13980/16 fra/lui/S 1 DGD 2C Il 16 dicembre 2014 il

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Transcript 13980/16 fra/lui/S 1 DGD 2C Il 16 dicembre 2014 il

Consiglio
dell'Unione europea
Bruxelles, 9 novembre 2016
(OR. en)
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FREMP 175
JAI 896
COHOM 138
POLGEN 130
NOTA
Origine:
presidenza
Destinatario:
Consiglio
n. doc. prec.:
13562/16
Oggetto:
Stato di diritto
- Valutazione del meccanismo
Il 16 dicembre 2014 il Consiglio dell'Unione europea e gli Stati membri riuniti in sede di Consiglio
hanno adottato conclusioni 1 sul garantire il rispetto dello stato di diritto, con le quali si è instaurato
un dialogo politico annuale tra tutti gli Stati membri in sede di Consiglio volto a promuovere e a
salvaguardare lo stato di diritto nel quadro dei trattati. Era stato convenuto che il dialogo si sarebbe
fondato sui principi di obiettività, non discriminazione e parità di trattamento di tutti gli Stati
membri e che sarebbe stato condotto secondo un approccio imparziale e basato su elementi concreti.
Il dialogo si tiene una volta l'anno in sede di Consiglio, nella formazione "Affari generali", ed è
preparato dal Coreper, secondo un approccio inclusivo. Era stato inoltre convenuto che due anni
dopo l'adozione delle citate conclusioni sarebbe stata valutata l'esperienza acquisita sulla base del
dialogo.
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Il primo ciclo del dialogo è stato organizzato dalla presidenza lussemburghese
il 17 novembre 2015 2. Nella parte introduttiva del dialogo la Commissione ha presentato i risultati
del suo convegno annuale sui diritti fondamentali "Tolleranza e rispetto: prevenire e combattere
l'odio antisemita e antislamico in Europa" tenutosi il 1º e 2 ottobre 2015. Successivamente, nel
corso di un giro di tavolo, gli Stati membri hanno condiviso esempi di migliori pratiche, nonché i
problemi incontrati a livello nazionale relativamente al rispetto dello stato di diritto. Infine, i
ministri hanno anche avuto la possibilità di intervenire in merito al documento informale della
presidenza sullo stato di diritto nell'era della digitalizzazione.
Il secondo ciclo del dialogo si è svolto il 24 maggio 2016 sotto la presidenza olandese. È stato
preparato durante il seminario sui valori fondamentali dell'UE, l'immigrazione e l'integrazione, che
ha avuto luogo il 2 febbraio 2016 a Strasburgo e ha riunito i rappresentanti degli Stati membri
dell'UE, delle istituzioni dell'UE, dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (in
appresso l'Agenzia), del Consiglio d'Europa, della società civile e del mondo accademico. Il dialogo
in sede di Consiglio è consistito in un dibattito tematico sul collegamento tra l'integrazione dei
migranti e i valori fondamentali dell'UE, che è stato aperto dal direttore dell'Agenzia, professor
Michael O'Flaherty. Gli Stati membri e la Commissione hanno proceduto ad uno scambio di
opinioni sulla base dei quesiti esposti nel documento di discussione preparato dalla presidenza 3. Gli
Stati membri hanno presentato le loro migliori pratiche in materia di integrazione dei migranti.
Secondo quanto stabilito nelle conclusioni, il Consiglio e gli Stati membri riuniti in sede di
Consiglio "valuteranno, entro la fine del 2016, l'esperienza acquisita sulla base di tale dialogo". A
tal fine, la presidenza ha preparato e distribuito un questionario 4 al fine di assicurare un approccio
inclusivo anche nella fase di preparazione della valutazione e di avere un riscontro esplicito da tutti
gli Stati membri nella fase di preparazione delle discussioni dei ministri.
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Sulla base dei contributi degli Stati membri, la presidenza ha elaborato la seguente sintesi e invita i
ministri a pronunciarsi in proposito.
1. Le risposte indicano che è necessario proseguire e rafforzare il dialogo mediante discussioni più
frequenti, maggiormente orientate ai risultati e meglio strutturate.
2. La preparazione dovrebbe assumere la forma di un processo più sistematico in termini di
tempistica, così come di altri eventi associati. In particolare, si può prevedere che, sulla base di
una breve relazione della Commissione o dell'Agenzia, la presidenza decida sull'argomento nel
mese di luglio, con ampi contributi forniti a livello di esperti entro la fine di settembre. Questo
processo potrebbe coinvolgere altre istituzioni dell'UE o il Consiglio d'Europa, anche se è
opportuno evitare sovrapposizioni delle procedure esistenti. Sulla base dei contributi, la presidenza
preparerà il dialogo nell'ambito del Consiglio "Affari generali" di ottobre/novembre.
3. Per quanto riguarda la forma del dialogo, è opinione largamente condivisa che il dibattito
generale debba assumere la forma di un dialogo interattivo che consenta un reale scambio tra i
ministri e che debba essere accompagnato da discussioni tematiche incentrate su temi specifici e
reali sfide cui devono far fronte gli Stati membri.
4. Per quanto riguarda il seguito da dare, in materia di dialogo sullo stato di diritto sarebbe
opportuno prevedere un approccio maggiormente orientato ai risultati, anche per quanto riguarda
le conclusioni della presidenza e le relazioni pertinenti.
5. Sebbene le due procedure siano parallele, il Consiglio potrebbe prendere atto della risoluzione
del Parlamento europeo del 25 ottobre 2016 concernente un meccanismo dell'UE in materia di
democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali. 5
6. Una nuova valutazione del dialogo dovrebbe aver luogo entro la fine del 2019 e potrebbe anche
costituire l'occasione per valutare se il Consiglio sia pronto a trasformare il dialogo sullo stato di
diritto in un esercizio annuale di valutazione inter pares.
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P8_TA(2016)0409.
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