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SIMONA ATZORI
“IO SORRIDO IN TANTI MODI: SORRIDO VIVENDO, SORRIDO AMANDO,
SORRIDO DIPINGENDO E SORRIDO DANZANDO.
NEL MIO MONDO
SORRIDERE SIGNIFICA SOLAMENTE VIVERE....”
Simona Atzori è una donna piena di gioia ed entusiasmo che danza e dipinge e ha
raggiunto già una notevole fama, non solo in Italia. Nasce a Milano nel 1974 e oggi
abita a Gerenzano. Non ha le braccia e fin da piccola impara a usare i piedi per fare
ogni cosa: mangiare, bere un caffè, vestirsi, guidare la macchina. Già a quattro anni
inizia a dipingere e studia danza classica da quando ne aveva sei. Nel 1983 entra a
far parte dell'Associazione dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede
(V.D.M.F.K.). Dona a Papa Giovanni Paolo II il ritratto del Santo Padre e nel 2001 si
laurea in “Visual Arts” presso la "Univesity of Western Ontario" in Canada. Partecipa
a mostre collettive e personali in tutto il mondo. Nel 2000 è Ambasciatrice per la
Danza nel Grande Giubileo; porta per la prima volta la danza in Chiesa con la
coreografia “Amen” di Paolo Londi, nel 2003 è testimonial del Pescara Dance
Festival che le intitola il “Premio Atzori. Ha danzato alla cerimonia di apertura delle
Paraolimpiadi di Torino 2006 e partecipato a molte trasmissioni televisive in Italia e
all’estero. “Ho respirato la pittura e la danza fin da bambina – racconta Simona - e
oggi sono una parte fondamentale della mia vita. La difficoltà più grande è stata lo
scetticismo delle persone, che non credevano potessi arrivare a livelli così
importanti, soprattutto nella danza. Per me è stata una sfida: non ce ne sono poi
tante di danzatrici senza braccia!”. Il sostegno della famiglia è stato importantissimo
per Simona che, nel 2010, ha dato vita alla “Simonarte Dance Company”. La
Compagnia unisce alla ricerca artistica un messaggio che ha già raggiunto tante
persone negli ambiti in cui Simona opera: dalla danza alla pittura, dagli incontri nelle
Aziende, all’editoria. Ha al suo attivo tre spettacoli. Il primo è “Me”- ideato, creato e
coreografato dalla Atzori e dalla compagnia stessa - che porta in scena, con i
componenti della Compagnia e ospiti illustri (in varie date l’Etoile Internazionale
Oriella Dorella), le emozioni che hanno portato Simona a creare la Compagnia,
toccando profondamente il pubblico. Lo spettacolo, fino agli ultimi mesi del 2014, è
andato in scena in tutta Italia e anche in Kenia e Argentina.
È stata poi la volta di “Cosa ti manca per essere felice?”, nata dopo il successo
editoriale dell’omonimo libro di Simona, edito della Mondadori, con l’intento di
trasformare in danza le esperienze e le emozioni narrate nel libro. Nel 2014, infine la
“Simonarte Dance Company” ha realizzato lo spettacolo “Una stanza viola” – già
presentato in Italia e all’estero - insieme con numerosi danzatori, tra cui alcuni del
Teatro alla Scala di Milano, che da anni collaborano con Simona. «Sono una donna
moderna che ama la vita – conclude Simona - attraverso le mie grandi passioni, la
danza e la pittura, voglio portare un messaggio di positività. Perché la vita è un
grande dono”.
[email protected]
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festivaldeitalenti.it