Chiesa 2000 - Corriere Canadese

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CORRIERE CANADESE • VENERDI 11 NOVEMBRE 2016
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Chiesa 2000
A CURA DELLA COMMISSIONE PASTORALE ITALIANA DELL’ARCIDIOCESI DI TORONTO IN COLLABORAZIONE CON IL CORRIERE CANADESE
RESPONSABILE: P. AMEDEO NARDONE O.F.M.
Dalle montagne del Trentino al Monte Sion
Padre Francesco Patton Custode di Terra Santa
La Terra nella quale si sono compiute le promesse del Signore, la terra nella quale «il Verbo
si è fatto carne», è vissuto, ha dato la vita per noi sulla croce, è risorto da morte,
ci ha portati con sé alla destra del Padre e ci ha fatto dono dello Spirito.
Ha sorpreso tutti, a Gerusalemme e altrove, la nomina
di padre Francesco Patton a
nuovo Custode di Terra Santa
fatta lo scorso 20 maggio dal
Governo generale dell'Ordine
dei Frati Minori con l'approvazione della Santa Sede. Il primo ad essere sorpreso è stato
proprio l'interessato. Alla Radio Vaticana che gli chiedeva
come avvesse accolto la nomina ha risposto: “Con sorpresa e anche con timore e
trepidazione, sapendo che
si tratta di una realtà complessa e delicata, importante per l'Ordine e anche per
la Chiesa”.
Per dodici anni l'uicio di
Custode di Terra Santa è stato ricoperto da padre Pierbattista Pizzaballa che si è fatto
conoscere e apprezzare nella
Chiesa e nel mondo e che successivvamente è stato nominato Amministratore Apostolico
“sede vacante” del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Naturalmente, dopo un custodiato insolitamente lungo, l'attesa
era viva e i più si attendevano
che il successore di Pizzaballa
venisse dalle ila dei francescani della Terra Santa stessa.
La Custodia francescana di
Terra Santa infatti è una Missione di carattere speciale e
internazionale, si compone di
oltre duecentocinquanta frati provenienti da tutte le province dell'Ordine e ha come
scopo la tutela e il culto dei
Luoghi Santi, l'assistenza ai
pellegrini e l'incremento delle
opere apostoliche.
Queste coprono un'estensio-
EDITORIALE
ne geograica vastissima (Israele, Palestina, Siria, Libano, Cipro, Egitto e Grecia) e si ramiicano in tante forme: direzione
di parrocchie e scuole di ogni
grado, assistenza a famiglie disagiate economicamente o con
diicoltà per anziani e bambini, sostegno a centri di studio
e ricerche archeologiche, erogazione di borse di studio per
giovani universitari cristiani
bisognosi e meritevoli.
Padre Francesco Patton è
nato a Vigo Meano, provincia e diocesi di Trento il 23
dicembre 1963, è francescano
dal 1982 e presbitero dal 1989.
Ha conseguito la Licenza in
Scienze della Comunicazione
presso la Pontiicia Università
Salesiana nel 1993 e dal 1991 è
iscritto all'albo dei giornalisti
del Trentino – Alto Adige.
Ha svolto diversi servizi di
formazione, amministrazione
e direzione nella Provincia
francescana trentina, per due
volte è stato Segretario generale del Capitolo generale
dei Frati Minori e ha ricoperto l'uicio di Presidente dei
Ministri Provinciali d'Italia e
Albania. Egli ha avuto incarichi anche a livello diocesano
come membro del Consiglio
Presbiterale e del Consiglio
Pastorale, docente dello Stu-
dio Teologico Accademico
Tridentino e collaboratore del
Settimanale diocesano e della
Radio diocesana e di Telepace
Trento.
Le indiscrezioni giornalistiche lo davano come candidato
all'episcopato! La nomina di
padre Patton dunque ha portato a Gerusalemme, centro vitale della Custodia di Terra Santa, una personalità abbastanza
nota, ricca di doti e con ampia
esperienza dentro e fuori del
mondo francescano.
Nella lettera di saluto, indirizzata a tutti i Frati della
Custodia di Terra Santa l'indomani della nomina, esprimeva
i suoi sentimenti con parole
signiicative della sua personalità e sensibilità umana e spirituale. Scriveva: “Ho accolto
con trepidazione la richiesta che mi è stata fatta di
assumere questo incarico,
ben sapendo che molte sono
le cose che dovrò imparare,
con l'umiltà del discepolo. Imparerò anzitutto, un
po' alla volta, a conoscere
i vostri nomi, i vostri volti,
le vostre storie e quel che
state facendo per la crescita
del Regno di Dio, per il bene
della Chiesa e dell'Ordine
nella Terra alla quale tutti
noi apparteniamo: la Terra
nella quale si sono compiute
le promesse del Signore, la
terra nella quale «il Verbo si
è fatto carne», è vissuto, ha
dato la vita per noi sulla croce, è risorto da morte, ci ha
portati con sé alla destra del
Padre e ci ha fatto dono dello Spirito. Desidero espri-
Shepherds’ Trust: Arcidiocesi di Toronto
Annuale Giornata di Riconoscenza per il Clero
«Tu sei Pietro e su questa
pietra ediicherò la mia Chiesa» (Matteo 16:14-18). Con queste parole Nostro Signore fece di
Pietro il primo capo della Chiesa.
Desideriamo sottolineare la somiglianza tra le parole del Signore
e le innumerevoli volte che i nostri sacerdoti hanno costituito tali
«pietre» delle nostre fondamenta cristiane.
