Transcript Rama di Pomm_2016_16x24_(30_09_16).indd

F E STA DE L L A
RAMA POMM
DI
11 - 25 Novembre 2016
in collaborazione
con il comune di Gallarate
Assesorato alla Cultura
Madonna in Campagna
G A L L A R AT E
68
PALIO
1948
2016
LA STORIA La rama di pomm
Sul finire del XVI secolo, fuori i fossati del borgo di Gallarate, sorgeva lungo l’antica strada per Milano una cappelletta dedicata alla Madonna delle
Grazie, chiamata dal popolo “il gesiolo”. Il modesto edificio era costituito da una piccola aula rettangolare con dipinta sulla parete di fondo, sopra un
semplice altare, la Vergine allattante il Figlio. Al gesiolo, spesso i contadini ed i borghigiani gallaratesi venivano, mossi da una spontanea devozione.
Sul principio dell’anno 1601, a seguito di alcune guarigioni ritenute miracolose dal popolo, la devozione alla Madonna del gesiolo crebbe anche tra la
gente dei paesi d’intorno che numerosa accorreva in pellegrinaggio.
A seguito dell'insistenza e dell'accorrere continuo della gente l'arcivescovo, Cardinale Federico Borromeo, autorizzò la costruzione del Santuario la cui
prima pietra fu posata "il giorno di giovedì decimo nono del mese di dicembre 1602" con grande solennità, presenti il prevosto Orazio Bertarino con il
capitolo di Santa Maria Assunta, le confraternite e gran moltitudine di popolo. "Ed io vidi questo, sia lode a Dio": così annotava sulla sua rubrica il notaio
gallaratese Maurizio Finali, il primo storico.
L'anno 1628, un esercito alemanno scende in Italia alla conquista di Mantova. Tra queste truppe di ventura serpeggia da sempre la peste. Dopo aver
infierito su Milano l'epidemia dilaga inarrestabile in tutta l'alta Lombardia. Nel luglio del 1630, nonostante gride e quarantene, il morbo entra anche a
Gallarate. Tutto il borgo ed i villaggi d'intorno ne sono contagiati. Solo a Gallarate, abitata da circa 2500 anime, i decessi superano il numero di 450.
In tanta impotente desolazione i gallaratesi si rivolgono all'antica Madonna del gesiolo facendo voto con atto pubblico, redatto dal notaio gallaratese
Cesare Lomeno in data 17 dicembre 1630 che se liberati dal contagio di celebrare solennemente la festa della Presentazione di Maria al Tempio, venendo
in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Campagna il 21 di novembre di ogni anno.
Nel novembre dell'anno successivo il flagello scompare. Nasce la festa votiva della Presentazione poi popolarmente chiamata Rama di Pomm dall'antica
usanza di vendere sul sagrato del Santuario le mele infilzate nei rami spinosi di Gleditzia che ai tempi cingeva campi e orti attorno al Santuario.
Tale tradizione si ricollega ad una gentile leggenda che racconta di un melo selvatico fiorito miracolosamente in quel lontano novembre 1631 a fianco
del Santuario. Ancora oggi questa usanza rivive e mantiene viva questa popolare e bella tradizone. Sin dal suo sorgere, il Santuario era sempre stato
officiato da un cappellano che nei giorni festivi ed in alcuni infrasettimanali vi celebrava la Messa. Con l’aumento della popolazione, si sentì la necessità
di avere un cappellano residente.
Nel 1884 per munificenza della famiglia Ponti, veniva costruita l’attuale casa parrocchiale. Primo cappellano residente fu don Carlo Colli; a lui succederà
il 13 novembre 1897 don Andrea Mastalli. Uomo di vasta cultura, appassionato storico e fautore di molteplici iniziative sociali e pastorali; fermenti e
coagulo di idee e di persone che prepareranno spiritualmente l’avvento della parrocchia a seguito della rinuncia di Don Andrea.
Nel 1939 iniziano in Curia le trattative per l’erezione della nuova parrocchia. Viene chiamato da Ispra, dove era coadiutore, don Luigi Cassani che
prende in cura il rione il 6 giugno del 1940. La parrocchia sarà ufficialmente costituita il 1° gennaio 1941.
1
IL PALIO
Dopo la seconda guerra mondiale, nasce l’idea della disputa del PALIO a Madonna in Campagna. Si era negli anni 1947 - 1948 ed occorre dire che già gli
abitanti del popoloso quartiere si fronteggiavano in gare sportive come il calcio, il tiro alla fune. I vecchi raccontavano che a scontrarsi erano due ZONE del
rione: quella che comprendeva i residenti dal campanile in su, cioè verso la città, e quelli che abitavano il quartiere dal campanile in giù, cioè verso la periferia.
