettuata considerando il rapporto costi/benefici,
magari orientandosi verso molecole di pari efficacia ma di minor costo; bisogna comunque
sottolineare che l’omeprazolo è il farmaco di prima scelta nella triplice terapia per l’eradicazione
dell’Helicobacter pylori.
L’omeprazolo è un pro-farmaco che agisce a livello delle cellule parietali dello stomaco, dove viene
protonato e convertito nella sua forma attiva, che si lega poi alla pompa protonica, inibendola.
Posologia e modalità d’uso
Nel trattamento della gastrite la dose usata è di 20 mg di omeprazolo in una sola
somministrazione mattutina, a digiuno, da ripetersi per 4 settimane; i casi più gravi possono
richiedere tempi maggiori (da 6 a 8 settimane) per raggiungere una completa
cicatrizzazione dell’ulcera. In presenza di ulcera particolarmente severa bisogna raddoppiare la
dose (40 mg) e somministrare il farmaco per 8 settimane. In caso di assunzione per endovena negli
adulti si somministrano 40 mg/die fino a quando non diventa possibile l’assunzione orale.
Quando si tratta l’ulcera duodenale si usano 20 mg/die di omeoprazolo, da assumersi in una singola
dose al mattino e a digiuno; generalmente, nella maggior parte dei pazienti si raggiunge il sollievo
dalla sintomatologia entro 48 ore dalla prima assunzione del farmaco. La durata del
trattamento si basa sui tempi di cicatrizzazione completa dell’ulcera, che in generale è di 2-4
settimane. Nei casi più gravi si aumenta la dose a 40 mg/die e la cicatrizzazione avviene in genere
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dopo 4 settimane. Per la profilassi della recidiva dell’ulcera duodenale la dose di mantenimento è di
10 mg/die.
Nel trattamento per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori si usano 20 mg/die di omeprazolo in
associazione con due antibiotici per sette giorni, oppure si usano 40 mg/die per due settimane, in
associazione con un solo antibiotico. Gli antibiotici più usati nella triplice terapia sono:
claritromicina, amoxicillina, tetraciclina e metronidazolo. A seconda della necessità, il trattamento
con la triplice terapia può essere ripetuto una seconda volta.
Nella malattia da reflusso gastroesofageo la dose di attacco è di 20 mg/die per 4-8
settimane, ma nei casi più gravi può essere raddoppiata (40 mg/die). La dose di mantenimento per
la profilassi delle recidive è di 10-20 mg/die.
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[Liberamente tratto da http://www.my-personaltrainer.it/ e Wikipedia].
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