Esattamente come Dio chiamò
Pietro ad essere il primo ponteice, Egli chiamò i nostri sacerdoti
alla loro vocazione. Chiese loro
di mettere da parte i loro propri
piani e idarsi di Lui. Forse ciò
che è più commovente durante
l’ordinazione è il momento quando un sacerdote si prosta sul pavimento ed esprime il suo profondo
«si» alla chiamata di Dio.
Liberamente porge la sua intera
esistenza a Dio dando tutto quanto possiede per un servizio libero
da ogni egoismo.
La parrocchia è il luogo ove la
maggior parte di noi fa l’esperienza di ciò che signiica appartenere
alla Chiesa. I nostri sacerdoti in
pensione hanno passato la loro
vita andando da una parrocchia
ad un’altra costruendo chiese e
comunità, ed ofrendo lì il loro ministero. Ogni parrocchia presenta
le proprie side, i propri problemi,
i propri bisogni e consolazioni. In
ogni parrocchia ove hanno esercitato il loro servizio, i nostri sacerdoti si sono amorevolmente presi
cura di noi, ediicando una comunità di fedeli e famiglie.
Il fondo Shepherds’ Trust per
l’Arcidiocesi di Toronto costituisce un modo tangibile e sentito
per dire grazie ai nostri sacerdoti
per tutto quello che hanno fatto.
Permette di superare il disavanzo inanziario, e consente loro di
andare in pensione con dignità e
con il cuore in pace. Per quanto
riguarda i sacerdoti ammalati, il
fondo Shepherds’ Trust assicura
che essi abbiano accesso a case di
ricovero e cure mediche adequate.
Al momento di decidere la donazione per il fondo Shepherds’
Trust, siete incoraggiati a pensare
ai sacerdoti che hanno servito voi
e la vostre famiglie tante fedelmente in così tanti anni. Pensandoci vi ricorderete di un grande
numero di uomini stupendi e di
un numero altrettanto grande di
parrocchie.
La vostra donazione al fondo
Shepherds’ Trust può essere fatta tutta insieme oppure tramite
una serie di assegni postdatati, un
trasferimento di valori, o perino
ricordandoli nel vostro testamento. Donazioni sono accettate pure
via internet tramite il sito del Shepherds’ Trust.
Sappiamo che i nostri sacerdoti
in pensione sono ben grati della vostra generosità, e si sentono
toccati dal vostro amore vero per
loro ed il riconoscimento per i
loro anni dedicati al vostro servizio e a quello delle vostre famiglie. Essi vi portano ancora nel
cuore e continuano a pregare per
ognuno di voi.
Grazie e Dio vi benedica!
Dall’Uicio Shepherds’ Trust
mere un ricordo e una vicinanza particolare ai fratelli
che vivono da frati minori e
prestano il loro servizio in
Siria e in situazioni dolorose e pericolose”.
Alle parole sono seguiti i
fatti: il nuovo Custode di Terra Santa ha preso possesso del
suo uicio con atti uiciali, celebrazioni, visite e incontri fraterni nei quali si è fatto notare
per il tratto gentile, lo sguardo
attento alle persone, la parola
calda, serena e rassicurante.
Lo spirito con il quale egli
ha obbedito alla chiamata dei
superiori è quello che egli ha
proposto ai confratelli costituendo le nuove fraternità e
aidando incarichi e uici:
“Sappiamo che a qualche
confratello viene richiesta
un’obbedienza costosa e impegnativa ma riteniamo importante chiedervi un atto
di iducia e di disponibilità per il bene della Chiesa,
dell’Ordine e della Custodia, per il bene delle persone e dei luoghi che ci sono
aidati, anche per il bene
della vocazione di ognuno
di noi, che cresce quando
abbracciamo la logica pasquale e matura quando accettiamo la prova con fede”.
A padre Francesco che la
Provvidenza ha trasferito dagli
alti e stupendi monti del Trentino agli umili e gloriosi colli
di Gerusalemme, l'augurio di
un ministero sereno e fecondo.
G. Claudio Bottini
Studio Biblico Francescano,
Gerusalemme
IL TACCUINO
1) RICORDANDO NATUZZA EVOLO
– Lunedì 14 Novembre 2016, alle ore 7:30
p.m., presso la chiesa di St. Wilfrid (1675 Finch Ave. W.) sarà celebrata una solenne Eucaristia nella ricorrenza del 7mo anniversario
del ritorno alla casa del Padre di Natuzza
Evolo, una cristiana calabrese di dimensione
straordinaria di cui il Signore si è servito per
consolare quanti sofrivano ofrendo per tutti
le proprie soferenze segnata com’era dalla
Passione del Signore.
2) PORTA SANTA A NORTH YORK
A pochi giorni dalla chiusura del Giubileo
della Misericordia, che avverrà Domenica
20 Novembre, il nostro Arcivescovo Cardinal Thomas Collins ha concesso l’apertura di
una Porta Santa, nella Chiesa di St. Wilfrid
(1675 Finch Ave. W.), per tutta la regione di
North York con lo speciale scopo di permettere di lucrare le indulgenze di questo speciale Anno Santo a tutti coloro che non hanno
avuto possibilità di passare per alcuna Porta
Santa facendo le richieste devozioni. La benedizione della Porta Santa avverrà Giovedì
17 Novembre alle 6:30 p.m. con l’entrata uiciale di tutti i presenti con a seguire la Santa
Messa. Per maggiori informazioni telefonare
alla chiesa di St. Wilfrid (416-638-0313).