Si pensò quindi di dare una suddivisione più articolata ed il rione fu quindi diviso in quattro contrade corrispondenti grosso modo alla configurazione geografica
delle rispettive popolazioni.
Nell'anno1948, nel clima di ritrovato entusiasmo del dopo guerra e della novella Parrocchia, nasce il Palio dei quattro rioni, così suddivisi:
I CITTADITT DA LA CAMPAGNA
erano gli abitanti del rione residenti nel territorio più vicino al nucleo cittadino, ma comunque
sempre appartenenti al sobborgo di campagna quale era effettivamente il quartiere allora.
I DRIZUNI DAL TIRASEGN
erano gli abitanti che gravitavano lungo l’omonima via che conduceva al Tiro a Segno.
I PAISAAN QUADAR
erano i rimanenti abitanti posti all’estremo limite del rione, dove ancora era fiorente l’attività agricola
I PRIVILEGIÀA DAL CAMPANIN
erano gli abitanti vicini alla chiesa. Ogni settore, ovvero contrada, venne perciò dotata di un gagliardetto
che ritraeva i simboli peculiari dell’origine degli appartenenti. Fu tradizione che s’innestava nella tradizione.
Un merito innegabile va subito assegnato: si deve tanto all’entusiasmo, alla capacità organizzativa, alla forte personalità di Fortunato Puricelli, se l’iniziativa, che
contava molto sul momento associativo, ebbe felice esito e si sviluppò dando origine a quella che ormai è catalogata come competizione tra gli abitanti del rione
di Madonna in Campagna. Il primo Comitato Organizzatore, all’atto della sua fondazione nel 1948, era composto dai signori:
Angelo Limbiati, Carlo Vernocchi, Luigi Tomasini, Fortunato Puricelli, Franco Pozzi, Piero Protasoni, Francesco Aspesi, Fortunato Maraggia, Cesare Cavicchio;
Presidente venne eletto Angelo Limbiati.
Venne anche scelto il simbolo del Palio: un gagliardetto finemente ricamato che ritraeva la Rama di Pomm con la scritta Ludus est salus, virtus et vis (il gioco è
salute, valore e forza). Venne donato dalle signorine Mena e Carla Colombo le quali furono anche le prime madrine di questa manifestazione.
I Capi Settore furono: per i “Cittaditt”: Battista Bertoldi, per i “Privilegiàa” Aldo Martegani, per i “Drizuni” Piero Limbiati e per i “Paisaan” Andrea Bettinelli.
La data della competizione venne strettamente legata alla tradizionale ricorrenza della Festa della Rama di Pomm che cade il 21 novembre, a testimoniare la forte
attrattiva che il Santuario ha sempre suscitato sui fedeli anche al di fuori dell’ambito locale.
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Via Tiro a Segno (n. civici:PARI dal 12 e seguenti.
DISPARI: dal 5 e seguenti)
Via Bersaglio (escluso il n 1) - Via Martiri della Libertà
Via Buonarroti (n. civici: PARI dal 28 e seguenti. DISPARI: dal 5 e seguenti)
Via Cascina Calcaterra (n. civici: PARI solo il 24.Tutti i DISPARI)
Via Aleardi (n. civici: DISPARI dal 3 al 35)
Via Allende - Via Mastalli (n. civici: Tutti i DISPARI)
Via Madonna in Campagna (escluso i n. 6, 40, 43)
Viale Milano (n.civici: PARI dal 64 al confine comunale.
Dispari dal 93 al confine comunale)
Via Ranchet (n.civici: tutti i DISPARI)
Via Legnano - Via Firenze - Via Adige
Via Campi - Via Calatafimi - Via Sebino
Via Salvo d'Acquisto - Via Pompei - Via Tognasca
Via Lodi - Via Sicilia Via Siena - Via Sardegna
Via Perugia - Via Aleardi (n.civici: tutti i PARI. DISPARI da 37 e seguenti)
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Via Buonarroti (n. civici: DISPARI dal 17 al 21)
Via Adda - Via Clerici - Via Tiro a Segno (n. civici: PARI dal 2 all’8.
DISPARI dal’1 al 3) - Via Ambrosoli (n. civici: DISPARI dall’1 al 13)
Via Leopardi - Via Milano (n. civici: PARI dall’14 al 42.
DISPARI dal’43 al 85) - Via Pasubio
Via Madonna in Campagna (n. civici: PARI solo i palazzi nuovi)
Via Ranchet (n. civici: PARI dall’8 al 48)
Via Pio La Torre - Via Banchelet - Via Facchinetti
Cascina Colombo - Via Pacinotti - Via Bersaglio (n. 1)
Via Buonarroti (n.civici: PARI dal 14 al 24)
Via Mastalli (n.civici: tutti i PARI)
Via Puglia - Via Mauri - Via Pola - Via Tagliamento
Via Cascina Calcaterra (n.civici: tutti i PARI dal 6 in poi
escluso il 24 e incluso il 24/A)
Via Parini (n.civici: tutti i DISPARI)
Via Torino (n.civici: solo il 23)
Via Aleardi (n.civico: solo l’1)
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V
Contrada
5
Allegria di campane
odore di nebbia.
le caldarroste, lo zucchero filato,
le mele vendute sulla piazza.
Bancarelle.
L'omino dei palloni colorati.
La corsa degli asini.
Gente che ride, che si incontra
magari dopo un anno, gente che torna.
Sottile malinconia di ricordi.
E nella chiesa tiepida di fiori,
d'incenso e di candele
tanti occhi, speranze, segreti dolori
davanti a un'antica Madonna.
il volto sereno e sorridente
d'umile madre contadina
parata a festa per mostrare
agli amici e a quelli di casa
suo figlio.
Una festa. Forse come tante altre
semplice, strapaesana ma nostra,
tutta nostra, dei vecchi e dei nuovi.
Alberto Ambrosoli 1994
6
NUOVO COMITATO IN CARICA
Il comitato organizzatore del palio in carica è formato da 16 persone a cui si aggiungono i 4 Capi Contrada.
Si è costituito non più con elezione diretta ma con dichiarate volontarie disponibilità e dovrà essere rinnovato
al termine dell'edizione 2016.
BLU
PRESIDENTE Mazzetti Daniele
VICE PRESIDENTE Lamonica Franco - Cortellini Luigi
SEGRETARIA Carraro Patrizia
RESPONSABILE
COMMISSIONE Bettinelli Giancarlo - Di Prima Susanna
ECONOMICA
CASSIERE Gecchele Loredana - Giamundo Daniele
ADDETTO STAMPA Manzella Marco - Poratelli Luca
ALTRI Azzimonti Nicola
COMPONENTI D’Aloia Francesco
DEL COMITATO Cinesi Giancarlo
Poratelli Stefano
Marin Bruna
CAPI CONTRADA
Lamonica Davide
Testa Samuele
Tutti i vincitori
dal 1948 al 2015
Mazzarella Antonio
Povolo Claudio
Santomassimo Giuseppe
(PAISAAN QUADAR)
(CITTADITT DA LA CAMPAGNA)
(DRIZUNI DAL TIRASEGN)
(PRIVILEGIÀA DAL CAMPANIN)
1949 • 1951 • 1959 • 1960
1961 • 1965 • 1968 • 1971
1982 • 1984 • 1989 • 1990
1992 • 1994 • 1996 • 1997
2000 • 2001 • 2002 • 2005
2007 • 2008 • 2011
VERDI
1950 • 1957 • 1958 • 1962
1963 • 1966 • 1967 • 1968
1969 • 1978 • 1983 • 1984
1986 • 1995 • 1998
GIALLI
1948 • 1952 • 1956 • 1987
1988 • 1991 • 1993 • 1995
2004 • 2006 • 2009 • 2012
2013 • 2014
ROSSI
1954 • 1979 • 1980 • 1981
1985 • 2015
7
PROGRAMMA Funzioni religiose
SABATO
12
DOMENICA
13
DOMENICA
20
Messe di orario Santuario:
- ore 8,00 - 10,30 - 18,00
parrocchia Arnate
- ore 9,00 - 11,00
Arnate : Domenica insieme 4a elementare
LUNEDÌ
14
- ore 8,00 S. Messa
- ore 20,30: incontro di preghiera
con i CITTADITT DA LA CAMPAGNA (Rossi)
MARTEDÌ
15
- ore 8,00 S. Messa
- ore 20,30: incontro di preghiera
con i PRIVILEGIAA DAL CAMPANIN (Gialli)
MERCOLEDÌ
16
8
- ore 15-17,30 Adorazione Eucaristica (Confessioni)
in Santuario
- ore 18,30 S. Messa Vigiliare
- ore 21,00 Esposizione adorazione Eucaristica
e predicazione di Mons. Carlo Galli
- ore 8,00 S. Messa
- ore 15,00 S. Messa pensionati in Santuario
- ore 20,30: incontro di preghiera
con i PAISAAN QUADAR (Verdi)
GIOVEDÌ
17
- ore 8,00 S. Messa
- ore 20,30 incontro di preghiera
con i DRIZUNI DAL TIRASEGN (Blu)
VENERDÌ
18
SABATO
19
- ore 8,00 S. Messa
DEDICAZIONE del SANTUARIO
- ore 8,00 S. Messa
- ore 10,00 BENEDIZIONE DEI BAMBINI
- ore15 – 18,00 Confessioni
- ore 18,30 S. Messa vigiliare
- ore 21,00 Teatro Nuovo: commedia brillante:
“A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI
LUNEDÌ
21
FESTA PATRONALE della MADONNA IN CAMPAGNA
- ore 8,00 S. Messa
- ore 10,30 S. Messa solenne, celebrata dal prevosto
Mons. Ivano Valagussa con la nostra Corale.
Le autorità cittadine fanno la tradizionale
“Offerta della cera”.
- ore 14,00 Sfilate contrade e
PALIO della RAMA di POMM.
- ore 17,30 S. Rosario e supplica alla Madonna.
- ore 18,00 S. Messa con il coro MUSICA ET LUDUS
della corale Arnatese, presieduta da
Sua Ecc. Mons. Luigi Stucchi
PRESENTAZIONE DELLA B.V. MARIA AL TEMPIO
- ore 8,00 S. Messa festa Liturgica della Presentazione
- ore 21,00 in Santuario: S. Messa presieduta da
Sua Ecc. Mons. Marco Ferrari
MARTEDÌ
22
- ore 21,00 S. Messa in suffragio per tutti i defunti
dell'anno.
VENERDÌ
25
RICORDO DELLA B.V. MARIA
- ore 18,00 S. Messa di ringraziamento in Santuario
- ore 21,00 Premiazione palio al Teatro Nuovo
Alla festa troverete:
Mostra degli "HOBBY"
la tradizionale “RAMA DI POMM”
la Pesca e Banco di beneficenza
il libro, il CD e cartoline del Santuario
PROGRAMMA Del palio
VENERDÌ
11
DOMENICA
13
LUNEDÌ
14
MARTEDÌ
15
MERCOLEDÌ
16
- ore 21,00 Bowling M.I.C.
Bowling
DOMENICA
20
- ore 14,30 Corsa in bicicletta per bambini
- ore 10,00 Sfilata con cavalli, carrozza, asini in piazza Libertà
- ore 14,30 Bocciodromo Crenna
Bocce - coppia/terna (a punteggio unificato)
- a seguire:
Tiro alla fune femminile eliminatorie
Staffetta 4 x 100 mista maschi e femmine
Tiro alla fune maschile eliminatorie
Gioco con le mele
Tiro alla fune femminile finali
Tiro alla fune maschile finali
Corsa podistica all’americana
Corsa con gli asini
- ore 21,15 Centro Paolo VI
Pallavolo eliminatorie + ping pong
- ore 21,15 Centro Paolo VI
Calcio Volley eliminatorie + Giochi delle carte:
scopa d’assi/briscola/scala 40 (a punteggio unificato)
- ore 21,15 Centro Paolo VI
Pallavolo finali + calcio Balilla
GIOVEDÌ
17
- ore 21,15 Centro Paolo VI
Calcio Volley finali + “Palline in gioco”
VENERDÌ
18
- ore 21,15 Centro Paolo VI
Triathlon
- ore 14,00 Via A. Pacinotti
Sfilata delle contrade
VENERDÌ
25
ore - 21,00 Teatro Nuovo
Serata di premiazione con torte e rinfresco
Ai quattro settori verranno assegnati:
Trofeo “Città di Gallarate”
amministrazione comunale
Trofeo “Città di Gallarate”
pro loco
VENERDÌ
25 NOVEMBRE 2016
dalle ore 19.00 alle ore 21.00
Trofeo “Tomasini Luigi”
alla memoria
Trofeo “Comerio Pietro”
alla memoria
9
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FE STA DE LL A
RAMA DIDI POMM
SI RINGRAZIA
Assessorato alla Cultura - ProLoco Gallarate
Francesco Rossi per i servizi fotografici e tutti coloro che credono in questa popolarissima e antica festa, e che, con il loro entusiasmo,
impegno e partecipazione di sempre rendono testimonianza alla comunità gallaratese che rivive e mantiene le proprie tradizioni.
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